![]() Il vostro impianto è composto da radiatori su ognuno dei quali sono istallati due apparecchi:
![]() Ognuno di questi due componenti è indipendente dall'altro, non vi è comunicazione tra i due e servono a fare due cose completamente diverse tra loro e qui di seguito cercherò di spiegarlo. Se invece avete già le idee chiare ed avete qualche problema di funzionamento potete leggere il seguente articolo qui. la valvola termostatica
La valvola termostatica ha il compito di regolare la temperatura della stanza in cui è istallata; al suo interno c'è una capsula contenente un liquido che si espande a mano a mano che la temperatura aumenta nella stanza, ed è questa espansione che andrà a premere sulla valvola del radiatore chiudendone gradualmente il flusso: in parole semplici, più fa caldo nella stanza, meno acqua passa all'interno del radiatore. Ma cosa succede quando passa meno acqua nel radiatore? Semplicemente il radiatore comincerà a raffreddarsi nella parte bassa emanando meno calore e facendoci risparmiare. Per regolare la valvola termostatica a nostro piacimento c'è una scala graduata attorno alla manopola con dei numeri che di solito vanno da 0 (zero) a 5 (cinque); a cosa corrispondono tali numeri? In realtà non corrispondono esattamente ad una temperatura specifica anche se si prende in considerazione che il 3 (tre) corrisponde a circa 20 gradi nella stanza. Questa corrispondenza può però variare a causa della posizione del radiatore stesso e della valvola, quindi bisogna armarsi di un normale termometro per trovare la giusta corrispondenza tra il numero sulla valvola e la temperatura della stanza oppure semplicemente fidarsi della propria sensazione ho freddo aumento la valvola, ho caldo diminuisco la valvola In caso che la valvola fosse messa al massimo (sul cinque) ed il radiatore fosse caldo solo nella parte alta si possono avere i seguenti casi:
N.B. Il DPR 412/93 e seguenti modificazioni, fissa il limite massimo ammissibile di temperatura in una unità immobiliare (nel vostro alloggio) a 20+2 gradi (ventidue); i trasgressori potrebbero essere puniti con ammende che arrivano anche a qualche centinaio di euro. il contabilizzatore di calore Il contabilizzatore di calore è uno strumento elettronico ancorato (fissato) al vostro radiatore in una posizione specifica e serve a misurare il calore che il radiatore cede all'aria della vostra stanza (trasferimento di calore): per fare ciò è dotato di 2 sonde che misurano la temperatura del radiatore e la temperatura della stanza (una girata verso l'interno del radiatore, l'altra verso l'esterno). Il contabilizzatore non comunica in nessun modo con la valvola termostatica ma misura solo queste due temperature ed esegue alcuni calcoli: di conseguenza la valvola potrebbe anche essere al massimo ma se il radiatore per qualche ragione è freddo o parzialmente freddo, il contabilizzatore misurerà solo la temperatura fredda del radiatore e non segnerà alcun consumo in più. In altre parole cos'è che mi fa aumentare i consumi sul contabilizzatore? Sono esclusivamente due i fattori che fanno aumentare i consumi:
Inoltre pensate che la presenza di doppi vetri ed isolamenti di vario genere può abbattere i consumi del 30 %. Fate attenzione poi a finestre e balconi aperti: per ricambiare completamente l'aria di una stanza sono sufficienti 5 minuti di una finestra aperta, tutto il tempo in più farà solo raffreddare le pareti della stanza con un conseguente aumento dei consumi per riportare il livello di temperatura a quello desiderato: serve poco o niente chiudere le valvole nel periodo in cui si arieggia la stanza perché il consumo maggiore è quello che si avrà una volta richiuse le finestre per riportare la temperatura a quella desiderata. N.B. Non ci sono altri fattori che fanno aumentare i consumi. Conclusioni Vi invitiamo dunque ad un uso razionale dell'energia e vi consigliamo di dotarvi di qualche semplice termometro a mercurio per verificare che le temperature nelle vostre stanze non siano superiori a quelle fissate dalla legge, oppure, in caso di problemi o dubbi, richiedete una verifica con termometro digitale.
1092 Commenti
Lucia
15/10/2012 07:20:06 pm
Buongiorno, abbiamo recentemente acquistato per il nostro condominio le testine termostatiche e scrivo per chiedere risposta ad un quesito: in caso l’appartamento rimanga vuoto dalle 8 fino alle 17 circa, dal punto di vista dei consumi (e dei conseguenti costi) conviene tenere le valvole al minimo e poi alzare al rientro, oppure tenere per tutto il giorno un valore costante (diciamo posizionando tutte le valvole sul 3). Grazie mille!
Rispondi
15/10/2012 08:28:51 pm
Salve, dal punto di vista dei consumi sicuramente è meglio abbassare la temperatura in caso di assenza prolungata ma bisogna fare attenzione anche al comfort; se infatti lasciate una temperatura troppo bassa durante il giorno il rischio è quello di non riuscire più a recuperare i gradi quando tornate e rialzate le testine termostatiche.
Rispondi
Lucia
15/10/2012 09:07:49 pm
Grazie davvero! Risposta tempestiva, chiara ed esaustiva :)
Marco
17/10/2016 05:32:50 am
Io per avere 20 gradi devo mettere a 5....e se ci fosse il 6...non succede nulla. 24/12/2012 06:34:58 pm
Abito in un condominio di tre scale,all'ultimo piano con tre facciate esposte casa fatta 60 anni fa senza coibentazione,serramenti in legno,le valvole termostatiche con contabilizzatore girano a tutto volume,all'interno cè al massimo una temperatura di di 18 /19 gradi,
Rispondi
25/12/2012 04:56:13 pm
Purtroppo il tipo di edilizia degli anni '60 comporta grandi dispersioni e grandi costi ma a volte con piccoli interventi si possono ottenere discreti risultati: essendo all'ultimo piano una grande fonte di dispersione è il soffitto ed è quindi consigliabile isolare il sottotetto con pannelli isolanti con spessore di circa 10 cm. Facendo ciò recupererà un paio di gradi in casa e vedrà una riduzione della spesa del 20%.
Paola Savona
14/11/2014 12:20:14 am
Buongiorno...tra qualche giorno nel'assemblea condominiale si parlera' di valvole termostatiche e contabilizzatori di calore.Vorrei sapere i costi e le marche migliori.Grazie
Gabriele
15/12/2015 10:06:39 am
Deregibus Giovanni
10/10/2013 09:29:26 pm
Rispondi
Maria
4/9/2014 02:10:27 am
Buongiorno. Vorrei sapere, in vista di prossima assemblea condominio già dotato di valvole termostatiche, qual'è la maggioranza richiesta per decidere la quota fissa da applicare ai singoli condomini. Grazie
Rispondi
5/9/2014 10:55:01 pm
Buongiorno,
pietro
22/10/2016 10:59:59 am
ma se o già i termo in base ai metri cubi della stanza per che devo monta le valvole sui termo non basta il conta calorie? poi un altra cosa nel mio condominio abbiamo una valvola con conta ore comandata da un termostato praticamente non serve nel nostro caso affrontare questa spesa saluti. 11/6/2022 12:03:57 am
Io sono sempre fuori all'estero e vengo 1 settimane all'anno e le valvole li tengo sempre chiuse A parte del 40 %del fisso che pago alla fine dell'anno o sempre da pagare su dai 800 ai 1000 euro all'anno e giusto tutto questo come si può verificare se l'amministratore fa il furbo?. Grazzie
cristina cirimelli
13/10/2016 05:53:54 am
Rispondi
fulvio
7/11/2016 08:47:03 am
A Piè:...te devi montà 'na tastiera che funzionaaaaa!! Con punto, virgola, apostrofo, e altri segni vari che non sono "optionals"!
esistono comandi termostatici in cui è possibile impostare orari, giorni e temperatura che deve rispettare il singolo radiatore.
