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Quando le valvole termostatiche non funzionano

30/12/2010

283 Commenti

 
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Con la diffusione, e l'obbligo di installazione in alcune Regioni, delle valvole termostatiche sui radiatori soprattutto negli impianti centralizzati si è ampliata notevolmente la casistica legata alle problematiche che si possono incontrare a seguito di scorrette o  non attente installazioni.

Possiamo catalogare, secondo l’importanza, queste problematiche come di seguito:

1)      problemi legati all’insufficienza di calore erogato dal termosifone

2)      problemi di rumorosità della valvola

3)      problemi di bloccaggio della valvola


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Quello più diffuso è il problema di scarso riscaldamento o meglio dell’impossibilità di regolare la temperatura in ambiente utilizzando la scala graduata presente sulla valvola termostatica; ciò può avvenire principalmente per due motivi e cioè il posizionamento della valvola termostatica o la scarsità di elementi del radiatore (sottodimensionamento). Lasciando quest’ultimo punto all’analisi di chi deve calcolare i kW necessarie a scaldare un ambiente, parliamo del caso in cui la valvola termostatica si trovi in una posizione “sfavorevole” come per esempio

-         radiatore particolarmente incassato sotto mensola di marmo

-         radiatore chiuso parzialmente da mobili di grosse dimensioni

-         radiatore dietro tendaggi di tessuto pesante



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Come è facile intuire in questi casi la valvola termostatica rimane influenzata da una temperatura molto superiore a quella realmente presente al centro della stanza e quindi inizierà a “chiudere” il termosifone con anticipo rispetto a quanto sarebbe richiesto dalla reale temperatura ambiente; in linea generale quindi deve essere garantita un ottima circolazione d’aria intorno alla testina termostatica per favorire il suo miglior funzionamento.

In ogni caso se non fosse possibile liberare la termovalvola dall’eccessivo calore si possono installare delle testine con sonda remota e cioè la stessa valvola ma dotata di un sensore remotabile a qualche metro di distanza collegato tramite un capillare alla testina termostatica; con questo escamotage è possibile rilevare la temperatura in un punto areato della stanza e quindi avere una regolazione precisa della temperatura.


Un’altra fastidiosa conseguenza di una non corretta installazione è la rumorosità che si può creare durante il funzionamento dell’impianto a causa dell’aumentare della velocità del liquido nelle tubazioni quando la valvola termostatica è in fase di chiusura; ciò accade se l’impianto non è dotato di dispositivi in grado di regolare la portata del liquido in funzione dell’apertura delle valvole dei radiatori o della loro errata taratura.

L’ideale per un impianto a termovalvole è la pompa a flusso variabile che, dotata di sensori di pressione e temperatura, varia i propri giri (e quindi anche il consumo elettrico) per avere sempre la portata di liquido ottimale, ma anche una valvola di bypass può svolgere correttamente la sua funzione (senza però farvi risparmiare elettricità) facendo ricircolare il liquido in eccesso attraverso le tubazioni principali subito dopo la pompa.

Ultimo difetto che può verificarsi è il bloccaggio della valvola, dopo un lungo periodo di completa chiusura, a causa dei residui presenti negli impianti non nuovi e comunque alimentati con acqua non trattata e reintegrata negli anni per compensare le piccole perdite dovute alla vetustà delle tubazioni.

Per evitare che ciò accada è utile ricordarsi allo spegnimento dell’impianto di mettere le valvole termostatiche sulla posizione di completa apertura e lasciarle in tale modalità per tutto il periodo estivo (quando in ogni caso l’impianto non è in funzione) oppure ricordarsi con una certa frequenza di aprirle completamente per qualche minuto (durante il periodo di funzionamento).

Buon anno e alla prossima
283 Commenti
Lorenzo
1/2/2011 09:17:46 pm

Buongiorno, volevo sapere nel caso in cui il pistoncino della valvola termostatica non esca più come posso fare, ho messo dell'olio e usciva pian piano ma l'acqua calda non arrivava nel termosifone, ho provato a battere pian piano per vedere se dentro il problema si risolvesse ma niente...cosa posso fare? posso svitare o è "pericoloso", iniziando a farlo usciva dell'acqua. grazie Lorenzo

Rispondi
aristotile
25/5/2015 02:37:46 am

ti conviene intercettare le valvole del termosifone e sostituire la termostatica fai prima ed eviti di peggiorare la situazione visto che costano 40- 50 euro al massimo .

Rispondi
angela
19/12/2017 07:12:07 am

ho le valvole sul 4ma continuo ad avere i vetri appannati

Gilda
21/12/2016 11:03:03 pm

Sono state istallate nei caloriferi le valvole caleffi nel mio monolocale oltre a sentire dei rumori come fossero delle vibrazioni ho notato che se posiziono le manopole a 5 la temperatura massima che ottengo nell'immobile è di 22 gradi ,premetto che esiste una sola finestra dotata di vetri doppi termici . Sarei grata se riuscissi ad avere una delucidazione ( è un condominio) Grazie

Rispondi
K alberto
22/12/2016 06:54:33 am

prima di dare info vorrei sapere: 1°prima di installare le termovalvole quindi inverno precedente il suo locale raggiungeva temperature superiori (es. 24°C) ? 2° quanti termosifoni ci sono nel suo locale ? 3° il rilievo di 22°C è stato fatto con quale temperatura esterna ? Grazie

Brengio
15/9/2021 07:22:18 am

La temperatura massima interna ottenibile dipende dalla temperatura di mandata dalla caldaia di centrale
se questa non viene aumentata si puo' aprire la valvola termostatica quanto si vuole ma non possono raggiumgersi temperature interne superiori a 20/21 gradi centigradi

Enrico
11/4/2013 08:55:24 pm

Nel mio condominio dobbiamo adeguarci alle valvole termostatiche
entro 1\8\2013. nel palazzo ci sono 3 box riscaldati da tubi alettati
(ma non erano vietati) ora secondo la normativa anche essi si devono adeguare alle termo valvole ma se la porta dei box sono
provviste di aperture in basso e in alto per disposizione V.d.F contro
gli incendi. ora in questi casi come ci si comporta da un lato si risparmi da l'altro si spreca. grazie per chi mi risponderà

Rispondi
fausto adriano
4/9/2016 11:57:44 pm

Rispondi
roelloaded link
11/4/2013 09:46:36 pm

Non c'è nessuna differenza con i radiatori che avete in casa: basta dotarli di valvola e contabilizzatore in modo che ognuno scelga se utilizzarli o meno. Vedrà che quando ci saranno i primi consumi quei radiatori saranno tenuti chiusi da tutti i condomini, altrimenti si troveranno a pagare a caro prezzo la comodità di trovare l'auto calda.

Rispondi
Enrico Scotti
19/10/2013 04:30:03 pm

Ho un rumore assordante fra due caloriferi, modulando il calore fra l'uno e l'altro cambia la tonalità, ieri ho tentato di chiudere completamente il secondo calorifero scoprendo che non era possibile. Allora questa mattina x disperazione ho preso valvola del calorifero della cucina spento e le ho invertite. Sorpresa, la valvola della cucina sul calorifero rumoroso, non chiude, quella del calorifero rumoroso ora chiude benissimo. Il rumore ora è cessato ma credo perché la pompa condominiale si è fermata. Abito al primo piano, quasi sopra la centrale termica ( sottostazione )

Rispondi
roelloaded link
19/10/2013 05:13:28 pm

E' evidente che la pompa centrale che spinge l'acqua nell'impianto non sia a giri variabili o comunque non sia stata tarata correttamente: ciò produce una eccessiva velocità nel flusso dell'acqua che produce il sibilo fastidioso ed inoltre non permette alle valvole più vicine di chiudersi correttamente. Unica soluzione è chiamare amministratore per chiedere che venga installata la pompa corretta o che venga tarata quella esistente.

Rispondi
GIANMARCO
18/1/2016 01:46:49 pm

Ciao ma a quale pompa ti riferisci? Io ho fatto montare una nuova caldaia a condensazione, l impianto è vecchio mi ha detto l idraulico che il problema è dovuto al fatto che i tubi sono stati montati facendo dei giri stranie quindi le valvole fanno il rumore sibilante.

luca
26/11/2013 09:22:06 pm

Si possono programmare le valvole di modo che nelle ore in cui non sono in casa siano su posizione 1/2 e poi, due o tre ore prima del dell'orario del mio rientro, salgano automaticamente a 3,5?
Grz

Rispondi
roelloaded link
30/11/2013 04:04:37 pm

Se si tratta di testine termostatiche tradizionali direi proprio di no.
Bisogna montare delle testine elettroniche dotate di programmazione oraria: costano un po' più care ma danno maggiore libertà.

Rispondi
paola
2/1/2014 10:48:56 pm

vorrei capire meglio come funzionano i contabilizzatori di calore: vista la loro posizione sul termosifone, mi è capitato di coprirli inavvertitamente quando poggio sul termosifone qualcosa (asciugamano umido, biancheria che deve finire di asciugare); ciò immagino interferisce con una corretta informazione della quantità di calore che il termosifone sta fornendo. Quello che non capisco dalle vostre spiegazioni è se questo mi penalizza nel calcolo dei miei consumi...
Grazie!
Paola

Rispondi
roelloaded link
3/1/2014 01:09:02 am

Salve Paola,
in effetti coprendo il contabilizzatore non si fa una cosa corretta;
in verità bisognerebbe capire se il contabilizzatore è dotato di uno o due sensori perché nel primo caso non ci sono grosse interferenze anche coprendo l'apparecchio: nel secondo caso però la sonda posta verso l'ambiente non misurerebbe la temperatura corretta e quindi anche la contabilizzazione verrebbe sfalsata. In realtà però non bisogna dimenticare che il danno maggiore coprendo un termosifone è che il calore non può più essere sprigionato in modo efficiente ed in secondo luogo che l'umidità dei capi da asciugare assorbirà molto del calore che andrebbe in ambiente.

Rispondi
paola
3/1/2014 07:21:51 am

capisco che non sia vantaggioso coprire un termosifone con panni umidi, perchè assorbono calore che dovrebbe andare nell'ambiente, anche se non credo che la situazione sarebbe molto diversa nel caso che i panni da asciugare fossero posti vicino e non sul termosifone. Infatti è l'evaporazione (cioè l'asciugatura) che assorbe calore. Ma questo è un problema irrisolvibile di inverno, perchè non si possono stendere i panni all'aperto e sperare che asciughino...
Comunque io lamento che le valvole e i contabilizzatori non siano accompagnati da spiegazioni precise, come invece avviene per ogni elettrodomestico acquistato. Infatti perchè io devo cercare di capire il loro funzionamento postando in un forum le mie domande e non posso avere risposte dai tecnici che mi hanno installato a caro prezzo le valvole?
Grazie
Paola

CATALANO SALVATORE
4/1/2014 10:51:35 pm

HO UNA ABITAZIONE A DUE PIANI HO MONTATO LE TERMOVALVOLA ICMA I PRIMI 5 TERMOSIFONI FANNO RUMORE I6 TERMOSIFONI DEL PIANO SUPERIORE NON FANNO RUMORE COSA DEVO FARE? LA RINGRAZIO PER LA RISPOSTA

Rispondi
roelloaded link
5/1/2014 12:54:13 am

Salve,
il rumore è dovuto dalla eccessiva pressione che a pompa produce sulle valvole: dovrebbe verificare che si possa diminuire tale velocità oppure, se esiste, modificare la taratura del bypass differenziale;
in entrambe i casi credo sia meglio contattare il suo tecnico di fiducia.

Rispondi
Michele
14/1/2014 01:25:47 am

Salve, come posso riconoscere se una testa termostatica con capillare e' guasta? Grazie

Rispondi
roelloaded link
14/1/2014 01:57:51 am

Salve,
non esiste un modo preciso, ma provando a tarare la valvola nelle varie posizioni si può verificare che il radiatore diventi più o meno caldo: l'ideale è provare con la valvola chiusa ed radiatore freddo, misurare la temperatura ambiente, ed alzare lentamente la valvola fino alla temperatura corrispondente e verificare che lentamente il radiatore si scaldi nella parte alta.

Rispondi
Michele
14/1/2014 04:21:15 am

Grazie roelloaded, forse ho capito come fare. Il mio impianto e' composto da caldaia a condensazione e riscaldamento a pavimento percio' non posso controllare sui radiatori, anche perche' la risposta nel riscaldamento a pavimento e' di alcune ore. Come ho fatto?, la testa termostatica e' il modello 9420 con sensore a contatto per tubo della Herz, ho impostato la testa a 7 ( 50 gradi) il dito nel pistoncino rosso dentro latesta ed il sensore sotto l' acua calda del rubinetto. Acqua bollente pistoncino che esce (chiusura valvola), acqua fredda pistone che entra ( apertura valvola). Ok, la valvola funziona.

Rispondi
roelloaded link
15/1/2014 12:37:11 am

Bene, ho capito solo dopo che si trattava di miscelatore termostatico per acqua calda:
comunque il procedimento è lo stesso.
Saluti

Rispondi
stefano
19/1/2014 10:47:01 pm

Il pistone della valvola è bloccato, è fuori solo di 1,5 mm.
Come posso sbloccarlo?
Grazie
Stefano

Rispondi
roelloaded link
20/1/2014 12:47:57 am

Salve,
il modo più semplice è con un paio di pinze, afferrandolo delicatamente per la punta e tirando lentamente per estrarlo; attenzione a non esagerare nel tirare perché alcune marche hanno il pistoncino che viene via completamente

Rispondi
stefano
20/1/2014 11:59:29 pm

Ho già provato più volte con la pinza, e faccio anche fatica a tenerlo perchè è poco fuori il pistoncino.
Grazie
Stefano

roelloaded link
21/1/2014 02:45:41 pm

Un altro modo è quello di picchiettare direttamente sul pistoncino con un martelletto (meglio se di gomma) come per spingerlo ancora più dentro. Di solito lentamente viene fuori.

Rispondi
stefano
21/1/2014 11:28:25 pm

A picchiettare sul pistoncino, nessun rischio di spingerlo più dentro con il rischio che non esca più?
Grazie
Stefano

Rispondi
roelloaded link
22/1/2014 12:36:39 am

Se come dice, il pistoncino non si prende nemmeno con le pinze, significa che è arrivato a fine corsa e più di così non può entrare. A volte è sufficiente picchiettare anche sul corpo della valvola, lateralmente, ma non sempre riesce.

Rispondi
stefano
22/1/2014 01:14:53 am

Grazie per la pazienza e le risposte che mi ha dato.
Mi armo di martello in gomma e con calma provo
Stefano

Rispondi
monia
16/2/2014 01:19:37 am

Buonasera,
perché le valvole dei caloriferi degli appartamenti del condominio in cui vivo iniziano a funzionare solo ed inevitabilmente dalla tacca 3?

Rispondi
roelloaded link
16/2/2014 01:36:41 am

Buonasera,
innanzi tutto deve verificare la temperatura nelle varie stanze:
se questa è molto vicina ai 20 gradi allora le valvole si apriranno solo dalla 3 tacca in avanti. Se invece la temperatura è molto inferiore, esempio 17-18 gradi, la valvola apre anche prima del 3. Se così non fosse le valvole non funzionano correttamente

Rispondi
Nunzio
28/10/2017 12:26:55 am

se alla tacca 3 i termosifoni sono completamente freddi sarà lo stesso contabilizzato un consumo ????
Grazie

Rispondi
monia
16/2/2014 01:41:55 am

Grazie..controllo meglio

Rispondi
Gianfranco
6/3/2014 12:03:03 am

Buonasera. Sto ristrutturando casa e voglio installare delle valvole termostatiche nei radiatori esistenti. Considerando che hanno tutti le valvole nella posizione più bassa (vicino al pavimento) vorrei sapere se devo spostarne una (ingresso o uscita?)oppure no. Un idraulico mi ha detto che per un corretto funzionamento la valvola termo statica deve essere posizionata in alto, mentre un altro mi ha detto che non è necessario. A chi devo credere?

Rispondi
roelloaded link
6/3/2014 01:28:47 am

Buonasera,
il suo impianto è del tipo "monotubo" cioè un anello che entra ed esce da ogni radiatore, e più precisamente da una singola valvola posta nella parte bassa. Esistono apposite valvole monotubo termostatizzabili sulle quali è possibile installare la testina, e forse come posizione (la parte bassa è più fredda) vanno perfino meglio delle normali valvole poste nella parte alta degli impianti a due tubi

Rispondi
Gianfranco
6/3/2014 03:45:38 pm

Buongiorno, sicuramente mi sono spiegato male perché non siamo in presenza di una unica valvola bensì di due, una a dx ed una a sx del radiatore ed entrambe poste nella posizione bassa dello stesso

Rispondi
Roelloaded link
6/3/2014 04:34:53 pm

Capisco, in ogni caso il ragionamento non cambia.
Sicuramente la sua configurazione delle tubazioni non è quella standard e quindi é meglio assicurarsi che le cose possano funzionare

Rispondi
Gianfranco
6/3/2014 08:36:59 pm

mi perdoni ma non capisco come interpretare la sua risposta. mi sta forse dicendo che in ogni caso la soluzione tecnica di installare la valvola termostatica in basso è migliore rispetto a quella di installarla nella parte alta del termosifone?

Rispondi
Roelloaded link
7/3/2014 04:29:56 am

Voglio dire che la testina termostatica in basso lavora bene, ma siccome non so come idraulicamente siano connessi i radiatori, verificherei che l'installazione delle valvole non compromettesse il funzionamento dell'impianto. Se per esempio i radiatori fossero collegati con qualche tipo di anello monotubo, le termovalvole fermerebberò la circolazione nei radiatori a valle;
ma non credo sia il suo caso.

Rispondi
Gianfranco
8/3/2014 03:21:01 pm

È stato chiarissimo. In effetti non ho un impianto monotubo in quanto ogni radiatore è collegato singolarmente. Grazie per la preziosa consulenza

Rispondi
Piero
30/7/2014 09:10:48 pm

Desidero sapere se è necessario mettere un contabilizzatore di calore anche in caldaia oltre che nei singoli radiatori.
Possono esistere differenze tra consumi registrati nei contabilizzatori e i consumi prodotti dalla caldaia?

Rispondi
roelloaded link
30/7/2014 10:24:32 pm

Salve,
non è necessario installare un contatore in uscita dalla caldaia a meno che non venga fatto qualche contratto di gestione particolare (es. servizio energia) oppure nel caso ci sia la produzione di acqua calda sanitaria centralizzata e quindi si debba contabilizzare l'energia usata per la sua produzione.
Sicuramente i consumi di un eventuale contatore centrale non corrisponderanno mai alla somma dei singoli contabilizzatori, innanzi tutto a causa delle dispersini dell'impianto, ed in secondo luogo perché le unità di misura dei due sistemi normalmente non corrispondono e quindi bisogna effettuare calcoli per paragonare

Rispondi
Max
1/10/2014 03:16:26 am

Buongiorno,
lo scorso anno nel mio appartamento sono state installate le termovalvole e l'operazione ha comportato anche lo smontaggio e la pulizia di tutti i caloriferi.
A seguito dell'intervento, gli elementi riscaldati sono sempre stati meno della metà di quelli presenti in quanto era presente dell'aria nell'impianto e non erano presenti le valvole di sfogo per eliminarla; ciò ha comportato una temperatura negli ambienti molto bassa (17-18 gradi di media) ma nonostante ciò il conteggio dei consumi è risultato molto elevato (circa il doppio di quello di appartamenti uguali al mio che invece non hanno patito il freddo).
Come posso comportarmi per contestare quanto accaduto?

Grazie

Rispondi
roelloaded link
2/10/2014 02:22:50 am

Buongiorno, la presenza di aria nei radiatori doveva essere risolta in modo veloce ed efficace con l'installazione di valvole apposite:
se ciò non è avvenuto, nonostante i suoi numerosi reclami, è chiaro che dovranno essere presi provvedimenti nei confronti della ditta che gestisce l'impianto. Per ciò che riguarda i consumi non mi è possibile fare ipotesi perché non ho il quadro generale del edificio/impianto (posizione degli alloggi, dispersioni, quote di ripartizione, etc..) e quindi potrebbe tranquillamente essere che il suo consumo sia corretto e magari errato quello di altri condomini o viceversa.

