Per nostra (inteso come nostrà comunità) fortuna vedo un sempre più interessante proliferare di pannelli solari per la produzione di acqua calda e mi chiedo quanti degli utenti che li possiedono siano stati sufficientemente delucidati sulle caratteristiche e sul funzionamento. Ne approfitto quindi per dare alcune indicazioni che potrebbero tornare utili per monitorare l'impianto solare e capire se stà realmente funzionando a dovere.
Gli indicatori principali di funzionamento sono: 1) Manometro pressione impianto solare 2) Indicatore di portata fluido solare 3) Termometro temperatura collettori solari 4) Termometro temperatura bollitore solare Un impianto che si rispetti deve essere dotato almeno degli strumenti indicatori appena elencati ma il solo fatto di averli non ci aiuta a capire se il nostro impianto stia producendo al massimo; - il primo controllo da effettuare è sul manometro: la lancetta indicatrice deve essere sopra lo zero e non superiore al 6 (parliamo di Atmosfere) ma normalmente l'impianto viene caricato tra i 2 e 3 atm; ciò dipende dall'altezza a cui sono installati i collettori (pannelli) solari. Se la pressione è vicina allo zero si deve reintegrare del liquido nell'impianto mentre se è troppo vicina al 6 è necessario verificare la carica del vaso di espansione (operazioni che è meglio far eseguire all'istallatore) - il secondo controllo va fatto sull'indicatore di portata che di solito si trova sulla tubazione al di sotto della pompa e si presenta come uno spioncino graduato all'interno del quale è possibile vedere muoversi in alto ed in basso un disco bianco: proprio tale movimento deve essere correlato al funzionamento della pompa solare e, trascurando i valori di portata che in base alla tipologia di impianto dovrebbero leggersi, avendo la pazienza di aspettare che la pompa si avvii, dovremo vedere il disco alzarsi dal fondo per rimanere a "galleggio" all'interno dello spioncino. Se ciò non accadesse i problemi potrebbero essere svariati anche se il più frequente è la presenza di aria all'interno delle tubazioni o dei pannelli. - il terzo controllo viene effettuato sulle temperature di esercizio e quindi sui due valori che mi auguro possiate leggere sulla centralina solare, la temperatura collettori e quella del bollitore. Se aprite un rubinetto per far scorrere dell'acqua calda dovreste vedere che la temperatura bollitore inizia a diminuire e quando quest'ultima è inferiore di circa 5-6 gradi a quella dei collettori dovreste sentire la pompa che entra in funzione. La temperatura dei collettori è proporzionale all'irraggiamento solare e quindi dobbiamo aspettarci temperature maggiori con giornate estive e soleggiate ma non dobbiamo confonderci su di una questione: se durante giornate di sole la temperatura dei collettori non sale in modo repentino è buon segno perchè significa che tutto il calore viene ceduto all'acqua del bollitore (o accumulo) mentre se notiamo che la temperatura è spesso esagerata, anche superiore ai 100 gradi, potrebbe essere un segnale di qualche malfunzionamento o del fatto che non viene utilizzata acqua calda in quel periodo (e quindi il bollitore già molto caldo non necessità di altro calore). Per concludere direi che la parola d'ordine è "circolare" (ma non vorrei sembrarvi un vigile urbano) e cioè controllare spesso che il liquido solare sia in grado di compiere il suo ciclo all'interno del circuto, scambiando calore dai pannelli al vostro accumulo; la prima spia che ciò non stà avvendo sufficientemente è la prolungata elevata temperatura dei collettori.
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AutoreRoello Piero Archivio
Giugno 2016
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