Rispondi
Massimo
25/1/2017 01:07:41 am
Questa contabilizzazione è una boiata, sol per far spendere i soldi alla povera gente e non serve a niente.... Un escamotage per dare lavoro.... sulle spalle della povera gente.. che ha dovuto pagare una media di 2500/3000 Euro .... si paga il consumo ma non c'è nessun controllo per vierificare le letture .... io sono come S. Tommaso .... verifico anche le letture della luce del gas.... Poi comunque visto che da quando ci sono queste valvole non ci si scalda più io cmq accundo una stufetta e portro la temporatura come voglio io.... E nessuno mi convincerà che questo sia valida come soluzione..... Lo stato usurpatore a colpito ancora una volta ... poi sempre a scapito delle persone deboli.... disoccupati come me ..... perche non paga lo stato.....
Rispondi
clati17
14/5/2017 03:10:27 am
ottimo per scaldare la stanza ma, il contabilizzatore misura la temperatura del locale, che si è alzata, e ti fa pagare due volte.
Simona
23/11/2017 05:34:22 am
Buongiorno io sono inquilina in un condominio dove sono stati messi questi misuratori sui termosifoni ,io vorrei sapere perché prima dell’arrivo del tecnico per rilevare le misurazioni di energia consumata i miei misuratori segnavano un parametro di energia e dopo alcuni termosifoni segnavano il doppio di prima !io ho fatto le foto prima del suo arrivo e dopo i consumi di energia ad ogni termosifone è lievitato !!il tecnico mi ha confermato di averli modificati è che era giusto così !!!ma a voi sembra normale !!a me proprio no !!!
daniela olimpo
1/11/2018 02:34:00 am
come faccio per vedere sul display il consumo del calore,non vedo numeri e da quando comincio a controllare il consumo sul display per poi poter controllare il consumo con quello dell'anno precedente alla fine dell'accensione e quando si spengono i caloriferi ad aprile su quale numero tengo posizionata la valvova ? grazie
Rispondi
daniela olimpo
1/11/2018 02:46:35 am
come faccio per vedere sul display il consumo del calore,non vedo numeri e da quando comincio a controllare il consumo sul display per poi poter controllare il consumo con quello dell'anno precedente alla fine dell'accensione e quando si spengono i caloriferi ad aprile su quale numero tengo posizionata la valvola ? grazie
Martino
31/3/2023 03:53:45 am
Secondo la legge regionale Emilia Romagna tra proprietario e inquilino chi assume la responsabilità di pagare per cambiare valvole di termosifone quando c'è un guasto?
Rispondi
Luca
26/10/2012 01:51:35 am
Salve. Nel mio appartamento (sono in affitto) sono state installate le valvole. Il problema è il seguente: regolando la valvola su 0, la temperatura resta ugualmente oltre i 20 gradi. Perchè? Cosa fare? L'idraulico che ha fatto il lavoro mi ha risposto "meglio, risparmia". Ma la cosa mi sembra strana.
Rispondi
27/10/2012 03:44:47 am
Salve,
Rispondi
Luca
28/10/2012 08:10:56 pm
La ringrazio per la risposta. Aggiungo altri due elementi.
aristotile
25/5/2015 02:41:42 am
forse trattasi di valvole preregolate e quindi un minimo passa sempre prova ad intercettare il termosifone se vedi che la temperatura diminuisce significa che la termostatica è incrostata e lascia passare egualmente l'acqua .fammi sapere ,in ogni caso sostituiscila costa poco 40- 50 euro.
Rispondi
rosetta
31/5/2016 11:57:46 am
Volevo sapere perché avendo messo le valvole e avendo le 3 esposizione e il salario essendo all'ultimo piano mi anno cambiato i millesimi grazie
Giancarlo Gelmetti
9/10/2015 12:31:36 am
Rispondi
baku
4/11/2016 09:12:19 am
Il contabilizzatore ha 2 sonde una che misura la temperatura dell'aria e una interna x il radiatore , (ė quella che serve a contabilizzatore la tua spesa) se hai 20 gradi ma il radiatore ė freddo non spendi niente
Rispondi
29/10/2012 03:42:06 am
Direi che il rumore è l'ennesimo indizio del fatto che la circolazione all'interno dell'impianto non è regolata a dovere; quando il circolatore continua a spingere a pieni giri tutta la pressione che normalmente si sfogherebbe nei termosifoni aperti, viene convogliata, (essendo la maggiorparte degli altri termosifoni chiusi o parzialmente chiusi) in alcune colonne preferenziali provocando innalzamento della velocità del liquido e rumorosità.
Rispondi
Luca
30/10/2012 08:45:37 pm
Buongiorno.
Rispondi
Mario
11/12/2015 03:57:11 am
Se hai 20 gradi in casa e i termosifoni sono sullo 0 (freddi) vuol dire che nn stai consumando ma vieni scaldato dai altri apartamenti
Roberto
22/11/2017 06:09:21 am
Anche nel mio condominio ci sono situazioni analoghe,abbiamo impianto a monotubo ciò significa che anche se l'acqua calda non passa nei termosifoni ,disperde calore attraverso i tubi collocati sotto i pavimenti Ciao a tutti. Ho una casa libera sui 4 lati anni 60, doppi vetri paraspifferi tendoni spessi.....ho le valvole a 3 . Quest'anno ho aggiunto 2 radiatori in ghisa (strapagati usati) sotto in tavernetta, ed ho razionalizzato le valvole da 5 a 3....si sta bene senza vestaglia. Ho notatop anche io solo quest'anno un sibilo....non sapendo da dove arrivasse.....sono andato alla ricerca ....Dopo aver contattato il sig BUDERUS DEL PIEMONTE, MI HA ILLUMINATO. Ho scoperto che il sibilo proveniva dalla valvola che da 5 e' passata a 3. HO aperto la valvola a 5 e sfiatato il radiatore.....e dovro' fare cosi' di volta in volta per gli altri radiatori....QUINDI STE VALVOLE EMETTONO DEGLI ULTRASUONI FASTIDIOSISSIMI!!!!!! CIAO A TUTTI. N.B. I SIBILI ARRIVANO DALLE VALVOLE POCO APERTE.
Rispondi
Salvatore
1/2/2015 06:57:23 pm
Buongiorno io ho comprato un immobile al 2 piano di uno stabile anni 60-70 ho un problema con il termosifone della camera da letto.
Maurizio
19/10/2015 11:20:12 am
Ciao, uno dei problemi del sibilo può essere dovuto alla pressione del circuito della acqua..... Infatti con le valvole termostatiche Si dovrebbe mo tare una pompaggio ad inverte che regola la pressione in base alle regolazioni sui termosifoni 31/10/2012 05:56:25 pm
Il problema non è la temperatura dell'ambiente, od almeno lo è solo in ultima analisi; il test da fare è quello di verificare che la valvola chiuda alla temperatura corretta: quindi se la valvola è sullo zero il radiatore deve essere completamente freddo, se invece la valvola è sul 3 ed in ambiente ci sono 19 gradi il radiatore dovrà essere solo caldo nella parte alta, mentre sempre nella stessa condizione se lo tarate sul 4 dovrà scaldarsi completamente. Tutte le altre valutazioni sulla temperatura ambiente posso dipendere da parametri diversi come la taratura dell'impianto centralizzato, oppure la quantità di elementi dei radiatori.