Rispondi
Nadia
7/10/2014 06:14:19 am

Buongiorno, dopo l’installazione di valvole termostatiche in un condominio anni ‘60 posto a piano pilot di, il consumo di un mio appartamento affittato a terzi spese incluse è raddoppiato. La spiegazione dell’idraulico che ha effettuato i lavori è che il mio inquilino non regola correttamente le valvole. Per risposta l’inquilino dice che è costretto a tenere le valvole sul 5 perché a posizioni inferiori il termosifone non scalda. Il consumo rispetto ad altri appartamenti anch’essi a piano pilot è spropositato, a parità di millesimi superiore anche del 150%. Non parliamo poi rispetto ad appartamenti dei piani superiori, in alcuni casi superiore anche del 500% !!! Tengo anche a precisare che i serramenti sono stati sostituiti nel 2011 a differenza degli altri mai sostituiti. Come è possibile?
Grazie

Rispondi
roelloaded link
7/10/2014 04:18:23 pm

Buongiorno, già l'ammissione del inquilino che tiene le valvole sul 5 fa capire che parliamo probabilmente di temperature ambiente molto elevate; purtroppo ci siamo abituati a vivere avendo sempre ambienti molto caldi (ho rilevato io in molti casi 25/26 gradi) ma ciò comporta una spesa spropositata ed ora con i contabilizzatori gli altarini vengono alla luce.
Chiaramente c'è sempre la possibilità di un errore nelle letture e nei conteggi (e se effettuata nella configurazione dei contabilizzatori) e quindi possibile chiedere una verifica.
In ogni caso vedrà che il prossimo anno l'inquilino terrà le valvole sul 3 e non più sul 5.

Rispondi
Nadia
8/10/2014 05:23:56 am

Buongiorno, grazie innanzitutto x la risposta immediata. Cosa significa "configurazione dei contabilizzatori" ? Significa che nei contabilizzatori devono essere memorizzati i parametri relativi al termosifone: dimensione etc. ? L'idraulico dice anche che installando dei termosifoni più grandi, dovrei consumare meno, è possibile? Se così fosse, non è stato sbagliato il calcolo dei kW necessari a scaldare un ambiente ? Grazie

Roelloaded link
8/10/2014 09:56:00 pm

Salve Nadia,
in molti casi si sceglie di programmare i contabilizzatori inserendo le caratteristiche del radiatore nel software di calcolo del apparecchietto, altre volte si sceglie di fare il calcolo a posteriori e quindi le letture che si vedono sul apparecchietto sono poi moltiplicate per dei fattori correttivi.
Mettendo i radiatori più grandi sicuramente avrebbero più caldo ma decisamente non risparmierebbero neanche un euro.

Rispondi
GAETANO
14/10/2014 05:44:58 pm

"....si possono installare delle testine con sonda remota e cioè la stessa valvola ma dotata di un sensore remotabile a qualche metro di distanza collegato tramite un capillare alla testina termostatica; ...".
Una domanda:
il sensore, come rappresentato nella figura, DEVE essere installato verticalmente, oppure va bene ugualmente anche in orizzontale ?

Rispondi
roelloaded link
29/10/2014 10:52:53 pm

Salve, il sensore può essere installato sia in orizzontale che in verticale, ma è sempre meglio verificare sulle istruzioni di montaggio della casa costruttrice

Rispondi
Elena Sangalli
29/10/2014 06:34:42 pm

Buongiorno, su un calorifero ho messo la valvola in posizione 0 ossia dovrebbe essere chiusa, ma il radiatore è bollente, è un difetto nella valvola? (sono state installate quest'estate)

Rispondi
roelloaded link
29/10/2014 10:51:21 pm

Buongiorno, probabilmente è rimasta inchiodata la valvola: provi a aprire completamente e richiudere velocemente la valvola e ripata l'operazione 3/4 volte; se va a posto è perché era rimasta incantata.
L'altra causa potrebbe essere una errata taratura della pressione della pompa che spinge troppo forte e la valvola non riesce a chiudere.

Rispondi
Algiar
20/11/2014 12:32:38 pm

Buongiorno, desidero chiederLe un calcolo di massima della potenzialità di una caldaia e delle piastre radianti relative ad una ambiente che ha le seguenti caratteristiche.
Superficie 310mq su un unico livello - Altezza 3,40mt. - Garage al piano sottostante - Unità abitative (riscaldate) al piano superiore -
L'impianto esistente è stato realizzato con tubo multistrato coibentato. Sono presenti tre collettori di distribuzione le cui montanti provengono direttamente dal locale che ospiterà la caldaia.
L'interasse delle piastre radianti è di 60cm.
Per la produzione di acqua calda sanitaria è esistente un bollitore da
150l. L'immobile è situato a Messina in centro città a pochi metri dal livello del mare.
Desidero chiederLe:
Tipologia (condensazione?) e potenzialità caldaia;
Tipologia (alluminio pressofuso?) e numero approssimativo piastre radianti;
Opportunità installazione valvole termostatiche.
Nella consapevolezza che sia necessario un corretto dimensionamento di tutti i componenti dell'impianto da parte di un progettista qualificato, Le chiedo la disponibilità di una calcolo di massima delle stesse.
Ringrazio anticipatamente.

Rispondi
Battista
30/11/2014 08:47:40 pm

Salve, io ho un impianto di riscaldamento a pavimento diviso in 4 zone con relativi termostati. Ho notato che da un po di tempo lo scaldasalviette che ho in bagno non risponde piu ai comandi del termostato del bagno, bensì si scalda e si spegne solo quando scatta il termostato in qualsiasi altra zona della casa. Constatato che il termostato funziona, può dipendere dalle valvole (o testine) posizionate nella caldaia? Una mi sembra che non si apre o chiuda più. Grazie mille

Rispondi
roelloaded link
30/11/2014 09:53:36 pm

Salve, è evidente che la valvola della zona relativa al bagno è rimasta bloccata sulla posizione di aperto e quindi non viene più controllata dal relativo termostato

Rispondi
enzo
1/12/2014 10:18:40 pm

ho il calorifero rotto ho chiuso sia la valvola termostatica che il rubinetto inferiore .Togliendo il calorifero dalla valvola termostatica esce sempre acqua.Cosa posso fare.

Rispondi
roelloaded link
1/12/2014 11:32:12 pm

Probabilmente l'otturatore della valvola è sporco e non chiude bene.
Innanzi tutto è bene spegnere la pompa del riscaldamento, poi controllare che la testina sia montata bene (piuttosto smontare la testina e mettere su la manopola originale), poi provare ad aprire e chiudere velocemente la valvola per diverse volte in modo che se c'è qualche sporcizia si stacchi.

Rispondi
enzo
2/12/2014 04:15:37 pm

la manopola è originale il riscaldamento è centralizzato .Se tolgo la testina mi esce l'acqua? Una volta tolta la testina cosa devo fare?

Rispondi
Giorgio
6/12/2014 04:49:26 pm

Buongiorno,
Ho un problema con una valvola wireless di un termosifone. Pur essendo la temperatura dei locali più alta di quella fissata e 4/5 caloriferi spenti uno continua a restare aperto e scaldarsi da mattina a sera.

Rispondi
roelloaded link
6/12/2014 05:03:31 pm

Buongiorno, verificato che non sia un problema di montaggio errato della valvola, la prova che farei è quella di vedere se con gli altri radiatori aperti quella valvola si chiuda; se così fosse vuol dire che c'è troppa pressione dovuta alla pompa che spinge (provare ad abbassare la velocità della pompa)

Rispondi
Giorgio
6/12/2014 04:52:44 pm

Si tratta di un prodotto Perry, lampeggia una spia verde su "close" come sugli altri 5 termosifoni ma è l'unico che resta acceso, come si può risolvere? Grazie

Rispondi
Roberto
14/12/2014 01:15:57 am

Buongiorno.Questo è il primo anno in cui abbiamo le valvole termostatiche.Le tengo quasi costantemente sulle posizioni 3-3,5 e raggiungo i 19-20 gradi senza problemi.Ho,però,un' umidità in casa che prima mai avevo avuto (anche intorno al 65%).I vetri delle stanze sono sempre appannati e il muro del cucinino che dà sull'esterno trasuda continuamente,bagnando anche il pavimento (Non vorrei che,a lungo andare,si generassero macchie nel soffitto sottostante).In una camera,talvolta,si forma anche muffa in un angolo vicino alla finestra.Gli unici vetri senza condensa sono quelli del tinello che danno su un balcone che è,però, verandato.Può dipendere anche dal fatto che sono all'ultimo piano,e che sopra ho il sottotetto freddo?Come posso ovviare a tutta questa umidità?
Grazie per i consigli che vorrà darmi.

Rispondi
roelloaded link
14/12/2014 03:44:24 am

Salve, l'origine della umidità è all'interno della casa, traspirazione umana, cucina, bucato, etc... Ciò che cambia è che l'abbassamento della temperatura media delle pareti, con l'introduzione delle termovalvole, crea delle zone dove l'umidità può condensare a causa di temperature basse. Bisogna eliminare l'umidità areando i locali con l'apertura per alcuni minuti degli infissi o con l'installazione di ventole od ancor meglio di recuperatori di calore

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diego calogiuri
15/12/2014 06:25:48 pm

Buongiorno,sto cercando di far capire al mio amministratore che le valvole sono indipendenti dal contabilizzatore e che quindi io potrei anche acquistarle diversamente da quelle che spinge la sua ditta...dove posso trovare qualcosa di "ufficiale"?potete aiutarmi magari inviandomi qualcosa?
Grazie

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roelloaded link
15/12/2014 10:40:36 pm

Buongiorno, non esiste una norma su chi e come deve installare le valvole, purché sia una ditta abilitata a farlo; quindi semplicemente, a casa sua, non permetta che le vengano installate le valvole nel momento che lei è già dotata di tali dispositivi. Mentre i contabilizzatori, di solito viene un altra ditta, può lasciare che vengano installati

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alessandro
16/12/2014 11:40:53 pm

nel mio condominio è stata montata la caldaia del centralizzato portandola nel terrazzo. abbiamo montato anche i contabilizzatori a doppio sensore. ci siamo accorti che il flusso dell'acqua nei radiatori è stato invertito. questo può essere un danno per l'impianto?; può causare una lettura errata dei contabilizzatori? .Da cosa può dipenderetra l'altro i radiatori ,nonostante sfiatati dall'aria rimangono più freddi nella parte bassa

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roelloaded link
17/12/2014 01:46:19 am

Salve, il flusso invertito non provoca danni ma impedisce il corretto funzionamento dell'impianto; se ha letto qualche articolo su questo blog avrà già capito che i radiatori rimangono freddi nella parte bassa perchè la valvola termostatica sta lavorando per mantenere la temperatura costante nell'ambiente

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giuseppe
8/2/2017 01:16:25 am

la diminuzione del flusso di acqua effettuato dalla valvola fa si che solo la parte superiore sia calda.
Per ovviare a tale problema potrebbe tornare utile diminuire un poco la temperatura della mandata in modo che la valvola parzializzi meno ed il maggior flusso scaldi tutto il corpo scaldante senza variazione di resa finale ma con miglio funzionamento della caldaia che lavora meglio a temperatura più bassa e delle valvole che stando piu' aperte soffrono meno di blocchi per impurita'

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alessandro
17/12/2014 03:55:26 pm

buongiorno, mi scuso per l'insistenza ,ma quando dice che "impedisce il corretto funzionamento dell'impianto "cosa intende? inoltre il fatto che i radiatori rimangono freddi nella parte bassa è una caratteristica propria della valvola termostatica e quindi è giusto che sia così.ma nel caso che l'ambiente è freddo, i radiatori non dovrebbero essere omogeneamente caldi e poi variare?
la ringrazio per la pazienza

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roelloaded link
17/12/2014 08:34:11 pm

Con la circolazione invertita chiaramente le portate saranno inferiori e quindi i radiatori scalderanno di meno; infatti se i radiatori sono freddi nella parte bassa e l'ambiente è freddo la causa potrebbe essere il tubo invertito. Però se la valvola è regolata sul 3 ed in ambiente ci sono 19 gradi è normale che il radiatore inizi a raffreddarsi; per fare la prova basta alzare le valvole al massimo e provare

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Andrea
18/12/2014 05:06:01 pm

Buongiorno, vorrei sapere da quale temperatura il contabiizzatore conteggia i consumi. Ho installato una piccola stufa elettrica vicino ad un termosifone che tengo a 0, ed in un'altro punto della casa ho il sole che batte per diverse ore su un termosifone.
Grazie per l'aiuto.

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roelloaded link
18/12/2014 08:44:15 pm

Buongiorno, dipende dal prodotto ma mediamente l'attivazione della contabilizzazione avviene oltre i 35/40 gradi e quindi non ci dovrebbero essere problemi per disturbi provocati da fattori esterni

Rispondi
antonella
23/12/2014 09:43:33 pm

buongiorno,
sono persa e vorrei un chiarimento per favore. Se posiziono la termovalvola su 3 raggiungo 16 gradi , se su 4 18 gradi e se su 5 un po' meno di 20. Mi chiedevo c'e' differenza nei consumi se i raggiunge la temperatura di 20, sulla posizione 3, 4 oppure 5?
Aggiungo che anche noi abbiamo le termovalvole installate sotto le mensole. Grazie di ogni eventuale risposta.
cordiali saluti!

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roelloaded link
24/12/2014 03:45:22 pm

La posizione della valvola non influisce direttamente sui consumi: se la valvola fosse sul 5 ma il radiatore per qualche motivo rimanesse freddo il consumo sarebbe pari a zero!! Ed al contrario se la valvola fosse su 1 ma il radiatore rimanesse caldo il consumo verrebbe conteggiato.

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MICHELE GENNARO
29/12/2014 11:35:48 pm

da quando sono state installate le valvole nelle pareti del mio appartamento si è creata della muffa. Prima la temperatura in media oscillava sui ventidue gradi, oggi non supera i 17 gradi (in sala 15 gradi) : E' chiaro che in casa ho freddo, cosa che prima non succedeva (sia la muffa che il freddo, la temperatura anzi era superiore alle mie necssità): Vorrei sapere se i danni causati alle pareti possono essere imputati alla ditta che gestisce l'impianto, con eventuale risarcimento, e in che modo posso rivalermi
Grazie:

Rispondi
roelloaded link
31/12/2014 11:38:18 pm

Salve, ma i 17 gradi li raggiunge tenendo le valvole su quale taratura? Perché se le valvole sono sul 5 e non supera i 17 gradi significa che le valvole non funzionano e lei deve avvisare la ditta che gestisce l'impianto o l'amministratore; poi se non le risolvono il problema allora subentrano le rivalse legali ma in tal caso credo che l'amministratore sappia come muoversi

Rispondi
matteo link
6/1/2015 03:06:40 am

Salve, con l'inizio della scuola io e i miei compagni vorremmo risolvere il fastidioso problema riguardo al termosifone della nostra classe. Essendo anche esposti al sole si vengono a creare temperature disumane e rischiamo di ammalarci con gli sbalzi termici esterni, oltre che mancare completamente l'aria. Prima spegnevamo il termo con la manopola, ma ora ce l'hanno bloccata. Mi saprebbe dire come fare a sbloccarla? Su di essa è applicata una vite, potrebbe essere che svitando quella risolveremmo il nostro problema? Grazie in anticipo

Rispondi
roelloaded link
11/1/2015 12:20:20 am

Salve, il problema è che purtroppo non siete voi che dovete gestire il riscaldamento, e seppur dimostrate più giudizio di molti adulti che vi circondano, quello che vi potete limitare a fare e segnalare muniti di termometro che le temperature sono oltre il limite previsto dalla legge, i famosi 20 gradi (con tolleranza di 2 gradi).

Rispondi
giuseppe
8/2/2017 01:22:15 am

potete coprire il termosifone con un telo grosso in modo da ridurre un poco il riscaldamento e la circolazione dell'aria
penso che tale escamotage non possa essere vietata dalla scuola poi dovreste scrivere ufficialmente per segnalare il problema alla direzione facendo attenzione che poi non si finisca all'opposto, classe fredda

Rispondi
barbar
10/1/2015 09:04:56 pm

Buongiorno vorrei una informazione .Casa nuova con pompa di calore e impianto a pavimento .Cucina e sale caldi 2 camere fredde le valvole abbiamo provato si aprono e chiudono ma il pavimento non si scalda .grazie per la sua risposta

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roelloaded link
11/1/2015 12:22:48 am

Buongiorno, come fate ad essere sicuri che le valvole si aprono? Ci sono dei misuratori di portata sui tubi che partono dal collettore?
I tubi che vanno verso le stanze fredde, al tatto risultano freddi? (sia andata che ritorno). Difficile fare delle diagnosi se non si hanno informazioni....

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Anna
15/1/2015 09:32:19 pm

Salve, il mio appartamento è in un condominio con impianto di riscaldamento centralizzato a pavimento. Visto l'obbligo di installazione delle termivalvole e l'assenza di radiatori nell'appartamento, come sarà possibile adeguarsi alla norma? Dovranno intervenire sui pavimenti? Grazie mille

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roelloaded link
16/1/2015 01:12:34 am

Salve, la normativa dice che si deve avere una regolazione di temperatura ambientale tramite dispositivi che permettano di impostare la gradazione quindi nel caso di impianti a pavimento è sufficiente inserire delle valvole di zona o delle testine elettriche sul collettore (dove partono tutti i tubi dell'impianto). In teoria non è un lavoro complesso e nemmeno molto oneroso, ma bisogna valutare caso per caso

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maria luisa
22/1/2015 01:40:39 pm

Salve, ho acquistato una casa nuova che stanno finendo di costruire e tra un paio di mesi mi consegneranno. è in classe a con riscaldamento a pavimento e scaldasalviette in bagno. La casa è dotata di un termostato in soggiorno e predisposizione nelle altre 2 camere. Mentre il bagno non c'è e non c'è neanche la termovalvola. Il contacalorie di ogni appartamento è posizionato fuori l'appartamento nel corridoio. mi chiedevo se la ditta che costruisce è obbligata a mettermi la termovalvola in bagno e anche i termostati nelle altre stanze. Grazie mille

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roelloaded link
23/1/2015 01:35:42 am

Salve, un conto è l'obbligo di installazione e un altro è il capitolato di acquisto: per le due testine termostatiche dei bagni direi che possono tranquillamente installarle visto il costo ridicolo, per la suddivisione in zone con termostati sconsiglierei vivamente l'utilizzo di termostati ON-OFF in ogni stanza, ma piuttosto chiederei, se possibile, una regolazione centrale MODULANTE con sonda ambiente. Naturalmente ciò che non era indicato in capitolato è oggetto di trattativa per il costo aggiuntivo.

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monica
27/1/2015 04:55:46 am

Buongiorno volevo sapere se è "legale" che mi abbiano messo il contabilizzatore e non la valvola.il calorifero della cucina è incassato e non potevano inserirla in alto. Ma nessuno mi ha spiegato che avrei pagato circa il doppio del riscaldamento, Cosa posso fare?grazie

Rispondi
roelloaded link
27/1/2015 02:55:59 pm

Buongiorno, purtroppo capita che tecnicamente sia impossibile installare le valvole termostatiche senza modifiche dell'impianto; il problema scaturisce dai prezzi molto bassi con cui molte aziende lavorano: una azienda seria avrebbe segnalato la cosa e fatto un preventivo per il caso specifico. Quello che mi sembra strano è che per un solo calorifero lei abbia pagato il doppio di riscaldamento: supponendo che la valvola termostatica le facesse risparmiare il 30% del consumo di un singolo radiatore, sul totale di tutti i radiatori mi aspetterei un consumo del 5-10% in più, a mano che non si stia parlando di un monolocale

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Katia
30/1/2015 12:39:19 am

Mi scusi, dal settembre 2013 sono state installate le valvole termostatiche nel mio stabile. Il mio appartamento è ubicato all'ultimo piano (8°) e nella mia camera da letto passa una delle "colonne". L'anno scorso ho lottato con il freddo e i rumori dei singoli caloriferi, inconvenienti risolti mediante la trasformazione a "vaso chiuso" dell'impianto. Ora sono alle prese con un altro problema molto serio. Si sentono dei rintocchi continui e cadenzati nelle varie fasi sia di accensione che di spegnimento dell'impianto INOLTRE cosa ancor più seria a impianto spento e caloriferi freddi si sente un continuo "sibilo" o comunque "movimento" nelle pareti, come di qualcosa in funzione che comporta in camera da letto anche l'innalzamento delle temperature. Ripeto, a impianto spento e caloriferi freddi. Da cosa può dipendere? Grazie mille.

