Ancora oggi, molte persone che incontro storgono il naso quando cerco di spiegar loro che sono innegabili i vantaggi delle caldaie a condensazione anche abbinate ai normalissimi impianti a radiatori; purtroppo col tempo si è diffusa la convinzione che questa tecnologia sia riservata agli impianti radianti (quelli a pavimento per intenderci): poi ripensando a dei vecchi interventi che io stesso feci anni fa su alcuni newsgroup mi sono anche sentito in colpa perchè forse ho contribuito a creare questa opinione. Infatti una decina di anni addietro, o forse più, ho sostenuto che i benefici, che allora una caldaia a condensazione poteva concedere rispetto alle meno sofisticate caldaie tradizionali, erano superiori solo in caso di impianti a basse temperature: ciò era vero negli anni '90 a causa degli elevati costi delle caldaie a condensazione ed al contenuto costo del gas metano, ma non può più essere vero oggi con i prezzi energetici alle stelle ed il gap tra i costi di una normale caldaia a camera stagna e quelli di una a condensazione praticamente abbattuti a poche centinaia di euro. Quindi, escludendo le Regioni in cui è comunque d'obbligo la caldaia a condensazione, è ora che tutti si convincano che non ha più senso affidarsi a tecnologie ormai superate solo per risparmiare nell'acquisto di un prodotto il cui consumo vanificherà in un anno o due il risparmio iniziale; per rendere l'idea di come si possono ottenere notevoli risparmi anche in abbinamento ad impianti con radiatori pensate a ciò che succede ogni volta che l'impianto si accende per esempio al mattino dopo essere stato spento tutta la notte: per molti minuti la caldaia a condensazione dovrà scaldare acqua che arriva dall'impianto praticamente fredda (che è la stessa condizione di un impianto a bassa temperatura) arrivando a rendimenti elevatissimi pari al 106% circa del potere calorifico inferiore. Un altra condizione in cui un impianto a radiatori si può comportare in modo simile ad un impianto a pavimento sono le mezze stagioni (quelle che per taluni non dovrebbero esistere più) in cui è sufficiente far circolare acqua nell'impianto anche a 40/50 gradi per raggiungere le temperature di comfort: se poi avete letto nei post precedenti come funzionano le valvole termostatiche, capirete subito che le temperature dell'acqua che ritorna in caldaia dopo aver attraversato il sistema valvola/radiatore sarà molto simile a quella di un impianto a pavimento.
9 Comments
...per una caldaia a condensazione di buon livello il costo non è poi cosi competitivo.
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26/8/2014 04:40:59 pm
Salve,
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Salve,
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29/8/2014 07:24:10 pm
Nessun problema, sono d'accordo che è difficile generalizzare ma il mio era un esempio e ne potevo fare altri più o meno a supporto della mia tesi: il fatto è che si trovano anche caldaie a condensazione a 1000 euro, così come ci sono impianti complessi che richiedono lavori straordinari per migliaia di euro. E' vero però che la spesa media di gas per scaldare una casa è molto maggiore di 1000 euro (almeno al nord) e quindi se rifaccio i conti con spese doppie o triple, il tempo di ammortamento diminuisce di conseguenza. Nella mia zona le caldaie tradizionali sono ormai sparite e molti nuovi impianti non hanno nemmeno più la caldaia ma pompa di calore, solare, biomassa, etc... I tempi si evolvono molto velocemente
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simone
24/2/2017 02:49:11 am
Buongiorno,
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24/2/2017 04:12:14 am
Salve, come il progetto già esplicita il carico termico è di 8,6 kW per il riscaldamento, ma la potenza da calcolare è quella della produzione di acqua calda che normalmente è più elevata. In ogni caso le "taglie" delle caldaie non sono molte e normalmente si trovano da 22 - 26 - 33 kW. Dipenderà quindi dalla richiesta di acqua calda sanitaria
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simone
24/2/2017 05:06:25 am
Grazie ,per la spiegazione il mio problema è che avendo il riscaldamento a pavimento e tutte le stanze sono regolare da singoli termostati,mi è stata montata una caldaia da 35 kw e vedo che non riesce a mantenere costante la temperatura come dovrebbe a 40°,ma si accende arriva subito a 45° e si spegne in continuazione e l'acqua che arriva nei singoli impianti arriva a un secondo a 40° spegnendosi la caldaia arriva fino a 30 e per questo motivo le camere non mi arrivano a temperatura,però ho notato che accendendo tutti i circuiti insieme la caldaia rimane in temperatura finché non cominciano a chiudersi i singoli settori,insomma mantiene solo quando sono tutti aperti e volevo sapere se questo può derivare da una caldaia troppo potente,Grazie 24/2/2017 10:07:35 am
Le caldaie attuali hanno la capacità di modulare la potenza almeno fino ad un quarto di quella nominale, quindi 35 diviso 4 fa 8 kW, che comunque è la potenza massima richiesta dall'impianto quando fuori fa molto freddo. Poi bisogna controllare la circolazione (la portata) perché di solito è quella che non è sufficiente. In ogni caso sconsiglio di usare le valvole di zona dei vari circuiti perché si perde una parte del confort legato all'impianto radiante Leave a Reply. |
AutoreRoello Piero Archivio
Giugno 2016
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