Rispondi
buona sera,
Rispondi
Renato
30/9/2014 04:42:18 am
Salve,
Rispondi
30/9/2014 05:49:45 am
Salve, il contabilizzatore conteggia la differenza di temperatura tra radiatore ed ambiente quindi se l'ambiente è più caldo del radiatore, la differenza sarà negativa e il contabilizzatore non conterà alcun consumo. Se i radiatori hanno problemi di aria invece, la contabilizzazione potrebbe essere sfalsata e quindi va risolto il problema con valvole di sfiato automatiche o igroscopiche sui radiatori
Laura
3/12/2012 07:24:29 pm
Buon giorno, come faccio a sfiatare i caloriferi?! Sono completamente freddi! Grazoe
Rispondi
adriana sgaravato
14/1/2013 12:22:58 am
vorrei sapere se per il risparmio energetico e la detrazione queste valvole termostatiche sono obbligatorie ai fini della detrazione.Grazie
Rispondi
14/1/2013 03:50:33 pm
Salve,
Rispondi
Monica
2/2/2013 09:50:46 pm
Buongiorno,chiedo un'informazione: esistono dispositivi in grado di bloccare l'emissione di calore nel momento in cui la temperatura raggiunga il valore desiderato,una sorta di termostato programmabile collegato con la valvola termostatica? In caso positivo, può essere unico per tutti i caloriferi?
Rispondi
2/2/2013 11:16:58 pm
Esistono sistemi con valvole per radiatori radio-controllate da un termostato centrale (credo ne possa controllare una decina); tale sistema può controllare la temperatura ma anche gli orari di funzionamento. Un sistema più semplice è quello di utilizzare valvole termostatiche con blocco di temperatura, regolabile tra un min e un max, e una piombatura di sicurezza.
Rispondi
Claudio Giordani
18/2/2013 11:19:31 pm
Nel mio condominio ci accingiamo ad adeguarci per quanto riguarda valvole e contabilizzatori.
Rispondi
18/2/2013 11:36:37 pm
Salve,
Rispondi
15/1/2015 04:33:22 pm
SALVE A TUTTI MI RISPONDA QUALCUNO DAVVERO BRAVO, I PARERI DEGLI IDRAULICI (6 CONTATTAI) SONO DISCORDANTI.
Bianca Laura Mattoni
27/2/2017 05:43:32 pm
Perché i coefficienti di ripartizione spese, che tengano conto dell'esposizione disagiata di alcuni appartamenti, non sono stati introdotti per legge come ad esempio avviene in Svizzera, dove si applica il "meccanismo della riduzione"? E' uno schifo affidare tale decisione (che ha pesanti ripercussioni economiche) alla generosità dei condomini "termicamente privilegiati". Abito in un 6° ed ultimo piano e da tre anni lotto per avere giustizia, visto che copro e pago a caro prezzo gli appartamenti sottostanti. Ma solo spendendo altri soldi per fare una causa riuscirei, forse, ad averla vinta. Come al solito l'Italia si sottomette servilmente ai dictat di un'Europa pretenziosa e autoritaria, e non è in grado di evitare ai suoi cittadini le conseguenze negative che ne derivano. Grazie per la cortese attenzione.
falvo
18/3/2013 06:41:28 am
buongirno vorrei sapere quato e la cifra fissa mettendo le valvole termostatiche in una casa di sei alloggi fatta nel 1970 grazie
Rispondi
18/3/2013 04:44:47 pm
Se per cifra fissa intende la quota percentuale che viene normalmente suddivisa in millesimi, mediamente ad un edificio di 40 anni, con quindi molte dispersioni, si applica una quota 40% fissa ed 60% a consumo:
Rispondi
24/9/2016 03:03:03 am
Ho un appartamento al primo piano in un condominio dove sono stati installati i contabilizzatori, avendo sotto i garage quindi non ricevo calore dal basso, vorrei sapere come vengono fatti i conteggi.
Rispondi
Claudio
11/5/2013 05:35:55 pm
Salve,sono proprietario di una alloggio al mare, viene utilizzato solo nel periodo estivo,in assemblea condominiale e stato deliberato la sostituzione della caldaia a gasolio con una nuova sempre gasolio più montaggio delle valvole nei termosifoni, non hanno deliberato contabilizzatore. Io per legge posso montare sui miei
Rispondi
11/5/2013 06:08:05 pm
Salve Claudio,
Rispondi
Abito al primo piano e sotto ho l'andronr di entrata, quidi freddo. Non è stato fatto nessun isolamento nonostante le mie richieste. Ora il condominio vuolre installare le valvole termostatiche ma sono convinto che la mia spesa aumenterà, anche se ipoteticamente venisse creato un isolamento dell'androne. In un caso o nell'altro sono in torto?
Rispondi
30/5/2013 03:29:00 am
Ciao Fabrizio,
Rispondi
30/5/2013 03:26:46 am
Ciao Fabrizio,
Rispondi
paola
11/6/2013 02:31:59 am
quali sono i coefficienti correttivi che tengano conto in fase di ripartizione chi è esposto a nord e ha più pareti disperdenti?
Rispondi
11/6/2013 02:50:08 am
Ciao Paola,
Rispondi
Giancarlo S
17/6/2013 06:09:15 pm
Buongiorno, nel condominio dove abito si sta discutendo se installare le valvole termostatiche e i misuratori di calore. Il condominio è costituito da due scale con appartamenti esposti su versanti differenti. Una unica caldaia a metano. L'annoso problema riguarda i costi e comunque le differenti temperature raggiunte. Appartamenti esposti a nord che hanno più freddo e quelli a sud che hanno sempre caldo. Il dubbio da risolvere è: dopo l'installazione delle valvole gli appartamenti peggio esposti rischiano di pagare di più rispetto a prima ? Ringrazio anticipatamente per la risposta
Rispondi
17/6/2013 09:32:25 pm
Salve Giancarlo, il sistema di contabilizzazione nasce per far pagare il consumo ai singoli utilizzatori in modo da disincentivare gli sprechi; se abitasse in un alloggio con riscaldamento autonomo non si chiederebbe se gli altri consumano di più o di meno bensì come riuscire a contenere i propri di consumi di gas o altro. Quindi è chiaro che, chi vive in alloggi meno isolati o peggio esposti o che vogliono avere temperature maggiori, avranno in proporzione dei consumi superiori agli altri; essendo però presente una forte quota (di solito 30-40%) fissa, legata solo ai propri millesimi e non ai consumi, le differenze vengono di solito attenuate e nel peggiore dei casi qualcuno continua a pagare all'incirca ciò che già pagava prima (aumenti delle bollette energetiche permettendo)
Rispondi
giovanni
28/6/2013 10:56:29 pm
Buongiorno.