Rispondi
roelloaded link
30/1/2015 02:36:01 am

Salve, sicuramente il circolatore (la pompa) dell'impianto non è tarato correttamente oppure non del tipo a portata variabile. Segnali il fatto alla ditta manutentrice e chieda che venga tarata alla pressione adeguata la pompa (se non c'è la pompa a flusso variabile deve esserci un bypass differenziale)

Rispondi
KATIA
2/2/2015 06:15:37 pm

Grazie mille per il Suo sollecito riscontro. Ecco la risposta del responsabile della ditta di manutenzione. Può darmi gentilmente qualche altro suggerimento? grazie.
"Prendo atto dei consigli del tecnico che Lei ha interpellato e la informo che sull’impianto, proprio in seguito all’installazione delle valvole termostatiche, sono state installate pompe di circolazione ad “inverter” (portata variabile) ed in ogni caso anche una valvola di by-pass differenziale.

2. Posso capire i rintocchi percepiti se pur lievi rispetto alla situazione precedente ed a tale proposito sappiamo di dover inserire un giunto di dilatazione sulle tubazioni all’altezza del suo appartamento ma non riesco a capacitarmi del rumore percepito nell’arco dell’intera nottata in quanto abbiamo verificato diverse volte, a causa delle segnalazioni precedenti, che l’impianto alle ore 22:00 si arresta completamente pertanto le pompe, dopo tale orario, si spengono e l’impianto rimane in condizioni statiche fino alla ripartenza del mattino."

Rispondi
roelloaded link
2/2/2015 07:13:01 pm

Quindi se la pompa viene spenta alle 22 ed i rumori continuano significa che ci sono altre vibrazioni sull'impianto: per capirne l'origine bisognerebbe essere sul posto nel momento che in cui si manifestino.
Comunque è possibile che i rumori siano prodotti dalle dilatazioni dei tubi durante il loro raffreddamento e quindi non c'entrano ne valvole ne pompe: un altra origine potrebbe essere una circolazione naturale dell'acqua a causa di valvole di non ritorno difettose (in centrale termica)

Rispondi
KATIA
2/2/2015 09:14:17 pm

Grazie per il Suo sollecito riscontro. La seconda opzione da Lei proposta credo sia da escludere perchè in tal caso una volta raffreddate non dovrei più sentire questo sibilo (anche in prossimità dei singoli radiatori) che invece si protrae per l'intera notte.

Rispondi
Angiolo
3/3/2015 06:44:30 am

Buongiorno,

chi ha installato le valvole termostatiche nel mio condominio le ha bloccate perchè non si chiudessero completamente (posizione minima 2) e non si aprissero completamente (posizione massima 5).
Secondo me non è corretto: voglio poter scegliere quale tempeartura minima avere nel mio appartamento e poter risparmiare quando sono via per lavoro per diversi giorni e quindi poter ridurre a piacimento la posizione di minimo. Al tempo stesso voglio tutta la potenza installata disponibile (senza eccedere la T in appartament di 22°C) e quindi poter mettere la valvola a 5. Mi può aiutare a capire chi ha ragione?
Grazie

Rispondi
roelloaded link
3/3/2015 03:20:33 pm

Buongiorno,
è proprio l'impegno di potenza il motivo del contendere:
infatti se il vecchio impianto è stato dimensionato per funzionare
14 ore al giorno, senza grosse discontinuità, i radiatori avranno dimensioni adatte a quel tipo di funzionamento. Lasciando liberi gli utenti di chiudere i termosifoni il rischio è di non riuscire a portare più gli ambienti in temperatura, creando diatribe e contestazioni.
Quindi va valutato molto bene il tipo di impianto per decidere prima se attuare i blocchi sulle valvole o meno, perché non c'è una legge che l'imponga

Rispondi
LODOVICO ALESSANDRI
23/3/2015 07:04:59 am

Ho un impianto a contabilizzazione, testine termostatiche radio e 3 centraline di comando separate a batterie. Una delle tre centraline comanda solo 3 radiatori. Nonostante le prove, i resettaggi, le sostituzioni delle batterie fatti sia sulla centralina che sulle tre testine dei radiatori, in AUTO non funziona più niente (gli altri radiatori comandati dalle altre due centraline funzionano regolarmente). Si scaldano i 3 radiatori solo se aziono il tasto BOOST sulla centralina che ha la funzione di aprire immediatamente le valvole dei tre radiatori per un funzionamento immediato di 30 minuti. Secondo lei possono essersi rotti alcuni componenti? testine o centralina? ed in caso affermativo, posso capire quali dei componenti siano da sostituire? grazie infinite

Rispondi
roelloaded link
23/3/2015 05:38:34 pm

Salve, se le valvole si aprono con la funzione Bost è evidente che le testine funzionano; inoltre mi sembrerebbe molto strano che si rompessero 3 testine contemporaneamente. E' probabile invece che il radiotermostto sia in tilt: non c'è una funzione per resettarlo completamente?

Rispondi
Seba
6/4/2015 08:56:31 am

Buonasera,a giugno nel condominio dove abito verrà installato il sistema di contabilizzazione diretta con cronotermostato posizionato in altra stanza,l'installatore dice che si può fare a meno delle valvole terostatiche,vorrei un suo parere.Grazie

Rispondi
roelloaded link
6/4/2015 05:28:42 pm

In effetti la Normativa parla di regolazione in ogni ambiente e quindi l'unico modo è quello di regolare ogni stanza: per il condominio è essenziale che ci siano i contabilizzatori e per avere una termoregolazione minima il cronotermostato va benissimo. Quello che voglio dire è che se ci sono delle stanze che effettivamente scaldano di più o che volete tenere a temperature più basse le valvole termostatiche sono proprio utili oltre che obbligatorie

Rispondi
seba
7/4/2015 09:25:28 pm

buongiorno,abito in un condominio di otto appartamenti,L'assemblea condominiale ha approvato a maggioranza (7 si 1 assente) l'installazione della contabilizzazione diretta. Un solo condomino " proprietario" che non partecipa mai alle assemblee rifiuta categoricamente di installare il sopracitato sistema di termoregolazione e chiede di staccarsi dall'impianto di riscaldamento. Il condominio sarà in qualche modo responsabile del non adeguamento (del solo condomino "proprietario") entro il 2016 della direttiva Europea e Regionale che impone l'obbligo di quanto sopra? Gradirei un suo parere e la saluto cordialmente.

Rispondi
roelloaded link
7/4/2015 11:45:20 pm

Buongiorno, le decisioni approvate dalla assembla condominiale hanno valore legale.
"sulle azioni per ottenere il rispetto del regolamento di condominio, l’amministratore ha ampi poteri; l’azione giudiziaria, oggi preceduta dal tentativo di conciliazione, rientra nel novero delle possibili strade da seguire"

Fonte http://www.condominioweb.com/azioni-per-ottenere-il-rispetto-del-regolamento-di-condominio.1076#ixzz3Wj1ZFehK
www.condominioweb.com

Rispondi
seba
8/4/2015 09:28:35 pm

Buongiorno, per quanto riguarda il distacco dall'impianto centralizzato del condomino dissenziente e contrario all'installazione della contabilizzazione diretta,è possibile? Grazie

Rispondi
roelloaded link
9/4/2015 02:55:08 am

Buongiorno, dipende: ci possono essere problemi normativi, come in Regione Piemonte, oppure problemi tecnici, per esempio impossibilità di installare canna fumaria. In ogni caso, superati i suddetti ostacoli, il condomino deve presentare all'amministratore una relazione tecnica firmata da professionista attestante che il suo distacco non comporti problemi tecnici agli altri alloggi e danni economici di qualsivoglia genere

Rispondi
carlo
2/5/2015 03:44:13 am

torino, impianto condominiale a zone;
sono stati portati in assemblea quattro preventivi e tutti prevedono ripartitori di calore per ogni singolo termosifone (oltre a termovalvole ecc...)!
ma visto il tipo di impianto non è possibile/consigliabile un singolo contabilizzatore per appartamento?
inoltre le termovalvole (valvola+cronotermostato) sono obbligatorie?posso installarle per conto mio (indipendentemente dall'installazione del/dei contabilizzatori?

Rispondi
roelloaded link
2/5/2015 04:03:00 pm

Salve,
il problema potrebbe essere di natura tecnica perché a volte gli spazi non permettono di inserire in modo corretto il contabilizzatore "centrale"; altre volte sono di natura economica perché un buon contabilizzatore ad ultrasuoni costa come 15 ripartitori singoli e quindi se gli alloggi hanno solo 5/6 radiatori proprio non conviene.
La legge impone una regolazione per ogni ambiente e quindi il modo più efficace sono le termovalvole ma se lei vuole aggiungere un cronotermostato centrale per gestire per esempio gli orari, direi che può farlo.

Rispondi
lodovico alessandri link
25/5/2015 03:48:05 am

Buongiorno. Ho un impianto a contabilizzazione, testine termostatiche radio e 3 centraline di comando separate a batterie che azionano 3 zone indipendenti dell'appartamento. Una delle tre centraline comanda solo 3 radiatori. Nonostante le prove, i resettaggi, le sostituzioni delle batterie fatti sia sulla centralina che sulle tre testine dei radiatori della zona, in AUTO non funziona più niente (i radiatori delle altre due zone comandati dalle altre due centraline funzionano regolarmente). Nella zona citata, si scaldano i 3 radiatori solo se aziono il tasto BOOST sulla centralina dedicata, che ha la funzione di aprire immediatamente le valvole dei tre radiatori per un funzionamento immediato di 30 minuti, ma in automatico e in manuale i tre radiatori non rispondono alla centralina. Secondo lei possono essersi rotti alcuni componenti? testine o centralina? ed in caso affermativo, posso capire quali dei componenti siano da sostituire? grazie infinite

Rispondi
roelloaded link
26/5/2015 09:29:16 pm

Buongiorno,
credo proprio che la probabilità che tre testine si rompano contemporaneamente sia troppo bassa per imputare il problema alle valvole. Molto facile che il problema sia nel programmatore; non esiste una funzione di Hard Reset (impostazioni di fabbrica)?

Rispondi
freddy 46 link
19/6/2015 11:19:28 pm

Bergamo abito in un condominio con riscaldamento centralizzato e devo adeguarmi alle nuove leggi ! mio appartamento è fornito da 2 annelli compreso ciascuno di 3 radiatori a MONOTUBO con le valvole in BASSO ! mettendo nuove valvole termostatizzati avranno una resa buona o meglio mettere valvole monotubo con spostamento andata in alto ? inoltre vorrei consigli su contabilizzazione di calore ! Mille Grazie.

Rispondi
roelloaded link
19/6/2015 11:42:22 pm

Salve,
nel suo tipo di impianto non può fare altro che sostituire le valvole monotubo esistenti e quindi le testine rimarranno in basso; a mio avviso vanno meglio che quelle messe in alto perché sentono meglio la temperatura della stanza. L'unico consiglio che posso darle in poche righe e quello di affidarvi ad una azienda seria, che faccia il lavoro in modo impeccabile, compresa la progettazione (ora divenuta obbligatoria) del sistema di regolazione e contabilizzazione

Rispondi
Paolo
19/8/2015 01:43:14 am

Buonasera , ho visto alcune valvole termostatiche wireless , e volevo ulteriori chiarimenti a riguardo.
Il mio appartamento è di 80mq circa composto da 2 stanze ,1bagno,e zona living. Io avrei l’intenzione di montare le valvole abbinate ad un termostato (posizionato nel corridoio della zona notte) ; ma non riesco a capire come possa funzionare in modo equilibrato l’impianto; se un termosifone chiede l’avviamento della caldaia, e gli altri termosifoni non devono funzionare , la pressione che viene mandata in tutti i termo che rimangono chiusi non compromette nulla all’impianto?? Oppure devo montare ulteriori apparecchiature?
Il riscaldamento è autonomo

Rispondi
roelloaded link
19/8/2015 04:15:58 pm

Salve, quella che lei definisce pressione in realtà è un problema di portata di acqua: infatti i circolatori delle caldaie spingono volumi di acqua ma non creano alte pressioni (come invece altre pompe come quelle degli autoclavi). In effetti però, con un singolo termosifone acceso, potrebbe crearsi una pressione differenziale sulla valvola tale da produrre fastidiosi rumori od in altri casi, la parziale apertura della valvola (trafilamento). Se la sua caldaia è già dotata di un circolatore a portata variabile oppure di un bypass differenziale (quelle più recenti lo sono) allora è già tutto predisposto; se invece così non è conviene valutare la soluzione in base alla tipologia di caldaia

Rispondi
Massimo
21/9/2015 03:25:57 am

Buongiorno,
vorrei sapere se esiste un modo per controllare la corretta configurazione dei contabilizzatori di calore. Ho provato più volte a richiedere una verifica all'installatore ma non mi da alcuna risposta, quindi vorrei farlo autonomamente per poi eventualmente agire anche in sede legale contro di lui.

Grazie

Rispondi
roelloaded link
21/9/2015 04:56:14 am

Buongiorno,
dipende da marca e modello ma comunque non credo lei possa reperire facilmente le informazioni per effettuare la verifica; in ogni caso se deve agire legalmente dovrà appoggiarsi ad un tecnico per una perizia e quindi le conviene cercare subito un consulente che le possa fare una verifica preliminare

Rispondi
Alessandro
1/10/2015 07:18:55 am

Buongiorno,
abito in un piano terra di uno stabile degli anni '60 e dallo scorso inverno nel nostro condominio abbiamo installato i contabilizzatori di calore, con consumo al 100% desunto dalla lettura dei consumi.Ne ho fatto un uso assolutamente non scriteriato ed omogeneo tra tutti i radiatori che ho in appartamento (tenendoli tendenzialmente sempre tra 2 e 3, con caldaia accesa dalle 06 alle 22) ma al momento della lettura ho ricevuto la spiacevole sorpresa di vedermi addebitato un consumo assolutamente esagerato rispetto al reale utilizzo. Soprattutto due radiatori, hanno contabilizzato un consumo di circa 860 e 957 unità, quando in tutti gli altri radiatori degli altri alloggi del mio condominio, la lettura massima per un singolo radiatore è risultata di 360 unità. Non riesco a capacitarmi del consumo esagerato, ho chiesto una verifica ai tecnici che le hanno montate (valvole stelbi) che mi hanno risposto che solamente al momento della riaccensione dell'impianto si potranno fare delle verifiche. Aggiungo anche che da novembre a febbraio ho avuto un problema di rumorosità dalle valvole, che poi è stato risolto semplicemente abbassando la pressione delle pompe della caldaia.Può essere stata quella una delle cause o qualcos'altro? Posso tutelarmi in qualche modo per cercare di capire se quello è stato effettivamente il mio consumo reale? Grazie in anticipo per la risposta.

Rispondi
roelloaded@hotmail.com
1/10/2015 01:14:35 pm

Salve, i consumi sono molto alti negli alloggi molto esposti come ultimi piani e piani su garage o ambienti non riscaldati. Se questo è il suo caso purtroppo non c'è molto da fare. La riparazione però al 100% sui consumi non è a norma visto che bisogna introdurre una quota fissa proprio per compensare in parte le dispersioni.

Rispondi
Alessandro
2/10/2015 12:34:00 am

Grazie mille per la tempestiva risposta.In effetti il mio appartamento ha le cantine sottostanti...attualmente, nel mio condominio solo le spese di manutenzione della caldaia sono ripartite per tabella millesimale. Cortesemente, potrebbe citarmi la normativa in questione sull' introduzione di una quota fissa per la ripartizione dei consumi derivanti dalla lettura dei contabilizzatori ?Ancora grazie per l'aiuto.

roelloaded link
2/10/2015 09:43:46 am

Norma Uni 10200, entrata in vigore in Italia da ormai un anno

Rispondi
Annamaria
18/10/2015 12:02:21 pm

Quest'anno sono state installate le valvole termostatiche ai nostri termosifoni. Il condominio ha un impianto centralizzato. Come si fa a controllare che a fine stagione i conti del consumo effettivo siano corretti?

Rispondi
roelloaded link
18/10/2015 11:01:38 pm

Salve,
la prima cosa da fare è controllare che i numeri sui contabilizzatori corrispondano a quelli che vi verranno mandati sulla tabella riepilogativa. Successivamente si possono controllare i calcoli della tabella stessa per verificare che non vi siano errori.

Rispondi
Gianfranco link
19/10/2015 08:32:16 am

Buongiorno
Complimenti per il suo valido ed utilissimo sito. Il mio appartamento è in un condominio molto grande con impianto centralizzato e dotato di valvole termostatiche e contabilizzatori.
Per controllare che i conteggi sul consumo siano esatti lei suggerisce di confrontare i numeri letti direttamente da me con quelli indicati nella tabella riepilogativa.
Successivamente di controllare che i conti della tabella siano senza errori.
Ma quali dati mi servono per fare questo ulteriore controllo? I moltiplicatori per la configurazione dei contabilizzatori e altri eventuali altri?. Come faccio a conoscerli ? Ho diritto di conoscerli?

Attualmente l'amministratore non mi fornisce una tabella riepilogativa dettagliata dei consumi di riscaldamento. Tutto è affidato a una ditta esterna quale fornitore dell'energia e gestore dell'impianto.

Ai condomini viene solo comunicato,infatti, in una colonna del rendiconto generale un importo unico da pagare per il riscaldamento dell’intero anno. Tale importo è dichiarato, in nota a parte, essere costituito dalla somma della quota ammortamento opere (investimenti fatti per l’impianto) riferito ai millesimi di proprietà, della quota fissa (40%) e della quota variabile.
Gli addendi di tale somma non vengono specificati.
Non mi è dunque possibile controllare quanto spendo e non posso monitorare l’andamento del riscaldamento relativamente al mio appartamento.
Quale documentazione deve essere fornita usualmente ?
La ringrazio molto per l’attenzione

Rispondi
roelloaded link
23/10/2015 10:51:08 pm

Buongiorno,
purtroppo non saprei cosa e se la legge prescriva un obbligo sulla documentazione da inviare, ma di solito il minimo indispensabile è che vengano forniti i totali ed i parziali, esattamente come avviene su una normale tabella di spesa condominiale condominiale. Poi, a richiesta, deve essere sempre possibile esaminare qualsiasi dato eventualmente posseduto dalla azienda erogatrice del servizio, anche se i coefficienti relativi ai suoi radiatori dovrebbero essere già a sua disposizione (addirittura alcune aziende ne rilasciano una copia da controfirmare all'utente)

Rispondi
Alessandro
26/10/2015 08:03:39 am

Buongiorno, volevo sapere se la quota fissa (o meglio consumo involontario) deve essere pagata anche da chi si è distaccato dalla caldaia centralizzata.Ringraziandola in anticipo, saluti.

Rispondi
roelloaded link
28/10/2015 12:36:34 am

Salve,
se il distacco è avvenuto secondo le ultime normative in ambito condominiale, con regolare dichiarazione di un termotecnico che attesti che il distacco non comporta un danno tecnico ed economico per gli altri utenti, allora deve solo partecipare alle spese di manutenzione straordinaria, essendo comunque sempre proprietario della sua quota di impianto

Rispondi
Alessandro
29/10/2015 08:06:59 am

Quindi, se non ho capito male, in mancanza della dichiarazione del termotecnico, anche chi è distaccato partecipa alla ripartizione della quota fissa...è corretto? Inoltre, cortesemente, potrebbe citarmi le ultime normative condominiali per ottenere il distacco? Grazie come sempre per le precise e puntuali risposte, un saluto.

