Vi segnalo una interessante selezione di articoli su come gestire un sistema edificio-impianto, tra i quali troverete anche due contributi del sottoscritto: http://www.mygreenbuildings.org/2013/01/09/gestione-sistema-edificio-impianto-e-risparmio-energetico.html
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Ancora oggi, molte persone che incontro storgono il naso quando cerco di spiegar loro che sono innegabili i vantaggi delle caldaie a condensazione anche abbinate ai normalissimi impianti a radiatori; purtroppo col tempo si è diffusa la convinzione che questa tecnologia sia riservata agli impianti radianti (quelli a pavimento per intenderci): poi ripensando a dei vecchi interventi che io stesso feci anni fa su alcuni newsgroup mi sono anche sentito in colpa perchè forse ho contribuito a creare questa opinione. Infatti una decina di anni addietro, o forse più, ho sostenuto che i benefici, che allora una caldaia a condensazione poteva concedere rispetto alle meno sofisticate caldaie tradizionali, erano superiori solo in caso di impianti a basse temperature: ciò era vero negli anni '90 a causa degli elevati costi delle caldaie a condensazione ed al contenuto costo del gas metano, ma non può più essere vero oggi con i prezzi energetici alle stelle ed il gap tra i costi di una normale caldaia a camera stagna e quelli di una a condensazione praticamente abbattuti a poche centinaia di euro. Quindi, escludendo le Regioni in cui è comunque d'obbligo la caldaia a condensazione, è ora che tutti si convincano che non ha più senso affidarsi a tecnologie ormai superate solo per risparmiare nell'acquisto di un prodotto il cui consumo vanificherà in un anno o due il risparmio iniziale; per rendere l'idea di come si possono ottenere notevoli risparmi anche in abbinamento ad impianti con radiatori pensate a ciò che succede ogni volta che l'impianto si accende per esempio al mattino dopo essere stato spento tutta la notte: per molti minuti la caldaia a condensazione dovrà scaldare acqua che arriva dall'impianto praticamente fredda (che è la stessa condizione di un impianto a bassa temperatura) arrivando a rendimenti elevatissimi pari al 106% circa del potere calorifico inferiore. Un altra condizione in cui un impianto a radiatori si può comportare in modo simile ad un impianto a pavimento sono le mezze stagioni (quelle che per taluni non dovrebbero esistere più) in cui è sufficiente far circolare acqua nell'impianto anche a 40/50 gradi per raggiungere le temperature di comfort: se poi avete letto nei post precedenti come funzionano le valvole termostatiche, capirete subito che le temperature dell'acqua che ritorna in caldaia dopo aver attraversato il sistema valvola/radiatore sarà molto simile a quella di un impianto a pavimento. Chi la settimana scorsa ha avuto il tempo di passare una giornata al Fiera di Milano, all'appuntamento biennale del M.c.e. , si sarà sicuramente accorto che alcuni produttori di caldaie presentavano tra le novità un microcogeneratore, ma vediamo di cosa si tratta. Pur discutendone molto su giornali, siti specializzati ed in televisione, non ho ancora sentito mettere in evidenza uno degli aspetti più intressanti dell'incentivo del 55% sugli investimenti per il risparmio energetico, e cioè la possibilità di detrarre tale importo non solo per i proprietari di immobili ma anche per gli inquilini affittuari. Chiaramente tale applicazione è proponibile nell'ambito di contratti di locazione con una certa durata, in modo da poter usufruire in tempo utile sia dell'incentivo che del risparmio ottenuto dall'investimento; ma facciamo un esempio. |
AutoreRoello Piero Archivio
Giugno 2016
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