Rispondi
29/6/2013 03:04:32 am
Salve Giovanni,
Rispondi
Fabio
15/7/2013 12:48:56 pm
Buongiorno,
Rispondi
15/7/2013 09:36:59 pm
Salve Fabio,
Rispondi
Giovanni
12/8/2013 01:21:22 am
Salve, sto ristrutturando l alloggio di mia proprietà sito al quarto piano di un condominio di sei piani.(il mio alloggio è poco soleggiato) L idraulico dovrà sostituire i radiatori (perchè attualmente ci sono termoconvettori) ed installare le valvole termostatiche. Le mie domande sono queste: Quale radiatore è meglio installare tra quello in ghisa, acciaio e alluminio al fine di aver un minor consumo? Ha importanza agli effetti del consumo che il radiatore sia a minor quantità di acqua circolante e più superficie radiante (alluminio) oppure con maggiore quantità di acqua circolante (acciaio-ghisa)? Fra le tre qualità di radiatori (alluminio, acciaio, ghisa) quale è preferibile come durata nel tempo?
Rispondi
12/8/2013 01:49:17 am
Salve Giovanni,
Rispondi
mauro
18/12/2016 05:50:01 am
rimetti fancoil Termoconvettori !
Rispondi
vito
30/12/2016 12:19:09 am
Rispondi
Giovanni
12/8/2013 02:40:46 am
La ringrazio per la risposta. Le domando ancora una cosa: visto che nell appartamento l impianto di riscaldamento non funziona a bassa temperatura potrebbe gentilmente dirmi quale tipo di radiatore sarebbe meglio installare nel mio alloggio?
Rispondi
12/8/2013 04:16:25 pm
A mio avviso, tenendo conto delle esigenze di durata, di resa ed estetiche, ad oggi i migliori sono quelli in acciaio; anche la ghisa è un buon materiale ma la scelta è relegata a poche misure, mentre escluderei l'alluminio. Buona fortuna
Rispondi
Fabrizio
17/8/2013 06:05:54 pm
Il mio condominio, costruito all'inizio degli anni '70, ha in procinto l'uso delle valvole termoregolatrici e contatore di calore.Abitando al primo piano ed avendo sotto il vuoto per gran parte della superficie dell'appartamento e per il resto box il tutto completamente privo di isolamento, posso pretendere che prima delle valvole venga effettuato un isolamento termico del soffitto di androne e box? esiste una normativa precisa (quale?) a tale riguardo su cui basare la mia richiesta? A mie spese ho già provveduto a cambio dei serramenti con vetri camera di ultima generazione. Sono dubbioso che anche ev. coefficienti ripartiscano equamente le spese.Grazie.
Rispondi
Abito in un condominio costruito all'inizio degli anni '70 in procinto di installare le valvole termostatiche e relativo contabilizzatore. Poichè il mio appartamento è al primo piano ha sotto per gran parte un androne aperto e per il resto box entrambi privi di qualunque isolamento termico.Posso pretendere che prima delle valvole venga effettuato l'isolamento dell'androne e dei box per mettermi nelle stesse condizioni degli altri condomini? Esiste una precisa normativa a riguardo su cui basare la mia richiesta? Ho anche forti dubbi che un coefficiente possa consentire un uguale risparmio a tutti gli appartamenti indipendentemente da piano ed esposizione. Grazie.
Rispondi
17/8/2013 06:55:02 pm
Salve Fabrizio,
Rispondi
13/11/2014 08:06:11 pm
salve, mi chiedevo se lo stesso principio della valvola sui caloriferi ,dovessi applicarlo ad un autovettura cosa succederebbe avrei il radiatore che si raffredda a meta, ho il motore fuso, penso che lo scambio termico su autovettura serve a mantenere il motore ad una temperatura ottimale di esercizio, e il calorifero ad avere un calore ottimale di esercizio, ma la valvola nel calorifero viene messa sul tubo di mandata dell'acqua calda, quini la valvola viene infuenzata da due forze una - acqua calda in arrivo----- due-calore emanato dal radiatore.,due forze che si equivalgono nel funzionamento della valvola stessa, se fosse invertita la sequenza si avrebbe il lavoro della valvola solo sulla chiusura tramite caldo emanato da calorifero,non il doppio fattore. grazie a chi sapra' darmi una risposta esaustiva
mario
25/11/2016 09:39:24 am
una palazzina anni settanta in discrete condizioni quale potrebbe essere la quota fissa per il consumo di gas
Antonia
3/11/2014 10:54:42 pm
Niente
Rispondi
Danilo
19/8/2013 10:10:16 pm
Ho acquistato un appartamento e ho sostituito i vecchi termoconvettori con dei classici radiatori. Adesso devo acquistare e installare nuovi contabilizzatori e nuove valvole. In tutti i nuovi radiatori la valvola è stata posizionata in basso anzichè in alto (cioè a circa 10 cm di altezza dal pavimento anzichè 70 cm), quindi l'artigiano che gestisce l'impianto condominiale mi ha consigliato delle valvole col capillare e il termometro esterno da posizionare più in alto per migliorare la rilevazione, soluzione che però non mi convince, nè dal punto di vista estetico, nè dal punto di vista tecnico perchè credo che 60 cm di differenza non comportino grosse differenze di temperatura, come mi conferma il geometra che ha eseguito i lavori di ristrutturazione.
Rispondi
19/8/2013 10:22:57 pm
Come avrai letto nel post di istruzioni delle valvole le testine termostatiche hanno la sola funzione di regolare la temperatura quindi la loro posizione incide semplicemente sulla regolazione da effettuare per trovare il punto giusto sulla scala graduata della testina. In generale direi che funzionano meglio le testine installate in basso perché sono meno influenzate dalla temperatura del termosifone e più vicine alla temperatura dell'aria fredda che ritorna in basso al radiatore.
Rispondi
Marco
9/9/2013 10:17:39 pm
Vivo all'ultimo piano e confino, oltre che con il sottotetto anche con un terrazzo al piano per il tramite di grandi vetrate scorrevoli. Sono in procinto di installare le valvole e i contabilizzatori e ho i seguenti dubbi:
Rispondi
9/9/2013 11:22:52 pm
Salve,
Rispondi
Marco
10/9/2013 12:48:18 am
Grazie per la rapida risposta 10/9/2013 02:43:37 am
1) Se decidesse di installare normali testine termostatiche sicuramente dovrà tenerle molto alte se non al massimo e nonostante ciò potrebbe non essere sufficiente ad avere i gradi voluti nell'ambiente. Il contabilizzatore invece non avrebbe problemi e contabilizzerebbe in modo corretto.
loris
19/9/2013 01:07:42 am
Buongiorno ho preso una casa in montagna con riscaldamento a contaore , non riesco a capire come funziona questo sistema ,se io tengo il riscaldamento x 10 ore a 22 gradi, oppure x 10 ore a 19 gradi , o addirittura x10 ore a 25 gradi , se mi fanno pagare le 10 ore di utilizzo in che maniera io posso avere una differenza economica con le temperature diverse? Grazie
Rispondi
Marco
19/9/2013 01:15:59 am
Grazie
Rispondi
Ciao, ho preso una casa in montagna mi anno detto che il riscaldamento è a contaore (pago le ore consumate) non capisco ,se io uso x 10 ore il riscaldamento a 19 gradi ,oppure x 10 ore a 22 gradi o addirittura x 10 ore a 25 gradi ,se io devo pagare il consumo di 10 ore ,dove è la differenza economica x me se lo imposto nei vari modi di temperatura? grazie
Rispondi
19/9/2013 02:39:32 am
Ciao, i contaore non fanno niente altro che conteggiare le ore di funzionamento del tuo circuito (pompa o valvola che sia).