Rispondi
roelloaded link
31/10/2015 02:51:56 am

Si, se non vi sono accordi particolari con gli altri condomini deve partecipare alla quota fissa (consumo involontario).
La legge 220 del 2012 dovrebbe essere quella in questione, ma non escludo che si sovrappongano altre normative regionali; per esempio in Piemonte il distacco dovrebbe essere vietato

Rispondi
Riggio Domenico
29/10/2015 12:56:38 pm

Nel mio condominio di Torino del 1974 di 6 piani con 2 appartamenti centrali e 2 laterali per piano, con la ripartizione 40% fisso e 60% a consumo si è registrata una disparità di consumo ingiusta. Gli appartamenti laterali dotati dal costruttore di radiatori più grandi per le dispersione dei muri, hanno consumato e pagato il 40% in più di quelli centrali in quanto questi non solo non hanno dispersioni laterali ma usufruiscono del calore dei muri divisori degli appartamenti laterali. Con la legge UNI 10200 si correggerà questa disparità? In alternativa cosa fare per riparametrare gli importi in maniera più giusta? Grazie

Rispondi
roelloaded link
31/10/2015 02:54:55 am

Purtroppo non solo la norma UNI10200 non corregge tali disparità ma le accentua, abbassando la quota fissa nella maggiorparte dei casi e sfavorendo gli alloggi con impegno di potenza maggiore (radiatori grandi). L'unica strada da intraprendere è quella di fare interventi per abbassare le dispersioni come applicazione di cappotti e sostituzione di infissi.

Rispondi
Gennaro
31/10/2015 10:08:02 am

Nella villetta a schiera dove abito ho da poco installato le valvole termostatiche per radiatori, premesso che l'impiato è monotubo, se chiudo un radiatore sul piano, l' acqua calda non riesce a passare nello piano stesso bloccando i 2 radiatori che rimangono..cosa posso fare per risolvere il problema??

Rispondi
roelloaded link
3/11/2015 10:27:52 am

Salve,
le valvole monotubo adatte all'installazione di testine termostatiche sono dotate di un bypass interno, a volte regolabile con una brugola, e quindi se il bypass è aperto anche col radiatore chiuso, l'acqua deve raggiungere gli altri termosifoni

Rispondi
Alex
2/11/2015 01:04:15 am

Buongiorno, ho una valvola termostatica in cui il pistoncino si blocca facilmente: come si può sbloccare in modo definitivo?

Grazie

Rispondi
roelloaded link
3/11/2015 10:25:40 am

Facendo un lavaggio completo dell'impianto...

Rispondi
aldo
25/11/2015 11:40:48 am

Salve, abito in un condominio con riscaldamento centralizzato, quabbiamo sostituito la caldaia e installato le valvole termostatiche.
Vorrei sapere se si puo' anche installare un cronotermostato nel mio appartamento considerando che per motivi di lavoro tracorriamo solo il fine settimana in casa. Grazie in anticipo per la risposta

Rispondi
Viviana
1/12/2015 03:26:11 am

Buongiorno ,
l'anno scorso mi hanno installato sui termosifoni i ripartitori di calore più 2 sonde esterne per due termosifoni con copritermosifoni.
Dai consumi registrati risulta che,proprio queste due stanze, dove tengo le valvole termostatiche quasi chiuse e una temperatura piuttosto bassa (16/18 gradi) , abbiano registrato un consumo altissimo (addirittura nell'intero palazzo). Immagino che il problema possa essere nel malfunzionamento delle sonde esterne, ma la mia domanda è: come faccio a contestarlo ?
grazie!
Viviana

Rispondi
Roelloaded link
3/12/2015 03:37:37 am

Salve, se le valvole non avessero funzionato avrebbe dovuto accorgersene da una temperatura elevata nella stanza, ben oltre i 16 gradi di cui parla. Quindi, se c'è un problema, è da ricercare nel contabilizzatore e non nella valvola.

Rispondi
Emilio
3/12/2015 12:16:01 am

Buongiorno,
nel condominio hanno appena installato le nuove valvole termostatiche siemens con contabilizzatore.
Problema:il termosifone in sala (11 elementi) alla posizione 3 si scalda sopra,mentre è completamente freddo sotto (a differenza degli altri con 4 elementi).
E' normale così o devo chiedere alla ditta che ha appena installato o tramite il condominio se facendo il lavoro si sono formate bolle d'aria o altro che impedisca a tutto il termosifone di scaldarsi se non alla posizione da 4 in su?
Grazie mille

Rispondi
Roelloaded link
3/12/2015 03:34:04 am

Salve, i radiatori freddi nella parte bassa sono solo l'effetto della chiusura parziale della valvola che quindi percepisce la temperatura ambiente vicina a quella impostata sulla testina

Rispondi
emilio
3/12/2015 04:45:00 am

Grazie mille.
Quindi nessun controllo anche se fino a 3 c'è una grande differenza di temperatura tra sopra e sotto.
Tutto normale e nessun controllo né di aria presente né di altro tipo.
Ho capito bene?

Rispondi
roelloaded link
19/1/2016 11:12:30 pm

Esatto, se le temperature negli ambienti sono corrette, allora tutto bene

Rispondi
frebaf
3/12/2015 02:24:20 pm

Salve, sono in affitto a Torino da 2 anni in un appartamento dove ho trovato già installate valvole termostatiche e i contabilizzatori, in un piccolo condominio con gestione centralizzata, servito da teleriscaldamento. Ho alcune domande, mi scuso se sono eccessive. Preciso che sono straniero, e per questo ho difficoltà a capirmi col proprietario (col suo nipote) e mi son fatto tradurre queste domande da un amico
1 Non sono ancora riuscito a capire come controllare i consumi: leggendo display dei contabilizzatori, vedo delle lettere E L ed F seguiti da numeri che mi sembrano i consumi. Non riesco però a trovare l’esatta corrispondenza con quelli dei prospetti ricevuti
2 il display di uno di questi contabilizzatori non si accende più. Chi è tenuto a chiamare/pagare il tecnico per ripararlo o sostituire? In altri termini è “installazione/sostituzione degli impianti”(pagherebbe il proprietario) o “manutenzione ordinaria” (pagherebbe l’inquilino)? Comporta problemi di contabilizzazione?
3 La contabilizzazione è stata il primo anno a consuntivo dell’anno, il secondo anno a consuntivo 3 periodi. E’ corretto? Non esiste regolamento. Cosa dicono in proposito le norme?
4 Potrei anche decidere di regolarli in modo diverso per avere più o meno caldo? O sono vincolato perché la gestione è centralizzata?
5 Il proprietarioamministratore possiede anche altri appartamenti molto grandi, mi sembra sottostimati in quanto a metratura e millesimi, e ha fissato la quota fissa in una percentuale del 10%, perché gli conviene: è troppo bassa? Esiste un limite? grazie mille per ogni eventuale risposta

Rispondi
roelloaded link
22/1/2016 03:16:15 am

1. Dipende dalla marca dei contabilizzatori e da come sono stati parametrizzati, quindi deve chiedere spiegazioni a chi ha installato l'impianto
2. I contabilizzatori guasti, se non sono più in garanzia, vanno sostituiti velocemente e la spesa spetta ai proprietari come manutenzione straordinaria
3. Non ci sono norme che io sappia a tal proposito e comunque sono norme relative alla gestione condominiale che non hanno nulla a che vedere con la contabilizzazione
4. Le valvole le può alzare od abbassare a suo piacimento, sempre nel rispetto di eventuali temperature minime previste dal regolamento del condominio
5. Esiste da 2 anni una normativa UNI10200 che stabilisce come ripartire le spese ed è obbligo seguire tale norma: normalmente i condomini centralizzati hanno quota comune intorno al 30%

Rispondi
Sergio
2/1/2016 03:15:47 am

Nel 2013 nel nostro condominio (2 appartamenti ) sono state installate le valvole termostatiche. Finora non abbiamo fatto conteggi perchè siamo in famiglia (genitori figlia) .In questi giorni ho voluto però rendermi conto di come funzionano tali valvole .Nell'appartamento al 1° piano visto che mia figlia è in vacanza ho messo la posizione 2 sulle valvole e ho scoperto che i radiatori scaldano lo stesso anche se la temperatura ambiente è superiore ai 16° gradi previsti per la posizione 2. E' normale ? Da cosa può dipendere? Grazie per la risposta che Vorrà darmi e cordiali saluti

Rispondi
roelloaded link
22/1/2016 03:06:10 am

Salve, se sono impostate sul 2 e ci sono 16 gradi precisi allora i radiatori dovrebbero essere solo caldi nella parte superiore; se invece di 16 gradi ce ne sono 20 di gradi allora le valvole non funzionano, ma se lo scarto è di qualche decimo od anche di un grado basta abbassare di una tacca la valvola

Rispondi
Francesco
21/1/2016 01:12:11 pm

Salve un info ho una caldaia a condensazione ariston modello class b premium 24 vorrei sapere a quanto devo impostare la pressione,la temperatura x il riscaldamento e quella sanitaria?grazie

Rispondi
roelloaded link
22/1/2016 03:03:21 am

Salve, entrambe le temperature più basse possibili compatibilmente con le sue esigenze; può partire con 50 gradi riscaldamento e 40 gradi acqua sanitaria e poi aumentare in caso non siano sufficienti

Rispondi
Stefano
25/1/2016 12:34:24 pm

Buonasera.
Da diversi giorni sto facendo delle prove per capire se ci sia un problema nella valvola termotecnica.. Infatti mettendo il tappo in plastica sulla pompa dell'impianto relativa alla valvola del termo e chiudendola, il termo giustamente non scalda, aprendola, il treno riscalda.
Ho provato ad azionare il termostato che riguarda quella valvola e vedo che si attiva se imposto il termostato ad alte temperature e si chiude se abbasso la temperatura o spengo il termostato ma, una volta montata questa testina, questa non chiude il flusso come dà indicazioni del termostato e rimane sempre aperto. Secondo voi, e' possibile che la testina/valvola elettrica non abbia la forza di spingere lo stantuffo che chiude il flusso di acqua verso il radiatore??
Grazie per la risposta. Buona sera.

Rispondi
roelloaded link
27/1/2016 04:41:03 am

Buongiorno, il problema sicuramente è nella testina che non ha più la potenza necessaria ad aprire la valvola, ma potrebbe anche essere la valvola stessa ad essere diventata più dura con il tempo e le incrostazioni

Rispondi
Edoardo
13/2/2016 06:13:21 am

Buongiorno
abito in un condominio di 3 edifici per un totale di 144 appartamenti. Nel settembre 2013 abbiamo istallato una nuova caldaia BOTJE HEIZUNG 5GB 300 E da 1500 Kw con possibilità di comando remoto (non attivato per decisione del condominio). Nel primo esercizio 13/14 non è stata effettuata alcuna lettura intermedia per consentire ai condomini ai condomini di rendersi conto dell'andamento dei consumi, e i risultati sono stti comunicati solo a fine febbraio 2015, cosicchè anche per il secondo esercizio non abbiamo potuto avere alcun riferimento certo. Il risultato è stato che l'andamento dei consumi è stato perfettamente analogo nei due esercizi e che più del 50% delle famiglie ha consumato molto di più di quanto non accadesse nelle gestioni tradizionali Personalmente ho posizionato i termostati a 2,5 nei mesi ott/nov/mar/apr e 3,5 nei mesi dic/genn/febb con un risparmio di metano del 50% ed una temperatura interna non inferiore ai 20/21°C. Temperatura media rilevata dal "meteo.it storico" per i mesi di dic/genn/febb anno 13/
/14 di 5,43°C e per il 14/15 di 5,10 °C.
In questo esercizio 15/16 operando nello stesso modo,con una temperatura media dic/genn/12febbr di 4,86°C, per una decina di giorni in gennaio (temperatura media 3,9°C) nelle stesse condizioni dei precedenti esercizi la temperatura interna non è mai salita oltre i 18/19 °C (non sono stati segnalati problemi alla caldaia),il consumo segnalato dai ripartitori a tutto il 12/2/15 è superiore del 10% rispetto al consumo totale dei singoli passati eserciz il che mi fa ipotizzare un consumo a fine stagione superiore del 30/40% rispetto agli anni precedenti Ho chiesto all'amministratore gli orari di funzionamento della caldaia, le temperature di esercizio dell'acqua ed il differenziale termico degli appartamenti più disagiati. Mi è stato risposto che gli orari di esercizio approvadi dal condominio sono 5,30 a 21,30 con una sosta non predeterminata di 2 ore, orari che sono contraddetti dalle mie rilevazioni nel mese di gennaio. Nulla mi è stato risposo circa le temperature dell'acqua, ma la mia sensazione chiaramente opinabile è che non andassero oltre i 45/48°C da me registrati (termosifoni in ghisa). Da fonti dell'azienda conduttrice sono venuto a sapere che senza l'approvazione del condominio, ma in via gratuita la conduzione è passata a gestione remota.
le mie domande sono:
E' possibile manomettere o modificare dati sul ripartitore a distanza (ripartitori Zenner termostati Giacomini), o come si può giustificare uno scostamento così importante rispetto a varianti praticamente inesistenti?
La caldaia ha una "scatola nera" non manomettibile che registri temperature e orari?

Rispondi
Roelloaded@hotmail.com
13/2/2016 08:09:10 am

Salve
- i contabilizzatori non possono essere manomessi da remoto (ma neanche in loco); al limite si possono cambiare i coefficienti ma bisogna avere un cavo apposito e collegarlo al contabilizzatore
- non esistono scatole nere: se l'impianto è telecontrollato, è possibile memorizzare dei trend di temperature ma é il gestore a decidere se e quali parametri storicizzare
- la temperatura media non è un indicatore opportuno per analizzare e confrontare i consumi: si utilizzano i Gradi Giorno o Gradi Freddo che rappresentano la somma delle medie giornaliere calcolate come media di quattro valori in ore particolari
- la temperatura dei radiatori evidentemente è stata abbassata rispetto agli anni precedenti visto che da 21 gradi è passato ad averne 19
- quello che bisogna sapere e capire sono i consumi di gas durante le varie gestioni e stagioni perché solo così si può sapere se state effettivamente risparmiando oppure no

Rispondi
domenico panza
19/2/2016 10:23:09 am

utile leggere le risposte,e ottimo per conoscere qualcosa in più di valvole ecc. la mia domanda è questa sento rumore proveniente dalla colonna che alimenta due radiatori,purtroppo uno in camera da letto,sono stati installati questo anno le valvole i contabilizzatori e una nuova pompa ad inverter,e per me sono cominciati i guai rumori ticchettii continuo anche a impianto spento.cosa fare? può aiutarmi? La ringrazio se vuole rispondere.

Rispondi
roelloaded link
21/2/2016 01:18:29 am

Salve, il ticchettio onestamente non è un rumore "tipico" delle valvole termostatiche; normalmente rumori del genere sono imputabili alle dilatazioni termiche delle tubazioni (non isolate) nel momento in cui si raffreddano o si riscaldano. Per capire meglio bisognerebbe verificare in che orari avviene il rumore

Rispondi
Luca
12/4/2016 04:06:38 am

Salve, nel mio appartamento ci sono le valvole termostatiche applicate sui radiatori di ogni stanza. Nell'ultimo periodo mese di marzo inizio aprile 2016 si è verificato che sul radiatore di una stanza la valvola riportata su valore 0 , la temperatura sia molto elevata come se fosse a 5 e gli elementi incandescenti.
Vorrei chiedere cosa possa essere successo. Grazie

Rispondi
roelloaded link
12/4/2016 05:44:07 am

Salve, probabilmente la valvola è rimasta bloccata in apertura e quindi la testina non riesce più a chiudere il flusso. Raramente ho visto anche testine termostatiche rompersi e quindi non chiudere più la valvola.
Bisogna provare a smontare la testina e provare a sbloccare la valvola

Rispondi
K
20/10/2016 01:40:57 am

La termovalvola si è bloccata o è difettosa.
Attivare chi a fatto il lavoro

Rispondi
Alessandro
21/4/2016 05:34:32 am

Buongiorno,
nel caso che, nonostante siano stati montati i contabilizzatori e le valvole termostatiche, la relativa contabilizzazione del calore non venga ritenuta attendibile, la normativa prevede che i costi di riscaldamento vengano suddivisi per tabella millesimale di proprietà. Come mai è stata effettuata questa scelta, quando invece sarebbe stato più coerente ripartire i costi per tabella millesimale di riscaldamento? Grazie

Rispondi
roelloaded link
22/4/2016 10:41:58 am

Salve, ma quale normativa sta citando? La nuova norma per la contabilizazione UNI10200? Perché trovo strano si parli di tabelle millesimali visto che si prendono in considerazione consumi "volontari" e "involontari": ma non mi stupirei se mi fosse sfuggito.

Rispondi
Alessandro
26/4/2016 07:34:35 am

Il D.L. 102/2014 all'art. 9 co. 5 lettera d) cita testualmente "E' fatta salva la possibilità, per la prima stagione termica successiva all'installazione dei dispositivi di cui al presente comma, che la suddivisione si determini in base ai soli millesimi di proprietà". Ho citato questa norma, perchè nel nostro condominio dopo aver installato ripartitori e termovalvole, ci siamo resi conti che la contabilizzazione non è attendibile grazie al pessimo lavoro effettuato da una ditta che non ha effettuato nessuna progettazione, nessun collaudo e nessuna certificazione di conformità del lavoro effettuato. Ora, ci troviamo nella difficoltà di dover ancora ripartire ben due stagioni di riscaldamento e, come la norma citata indica, abbiamo deciso di ripartirli per tabella millesimale di proprietà. Volevo capire la motivazione normativa di questa scelta e se ci potrebbero essere altre soluzioni per il nostro problema. Grazie.

roelloaded link
26/4/2016 10:40:07 pm

Buongiorno, a mio avviso la norma cita espressamente solo il primo anno perché è quello in cui eventuali problemi di installazione, utilizzazione o configurazione dovrebbero venire corretti. Quindi se si esce da tale scenario (quello del primo anno) la norma non da nessuna indicazione (perché non è previsto che i problemi non possano essere risolti in qualche modo). Il fatto che si citino i millesimi di proprietà è una generalizzazione per indicare le tabelle millesimali esistenti, cioè si mantiene lo stesso metodo di ripartizione ante installazione.

Rispondi
Corrado
27/4/2016 03:38:57 am

Salve, nel nostro condominio dobbiamo installare le valvole termostatiche con una assemblea da tenersi a settembre.
Ho una sola stanza con un radiatore in cui passano i tubi del riscaldamento esterni e accanto al radiatore, mentre tutte le altre stanze non hanno tubi scoperti.
Le chiedo:
- sono obbligato ad installare la valvola termostatica nella stanza con i tubi scoperti?
- ho degli obblighi particolari?
In pratica quale comportamento devo tenere e quale obbligo ho?

Rispondi
roelloaded link
27/4/2016 10:03:08 am

Salve,
in pratica avere i tubi scoperti o meno non cambia nulla ai fini dell'installazione, che quindi verrà effettuata come negli altri alloggi; l'unica differenza sarà nel calcolo della ripartizione dei consumi in cui il tecnico terrà conto del calore di cui usufruiscono i vari alloggi a causa delle tubazioni non isolate che riscaldano i vari ambienti

Rispondi
Linette 26
27/4/2016 06:44:26 am

Buongiorno! In seguito ad approvazione dell'assemblea condominiale per l'installazione dell'impianto e delle valvole di termocontabilizzazione, l'amministratore ha provveduto ad inviarci subito la cifra da pagare ripartita per proprietario prima ancora dell'installazione delle valvole e della verifica del corretto funzionamento delle stesse. Sono obbligata a pagare in anticipo ? Grazie !

Rispondi
roelloaded link
27/4/2016 10:06:15 am

Salve, i metodi di gestione finanziaria di un condominio non sono proprio il mio settore; in ogni caso se sul contratto stipulato col fornitore si richiede il pagamento anticipato, il problema è verificare se l'assemblea era informata e d'accordo su tale clausola contrattuale.

Rispondi
albertok
23/5/2016 08:55:22 am

A inizio inverno sono state installate in condominio le valvole termostatiche. Trattandosi di seconda casa non abitualmente abitata, mi sono trovato che una valvola ha alimentato in modo anomalo un radiatore nonostante fosse regolata al minimo. Risultato un consumo di circa otto volte superiore agli altri radiatori. Fatto intervenire la ditta che preso atto ha risolto il problema. Adesso chi deve caricarsi il maggior costo ( circa Eu.200 ) a mio parere la ditta che ha fatto installazione. Cosa ne pensate?
Grazie

Rispondi
roelloaded link
23/5/2016 10:58:53 am

Salve, dal punto di visto giuridico credo che non vi siano speranze:
il problema nasce dal fatto che si sia accorto solo a fine stagione della anomalia, ma tale fatto non può essere imputato a nessuno. Una cosa equa sarebbe quella di dividere il danno in due e chiedere un risarcimento di 100 euro, ma sta tutto alla buona volontà della ditta di venirle incontro.

