Vi segnalo una interessante selezione di articoli su come gestire un sistema edificio-impianto, tra i quali troverete anche due contributi del sottoscritto: http://www.mygreenbuildings.org/2013/01/09/gestione-sistema-edificio-impianto-e-risparmio-energetico.html
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Le bollette aumentano ogni anno e diventa sempre più difficile gestire il riscaldamento di casa tenendo contemporaneamente sotto controllo i costi ed il comfort; è d'altronde vero che mai come negli ultimi 50 anni si sia sprecato, con la scusa dei costi energetici contenuti, nel settore dei combustibili. Ora, volenti o nolenti, o per spirito ecologista o per necessità pecuniarie, dobbiamo rivedere le nostre abitudini o comunque cercare delle soluzioni che impattino positivamente sul portafoglio ma che non stravolgano le comodità a cui siamo avvezzi. Forse ci può essere d'aiuto pensare a ciò che facevano i nostri meno fortunati nonni e bisnonni, che per cura ed organizzazione domestica erano sicuramente dei supereroi; e come era organizzato il riscaldamento della casa dei nostri avi? Molto semplicemente si scaldavano uno o due locali in cui si soggiornava mentre il resto della casa era raggiunta marginalmente dal calore del focolare principale ed era più che sufficiente per mantenere un livello di salubrità in tutta la casa. Chiaramente non posso invitarvi, anche perché non lo farei nemmeno io, a spegnere il riscaldamento in tutta la casa ed ad andare a dormire con la camera da letto a 8 gradi (e magari ad accendere un braciere sotto il letto per poi rimanere intossicati) ma le vie di mezzo sono sempre le più perseguibili: che vi serve avere tutta la casa a 22 gradi quando alla fine si passa la maggior parte del tempo in due stanze? Per andare a letto o magari solo per transitarci non sono sufficienti stanze con 16/17 gradi? Vi assicuro che dopo un primo impatto diventa normale spostarsi a quelle temperature e non c'è nemmeno il caso di coprirsi con strati supplementari perché se si tratta di un attività transitoria il nostro corpo è in grado di acclimatarsi senza problemi. Vorrei anche fare un appello alle neo mamme ed ai papà che vedo normalmente ossessionati dalla temperatura di casa, che diventa caraibica nei primi anni di vita dei bambini: come riportato sul sito del ministero della salute per i neonati la temperatura elevata non solo è inutile ma è molto dannosa!!! Mi capita una volta di perdere in diretta la tua esilarante esibizione domenicale e tu che fai? Parli di caldaie!!
Chiaramente con Yuotube sono andato a recuperarmi la puntata e devo dire a malincuore che non mi hai fatto ridere: sarà che ho passato gli ultimi 10 giorni consecutivi a lavorare da mattino a sera, sarà che ho passato intere giornate all'aperto sottozero, sarà che ho le orecchie che fumano a forza di rispondere al telefono, sarà, ma non sono proprio riuscito a sorridere mentre raccontavi la tua disavventura con i termosifoni. Vorrei poter rispondere con la sagacia umoristica che ti contraddistingue ma siccome faccio un altro mestiere preferisco fare un elenco delle "minchiate che hai sparato": - i tubi che attraversano il nostro corpo gelano eccome ed infatti si muore assiderati - i tubi in lapponia non passano sicuramente all'esterno ed è colpa tua se quando hai comprato casa (o peggio l'hai fatta ristrutturare) hai fatto caso al colore del parquet ma non hai manco chiesto come sono fatti gli impianti - non ho mai conosciuto una ditta che fa reperibilità 24h su 24h (ma manco la guardia medica) quindi rileggi bene cosa c'è scritto sul adesivo - gli stagionali possono andar bene per raccogliere pomodori ma non sicuramente per aggiustare una caldaia a meno che tu non voglia trovarti una persona incompetente che smonta e rimonta un apparecchio in cui passano gas, elettricità ed acqua... (poi per fortuna è illegale e su certi apparecchi solo chi ha determinati requisiti può operare) - le caldaie si fanno controllare proprio a giugno quando l'impianto è fermo e con calma si possono fare tutte le manutenzioni del caso e se poi vuoi festeggiare, finito il lavoro stappiamo una bottiglia. Mi spiace Lucianina che tu debba aver passato qualche giorno al freddo, ma forse se invece di criticare chi di sicuro potrebbe far meglio ti facessi un esame di coscienza, scopriresti che bastava poco per evitare tutto questo trambusto ormai annunciato e previsto giorni prima. E' questo che alla fine ci fa arrabbiare a noi italiani: non ci diamo pace perchè sarebbe bastato passare 10 metri più in la dello scoglio e la nave, ehm volevo dire la caldaia, sarebbe ancora intatta. |
AutoreRoello Piero Archivio
Giugno 2016
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