Rispondi
7/10/2013 02:56:36 am
Salve, cosa intende per riscaldamento ad ore?
Rispondi
LUCIANA
8/10/2013 12:09:14 pm
Salve, posseggo un negozio che a partire dal mese di maggio 2013 è sfitto.I termosifoni sono dotati di valvole termostatiche, l'amministratore mi ha appena mandato la rateizzazione del riscaldamento che è pari a quello della scorsa gestione,quando il negozio era affittato.Non dovrebbe richiedere solo il 40% della spesa dello scorso anno, visto che i termosifoni sono chiusi?
Rispondi
8/10/2013 03:49:48 pm
Buongiorno, si la quota potrebbe essere del 40% ma dipende se lei ha dato comunicazione ufficiale del fatto che i radiatori sarebbero stati chiusi. Inoltre non siete dotati di contabilizzatori?
Rispondi
Max
12/10/2013 08:08:45 pm
Salve, nel mio condominio hanno installato valvole e contabilizzatori. Ho pero' le idee confuse. Siccome sono solo e abito solo parte del mese in quell'appartamento, ho la necessita' di chiudere il riscaldamento in modo da non pagare quando ci sono. L'idraulico che ha montato l'impianto mi ha detto che basta che metta le valvole a zero, i termosifoni saranno freddi e io non paghero' nulla e che la contabilizzazione avviene in base alle kilocalorie che i contabilizzatori rilevano sui termosifoni medesimi e che se questi sono freddi non paghero' nulla se non la quota fissa (che nel nostro condominio e' del 30 per cento). Leggendo qui mi sono un po' preoccupato? E' vero quello che mi e' stato detto? Tra l'altro e' stata sostituita anche un'altra valvola, quella in basso che credo che sia quella generale che fa passare l'acqua al termosifone. Potrei chiudere anche quella per essere certo che quando parto la casa sia fredda e non ci sia alcun tipo di contabilizzazione da parte dei contabilizzatori? Grazie
Rispondi
12/10/2013 11:39:31 pm
Salve, radiatori freddi corrispondono a contabilizzatori fermi ed a nessun consumo: rimane comunque il costo della quota fissa che può variare in ogni condominio. Conviene cmq lasciare le valvole su posizione antigelo per ogni evenienza.
Rispondi
Max
13/10/2013 12:08:24 am
Geazie per la pronta risposta. Ma valvola a zero significa veramente nessun consumo come ha detto il nostro idraulico? Qui avevo letto con terrore di persone con valvola zero e 20 gradi in camera. Probabilmente allora ho letto male o capito male io. Inoltr ace il nosteo idraulico mi ha detto di adoperare la modalita' antigelo. Esattamente di cosa si tratta e che consumo comporta? Ultima cosa: cosa comporta la chiusura della valvoletta in basso tramite brugola? Va a interferire anche con l'impianto centralizzato o solo con il mio calorifero, tra l'altro io sono al non e ultimo piano del condomio. Grazie per le eventuali risposte.
Rispondi
Roelloaded
13/10/2013 04:28:29 am
La chiusura del detentore in basso al radiatore é una operazione che si può effettuare ma di solito serve per la manutenzione dello stesso. L'antigelo normalmente non comporta alcuna spesa visto che mantiene la temperatura ambiente intorno ai 5 gradi ma anche ci fosse un piccolo consumo sarebbe meglio di un grande danno. Una volta lasciati i radiatori su antigelo si assicuri qualche giorno dopo che siano tutti freddi e poi dorma tranquillo.
Rispondi
Max
13/10/2013 06:58:03 am
Ancora molte grazie per la sua consulenza. Direi che anche quando abitero' nell'appartamento dunque dovrei trarre un deciso risparmio sul costo del riscaldamento, che era di circa 1.200 euro a stagione per 100 Mq di appartamento ultimo piano (nono). Spesso specie quando l'inverno non era ancora arrivato (diciamo novembre inoltrato) e negli anticipi di primavera (diciamo dopo la meta' di febbraio) avevo temperature spesso supeiori ai 22 gradi, davvero fastidiose specie nella canera da letto. Cosi' dovrei riuscire a risparmiare parecchio e a migliorare la mia personale qualita' della vita. Questo e' un condominio con molti anziani sempre pronto a reclamare riscaldamento anche solo se si vede all'orizzonte un temporale, con i costi del caso. Devo dunque dire tutto sommato l'impresa che ha sostituito valvole e installato contabilizzatori e detentori ha svolto un lavoro accettabile e mi ha fondamentalmente risposto in modo corretto, anche se non ha saputo darmi alcuna delle spiegazioni tecniche che ho letto sul suo blog. E di questo sono soddisfatto. Ultima cosa: oggi hanno acceso e le valvole a zero hanno fatto il loro dovere: i miei vicini di sotto avevano i termosifoni decisamente caldi con la valvola a 5 e io decisamente freddi con la valcola a zero. Ma i contabilizzatori, li hanno installati ieri e sono gia' operativi mi e' stato detto, sono a zero, ma talvolta passano su tutte llineette e per qualche microsecondo su una cifra tra 8750 e 8770 poi torna immediatamente a zero, non so con quale criterio e per quale ragione. E' normale o devo chiamare l'assistenza? I contabilizzatori portano il marchio Techem.
Rispondi
14/10/2013 03:03:10 am
Non conosco il prodotto specifico ma è tipico dei contabilizzatori visualizzare in modo alternato parametri vari e consumi, quindi non mi preoccuperei troppo. Saluti
Rispondi
maris
13/10/2013 10:33:07 pm
Buongiorno,
Rispondi
14/10/2013 03:07:51 am
Buongiorno, a parità di temperature chiaramente consuma di più un radiatore grande, ma attenzione perché incidono molto anche i gradi mantenuti nella stanza e le relative dispersioni (pareti verso esterno, infissi, etc...). Le ore di riscaldamento sono regolamentate da una legge che divide i Comuni per fasce climatiche e quindi bisogna attenersi a tali indicazioni.
Rispondi
daniele
14/10/2013 06:20:47 am
Salve. Ho da poco acquistato un appartamento all'ultimo piano con esposizione est-nord-ovest e dotato di riscaldamento condominiale con elettrovalvole e contabilizzatore.
Rispondi
15/10/2013 09:31:00 pm
Salve, per il contabilizzatore non ci sono problemi; la testina termostatica invece sarà mediamente più calda rispetto alla temperatura reale della stanza, visto che rimarrà un po' più di aria "stagnante" nei pressi del radiatore. Il risultato sarà semplicemente che non corrisponderanno esattamente i gradi impostati con quelli reali e basterà tenere la manopola leggermente più alta rispetto a quanto indicato sulla tabella del produttore (es. n.3 = 20 gradi in realtà saranno solo 18)
Rispondi
Paolo
16/10/2013 04:12:58 am
Scusi non capisco una cosa. Lei scrive che più è calda una stanza, più gira veloce il contabilizzatore. Questo vuol dire che se io per esempio scaldo il salone con il camino, il contabilizzatore gira come se consumasse più gas per effetto del calore prodotto dal camino? Se la casa è calda di suo o comunque per fonti di calore diverse da quelle dell'impianto di riscaldamento, il contabilizzatore gira ugualmente veloce e mi addebita consumo di calore? Mi scusi se ho scritto qualche megafesseria, ma vorrei capire meglio. GRazie
Rispondi
16/10/2013 05:22:42 am
Forse non mi sono espresso bene:
Rispondi
Marc
19/10/2013 03:23:53 am
Buonasera. Non ho capito: ma dunque se la valvola e' progettata per un obiettivo di temperatura ambientale che va dai 22 gradi della posizione 5 ai 14 gradi della posizione 1, per poter ottenere questo risultato, significa dunque che non solo il contabilizzatore, ma anche la valvola medesima dispone di una sonda che misura la temperatura. E' corretto? Grazie.