Rispondi
albertok
23/5/2016 02:13:50 pm

E' quello che avevo pensato anch'io, comunque grazie.
Approfitto visto la possibilità, ma perché la Norma non prevede aggiornamento del fabbisogno energetico di un alloggio se vengono eseguiti lavori di miglioramenti ( es. serramenti certificati ) infatti la quota involontaria è derivata in millesimi dal valore del fabbisogno energetico.

Fabiocoach
10/6/2016 06:09:13 pm

Buonasera, ho un appartamento in fase di ristrutturazione con riscaldamento centralizzato con valvole termostatiche.
Vorrei sapere se è possibile installare una elettrovalvola (controllata da un corno termostato) di apertura/chiusura sul collettore dei termosifoni, in modo da poter "accendere e spegnere"tutti i termosifoni tramite il programmatore e non dover continuamente aprire e chiudere le valvole termostatiche su ogni termosifone.
Spero di essermi spiegato...
Grazie!

Rispondi
Roelloaded link
14/6/2016 12:09:21 am

Salve, l'installazione della elettrovalvola è possibile ma mi sorge un altro dubbio: esiste già un collettore (e quindi l'impianto è già a distribuzione orizzontale) oppure ne create uno unico attaccandolo su una delle colonne dell'impianto centralizzato? Nel secondo caso fate molta attenzione alle portate, perché potreste sbilanciare l'intero condominio e non permettere il corretto funzionamento di tutti i radiatori (compresi i vostri)

Rispondi
albertoK
13/6/2016 09:34:39 am

ma perché vuole inventare. Esistono valvole termostatiche controllate a distanza con crono termometro wireless o con bus di campo.
Bisogna fare qualche adattamento impiantistico comunque inferiore a quello da Lei proposto ( nessun intervento idraulico ) , Saluti

Rispondi
Fabiocoach
13/6/2016 02:18:44 pm

Buonasera, non voglio inventare niente.
Ho fatto una domanda sulla fattibilità tecnica della soluzione che ho spiegato.
Sono a conoscenza dell'esistenza delle valvole termostatiche wireless, ma:
1) sono esteticamente veramente brutte ed ingombranti
2) funzionano a batteria
3) sono suscettibili rispetto a dove sono posizionate, alcune necessitano di una sonda esterna per il corretto rilevamento della temperatura
4) ho già delle valvole termostatiche

La soluzione da me proposta mi sembra molto comoda, imposto il cronotermostato, imposto il valore sulle singole valvole e non ci penso più.

Comunque grazie per la risposta

Rispondi
albertoK
13/6/2016 02:47:38 pm

ok, la soluzione delle valvole di intercettazione del fluido riscaldante sono sicuramente funzionanti, ma comunque richiedono anche loro un collegamento elettrico e un lavoro idraulico di inserimento nelle tubazioni di cadauno radiatore. Consideri che dovendo comunque alimentare la valvola di intercettazione, questo lavoro elettrico nel caso delle valvole termostatiche comandate da cronotermostato le consentirebbero di eliminare le batterie. Consideri che avrebbe la possibilità di predisporre temperature differenti e non solo la condizione di on-off.
Non so quale delle due soluzioni sia più " brutta ".
Cordiali saluti

Fabiocoach
15/6/2016 06:51:26 am

Grazie per la risposta.
L'appartamento è in completa ristrutturazione quindi l'idraulico e l'elettricista sono già al lavoro.
Valuterò le due soluzioni....
Grazie

Rispondi
Alessio
20/7/2016 09:54:13 am

Buongiorno

espongo la mia problematica:

avendo acquistato un appartamento in un condominio, il cui riscaldamento è centralizzato, ho dovuto far installare le valvole termostatiche sui tubi dove collegherò i caloriferi che ovviamente non sono ancora collegati.
Tre attacchi su cinque perdono acqua dal tubo dove normalmente l'acqua esce per entrare nel calorifero, anche con la valvola chiusa, mentre due no.
Quindi non è che c'è un foro o nel tubo o nella valvola, l'acqua esce da dove normalmente uscirebbe.
Il problema è che io credo che a valvola chiusa non dovrebbe uscire neanche una goccia, così come un rubinetto chiuso non dovrebbe perdere nulla, infatti dagli altri due caloriferi non esce neanche una goccia a valvola chiusa, per far uscire l'acqua dal tubo si deve aprire la valvola.

Secondo voi è normale che a valvole chiuse tre su cinque tubi facciano uscire gocce d'acqua, mentre dagli altri due non esce nulla?

Grazie mille a chi potrà spiegarmi questa stranezza, anche perché poi, secondo me, con questo comportamento, tenere le valvole chiuse sarà come tenerle aperte, siccome esce comunque acqua e questo inciderà sulle mie tasche.

Se il discorso non è ben chiaro ditemi pure

Rispondi
roelloaded link
20/7/2016 11:59:18 pm

Salve,
in effetti le valvole da chiuse non dovrebbero perdere; è anche vero che se esce una goccia ogni tanto, questa perdita non sarà in grado di modificare in alcun modo il consumo perché un così insignificante trafilamento non produrrà alcun riscaldamento del radiatore. Succede spesso però che durante gli anni si crei una patina di sporco sul otturatore della valvola non permettendo più la completa chiusura; il problema può essere risolto con un accurato lavaggio dell'impianto.

Rispondi
Alessio
21/7/2016 03:37:50 am

Buongiorno

per due caloriferi èè una goccia ogni tanto, per uno secondo me un po' di più. I tecnici che le hanno installate mi hanno detto che non è un problema e hanno risolto (a detta loro) smontando le valvole, mettendoci dei tappi e spiegandomi come rimontare le valvole quando rimonterò i caloriferi. Secondo Lei è corretto? Io mi sento preso in giro.

roelloaded link
21/7/2016 04:19:49 am

Molto bene! Se le valvole sono state smontate si può procedere ad un eventuale pulizia del otturatore e della sua sede ed anche ad un controllo di tenuta (basta chiudere tutta la valvola e soffiando da un lato non sentire trafilare l'aria) ed infine se non è sufficiente, alla sostituzione delle valvole non riparabili

Rispondi
Flaviano
5/9/2016 12:50:28 am

Che ne pensa delle nuove valvole termostatiche Netatmo?

Rispondi
roelloaded link
5/9/2016 01:19:08 am

Salve, sono delle testine con comunicazione wireless ma sul sito non vengono date molte specifiche a riguardo. Non si tratta di un sistema completo ma solo di uno dei tanti produttori di testine radiocomandate, anche se devo dire che esteticamente sono accattivanti.

Rispondi
Falviano
5/9/2016 01:41:45 am

Ho già il termostato Netatmo e mi sono trovato benissimo. L'unico mio dubbio è che attualmente ho i rubinetti in basso nel termosifone e quindi mi viene il dubbio se siano poi funzionali allo stesso modo... forse potrebbe essere sufficiente tenere la temperatura un po' più bassa. Che ne pensa?

Rossella
5/10/2016 01:14:03 pm

Non mi è chiaro se nel periodo di accensione del riscaldamento centralizzato con valvole termostatiche è possibile accendere la stufetta portatile oppure il caminetto al bioetanolo? E' possibile spegnendo il termosifone? oppure mai. Grazie

Rispondi
AlbertoK
6/10/2016 06:55:01 am

Può accendere quello che vuole, naturalmente se la temperatura proveniente da altre fonti calore incrementano il riscaldamento dl locale le termovalvole si adatteranno riducendo il calore emesso dai radiatori.

Rispondi
roelloaded link
6/10/2016 10:15:06 pm

Salve, certo può accendere qualsiasi apparecchio (conformemente alle norme), l'importante è che questo non sia nell'immediata prossimità del radiatorre

Rispondi
Christian Garganico
19/10/2016 04:50:13 pm

Buongiorno,
nel condominio in cui abito a maggio è stato eseguito il lavoro di adeguamento delle termovalvole.
Dieci giorni è stato messo in funzione l'impianto e ad oggi risulta che in diversi appartamenti tra cui il mio i caloriferi non si scaldino, sono completamente gelati, in altri appartamenti ne funionino solo due su 5, in altri appartamenti dicono invece di non avere mai avuto i caloriferi così caldi.
Chi ha fatto l'impianto dice che si tratta di bolla d'aria vaganti nei tubi e che col tempo si sistemeranno, hanno provato a far sfiatare imcaloriferimdell'ultimo piano più di una volta ma la situazione non cambia, dicono che quando la caldaia lavorerà a pieno regime in problema dovrebbe risolversi !!!! A me sembrano un po' scuse ma non sono competente in materia quindi sto cercando di capire!!!
Secondo voi ???
Altra domanda: una volta fatta la sostituzione di tutte le termovalvole di tutto il condominio, non dovrebbe essere rilasciato un qualcosa tipo foglio di collaudo o altro documento che attesti che l'impianto è stato testato è tutto funzionante ? Posso richiedere all'amministratore un qualche documento o rapportino di lavoro per capire se è stato tutto provato ?

Grazie in anticipo.
Cordiali saluti

Rispondi
k
20/10/2016 06:39:21 am

Allora, prima di tutto chiedo, chi ha fatto l'impianto è una ditta del settore con tanto di abilitazione? Ha fatto un regolare preventivo, che avete approvato?
Perché prima di una questione tecnica è una questione contrattuale. Lei non deve in questa fase fare il tecnico, Lei è il cliente e basta. Non confondiamo i ruoli, altrimenti non ne viene più fuori. Spero che l'amministratore non abbia saldato la fattura. Quindi sollecitare la soluzione immediatamente, non esiste che col tempo si risolverà, stiamo scherzando !!!!!!!!

Rispondi
Ste
20/10/2016 06:59:51 am

Buongiorno
nell'appartamento dei miei genitori ho montato delle testine elettroniche wi-fi Honeywell sulle valvole termostatizzabili preesistenti di marche diverse. All'atto della chiusura o apertura automatica le valvole giacomini (da 1") hanno talvolta una perdita che può variare da una goccia a un po' di più.
Ho notato spingendo a mano il pistoncino della valvola termostatizzabile che se applico una lieve forza lateralmente fuoriesce acqua, da tutte le Giacomini, mentre dalle altre no (non so la marca ma sono da 30 mm).
Volevo chiedere quanto questo è normale e se mi convenisse cambiare le tre valvole Giacomini. Quanto potrebbe costare il lavoro in tal caso?

Grazie e complimenti per l'utile blog
cordiali saluti

Rispondi
K
20/10/2016 09:00:36 am

Ma la perdita acqua da dove viene? Se si riferisce a un leggero trafilamento dall'uscita di alimentazione verso il radiatore non è un problema. Questo trafilamento di qualche goccia non pregiudica la contabilizzazione ( è ininfluente ). Se vuole cambiare per sicurezza
le tre valvole , deve considerare lo svuotamento e il riempimento dell'impianto, il lavoro di sostituzione delle tre valvole . Quindi no riscaldamento per cica 4 h e circa 120/140 Eu all'idraulico ( valvole escluse ).

Rispondi
roelloaded@hotmail.com
21/10/2016 02:20:43 pm

Salve, non è normale che le valvole perdano: per fortuna le valvole giacomini sono dotate di un "vitone" interno che può essere sostituito senza cambiare l'intera valvola. Il costo non lo so quantificare ma direi qualche decina di euro a radiatore

Rispondi
vito caia
29/8/2018 01:47:54 am

Esattamente stesso problema con le testine honeywell. Attenzione che il gocciolamento non accada all'interno della testina elettronica: ne ho dovute buttare via 3 o 4, honeywell non ha un servizio di riparazione...
Quindi la sostituzione del solo vitone risolve il problema?

Rispondi
Vincenzo
24/10/2016 09:51:12 pm

Buongiorno ho un impianto autonomo con caldaia a condensazione e termostato ambiente però in più ho voluto istallare su ogni calorifero le valvole termostatiche così da poter regolare la temperatura desiderata in ogni stanza ma su sette caloriferi tre testine pichiettano fortissimo mi saprete dire il motivo o trovare una soluzione grazie...

Rispondi
roelloaded@hotmail.com
24/10/2016 10:11:31 pm

Salve, probabilmente la caldaia ha una pompa troppo potente. Si può lasciare un radiatore aperto oppure provare a regolare la pompa

Rispondi
Vincenzo
25/10/2016 01:29:17 am

Mi è stato detto che forse il motivo è che sono stati invertiti andata con ritorno è questo è il motivo Delle testine che picchiettando e possibile? c'è una soluzione grazie per l'attenzione

roelloaded link
25/10/2016 11:30:11 pm

Salve, se i tubi fossero invertiti non scalderebbero i radiatori

Rispondi
Monica
5/11/2016 09:40:44 am

Salve,
alcuni mesi sono state installate le valvole sui miei termosifoni e adesso ho un problema con il termoarredo. Ieri sera ho avvertito a lungo un rumore acuto piuttosto forte e fastidioso e oggi rimane caldo anche con la valvola impostata sullo 0. Si sente ,inoltre ,un forte e continuo rumore di acqua provenire dall'interno.

Rispondi
K
5/11/2016 02:30:44 pm

Volevo un chiarimento, cosa intende per termoarredo?

Rispondi
roelloaded@hotmail.com
9/11/2016 01:58:50 pm

Salve, sembrerebbe che la pompa produca un eccessiva pressione creando così rumore e non permettendo alla valvola di chiudere. Bisogna controllare l'impostazione della pompa

Rispondi
Monica
7/11/2016 09:23:48 am

Buonasera,
per termo arredo intendo quei termosifoni moderni utilizzabili anche come scaldasalviette e costituiti da due colonne intersecate perpendicolarmente da un numero variabile di elementi.

Rispondi
K
7/11/2016 02:42:36 pm

Io proverei a sfiatare il termoarredo con la valvolina apposita fino a far uscire solo acqua calda. Se questo non produce effetti migliorativi, penserei che la termovalvola è difettosa. Comunque se sono state installate solo alcuni mesi fa mi rivolgerei a chi ha fatto il lavoro, visto che è in garanzia. Saluti

Rispondi
Giovanni
12/11/2016 12:40:31 pm

Mi hanno montato le valvole danfoss ra. Condominio centralizzato. Per una settimana hanno funzionato poi 1 rimane sempre aperta anche se la testina è chiusa completamente. Il perno entra e esce bene. Ma il termosifone è sempre caldissimo. Ho chiamato la ditta ma mi dicono che funziona. Cosa posso fare?

Rispondi
K
12/11/2016 02:46:28 pm

Mi scusi ma come fanno a dirle che "tutto funziona bene" ?!!
Quando rimane caldo vuol dire che la testina non spinge.
Tra l'altro sono testine elettroniche serie "eco" per caso?

Rispondi
Stefano
12/12/2016 03:26:54 pm

Buonasera.
Anche io oggi ho riscontrato un problema con 3 programmatori termostatici Danfoss Living Eco; sono rientrato a casa in un orario in cui avevo settato i programmatori in modalità risparmio (17°), e ho trovato gli ambienti caldi (oltre 20°) e i caloriferi molto caldi.
C'è modo di scoprire se le testine elettroniche "lavorano" oppure no? Ne ho smontata una stasera, e il pistoncino si muove correttamente (spinto col dito rientra e poi riesce), così come la testina sembra muoversi ( si chiude settando lo step "M" di manutenzione pre smontaggio e rimontaggio).
E' possibile che elettronicamente la testina si "dimentichi di operare"?

Rispondi
Andrea Perego
15/11/2016 01:07:51 am

Buongiorno e complimenti ber il blog
Nel condominio dove abita mia mamma (6 appartamenti) dopo alcuni anni di “rimandiamo all’anno prossimo – costa troppo” è stato deciso in assemblea di installare le valvole termostatiche e contabilizzatori sui caloriferi e adeguamento pompe di circolazione della caldaia.
Il lavoro verrà fatto a breve, prima della fine dell’anno per usufruire delle detrazioni fiscali a riscaldamento già acceso.
Una domanda: come verrà ripartito la spesa del gas per la stagione 2016-2017 visto che si presenterà una situazione mista. Attualmente la spesa del gas viene ripartita a millesimi di riscaldamento, dopo ci saranno i nuovi millesimi di riscaldamento (parte fissa) e a consumo
L’amministratore non ha le idee molto chiare, è stato sul vago
Ringrazio
Cordiali saluti

Rispondi
K
15/11/2016 02:00:28 am

Fino alla data di non utilizzo delle valvole termostatiche verrà diviso in millesimi, come avete fatto prima. Naturalmente facendo la lettura del gas o altro combustibile alla data della partenza. Saluti

Rispondi
sebastiano serra
15/11/2016 05:05:09 am

Buongiorno, A partire da Aprile 2016 i Condomini hanno più volte sollecitato l'amministratore a svolgere l'assemblea condominiale ricordandogli di presentarci uno o due preventivi per l'installazione delle valvole termostatiche e contabilizzatore. L'amministratore prometteva che ci saremmo riuniti al più presto, ma fino ad oggi (15 novembre), questo non è avvenuto. In caso di eventuale sanzione chi ne risponde (CHI PAGA?).
Ringrazio porgendo cordiali saluti.
Sebastiano

Rispondi
K
16/11/2016 03:05:46 pm

A mio parere a scopo precauzionale farei una RRR all'amministratore ricordando la cosa con riferimenti alla promesse specifiche e alle data in cui sono avvenuti gli accordi verbali (credo). Facendo presente di volere entro una data - precisa- la convocazione di quanto richiesto. Saluti

Rispondi
Lanfranco
16/11/2016 09:31:29 am

Buona sera.
Da qualche giorno ho tutte le valvole termostatiche che durante la regolazione in chiusura martellanno, facendo un bel baccano.
A cosa è dovuto?
La caldaia l'ho cambiata a marzo2016.
Se queste per errore durante la sostituzione della centralina dovessero risultare sul tubo di ritorno anziché la mandata che problemi possono creare?

Rispondi
K
16/11/2016 03:09:42 pm

non credo alla inversione non scalderebbero e poi sarebbe subito successo all'accensione del riscaldamento. Avete una pompa di ricircolo comandata tramite inverter?

Rispondi
Lanfranco
20/11/2016 07:51:28 am

Dunque: CREDO DI SI'- è la nuova generazione di caldaie.
L'impianto fu trasformato da termo camino a caldaia a gas nel 1999, in quella occasione montai le valvole termostatiche con una valvola di ricircolo tarata a 2 e velocità della pompa al minimo.
A marzo di quest'anno nuova caldaia ( a condensazione) e vecchie valvole termostatiche.
A giugno di quest'anno sostituzione di tutte le valvole termostatiche.
A metà ottobre (siamo a circa 800mt di altezza) accensione dell'impianto senza rumore, poi nei giorni e faceva freddo la temperatura massima che si raggiungeva era 17°C nelle camere e 19 in zona giorno al piano inferiore (la caldaia è posta a mezzo piano ancora inferiore). La taratura della valvola di ricircolo è stata portata a 3, -Nelle prime ore di funzionamento tutto ok., poi il guaio inizia quando queste cominciano a regolare.

roelloaded link
20/11/2016 11:01:41 pm

Salve Lanfranco, quella che lei chiama pompa di ricircolo se ha solo come impostazioni le 3 velocità evidentemente non è a giri variabili. Deve sostituire quella "vecchia?" pompa con una nuova oppure installare un bypass differenziale tra andata e ritorno

Emilio
18/11/2016 11:44:18 am

Buonasera, una domanda banale. Come si relaziona la centralina elettronica con le valvole termostatiche? Intendo dire è sempre la centralina a controllare tutto anche se per es. ponessi a 5 il valore sulle valvole termostatiche e quindi richiedendo per quella particolare stanza una temperature superiore a 20° impostati in centralina.
Grazie!

