Come molti sapranno dall'introduzione degli incentivi chiamati "conto energia" ad oggi molte cose sono cambiate e stanno cambiando: a mio avviso una delle principali è stata la modifica della procedura di scambio sul posto. Mentre in origine l'energia prodotta in eccesso nelle ore di punta dall'impianto fotovoltaico veniva trimestralmente conguagliata con quella assorbita dalla rete nei momenti di alto consumo e bassa produzione (facendo a tutti gli effetti da accumulatore elettrico), da qualche mese le cose sono molto diverse; tralasciando l'incentivo che viene pagato comunque su tutta l'energia prodotta dai pannelli (che comunque è destinato gradualmente a diminuire) concentriamoci sugli scambi di energia tra l'impianto fotovoltaico e la rete elettrica. Con i nuovi contatori elettronici il gestore è in grado di misurare ora per ora i flussi di energia elettrica e quindi di fatturare esattamente la quantità di energia prelevata quando abbiamo superato con i consumi l'energia che avevamo a disposizione dai pannelli: questa energia la paghiamo alla tariffa stipulata nel contratto con il nostro gestore (in base allo scaglione di consumo). Capita anche però al contrario che in alcumi momenti i nostri pannelli producano energia in eccesso e che il contatore contabilizzi una cessione verso la rete che reimmette l'energia verso gli altri utenti: questa energia viene pagata in base ad una borsa del mercato elettrico e gestita dal GME. La differenza tra il prezzo di acquisto e quello di vendita è però sostanziale a causa soprattutto delle accise che paghiamo all'acquisto e che non vengono rimborsate in fase di vendita; diventa quindi necessario per ottimizzare l'impianto avere un'idea di ciò che succede nel corso dell'anno a livello di produzione e consumo orario, giorno per giorno e mese per mese: siccome è impossibile prevedere il futuro e quindi non possiamo sapere se il giorno nuvoloso sarà anche il giorno del bucato, dobbiamo ragionare in termini storico-statistici; ho creato quindi un foglio di calcolo che riasume, partendo appunto da dati medi, che calcoli per il giorno tipico di ogni mese i flussi di energia elettrica in uscita ed entrata. I dati da inserire sono la producibilità annua dell'impianto fotovoltaico, il consumo medio annuo del nostro immobile, e volendo un profilo orario di consumo elettrico giornaliero. Il risultato è l'importo in euro che pagheremo (molto probabile) o ci verrà rimborsato in un anno;