Rispondi
19/10/2013 03:51:43 am
Salve, la testina termostatica é un elemento termosensibile che risponde meccanicamente alla temperatura dell'aria che la circonda quindi é come se fosse una sonda di temperatura. La scala sulla testina normalmente va da zero (chiusa) a 5 (28 gradi) passando per il 3 che corrisponde a 20 gradi.
Rispondi
Marc
19/10/2013 09:13:00 pm
Sul manuale delle mie valvole c'e' scritto: 20/10/2013 09:18:46 pm
Salve Marc,
Rispondi
Dan
19/10/2013 08:52:44 pm
Nel nostro condominio hanno deciso che nessuno può regolare la valvola sotto il 2... io già prima di montare le valvole lasciavo spenti i termosifoni nelle camere da letto perchè con il caldo non riesco a dormire... secondo voi una cosa del genere si può fare?? perchè rischiamo di consumare molto più di prima quando questa legge è indirizzata al risparmio energetico!
Rispondi
Max
19/10/2013 09:25:05 pm
Salve, se una cosa del genere e' stata deliberata in assemblea condominiale (perche' lei non si e' opposto se fosse andata cosi'?) ci sarebbero ancora gli estremi per opporla davanti al giudice di pace. Una clausola del genere viola palesemente la liberta' individuale di utilizzo della proprieta' personale. Inoltre, come dice lei, nel caso lei non ne necessiti, non vedo perche' lei debba essere costretto a tenere acceso il riscaldamento anche quando non lo utilizza. E se lei, per esempio come nel mio caso, non abitasse permanentemente oppure disponesse di un appartamento vuoto, non dovrebbe essere in alcun caso obbligato a consumare riscaldamento che andrebbe a fondo perduto e sciupato. Visto che su queste tematiche ambientali c'e' una certa sensibilizzazione, il giudice potrebbe a mio avviso annullare la delibera, anche perche' esiste gia' una quota comune (in genere pari al 25/30 per cento) al quale il condomino e' in ogni caso obbligato a far fronte.
Rispondi
Dan
21/10/2013 04:01:31 am
Grazie mille per la risposta, farò sicuramente così! In assemblea ho protestato e votato contro questa soluzione, ma purtroppo la maggioranza (di anziani) ha votato a favore... 35% di quota fissa e l'obbligo di tenere accesi i termosifoni mi sembra veramente troppo! 19/10/2013 10:19:38 pm
La posizione 2 corrisponde a circa 16 gradi ambiente quindi il problema non sussiste in quanto raramente in una stanza chiusa la temperatura scende sotto tale gradazione. Il fatto è che in ambienti troppo freddi e poco isolati si possono creare fenomeni di condensa con conseguenti formazioni di muffe sui muri; quindi non è errato il principio per cui si possa tenere una temperatura minima nelle stanze
Rispondi
Giulio
5/11/2016 08:34:46 am
Se è una casa in alta montagna la temperatura può tranquillamente andare sotto i 16 gradi. Penso che siano affari del proprietario se i muri fanno la muffa, il condominio non può imporre una temperatura minima se la casa resta disabitata tutto l'inverno. Eventualmente si può tenere tra lo zero e uno per evitare il gelo dell'acqua, anche se credo ci sia l'antigelo
Lucia
22/10/2013 08:25:49 pm
Buongiorno, innanzitutto desidero spendere una parola per ringraziarla delle sue risposte: sempre veloci, chiare ed esaustive. Leggo il suo blog da più di un anno e ho ricevuto numerosi suggerimenti preziosissimi nonché diversi utili chiarimenti.
Rispondi
Lucia
22/10/2013 08:27:57 pm
Buongiorno, innanzitutto desidero spendere una parola per ringraziarla delle sue risposte: sempre veloci, chiare ed esaustive. Leggo il suo blog da più di un anno e ho ricevuto numerosi suggerimenti preziosissimi nonché diversi utili chiarimenti.
Rispondi
22/10/2013 09:29:55 pm
Grazie, i complimenti fanno sempre piacere. La sua domanda questa volta richiede una risposta abbastanza complessa: difficile a priori stabilire un possibile danno economico a seguito di un distaccamento, perché ciò dipende dalla posizione dell'alloggio, dagli isolamenti della struttura e soprattutto dagli isolamenti dei tubi dell'impianto. In ogni caso la grande differenza nasce tra alloggi utilizzati e scaldati e quelli freddi e sfitti: in questo ultimo caso sicuramente ci sarà un piccolo sarà consumo dell'impianto centrizzato legato al mancato riscaldamento dei locali.
Rispondi
Lucia
22/10/2013 10:33:27 pm
Complimenti più che doverosi. Grazie anche per la risposta: ora voterò con maggiore serenità.
max
22/10/2013 10:38:45 pm
Sempre fatto salvo che dal punto di vista legale il vostro voto e' ininfluente poiche' nessuno puo' impedirgli di staccarsi...
Rispondi
23/10/2013 04:01:11 am
Solo in parte vero: il condomino che vuole staccarsi deve presentare una relazione di un tecnico abilitato che dichiari proprio che tale modifica non recherà danni agli altri. Tale dichiarazione deve essere supportata da argomenti validi e quindi gli altri condomini possono leggere le motivazioni ed al limite chiedere consulenza a terzi
Rispondi
alessandra
27/10/2013 01:52:15 am
Salve, vorrei sapere se tenendo la termovalvola ad uno vi si un consumo o meno!!??grazie
Rispondi
27/10/2013 06:15:34 am
Certo, la posizione 1 corrisponde a circa 12 gradi; dovrà coprirsi molto però :-)
Rispondi
luigino
30/10/2013 12:35:34 am
Abito da poco in un palazzo che utilizza i contacalorie e ho un dubbio che spero tu possa chiarire.Specilmente in questa stagione apro la valvola termostatica nelle stanze più vissute magari per un'ora, quindi la chiudo e il termo rimane bolllente ancora parecchio.Ora non mi sembra giusto che si continui a pagare anche dopo la chiusura dell'acqua.E' come continuare a pagare il gas dopo che ho fatto bollire una pentola d'acqua dopo che l'ho spento?
Rispondi
30/10/2013 04:11:29 am
Salve, l'inerzia termica o meglio la proprietà di accumulare calore e di rilasciarlo lentamente che hanno tutti gli impianti di riscaldamento (e ciò è molto legato alla quantità di acqua che i radiatori contengono), è solo un effetto di ritardo: se lei scalda dell'acqua con un fornello a gas, il calore che l'acqua calda cederà una volta spento il fuoco, non è mica calore gratuito! Quel calore è stato "prodotto in anticipo e ceduto in ritardo" ma è sempre della stessa quantità di calore che parliamo. Per il radiatore è lo stesso: se chiude la valvola il calore che verrà ancora ceduto all'ambiente è calore che è stato "prodotto in anticipo e ceduto in ritardo", ma è un consumo effettivo di energia (anche se tale energia è stata prodotta prima di essere consumata).