Rispondi
K
19/11/2016 08:49:03 am

se ha una centralina che è collegata via wireless alle testine bisogna leggere il manuale di utilizzo se si può mettere in manuale un radiatore (come credo) e quindi comandarlo localmente. Ogni sistema dei vari costruttori ha le proprie regole.

Rispondi
Emilio
22/11/2016 08:36:39 am

Ho un cronotermostato e nessun collegamento wireless.
Se il cronotermostato di accensione e spegnimento della caldaia non interferisce con la funzionalità delle VTS, rimane il fatto che se io imposto la VTS a 21° (circa 4) e il cronotermostato a 20° non c'è un palese conflitto? Non dovrei invertire il valore delle temperature impostate?
Ho il radiatore del bagno manuale che regolo a manina +/-
Grazie.

Vincenzo_P
19/11/2016 07:54:08 am

Buonasera,
Nel corso dell'adeguamento dell'impianto condominiale il, personale della ditta mi ha detto che sul termoarredo del bagno, posizionato sul lato corto della vasca da bagno, non è possibile montare il contabilizzatore a due sonde in corpo unico, utilizzato per gli altri termosifoni dell'appartamento, per problemi di umidità (?) ma uno con sonda esterna.
Poiché il montaggio potrebbe risultare antiestetico mi è stato detto che l'alternativa è quella di non montarlo e, quindi, conteggiare il termo come sempre aperto.
È realistica l'alternativa? Sarebbe possibile non montare il contabilizzatore e "spalmare" la potenzialità del termoarredo sugli altri termosifoni dell'appartamento?
Grazie per la pazienza!

Rispondi
K
19/11/2016 09:11:00 am

quello che le hanno detto a proposito della umidità, relativamente al sistema di rilevazione consumi e corretto.
La sonda esterna è sicuramente la soluzione, perché avendo lei la valvola termostatica di impostazione della temperatura non può fare altrimenti.
E non è neanche corretto/possibile spalmare " che cosa " se non lo ha quantizzato. Mi scusi ma la sonda esterna può metterla dove vuole, di solito hanno una prolunga di un paio di mt. Potrebbe comunque far calcolare teoricamente le calorie che emetterebbe il suo termoarredo alla media della max temperatura dell' acqua di riscaldamento per tutte le ore giornaliere di accensione ( naturalmente calcolo a suo sfavore) perché avrebbe una perdita economica sicura. Questo calcolo lo dovrebbe fare il perito termotecnico cui hanno affidato il progetto e poi farlo approvare dal gestore della contabilizzazione dell'impianto insieme all'amministratore del condominio. Auguri

Rispondi
Luigi
21/11/2016 10:56:04 am

Buongiorno. Ho acquistato casa e su alcuni termosifoni (non tutti) ci sono le valvole termostatiche classiche. Ho chiuso totalmente i radiatori senza valvole e sembra che quelli con le valvole funzionino bene nel senso che mantengono la temperatura costante e i termosifoni sono freddi o caldi a seconda della temperatura della stanza. Il problema è la caldaia (a condensazione)... sono stato quasi un ora ad osservarla e quando i radiatori sono freddi per raggiunta temperatura la caldaia ogni 4-5 minuti si avvia per poi spegnersi da sola dopo 1-2 minuti. La caldaia si accende perché giustamente l'interruttore per i termosifoni é azionato, riceve feedback negativo dalle valvole e si spegne. Tutto ciò richiede tanto consumo di gas e nessun risparmio dovuto alle valvole. Sono inesperto, secondo voi dov'é il problema? Mi conviene togliere le valvole e mettere un cronotermostato? Grazie

Rispondi
Lanfranco
21/11/2016 12:28:22 pm

Buona sera
In primo luogo faccia attenzione che l'accensione della caldaia per uno o due minuti non sia dovuto al riscaldamento dell'acqua sanitaria.
Il cronotermostato comunque è sempre necessario e normalmente è tarato leggermente inferiore alla zona dove c'è anche la valvola termostatica, (le uso dal 1988)
Facciamo un esempio:
VTS tarata a 20°C, essa comincia a chiudere già quando la temperatura è prossima a 19,8°C per chiudersi completamente a 20,2°C il cronotermostato nella zona al raggiungimento di 20,2 spegne la caldaia.
Nella zona notte la temperatura massima da impostare è 17,5°C-18°C e pertanto esse si chiudono non appena superano di 0,2-0,3°C la temperatura impostata.
La caldaia funzionerà fino a quando nella zona dove è posto il cronotermostato non raggiungerà i 20°C (20,2).
Il problema è la pompa, in questi giorni sto combattendo con un malfunzionamento e cioè:
Quando le valvole chiudono deve diminuire automaticamente anche la portata* della pompa altrimenti nel mio caso cominciano a battere.
* quando non esistevano le pompe a portata variabile alimentate per mezzo di inverter, esisteva una valvola di ricircolo che si tarava manualmente e tutto funzionava abbastanza bene. Oggi con l'inverter ho qualche problema tanto che la valvola di ricircolo l'ho rimessa in funzione.
Lanfranco

Rispondi
Luigi
21/11/2016 03:15:09 pm

Buonasera, grazie della risposta, ma il motivo del perché la caldaia continui ad andare a intermittenza senza spegnersi definitivamente al raggiungimento della temperatura non mi é ancora chiaro. Non é acqua sanitaria. Il termostato attualmente non c'é, dovrei studiare il percorso per portare i cavi elettrici dalla stanza dove verrà istallato alla caldaia... e non é semplice visto che la caldaia é in cantina piano -1 e le camere da letto sono al 1P. Ma é normale che con le sole valvole la caldaia abbia questo funzionamento o é un problema mio? Le valvole non riescono a spegnere la caldaia? Se c'é un termostato, a che servono le valvole? Nella vecchia casa avevo solo un cronotermostato (senza valvole) e andavo benissimo... raggiunta la temperatura desiderata il termostato la rilevava e spegnava la caldaia. Saluti

Lanfranco
21/11/2016 11:43:32 pm

partiamo da un principio: Le valvole termostatiche quelle da lei montate sono di tipo meccanico- sono solo un rubinetto. (esistono anche molto sofisticate con contatti di fine corsa che con apposito sistema elettronico accendono il riscaldamento a zone)
Ora:
L'accensione della caldaia con termostato interno è sinonimo di abbassamento della temperatura nel circuito (oltre quello interno della caldaia stessa) per effetto della circolazione che normalmente avviene a mezzo pompa o se questa è ferma per circolazione naturale (essendo su due piani diversi si dice "effetto termosifone"). E' chiaro che il sistema si raffredda ed entra in circolazione perché in qualche punto dell'impianto (tubazioni, valvole, detentori) c'è un passaggio. Ma di quanto tempo parliamo?
1 minuto? 2 di accensione?- potrebbe rientrare in un normale funzionamento (raffreddamento della sola caldaia) che potrebbe essere risolto mettendo un cronotermostato di tipo senza fili, modello CCRX01 della Perry, o altro a seconda a chi si rivolgerà per l'acquisto.
Io non sono un istallatore, sono solo un tecnico che negli anni 80 tra i compiti svolti ho ricoperto quello di Commissioning di tutti gli impianti istallati presso i 400 appartamenti costruiti da i più famosi (oggi) architetti italiani per la all'ora costruenda centrale nucleare di Montalto di Castro. Tra cui fu sperimentato con grande successo gli impianti di riscaldamento e raffrescamento a pavimento.

Rispondi
K
22/11/2016 02:30:54 am

confermo quello che dice Sig Lanfranco, non vi è nessun collegamento funzionale tra le valvole termostatiche e il funzionamento della caldaia. Quindi, le accensioni e spegnimenti continui, sono legati al funzionamento della sola caldaia e dei suoi sensori specifici. Legga bene il manuale della caldaia per avere una visione precisa del suo funzionamento. Comunque il cronotermostato di accensione e spegnimento della caldaia non interferisce con la funzionalità delle termo valvole. Esse servono a differenziare la temperatura dei vari locali che con il solo cronotermostato della caldaia non è possibile.

Rispondi
Luigi
22/11/2016 03:01:10 pm

Grazie, ora é tutto più chiaro. Sul manuale non trovo niente che mi dice del perché la caldaia funziona così. In ogni caso é molto elementare, oltre al tastoon/off ci sono solo le 2 manopole per regolare tempuratura acqua sanitariz e termosifoni, non vedo margini di regolazione di qualcosa. Ma ammesso che questo sia il suo funziomamento normale, non consuma troppo gas? Da totale inesperto la vedo come un'automobile diesel che mettiamo in moto e spegniamo continuamente... consuma molto più carburante di se fosse sempre accesa. Quindi le sole valvole, senza termostato, dal punto di vista del risparmio hanno senso? La soluzoone più semplice è mettere un termostato nella stanza più fredda e tenere aperte le valvole nelle altre stanze?

Rispondi
Lanfranco
23/11/2016 07:07:34 am

Cerchiamo di fare un po' di chiarezza.
Non conoscendo il modello della caldaia a cui si riferisce distinguiamo i consumi se la sua caldaia fosse con:
Acqua sanitaria con accumulo-
Questo tipo di caldaia consuma leggermente di più quando l'acqua sanitaria viene prelevata sporadicamente in quanto mantiene la temperatura impostata che non deve comunque superare i 60°C, ma consuma meno se il prelievo è più frequente e nello stesso tempo consuma meno acqua, questa funzione in modalità inverno anche se i radiatori sono chiusi è in funzione e la caldaia tiene in temperatura il piccolo boiler interno.
Riscaldamento senza cronotermostato e valvole termostatiche chiuse:
La caldaia è sempre in funzione e mantiene caldo il circuito che si raffredda per effetto delle dispersioni nei circuiti (nelle tubazioni per effetto termosifone), appena una valvola apre sotto l'effetto nell'aria fredda che circola nella stanza (convenzione) dal basso verso l'alto avviene subito il riscaldamento della stanza, nell'altro caso si deve attendere prima il riscaldamento di tutto il sistema.
Il cronotermostato agisce nelle ore impostate al riscaldamento al mantenimento della temperatura del sistema anche se le valvole sono chiuse, per poi essere pronto appena una valvola si apre.
IMPORTANTE:
La temperatura massima impostata sul CT non dovrebbe superare i 20°C, essendo questo posto ad un'altezza da terra a circa 1,60mt, perché al soffitto abbiamo una temperatura di circa 24°C. Più è alta questa temperatura più si spreca energia per dispersione da contatto sulle pareti.
Cosa totalmente inversa invece per gli impianti a pavimento la cui temperatura sul CT non deve superare i 17°C altrimenti abbiamo troppo caldo, mentre al soffitto avremo 15°C e non sprechiamo energia per dispersione da contatto sulle pareti.
Spero di essere stato chiaro.
lanfranco


Luigi
23/11/2016 10:08:34 am

Grazie Lanfranco per la lunga spiegazione, ma il dubbio posto in origine ancora mi rimane: ammesso che sia normale l'avvio/spegnimento della caldaia continuamente e che al momento non ho un cronotermostato per ridolvere, questo comporta un maggior dispendio di gas o nel complesso le valvole mi fanno risparmiare? La caldaia comunque é una vaillant ecoblock plus. Le chiedo un'altra cosa per un eventuale termostato. Piano -1 cantina con caldaia, piano terra riscaldato con stufa a pellet, 1 piano riscaldato con canalizzazione stufa, ma quando fa molto freddo è necessario accendere un pò anche i termosifoni a cui sono collegate le famose valvole della domanda, mansarda ridcaldata con termosifoni senza valvole, ma con cronotermostato. L'ex proprietario aveva anche un termostato a piano terra, ma nei lavori di ristrutturazione, avendo in previsione la stufa a pellet, l'ho fatto togliere e rivestire quella parete da piastrelle, quindi il filo elettrico (rimasto nel muro) non é più accessibile. I fili dei due termostati (mansarda e piano terra) in cantina sono uniti fra loro e quindi alla caldaia ne arriva uno solo. Se riesco ad individuare il percorso dei cavi cantina - mansarda e al primo piano sulle stesso circuito istallo un nuovo termostato, può funzionare? Metto in pratica in serie i 2 cronotermostati.

Rispondi
Lanfranco
24/11/2016 01:26:47 pm

Mi può mandare uno schizzo dell'abitazione e come si snoda il riscaldamento?
Si ricordi che la stufa a pellet non proprio economica, bisognerebbe usare degli accorgimenti.
Dal giorno 2 Dicembre cambierò emisfero (per lavoro), e dovrò usare il condizionatore anziché il riscaldamento.
e..........buon riscaldamento

Rispondi
Luigi
24/11/2016 02:08:26 pm

Buon per te lanfranco... sarà pure lavoro, ma stare a mezze maniche mentre qui siamo sotto il diluvio non deve essere vosì male.
Credo che la stufa x me sia molto economica, ho un salone-cucina open space di quasi 50 mq che con un sacco al giorno di pellet (4 euro) mantengo fisso a 22 gradi. Inoltre, sempre con questi 4 euro riscaldo tutto il 1 piano (2 camere da letto e uno studio + bagno) ad una temperatura di 18-19 gradi. Se fuori fa freddissimo (sotto zero) allora magari arrivo a 17 nelle camere e pertanto accendo anche i termodifoni per ritornare ai 18-19. Ma per riscaldare una casa così grande, classe G, senza stufa, di quanti termosifoni e gas avrei bisogno? Una volta di è rotta la stufa e ho riscaldato 20 gg con i termosifoni... 180€ in bolletta e casa molto meno calda.
La piantina mi è difficile farla, non ho la più pallida idea del percorso dei tubi del riscaldamento. Il collegamento elettrico dei termostati vome descritto, può funzionare?

Rispondi
Lanfranco
22/12/2016 06:08:57 pm

La signora ci dice:
Sono state istallate nei caloriferi le valvole caleffi nel mio monolocale oltre a sentire dei rumori come fossero delle vibrazioni ho notato che se posiziono le manopole a 5 la temperatura massima che ottengo nell'immobile è di 22 gradi ,premetto che esiste una sola finestra dotata di vetri doppi termici . Sarei grata se riuscissi ad avere una delucidazione ( è un condominio) Grazie .
Premesso che le valvole termostatiche nascono per risparmiare energia, tanto che:
la temperatura massima che si può ottenere è di 22°C- il ché sinceramente mi sembra eccessivo, perché più lei scalda più lei avrà freddo. Si abitui (se possibile ) ad una temperatura nella zona giorno di 20°C e nella zona notte 18°C-
Per il rumore che lei sente esso si riferisce al momento che la valvola sentendo la temperatura prossima a quella impostata inizia la chiusura. Essendo un condominio si spera che se non già fatto si montino poi i contatori. In questo modo lei beneficerà di un migliore confort abbinato ad un sostanzioso risparmio in quanto pagherà per quello che consuma.
Saluti
Lanfranco

Rispondi
Kalberto
23/12/2016 05:36:18 am

Buon giorno Sig Lanfranco, lodevole la sua affermazione che le valvole termostatiche servono a risparmiare energia, ma questo non può consentire di dire delle non verità tecniche. Come fa a dire che le valvole termostatiche non permettono di superare i 22°C? Su quale teorema. Le valvole termostatiche quando sono tutte aperte ( posizione 5 normalmente) permettono il passaggio incondizionato della acqua proveniente dalla caldaia. Quindi la temperatura che si instaura nel locale dipende dalla temperatura dell'acqua stessa, dal potere radiante dei termosifoni, dalla coibentazione della stanza, dai tipi di serramenti e dalla temperatura esterna. Mi scusi per la precisazione ma era necessaria. Cordiali saluti

Rispondi
roelloaded link
25/12/2016 10:44:31 pm

Salve, in parte è vero: sul 5 la valvola dovrebbe avere un passaggio totale. Nella realtà purtroppo ho constatato che alcuni modelli già a temperature di 20 gradi ambiente producono delle leggere strozzature: non parliamo poi di testine posizionate in modo sfavorevole rispetto alla stanza (radiatori dietro armadi, incassati sotto le finestre, dietro tendaggi pesanti, etc...)

beppe
16/1/2017 01:59:41 am

Si possono aprire e chiudere quotidianamente le valvole termostatiche senza creare usura e danni eccessivi??
Grazie

Rispondi
Kalberto
16/1/2017 02:35:22 am

Si può fare, ma io non lo farei a casa mia. Tutto dipende dal motivo per cui lei vorrebbe fare questa operazione. Se è comunque una cosa a tempo ( es. 1 - 2 mesi ) OK, altrimenti faccia una cosa risolutiva, es. installi un sezionatore on/off sulla alimentazione. Poi è anche importante di quanti termosifoni parliamo. Saluti

Rispondi
clara
2/2/2017 02:37:41 pm

Buonasera

abito in un condominio con riscaldamento centralizzato..a Novembre, hanno iniziato a montare le valvole termostatiche,il problema (a parte il fastidioso rumore dei caloriferi) è che su uno dei termosifoni, non riescono a far funzionare la valvola che non chiude il calorifero, hanno sostituito tre volte la manopola e due volte la valvola nonostante ciò il problema persiste.
che fare?
grazie

Rispondi
Kalberto
3/2/2017 06:02:15 am

rispondo, ma sono perplesso, non capisco come una cosa così descritta, non venga soluzionata dall'impresa che ha fatto i lavori. Forse non sono qualificati oppure hanno detto di aver fatto senza averlo fatto.

Rispondi
clara
6/2/2017 01:30:21 am

della loro sostituzione son certa; diciamo che non sono certa sulla loro qualifica visti i risultati
oggi pomeriggio inviano nuovamente un tecnico per la verifica..vediamo che succede

Michela
17/7/2017 06:46:08 am

Buon giorno, sono in un condominio con impianto centralizzato e dovremmo montare le valvole twrmostatiche Caleffi. Ci è stato detto che con quese valvole non è necessario intervenire anche sulle pompe della caldaia. Vorrei un suo parere
Grazie

Rispondi
moretta
24/9/2017 12:55:05 pm

Salve, nella stanza da in bagno dispongo di uno scalda-salviette ad uso misto collegato all'impianto di riscaldamento condominiale che, nei periodi di fermo impianto se le condizioni climatiche lo richiedono, faccio funzionare elettricamente posizionando la valvola termostatica sullo zero e attivando il termostato collegato alla corrente elettrica. Vorrei sapere se in questo caso il contabilizzatore registra comunque il consumo, nonostante la caldaia centralizzata sia disattivata. Grazie

Rispondi
roelloaded link
24/9/2017 10:38:20 pm

Salve, purtroppo il contabilizzatore installato sul radiatore non può comunicare con la valvola, e quindi non "conosce" la provenienza del calore: se il radiatore diventa caldo il contabilizzatore calcolerà l'energia emessa come se fosse proveniente dall'impianto termico.
In ogni caso utilizzare una resistenza elettrica per scaldare l'acqua è sempre sconsigliabile rispetto ad utilizzare l'acqua dell'impianto

Rispondi
Giuseppe
25/9/2017 06:25:31 am

secondo il principio di funzionamento la valvola condominiale contabilizza quando vi e' una differenza di temperatura fra radiatore ed ambiente quindi se lo usa con resistenza elettrica le verranno anche conteggiati i numeri come se lo stesse utilizzando con il riscaldamento condominiale. In questo modo paga sia la corrente personale che una quota condominiale in % maggiore a quanto invece ne ha usufruito.

Rispondi
moretta
25/9/2017 02:13:27 am

Mi scusi, sconsigliabite sotto quale profilo? Noi utilizziamo l'acqua del radiatore chiudendo la valvola dopo che l'impianto condominiale è stato spento a fine stagione e soltanto per qualche ora nelle giornate fredde per avverse condizioni atmosferiche. Grazie per il chiarimento che vorrà fornirmi e buona giornata

Rispondi
alberto cappa
25/9/2017 04:16:37 am

confermo la risposta di roelloaded per la contabilizzazione.
Per uso invece in caso di freddo nel periodo estivo va bene uso energia elettrica ma utilizzare altra fonte di riscaldamento ( stufetta,ecc.) per evitare il problema di pagare due volte.

Rispondi
roelloaded link
29/10/2017 02:19:26 am

Sconsigliabile nel senso dei costi: un kWh di energia termica prodotta con una resistenza elettrica costa all'incirca 0,22 euro;
lo stesso kWh prodotto con una caldaia a gas efficiente costa 0,10 euro (i prezzi sono calcolati rispetto a tariffe medie e per impianti mediamente efficienti)

Rispondi
alberto cappa
25/9/2017 07:02:56 am

a scanso di equivoci se si scalda ambiente con stufetta elettrica o altro si scalda anche il radiatore e quindi il rilevatore ( non valvola ) non segna e rileva nulla.

Rispondi
giuseppe
29/10/2017 04:39:42 am

corretto ma se invece si scalda il radiatore tramite la resistenza elettrica il rilevatore o contabilizzatore segna come se fosse acceso il riscaldamento quindi oltre a pagare la corrente a 0.20 al kw si paga anche in più la ripartizione del riscaldamento condominiale anche se spento perché i numeri del contabilizzatore vanno avanti rispetto alla chiusura della precedente stagione

Rispondi
Giampiero Martirani
31/10/2017 03:09:34 am

Nel mio appartamento sono stati montati i ripartitori su tuti e 7 gli elementi.il riscaldamento è condominiale- centralizzato.
Io ho 3 radiatori in ghisa e 4 termo convettori anni60. Ho tenuto le valvole a 3 per tutto l'anno. E' arrivata in questi giorni la bolletta condominiale delle spese di riscaldamento. Le mie spese sono del 150% superiori a tutti gli altri condomini a parità di millesimali.Esempio : 4550 contro 15000. Ho controllato il consumo dei caloriferi e ho visto che i vecchi temo convettori anni60 consumano più del doppio di quelli in ghisa a parita di regolazione che io metto sul valore 3..Quindi ho chiamato il tecnico e mi ha detto che tutti e 7 i caloriferi erano tarati male e mi li ha sistemati.So benissimo che i consumi sono per il 30% contabilizati in millesimali e il 70% in quanto realmente consumi, ma posso capire una differenza di 10/30% ma il 150% è inaccettabile.
Quindi mi chiedo ma sono affidabili i consumi misurati dai ripartitori sopratutto sui vecchi termo covettori anni60? Secondo me no perchè proprio oggi a distanza di una settimana dalla riapertura del riscaldamento e nonostante l'intervento del tecnico i temocovettori consumano il doppio.Ed anche in quelli in ghisa tra loro ci sono grosse differenzi tipo E= 12 in Studio e E=46 in sala Sala. Mentre i convettori segnano più o meno E= 80/84. Gradirei volentieri un vostro pareree su come regolarmi per verificare se il funzionamento è corretto. il condominio è composto di 170 unita, e non sono il solo ad avere avuto questo problemma.grazie

Rispondi
giuseppe
31/10/2017 07:28:51 am

per ogni calorifero viene abbinato una capacità di riscaldamento data dalle dimensioni (più grande più scalda) e dalla tipologia (in ghisa diverso da in alluminio e da convettore)
questo valore serve per moltiplicare i numeri dati dal contabilizzatore che misura la differenza di temperatura fra il calorifero e l'ambiente.
ovviamente a parità di differenza in gradi per 1 ora un termo in ghisa scalda molto meno di u convettore ad aria quindi costa molto meno.
i termoconvettori riscaldano velocemente l'ambiente ma nello stesso tempo consumano di più e costano di più.
provi a far controllare se i parametri legati alla tipologia di corpo riscaldante sono corretti.
Se sono giusti il conteggio rispecchia il consumo (sempre nei limiti di quanto è possibile conteggiare correttamente)

Da quello che posso capire secondo me un termoconvettore con ventilazione "costa" ugualmente sia che funzioni a ventilazione spenta che al massimo perché si ipotizza abbia lo stesso potere riscaldante (cosa che di fatto non è).
quindi meglio farlo andare al massimo per poco che al minimo per tanto. poi quando la temperatura è raggiunta interviene la valvola e il contabilizzatore dovrebbe smettere di conteggiare.
spero di non aver detto troppe assurdità .....

Rispondi
alberto cappa
31/10/2017 12:02:10 pm

x Giampiero, se per altri condomini il consumo è molto inferiore bisognerebbe verificare: la differenza di serramenti, eventuali coibentazioni fatte, la posizione rispetto a vento, punti cardinali, la posizione delle valvole ( gradazione 1 - 5 ), se sono stati sempre presenti. il piano dell'appartamento, ecc. I convettori anni 60 bisogna vedere che rendimento hanno e come accennava Giuseppe se hanno inserito un coefficiente corretto. Magari hanno messo un tipo attuale ( non credo abbiano indagato molto) ed invece essendo cosi datati hanno posizionato il rilevatore nella posizione non ottimale. Comunque per rispondere anche a Giuseppe quello che conta è la temperatura nella stanza e non è vero che mettendo al max posizione ( 5 ) risparmio. Infatti posizione 3 cica 20 °C posizione 5 circa ( dipende temperatura acqua circolante ) sicuramente il max possibile vedi considerazioni fatte all'inizio comunque nessun controllo e max consumo. Ma comunque hai controllato se a circa 1 m di distanza vi erano circa 20°C ?

Rispondi
giuseppe
31/10/2017 01:42:13 pm

ok Alberto, io non parlavo di max come posizione della valvola ma di ventilazione del termoconvettore.
il contatore infatti registra la differenza fra la temperatura della stanza e quella del corpo scaldante.
un termoconvettore con ventilazione riscalda più velocemente quindi ci mette meno a portare la stanza in temperatura e quindi a diminuire il delta fra stanza e corpo scaldante quindi nella tabella dei parametri consuma di più. non è statico e quindi l'irraggiamento costante ma a velocità di ventilazione massima rende di più a parità di conteggio del contabilizzatore.
poi i fattori sono molti....

Rispondi
alberto cappa
1/11/2017 08:03:34 am

OK Giuseppe ma è proprio questo, che potrebbe rischiare di far diminuire il rendimento dei convettori. Se ,per esempio, impostiamo la regolazione sulla tacca 3 ( 20*C) e mandiamo al max la velocità del ventilatore corriamo il rischio che l'aria in uscita non sia calda ma magari solo tiepidina. Quindi scalda poco e il sensore continua conteggiare. In teoria la impostazione della valvola e la velocità della ventola dovrebbero essere proporzionali. Insomma questo tipo di problematica richiede un approccio a 360 gradi per analizzare bene ed agire di conseguenza, naturalmente a mio parere. Saluti

Rispondi
GIAMPIERO MARTIRANI
1/11/2017 06:33:44 am

Grazie per la risposta.Ho chiesto agli altri condomini che hanno l'appartamento sopra il mio e uguale come metratura e disposizione ambienti.Alcuni hanno i termo covettori anni 60 altri quelli in ghisa e mi hanno assicurato che li hanno sempre tenuti a 3. l'unica differenza è che il mio è al primo piano mentre gli altri sono al 2-3-4-5-6-7-8 piano . Ma i loro cosumi sono abbastanza equivalenti con differenze del 10/20% . Io ho la differenza del 150%? come faccio a sapere se hanno inserito un coefficiente corretto? devo rivolgermi ad un igegnere? Infatti anche gli installatori mi hanno detto che hanno iserito un coefficente X ma non possono sapere qual'è quello perfetto perchè sono troppo vecchi. Però io che ho 3 elementi in ghisa e 4 termo convettori anni60 ho visto che convettore sena un consumo più del doppio del ghisa a parità di regolazione.Capisco che ci sia dfferenza ma il 120% di differenza mi semmbra esagerato. Possibile che non c'è un modo per inserire un coefficente esatto per i convettori anni60?
Anche perchè questo problema con i termconvettori anni 60 è presente anche in altri condomini dove io lavoro o conosco, con differenze del 150%.Quindi spero ci sia una soluzione o un adeguamento.
Ogni suggerimento mi sara di grande aiuto, grazie Giampiero

Rispondi
alberto cappa
1/11/2017 08:19:20 am

Andiamo per gradi, il fatto che il tuo alloggio sia al primo piano non cambia nulla se però sotto vi è un piano terreno, anch'esso riscaldato e spero non un androne o altro, perché questo sarebbe un'altra condizione molto sfavorevole. Mi parli che anche altri hanno convettori anni 60. Allora saranno come i tuoi e quindi chi ha fatto il lavoro di inserire "k" penso sia stato lo stesso che ha sistemato i tuoi, quindi il problema non dovrebbe essere questo ( vedere bene come sono gli altri convettori ). Quindi: ricapitolando,sotto al tuo appartamento è riscaldato , la taratura dei "K" li ha fatti stessa persona, quello che ho scritto nella mail precedente ,serramento, ecc. Saluti

Rispondi
Giampiero Martirani
2/11/2017 05:22:06 am

Allora mio appartamento è 100mq sotto ho 2 negozi di 50mq dei quali uno ha il riscadamento a termo covettori e l'atro lo ha chiuso. Quindi metà del mio appartamento prende calore e l'altra metà no.
quindi è una situazione svavorevole per il 50%.Ho i doppi vetri e ho appartamenti confinati sia a vdestra che a sinistra.Nel mio condominio il valore K lo ha fatto lo stesso tecnico. Ma quando parlavo di altri condomini con i termconvettori anni 60 dove io lavoro o conosco mi riferivo ad stabili a 5Km da dove abito io .Quindi con rilevamento del valore K da tecnici diversi , ed anche li ci sono disparità del 120% a parità di millesimali. La mia domanda è come si può fare per tarare il valore K sui termo covettori anni60 in maniere esatta? oppure esiste un modo per farlo? perchè mi sembra che anche i tecnici vadano a caso. grazie Giampiero

Rispondi
alberto cappa
2/11/2017 08:36:49 am

Ok andiamo per gradi:
1 - quindi il piano sotto è al 50% non riscaldato. L'altro negozio per precisione sincerarsi che abbiano impostato sul 3 le valvole.
2 - Lasciamo stare le comparazioni con alloggi a 5 km. Facciamo riferimento al quello sopra al tuo che mi dici che consuma la metà del tuo se ho ben capito. Dovresti a questo punto verificare, se ti è consentito, il tipo oppure le differenze se ci sono tra i convettori dei due alloggi ( dovrebbero essere uguali se installati durante la costruzione). Poi richiamare il primo tecnico che ha tarato i "K" dei convettori e dirgli di metterli come quelli dell'appartamento di sopra.
3 - Non mi hai risposto se quando sono accesi nel tuo appartamento a circa 2 m ( non sul getto del ventilatore ) che temperatura rilevi ?
Lascia stare il modo di rilevare il "K" se quello di sopra consumano al metà devi fare riferimento a quello, altrimenti non ne vieni più a capo. Saluti

Rispondi
Giampiero Martirani
8/11/2017 03:00:08 pm

Allora ho misurato la temperatura dei termo convettori anni60 a 2mt di distanza , con valvole posizionate su 3 mi da 22,5 C°,
con valvole posizionate su 2 mi da 21 C°
Poi ho misurato la temperatura dei termo convettori anni60 a 2cm di distanza con valvole posizionate su 3 mi da 25 C°con valvole posizionate su 2 mi da 21 C°.
La temperatura esterna era sui 10 gradi, non so cosa succederà quando andremo a 0 gradi.
Per gli altri condomini non ho ancora informazioni sicure.
Comunque è venuto il tecnico dei partitori e a detto che i miei erano tutti tarati male e li ha rimpostati. I valori che ti ho riportato sopra li ho effettuati dopo l'intervento del tecnico.
il Tecnico mi ha detto che il valore K è uguale per tutti i covettori anni60 del mio condominio.Comunque se erano sbagliati i miei suppongo che anche gli altri condomini siano errati.
Grazie per la disponibilità GP

Rispondi
Giampiero Martirani
8/11/2017 03:14:22 pm

Ho dimenticato .....il negozio (50%) sotto quando chiude la sera spegne i termo convettori e li mette a 3 solo quando è molto freddo.L'atrlo negozio (50%) è sempre spento. i nostri temo convettori anni 60 non hanno la ventola. vedi foto Link https://www.google.it/search?ei=Po8DWteUHMOSaqn8krgJ&q=termoconvettori+anni+60&oq=termoconvettori+anni+60&gs_l=psy-ab.12..0.7474.10576.0.13414.8.8.0.0.0.0.63.497.8.8.0....0...1.1.64.psy-ab..0.8.496...0i67k1j0i22i30k1.0.-t_OvLVWmj4

Moretta
2/11/2017 10:05:06 am

Il problema dei doppi costi potrebbe essere risolto con una doppia lettura dei consumi da parte della ditta preposta (a inizio e a fine gestione termica), visto che l'utilizzo elettrico avviene esclusivamente nel periodo di fermo caldaia?
Grazie e cordiali saluti

Rispondi
Giuseppe
2/11/2017 01:21:25 pm

corretto, poi però bisogna mettere in conto che la doppia lettura ha un costo, di solito ne prevedono 2 all'anno.
Da noi chiedono 10 euro a condomino a lettura. Ovviamente dovrebbero fare la lettura di tutti i rilevatori dei vari appartamenti e il costo andrebbe a carico di chi ha questa necessità e non cero dei condomini che non hanno scostamenti. Basterebbe certo riportare in questi casi i dati della lettura precedente .... ma talvolta le cosi semplici e gratuite non si possono fare in quanto le ditte dopo l'installazione vivono proprio con questi contratti di rilevazione e manutenzione

Rispondi
alberto cappa link
9/11/2017 08:24:01 am

allora ricapitoliamo:
1 - il fatto che sotto hai temperatura bassa di per se giustifica un aumento dei tuoi consumi di un 30 % considerando una temperatura esterna di 8/9 °C temperature inferiori aumentano questo scostamento percentuale. Dipende anche dal tuo pavimento come è stato costruito e coibentato.
2 - Non ho capito la doppia lettura, era per due locali diversi?
3 . Non ho capito anche la questione che i convettori non hanno la ventola. Quindi vuole dire che irradiano calore come fossero dei radiatori ?
4 - Attenzione assicurati che anche gli altri non abbiano la ventola e soprattutto che K siano uguali, perché se sono diversi dai tuoi, possono essere inferiori e quindi il calcolo che viene fatto da chi fa la contabilità assegna a loro un consumo inferiore. Quindi non vuole dire nulla che siano sbagliati o meno importante che siano uguali a quelli che hanno consumato, a parità di alloggio la metà di quello che ti hanno addebitato.
5 - Quando farà più freddo dipenderà dalle questioni esposte sul primo mail. Ma a vedere dai rilievi non sembra siate messi male. Saluti

Rispondi
Giampiero Martirani
9/11/2017 02:11:55 pm

Grazie Alberto per la risposta.Ti rispondo riferndomi ai numeri messi da te per ogni domanda.
1) sono d'accordo
2) si tratta dello stesso ambiente . Con valvole posizionate a 3 mi dà 22,5 C°,con valvole posizionate a 2 mi da 21C°.Misurazione fatta a 2mt dal termocovettore (come tu mi hai consigliato ).
Sulle istruzione dei ripartitori c'è scritto che a V 3 deve dare 20C° e a V2 16C°,naturalmente come vedi non è così,cosa ne pensi a riguardo?
3)Per i termoconvettori hanno fatto riferimento ai Galletti mod Condor.
Sono termoconvettori ad acqua , l'aria viene quindi fatta circolare all'esterno per convezione naturale (senza utilizzare alcuna ventola).
4) Nel mio condominio sono tutti così senza ventola .
7 giorni fa , come ti ho detto, è venuto su mia richiesta il tecnico (mandato dalla ditta che segue il servizio acqua calda e riscaldamento di tutto il condominio) nel mio appartamento e ha detto che i miei erano tutti tarati male e li ha rimpostati. Naturalmente ha detto che l'errore l'hanno fatto gli installatori dei partitori cioè un'altra ditta a cui loro hanno appaltato i lavori.
Per quanto riguarda il valore K hanno fatto riferimento per tutto il condominio alla marca GALLETTI mod. Condor sfruttando la norma UNI ...eccc.
I mie consumi dei ripartitori sono stati del triplo 16000 contro 6000 di appartamenti sopra il mio (2-3-4-5-6-7-8 piano) e identici come grandezza e disposizione.
Certo che se hanno tarato male i mie termoconvettori penso che anche gli altri appartamenti siano da rivedere.
Proverò a richiamarli per avere un'ulteriore conferma che valore K sia stato impostato uguale per tutti.
grazie e ogni ulteriore consiglio e graditissimo

Rispondi
Giampiero Martirani
10/11/2017 01:48:33 am

Ho parlato stamattina con l'ingegnere della ditta che segue il servizio acqua calda e riscaldamento di tutto il condominio e mi ha detto che il valore K è uguale per tutti itemo convettori del nostro condominio. Mi ha anche spiegato che sesistono due tipi Kq e un'altro che non ricordo. Vengono tarati anche in base alle dimensioni che sono le stesse che ho io in ogni ambiente.ES: in bagno ho 680mm altezza - 400mm di larghezza e 238mm di profondità in camera ho 680mm altezza x400mm larghezza x150mm di prondità ecc... ugale è per gli appartamenti sopra il mio (2-3-4-5-6-7-8 piano) e identici come grandezza e disposizione.
grazie per la disponibilità e per le competenze.

alberto cappa
10/11/2017 08:42:34 am

Allora:
1 - temperatura rilevata e impostata:
Non darei troppo peso alla differenza, le valvole rilevano la
temperatura vicino alla valvola. Cosa bisogna assicurarsi è
che le valvole entrino in regolazione. Cioè dopo circa 1 h che
funzionano, naturalmente a finestre chiuse, devono modulare
l'afflusso dell'acqua calda nei radiatori. Quindi il radiatore deve
diventare tiepido e la temperatura sempre del radiatore deve
oscillare tra un po' freddino e un po' caldino. Questo è
importante. Variando il set in + o in - devono autoregolarsi
Verificare che la valvola sia libera non chiusa in
qualche anfratto del convettore con poco ricircola di aria.

2 - Siccome i non credo ai fantasmi non è possibile avere un
consumo superiore del triplo. Quindi verificato bene il punto
1 per cad. radiatore ( devi annotare bene per non
confonderti ) devi rilevare tu stesso il consumo che si vede
sui contatori montati sui radiatori ( c'è un display che attivato
da un pulsantino permette di leggere il totale dell'anno
passato e la somma dell'anno in corso ) e annotarlo per
cadauno, per poi fare la verifica tra un certo periodo ( 20-30
gg) e trarre le opportune valutazioni. Non devi aspettare a
fine inverno per agire.
Qualche cosa di errato c'è sicuro perché un consumo del
30% superiore puoi accettarlo per quanto hai sotto di te di più
no. E poi, dopo quanto ti ho consigliato di fare,dovrai scoprire
almeno che 3 sono ok e 2 sono fuori. Così arrivi a capire.

Ultima cosa, ne avrai parlato con l'ingegnere o il tecnico che sono venuti e cosa ti hanno detto ?
Saluti

Rispondi
Giampiero Martirani
10/11/2017 03:23:19 pm

l'ingegnere mi ha detto quello che ho scritto sopra mentre il tecnico che è venuto a controllare a verificato l'erronea istallazione dei ripartitori li ha spostati e poi col pc rimpostato i contatatori.
Farò la verifica ogni 30 giorni per tutti i caloriferi anzi al 31 ottobre segnavano in camera matimoniale = 64 e al al 10 novembre = 67, quindi in 10 giorni ho consumato =+ 3.
Adesso le manopole dei ripartitori le tengo sul valore 2 e ho una temperatura di 21C°in tutte le stanze.
Però sul valore 2 non si sente il flusso dell'acqua, il termoconvettore toccandolo è freddo mentre sul valore 3 si sente il flusso continuo dell'acqua e il termoconvettore è tiepido e la temperatura va sui 22,5C° in tutte le stanze.
Non ho capito come verificare che la valvola sia libera non chiusa in qualche anfratto del convettore con poco ricircola di aria.
Quando tolgo il coperchio al termo convettore c'è il display posizionato sopra la batteria di scambio e sotto ci dovrebbe essere una sonda(è questa la valvola a cui ti riferisci?)
Grazie per le risposte

Rispondi
alberto cappa
11/11/2017 06:55:14 am

La valvola che intendo è quella che posizionata sull'ingresso dell'acqua calda modula l'entrata stessa nel radiatore per consentire il controllo della temperatura. Ma se mi dici che c'è una sonda ok va bene così ( sarà elettrica).
Comunque da quello che riferisci sembra che ora stia funzionando tutto. A questo punto volevo sapere ma per ripartitori cosa intendi ? La sonda che conteggia le calorie e quindi è appoggiato sui radiatori? I contatori invece cosa sono e dove sono? Questo per capire, una dovrebbe regolare la temperatura e l'altra tramettere i consumi, ok..
Però a parte tutto volevo sapere le letture dei consumi vengono fatte via wireless ? Io vorrei vedere i consumi dell'anno scorso per cadauno radiatore con il relativo k e sapere quale è il K attuale, perché delle due una, ho l'anno passato hanno sbagliato i conteggi/letture, oppure i sistemi di rilevazione sui radiatori degli altri alloggi erano posizionati diversamente dai tuoi. Chiarisci perchè' a mio parere qualcuno è responsabile della tua maggior spesa e sarebbe il caso di farlo presente. I tecnici quando fanno errore tendono a fare "fumo" per evitare che il cliente capisca bene e reclami. L'anno scorso hai pagato per altri.
Ciao e auguri.