Rispondi
Daniela
1/11/2013 05:33:58 pm
Buongiorno,
Rispondi
1/11/2013 09:30:06 pm
Buongiorno,
Rispondi
vincenzo scotto
6/11/2013 03:28:09 pm
Salve, domandina semplice. Ma la capsula all'interno della valvola che si espande a seconda della temperatura dell'ambiente, non risente della vicinanza al radiatore? La temperatura ambiente non è certo quella misurata a pochi centimetri dal termosifone! Illuminatemi e soccorretemi ( in italiano!). Grazie.
Rispondi
vincenzo scotto
6/11/2013 03:37:22 pm
Salve,
Rispondi
vincenzo scotto
6/11/2013 03:37:52 pm
Salve,
Rispondi
vincenzo scotto
6/11/2013 03:38:03 pm
Salve,
Rispondi
6/11/2013 03:56:28 pm
Salve,
Rispondi
giancarla
6/11/2013 10:38:40 pm
buongiorno, ho installato le valvole termostatiche collegate ad un termostato centrale, vorrei sapere come escludere e se possibile farlo alcuni caloriferi x esempio in camera da letto - Grazie mille
Rispondi
7/11/2013 01:42:31 am
Buongiorno,
Rispondi
giancarla
10/11/2013 11:49:45 pm
buongiorno, la marca è PERRY valvola elettronica con attacco DIN sistema 1PE- cronotermostato PERRY mod. 1TX CRTX05 11/11/2013 02:35:04 am
Eccomi: dai dati tecnici sembra che il suo cronotermostato wireless possa comandare più zone. Bisognerebbe capire se è possibile creare una zona composta da un singolo radiatore e poi impostarla sullo spento. Più semplicemente come le avevo anticipato è sufficiente chiudere il radiatore dalla valvola in basso (detentore).
Rispondi
marco
8/11/2013 01:52:33 pm
Buongiorno volevo farle una domanda.anke io nel mio appartamento ho questi specie di contatori su ogni termosifone. Ma se io gli metto dietro ogni contatore un qualcosa per isolare un po il calore il contatore dovrebbe consumare di meno? Perché non sente il calore effettivo? Grazie
Rispondi
Gianca
9/11/2013 09:11:34 am
Salve, cortesemente potrebbe darmi una spiegazione del fatto che da quando abbiamo installato valvole e contabilizzatori sono passato da 900 euro per stagione a 1350 euro? Più il costo degli strumenti !! Tenga presente che l'alloggio è vuoto per 5 giorni dalle 7 alle 18 quindi con le valvole quasi al minimo e la temperatura in casa nelle giornate fredde e con le valvole al massimo non arriva a 19 gradi.Pensavo di risparmiare invece....Approfitto per chiedere un parere sull'efficienza ed i coefficienti dei radiatori in polipropilene.
Rispondi
10/11/2013 03:04:22 am
Salve, l'ottica del risparmio è legata al sistema edificio/impianto: bisognerebbe verificare se a livello condominiale ci sia stato un risparmio (sui consumi in combustibile e non sul costo dell'energia che è aumentato a dismisura). In seconda battuta bisognerebbe verificare che scelte sono state adottate per la ripartizione (% quota consumo e % quota fissa) ed in ultimo il fatto che magari la quota di consumo attuale è quella corretta mentre in precedenza (senza ripartitori e col vecchio metodo di ripartizione) la sua quota fosse inferiore ai consumi reali del suo appartamento.
Rispondi
GIanca
11/11/2013 04:42:24 am
Gentilissimo, per completare l'argomento le dico che la ripartizione è 60% consumi e 40% fisso. Inoltre l'edificio è collegato al teleriscaldamento. Ma le anomalie le riscontro soppratutto confrontandomi con altri condomini. Io ho 4 radiatori (3 ghisa+1 acciaio), altri ne hanno 7, altri hanno quasi il doppio di consumo ed altri ancora stanno in casa tutto il giorno eppure, alcuni di questi, pagano 200/300 euro in meno di me (tutto documentato). Considerato quello che le ho detto nel precedente post mi sembra almeno singolare. Se ero un anziano pensionato che con il freddo stava molto in alloggio quanto pagavo??? Mi sbaglierò ma penso che ci siano dei parametri da riguardare in questa normativa.
Rispondi
12/11/2013 02:49:52 pm
Salve, dobbiamo distinguere:
Rispondi
ada
12/11/2013 07:02:46 pm
ciao un informazione
Rispondi
12/11/2013 08:06:30 pm
Salve, in pratica nei condomini con i contabilizzatori, solo una parte del consumo viene ripartita in base appunto al consumo reale (quota consumo) mentre una restante parte viene ripartita in base ai millesimi degli appartamenti (quota fissa)
Rispondi
ada
12/11/2013 10:55:13 pm
salve, scusi mi servirebbe un altra info. io ho visto che le valvole si possono montare da sole, invece per il contabilazzatore bisogna per forza kiamare l'idraulico oppure anche qui posso cavarmela io?? sa +/- il prezzo dei contabilizzatori, perche so che le valvole costano un € 20/25 a coppia??
ada
12/11/2013 08:44:18 pm
Rispondi
13/11/2013 01:47:34 am
Salve,
Rispondi
ada
13/11/2013 03:59:04 pm
mi scusi non credo di aver capito. quindi io non posso farlo se sono l'unica del condominio che lo voglio fare?? 13/11/2013 08:44:17 pm
Salve Ada,
Gianca
14/11/2013 04:41:00 am
IL mio dubbio è proprio sui parametri dei contabilizzatori ed i coefficienti dei radiatori.
Rispondi
14/11/2013 05:02:15 am
Se ha dei dubbi sui coefficienti chieda un controllo ed una verifica. In ogni caso nella mia esperienza (circa 15 anni) in media i consumi generali dei condomini si abbattono del 20-30% dopo l'installazione delle valvole termostatiche ma è anche vero che spesso tale risparmio non si spalma in modo omogeneo su tutti gli appartamenti. D'altronde se aveste un riscaldamento autonomo con caldaietta le cose non cambierebbero perché ogni alloggio ha dispersioni e consumi diversi.
Rispondi
ada
14/11/2013 03:52:06 pm
mi scusi un altra info
Rispondi
Giacomo
14/11/2013 05:00:50 pm
Buongiorno
Rispondi
14/11/2013 07:07:55 pm
Salve,
Rispondi
ROBERTA
24/11/2013 07:51:50 pm
Buongiorno, ringraziandola per la risposta datami in precedenza, volevo confermare che l'appartamento acquistato di 60 mq ha un unico conta-ore, che posizionado la temperatura a 19 gradi dopo poco (10/15 minuti) la lucina rossa si spegne, mentre sui 20 gradi impiega di più a spegnersi (circa una mezz'ora) in questo periodo che è molto freddo fuori, sicuramente perchè rimane acceso per il raggiungimento dei gradi. Chiedo, se una volta spenta la lucina e mantenendo i 20 gradi c'è un consumo e il conta-ore gira ugualmente o si sblocca per ripartire se c'è un abbassamento di calore? Grazie per la vs attenzione.