Rispondi
Giampiero Martirani
13/11/2017 03:37:41 pm

Allora, i temocovettori hanno di fianco attaccata al muro a circa 10 cmm una manopola Danfoss su cui puoi impostare i valori su : 0 - * -1-2-3-4-5.da questa manopola parte un filo mettallico a cui è collegata una capsula(è la valvola?) che viene viene attaccata sull'ingresso dell'acqua calda posizionata all'interno del termo convettore(Galletti mod.condor) così modula l'entrata stessa dell'acqua calda nel radiatore per consentire il controllo della temperatura. Poi sopra la batteria di scambio c'è il ripartitore della (Giusto 100R) che fornisce i conteggi dei consumi .Basta premere il pulsante e sul display vengono visualizzati i dati. Queste sono le caratteristiche : il ripartitore viene programmato in funzione delle caratteristice e della potenza temica dei corpi scaldanti.Alimentato con batteria a lunga durata. La lettura è via wirless. Conteggio dell'energia termica tramite 2 sensori, un sensore ambiente e un sensore per la misura per la misura superficiale del radiatore; commutazione ad un sensore quando si accumula calore all'interno.
La potenza termica ( è questo il valore K?) che ti riporto sono quelle che mi hanno dato l'anno scorso.
In bagno le dimensioni del termo convettore sono: 680mm X 400mm X 238mm = Potenza termica totale emessa 915, consumo 2593.
In camera matr. ho 680mm x400mm x150mm = Potenza termica totale emessa 805, consumo 3368.
In cucina ho 680mm x450mm x150mm = Potenza termica totale emessa 929 , consumo 3388.
Poi dopo la visita del tecnico ho visto che ha spostato i ripatitori di 5/10cm e li ha rimpostati col suo pc ; non so mi ha cambiato anche il valore K. Ma se il K è La potenza termica totale emessa (W), posso chiedere all'ingegnere.
Comunque io non ho pagato ancora niente e finchè non faranno chiarezza aspetto.
grazie

Rispondi
giuseppe
14/11/2017 04:57:28 am

se il ripartitore viene spostato e quindi smontato per farlo viene inviata una segnalazione al sistema che fa i rilevamenti come se fosse stato manomesso e poi deve essere validato sul sistema stesso per cui penso sia questa l'operazione che ha fatto con il pc.
poi lo spostarlo in un posto meno caldo serve per conteggiare meno rispetto a prima ...

Rispondi
alberto cappa
15/11/2017 03:09:48 am

Ok Danfoss- Galletti è la valvola.
Ok Giusto 100R - lettura consumi
Ok potenza termica è il coefficiente K
Valori anno scorso e dimensioni radiatori:
bagno - K impostato era 2,833 ( si ricava dividendo consumi attribuiti per lettura)
letto - K 4,183
cucina - K 3,646
Quindi si può facilmente dedurre che non credo che le letture siano state errate, ma ti è stato attribuito un K eccessivo, di li i consumi. Lo spostamento fatto dal tecnico recentemente non ha un risultato significativo perché’ se il radiatore funziona la temperatura è omogenea. Ti avrà diminuito il K per ridurre i consumi. Che abbiano fatto un lavoro superficiale si vede dai K diversi di molto, nonostante le dimensioni tra letto e cucina siano simili ( + 12% della cucina).
Devo confessarti che sui convettori anni 60 tutti gli addetti si muovono a spanne ( non sono fatti per questa applicazione, ci vorrebbero radiatori). Però per non essere dispersivi riguardo al tuo problema , qui hai un alloggio di riferimento sopra uguale al tuo, con gli stessi convettori che hanno K sicuramente diversi dai tuoi ( o avevano?). Visto il risultato che ha prodotto la contestazione, devi pretendere le letture, i consumi e il K dell’alloggio sopra per chiarire l’accaduto. Chi provvede ai consuntivi condominio deve esporre la quota fissa e i valori della parte variabile di ciascun condomino in modo trasparente. Ripeto, un 30% in + ci può stare, oltre NO. Ciao

Rispondi
Giampiero Martirani
17/11/2017 02:42:34 pm

Ricapitolando In bagno le dimensioni del termo convettore sono: 680mm X 400mm X 238mm = Potenza termica totale emessa 915, consumo 2593.Quindi faccio 2953 : 915 = Valore K 2.833 ?
Ho parlato con l'ingegnere e mi ha detto che tutti i termocovettori Galletti di tutto il condominio hanno il K =1.30.(????)
Forse esistono più K ?
Secondo la tua formula se in bagno avvessi cosumato 3500 anzichè 2953 avrei ottenuto 3500 : 915 = K 3,825.
Quindi il K varierebbe col variare dei i consumi ?
Scusami ma sono un pò confuso ,e ti ringrazio per la pazienza e la putualità delle risposte.
Per completezza ti riporto la tabella del bagno ,così se hai altro da suggerirmi potrò muovermi con più precisione.

bagno :
descrizione = Galletti,condor,5-400
dimensioni = 680mm X 400mm X 238mm
consumo a bilancio(periodo di conablizzazione dal 15/10/2016 al15/5/2017 = 2593.
Exp=1.30 (K?)
Potenza termica emessa per AT=60°[W] = W 834
Potenza termica emessa tubazione d'ingresso =W 42
Potenza termica emessa tubazione di uscita =W 42
Potenza termica totale emessa =W 918 grazie mille
GP



Rispondi
alberto cappa
18/11/2017 10:29:21 am

Dunque prima di tutto chiariamo una cosa, la potenza termica dovrebbe essere misurata dal contatore denominato - Giusto 100 R – e inviata via wireless che nel caso del bagno dovrebbe aver trasmesso 918 .
Il “K” o coefficiente della fonte di calore è il numero “impostato” che moltiplicato per la potenza trasmessa via wireless traduce nel consumo reale attribuito.
Il consumo attribuito nel caso del bagno è 2593 che deve essere legato alla potenza termica trasmessa ossia 918. Se facciamo 918 x 1,3 non otteniamo 2593 ma 1193,4 . Nel calcolo che hai fatto tu hai variato i consumi senza variare la potenza trasmessa e per questo ti risultava un K variabile. I due valori sono legati dal K. L’origine, che fa fede, è il valore consumato e trasmesso.
Quindi fatti spiegare da chi a redatto i consumi a bilancio, come ha ricavato questi consumi. Se avessero conteggiato i consumi con K 1,3 avresti pagato a spanne 1/3 di quello che ti hanno attribuito.
Una cosa mi sembra poco chiara come fanno a usare un K unico per apparecchi con misure diverse ?!
Importante che quello che ho descritto corrisponde al vero. Ciao

Rispondi
alberto cappa
19/11/2017 02:06:23 pm

Ripensandoci bene credo che, dai dati ricevuti, la situazione sia ( es. bagno):
La potenza termica è un dato calcolato – il K fisso a 1,3 – il consumo trasmesso quindi sarà stato 1994 ( 2593: 1,3 ?)-
A questo punto la potenza termica come entra nella formula, visto che sono diverse? Avrebbe dovuto, a mio parere essere il K questo discrimine. Senti cosa ti dicono a precise domande.
Comunque, alla fine a te importa sapere perché ti hanno addebitato il triplo dell’alloggio sopra al tuo. Domanda, il contatore Giusto 100R ha la possibilità di vedere il totale trasmesso la stagione passata ? Se questa possibilità non c’è, ti rimane : monitorare i consumi mensilmente e annotarli, accertarsi che effettivamente il K 1,3 sia uguale per tutti i convettori del condominio. Ultima cosa, che ti avevo già scritto, ti compete di sapere il consumo di tutti i condomini, il cui totale corrisponde ad un numero che moltiplicato per valore unitario della quota rilevata dai contatori corrisponde al valore in Eu. totale del costo della parte variabile ( a consumo). Da questo dato, si può risalire a qualche controllo che permette di verificare se vi sono stati dei conteggi non corretti.
Dovresti avere una parte (30%?) di quota fissa e il restante 70% corrispondente alla quota a consumo.
Ciao

Rispondi
Fiorenza
19/1/2018 03:52:12 pm

Salve, il mio problema riguarda un solo termosifone. È capitato che si sia bloccato da acceso a 3 e sia arrivato alla massima temperatura (visto il calore emesso). Dopo aver tolto e reinserito il regolatore con i numeri non ci sono stati problemi per più giorni. Adesso si accende solo quando si arriva a 5, mentre prima dei problemi si accendeva a 1 e1/2 (è posizionato nella stanza più fredda). Spero di essermi spiegata abbastanza bene. È un problema legato al regolatore o è più complicato? Chi bisognerebbe contattare?

Rispondi
alberto cappa
20/1/2018 05:57:27 am

da quello che dici sembra che sia solo la testina termostatica che sia bloccata. prova a batterla con qualche cosa di rigido ( delicatamente più colpetti) quando la regoli sul tre e mi dici che non scalda. Potrebbe sbloccarsi e funzionare. Altrimenti e da sostituire e molto semplice forse chi te la può fornire ti spiega lui.
Un ferramenta oppure guardi Caleffi rivenditori tua città.
Una servovalvola costa sui 50 Eu. ( Caleffi tipo) ciao

Rispondi
Alberto
12/3/2018 07:13:05 am

Ma il tubo di condotta verso una valvola termostatica, quando essa e' chiusa deve raffreddarsi o puo' ritenersi normale che resti caldo?
Chiedo questo perche' in casa mia quando chiudo tutte le valvole i tubi adiacenti in alcune si raffreddano mentre in altre restano caldi.
Il problema e' che alla fine della fiera il calore del raccordo si propaga al termosifone dove ci sono i contantori che continuano ad andare avanti facendomi sprecare inutilmente soldi.

Rispondi
roelloaded link
12/3/2018 08:12:00 am

Salve, se la valvola è completamente chiusa anche il tubo che le è collegato, lentamente si raffredda. Se questo non avviene è probabile che le valvole siano parzialmente aperte a causa di sporcizia oppure di un eccessiva pressione della pompa dell'impianto

Rispondi
Alberto
12/3/2018 09:42:50 am

Grazie della risposta, inoltre potrei aggiugere ad avvalorare l'ipotesi della pressione (non lo avevo specificato prima) che quando fa piu' freddo da dicembre-febbraio il fenomeno e' minore ma quando (come adesso) il clima comincia ad essere piu' mite il trovarmelo irradiare calore contro la mia volonta' e' maggiore (ad aprile e Maggio lo scorso anno e' stato un disastro). Posso supporre che quando gli altri chiudono la pressione aumenta e "sfonda" la poco efficiente chiusura

alberto
12/3/2018 08:41:25 am

ok concordo con Roelloaded Passa un pò di acqua e sprechi denaro. Smanettale ( apri/chiudi tutto) dai colpetti sulla valvole delicati ma secchi e poi verifica.

Rispondi
Alberto
12/3/2018 09:49:25 am

Si' devo confermare anche questo sospetto. Ho infatti avuto impressione che dopo averla tenuta aperte per un po' di tempo richiudendola la chiusura sembrava piu' efficiente come se avendone lasciato scorrere l'acqua potesse aver pulito qualosa ma fino ad ora e' stata una mia impressione.
Allora davvero devo chiedere un intervento tecnico ma l'amministratore ha sino ad ora glissato le mie ripetute richieste e non e' accettabile che debba sprecare soldi ed energia (perche' come ho gia' detto nell'altra risposta, quando ad aprile e maggio cominceranno ad esserci le prime giornate di caldo e tutti gli altri condomini chiuderanno le loro valvole questi due miei termosifoni cominceranno a sparare calore indesiderato senza possibilita' di fermarli

Rispondi
alberto
12/3/2018 11:04:14 am

A volte è sufficiente smontarle e rimontarle. Comunque verifica perché ti aumenta il conto riscaldamento. Non capisco cosa fa l'amministratore, guarda che la ditta che vi ha installato le valvole che molte volte è anche è quella che fa la contabilizzazione, ha questo compito nel contratto annuale concordato. Quindi pretendi l'intervento che potrebbe essere anche la sostituzione delle due valvole incriminate.

Marco
5/1/2019 02:59:51 am

Siamo un supercondominio durante l'installazione delle valvole a seguito di saldature od altro e per la concomitanza di problemi di vetustà dei tubi in alcuni appartamenti ci sono state delle perdite che hanno richiesto onerosi costi di riparazione. L'assicurazione del caseggiato a cui abbiamo mandato le foto dei sinistri ci ha risposto che non copre questi danni perché copre solo quelli accidentali. La ditta che ha eseguito i lavori ci dice che non è responsabile per problemi preesistenti causati dalla vetustà. Alla fine per ora abbiamo pagato noi. Possiamo rivalerci contro qualcuno di questi: ditta o assicurazione?

Rispondi
giuseppe
5/1/2019 03:56:51 am

L'assicurazione risponde qualora sia previsto in polizza per ricerca guasti (tipo rottura tubazioni interne a muri o pavimenti) e ai danni provocati da questo tipo di evento verso terzi o propri dipende dal contratto.

La ditta esecutrice risponde qualora non abbia eseguito bene i lavori o il materiale da lei montato sia difettoso

Nel vostro caso l'impianto vecchio con tubazioni ha generato dei costi aggiuntivi perché nel fare il lavoro i "pezzi" si rompevano e non era possibile montare le nuove valvole ma serviva sistemare prima l'impianto con nuovi tubi o giunti. in questo caso non c'è una responsabilità della ditta che ha anzi dovuto lavorare più di quanto era in preventivo (anche se pagata ovviamente)
Non interviene neppure l'assicurazione perché non c'è stata rottura accidentale ma a seguito di intervento e della ditta che
stava operando nella posa delle valvole. Sarebbe intervenuta qualora un tubo si fosse rotto (a prescindere se nuovo o vecchio) in modo accidentale.
Un tubo non due tre quattro....

Quindi se l'impianto è vecchi i costi per sistemarlo si pagano di tasca propria.
Quindi



Rispondi
ALESSIO FRANCONE
24/1/2019 03:58:56 am

Buongiorno, su un termosifone in ghisa mi è stata installata una valvola termostatica ma sembra non funzionare. Il pistoncino va correttamente dentro e fuori ma anche portando la valvola termostatica a 0 il termosifone non si spegne, il risultato è che rimane acceso al massimo sempre. Come posso intervenire?
Grazie
Alessio

Rispondi
luigi
25/2/2019 09:52:42 pm

salve , da un paio di giorni che quando i termostati arrivano a temperatura , comincia a fischiare la valvola termostatica nel collettore centrale , se abbasso la temperatura nella stessa ( che era impostata a 40 ) smette ma dopo un paio di ore inizia nuovamente , che devo fare ? premetto che l'impianto funziona regolarmente da 4 /5 anni senza avere mai avuto problemi , devo sostituire la valvola ?

Rispondi
giuseppe
26/2/2019 11:00:22 am

il fischio è dato dal flusso dell'acqua che viene ridotto, provi ad aprire e chiudere (MAX - MIN) la valvola per vedere se azionando il pistoncino si tolgono le impurità - se non cambia forse è da ridurre la pressione della pompa, ipotesi che nel complesso vi siano più valvole chiuse la pressione sui termosifoni aperti aumenta e da ciò il fischio

Rispondi
franco brusadin link
1/3/2019 09:11:36 am

dopo 4 anni la valvola termostatica del mio appartamento zona camere ultima non funziona più ho provato ad sostituirla stesso problema rimane aperta .Vorrei sapere il perché di questa anomalia .Attendo una Vostra risposta. Franco Brusadin

Rispondi
giuseppe
1/3/2019 10:04:30 am

se lei ha sostituito la parte esterna della valvola e cioè la manopola che regola la temperatura ma non la parte fissa quella con il pistoncino che regola il flusso provi ad spinger il pistoncino a mano pio volte per vedere se il calcare che a volte blocca la valvola si toglie e la valvola riprende a funzioanre

Rispondi
Andrea
17/12/2019 01:44:06 am

Salve, avrei necessità di installare valvole termostatiche con doppia T in modo che la testina sia rivolta verso il basso, per questioni di spazio, visto che i radiatori acquistati hanno un basso profilo. Secondo lei è corretto o vanno installate esclusivamente in orizzontale, (avendo un cannone a vista!)?

Rispondi
Federica
12/11/2020 08:17:58 am

Buongiorno, lo scorso anno hanno installato le valvole termostatiche nel mio condominio. Due dei miei termosifoni ogni tanto fanno rumore, che si elimina variando la temperatura. Comunque i tizi che hanno installato le valvole hanno sono venuti a vedere il problema: nei due caloriferi rumorosi, l'impianto è montato al contrario (12 anni fa, quando ho ristrutturato). Affermano che non avrebbero potuto accorgersene perché l'installazione è stata fatta a impianto vuoto e che ora, per eliminare il problema, devono invertire le valvole (dopo aver svuotato l'impianto). E io devo pagare. Ancora. Dopo aver speso soldi per farle montare, devo pagarli nuovamente per farmele montare in modo che non facciano rumore? E' proprio così? Ma non è il loro lavoro? Io ho pagato per avere delle valvole che non mi dessero problemi, il come farlo è affare dei tizi che le hanno messe, o no?

Rispondi
Tara Forrest link
6/12/2020 04:41:42 pm

Thank you for being you.

Rispondi
LIDIA
21/12/2020 04:23:56 am

Buongiorno, da qualche tempo ho il problema che il termosifone, pur essendo la valvola sul 5, è per metà molto caldo e per l'altra metà molto freddo. Questo sembra dovuto ad aria che si forma nell'elemento. Non avendo la valvola di sfiato è necessario ogni volta l'intervento del tecnico.
Volevo sapere se questo problema può essere dovuto al fatto che sotto di me i termosifoni sono sempre spenti e che sono all'ultimo piano, quindi sopra di me non c'è nessuno.
Grazie

Rispondi
Gianluca Sorgente
15/1/2022 11:45:12 am

Buonasera, vivo in affitto in un condominio con riscaldamento centralizzato. Prima delle feste di Natale a inizio dicembre ho notato che i termosifoni erano un tantino tiepidi anche con le valvole termostatiche aperte a 5. Ho fatto venire il tecnico del condominio ma da quando è intervenuto lui le valvole termostatiche non funzionano bene. Soprattutto quella della camera da letto non chiude più e non regola più la temperatura e la stanza non riesce a superare i 18 gradi, con un flusso del liquido sempre continuo ed infatti ha iniziato a consumare esponenzialmente. La valvola del soggiorno invece quando la metto a 3 oltre a non chiudere più fa un rumore assordante dovuto ad una forte circolazione del flusso che si placa soltanto se imposto la testina sul 2.1. In bagno idem, la valvola non chiude. Inoltre quando sono tutte chiuse a 0 il flusso continua a circolare e mi ritrovo praticamente i radiatori tiepidi anche se spengo i termosifoni chiudendo completamente le testine a 0. Il tecnico arranca solo mille scuse e chiacchiere. Ho cercato di capire io, scaricando un manuale di istruzione da internet del mio modello come impostare la taratura adeguata. Ma a niente sta servendo. In settimana arriverà il proprietario e ne discuteremo da vicino. E' possibile che si siano rotte e starate per l'elevata pressione della pompa?

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    Roello Piero

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