Rispondi
24/11/2013 08:50:28 pm
Salve,
Rispondi
ROBERTA
24/11/2013 07:54:05 pm
Buongiorno, ringraziandola per la risposta datami in precedenza, volevo confermare che l'appartamento acquistato di 60 mq ha un unico conta-ore, che posizionado la temperatura a 19 gradi dopo poco (10/15 minuti) la lucina rossa si spegne, mentre sui 20 gradi impiega di più a spegnersi (circa una mezz'ora) in questo periodo che è molto freddo fuori, sicuramente perchè rimane acceso per il raggiungimento dei gradi. Chiedo, se una volta spenta la lucina e mantenendo i 20 gradi c'è un consumo e il conta-ore gira ugualmente o si sblocca per ripartire se c'è un abbassamento di calore? Grazie per la vs attenzione
Rispondi
FRANCESCA
24/11/2013 10:26:23 pm
Buongiorno,
Rispondi
25/11/2013 12:49:05 am
Buongiorno,
Rispondi
25/11/2013 12:49:17 am
Buongiorno,
Rispondi
25/11/2013 12:49:29 am
Buongiorno,
Rispondi
25/11/2013 12:49:45 am
Buongiorno,
Rispondi
Laura
25/11/2013 12:01:58 am
buongiorno, abito in un palazzo di 5 piani in lombardia, dallo scorso anno abbiamo installato le termovalvole e da allora sono cominciati i problemi.Nel nostro palazzo viene effettuata una sospensione del riscaldamento dalle13.30 alle 15,30 e dalle 22.30 alle 6.30.
Rispondi
25/11/2013 12:57:10 am
Salve,
Rispondi
Buonasera. pongo una domanda - nel caso di un appartamento posto in un condomnio ad un piano intermedio, se per lunghi periodi, sia al piano sottostante che al piano superiore o solo al piano sottostante o solo al superiore, i caloriferi vengono tenuti a 0, c'è una legge che intima ai proprietari di tenere gli ambienti scaldati ad almento 14-15 gradi. Se non c'è una legge si può far pagare una certa quota ai proprietari che se ne fregano e non scaldano gli appartamenti ?. Grazie e buon lavoro
Rispondi
25/11/2013 02:33:18 pm
Salve,
Rispondi
Marco
25/11/2013 07:49:20 pm
Salve,
Rispondi
25/11/2013 08:57:40 pm
Buongiorno,
Rispondi
Massimo
25/11/2013 09:00:15 pm
Salve,
Rispondi
nikoshima
26/11/2013 01:58:39 am
Buongiorno e complimenti per il prezioso blog.
Rispondi
26/11/2013 03:22:12 am
Salve,
Rispondi
Renata
26/11/2013 07:57:04 pm
Buongiorno, scrivo da Genova e avrei bisogno di un chiarimento :
Rispondi
Renata
26/11/2013 08:03:15 pm
Aggiungo alla richiesta già inviata, un consiglio che le richiedo dopo aver letto nel suo blog quanto sottoriportato. Grazie
Rispondi
26/11/2013 08:42:43 pm
Salve,
Rispondi
Renata
26/11/2013 08:47:37 pm
Grazie !
Renata
26/11/2013 08:03:21 pm
Aggiungo alla richiesta già inviata, un consiglio che le richiedo dopo aver letto nel suo blog quanto sottoriportato. Grazie
Rispondi
nikoshima
27/11/2013 12:53:27 am
La ringrazio moltissimo per la risposta + che esauriente.
Rispondi
nikoshima
27/11/2013 12:55:20 am
La ringrazio moltissimo per la risposta + che esauriente.
Rispondi
27/11/2013 01:48:00 am
Certo, ogni strato di isolamento verso pareti fredde rappresenta un contributo alla diminuzione delle dispersioni verso l'esterno!!
Rispondi
nikoshima
27/11/2013 02:34:22 am
Ancora 1000 grazie per la cortesia e la velocità del riscontro.
Federica
27/11/2013 01:12:17 pm
Buongiorno, abitiamo da pochissimi mesi all'ultimo piano (6°,unici al piano ) di una palazzina costruita a fine anni '50 a Torino.Poichè è la prima volta che ci "confrontiamo" con le valvole termostatiche, avrei da porle qualche domanda:
Rispondi
27/11/2013 02:46:45 pm
Salve,
Rispondi
Federica
27/11/2013 03:52:12 pm
Grazie infinite per la pronta risposta.
sabine
28/11/2013 05:13:17 pm
Buongiorno,
Rispondi
28/11/2013 08:14:05 pm
Buongiorno,
Rispondi
antonio
29/11/2013 04:56:18 pm
Nel nostro condominio sono state installate le valvole termostatiche ed i contabilizzatoti di calore. Alcuni condomini, come risulta dai coefficienti K diffusi a suo tempo, hanno aumentato considerevolmente le rispettivi superfici radianti. La ripartizione dei costi è attualmente del 40% a millesimi e del 60% a consumi.
Rispondi
29/11/2013 05:53:43 pm
Salve Antonio,
Rispondi
Angelo
29/11/2013 07:41:25 pm
Buongiorno, anche io ho le valvole termostatiche.
Rispondi
angelo
29/11/2013 07:53:40 pm
altra domanda--- se il calorifero è tiepido nella parte inferiore e caldo in quella superiore si sta consumando di meno o di più?
Rispondi
29/11/2013 09:57:48 pm
Ripeto per l'ultima volta: il consumo è direttamente proporzionale alla temperatura ambiente!! Quindi più gradi in casa e più consumo.
Mauro
30/11/2013 10:52:53 am
Salve, Le porgo una domanda e mi scuso se per caso l'argomento è già stato esposto nelle precedenti, purtroppo non sono riuscito a leggerle tutte. Ho un appartamento con riscaldamento a radiatori su ognuno dei quali sono state recentemente montate le valvole termostatiche. Considerato che grazie a queste ultime è possibile regolare la temperatura indipendente in ognuna di esse e conseguentemente indipendente in ogni stanza, che utilità assume la presenza del'unico cronotermostato ambiente preesistente e situato in salotto ?? Chiedo questo in quanto secondo alcune correnti di pensiero, relativamente ai consumi ed al risparmio, potrebbe essere più vantaggioso tenere sempre in funzione l'impianto, magari senza esagerare, piuttosto che fare diversi cicli giornalieri di on/off che concidono con il riscaldare l'ambiente partendo sempre da zero. Oppure secondo il Suo parere da esperto ha comunque sempre più senso interrompere completamente il funzionamento della caldaia tramite il timer qundo non si è presenti all'interno dell'abitazione per diverse ore ???...ringrazio cordialmente se vorrà darmi una risposta.
Rispondi
30/11/2013 04:00:23 pm
Salve Mauro,
Rispondi
Max
30/11/2013 06:26:23 pm
Salve, lei fa spesso distinzione tra impianti collegati a centrale di teleriscaldamento o normale caldaia condominiale. Quali sono queste differenze e quali gli accorgimenti per l'uno e l'altro tipo di impianti? E quali i vantaggi e gli svantaggi dell'una e dell'altra soluzione in rapporto all'utilizzo di valvole e contabilizzatori? Grazie per l'eventuale risposta.
Rispondi
30/11/2013 07:23:51 pm
Il teleriscaldamento è un sistema di trasporto di acqua ad alta temperatura (90 gradi o anche più) che viene consegnata e contabilizzata all'ingresso del condominio: che il condominio prelevi acqua più o meno calda ed a quale temperatura la restituisca non fa alcuna differenza a livello di energia contabilizzata (e quindi di spesa).
Rispondi
Max
30/11/2013 11:43:13 pm
Salve e grazie per il chiarimento. Quindi come dovrebbe differerire il comportamento dell'utente in base al tipo di fonte di calore (caldaia o tele riscaldamento) per garantirsi il miglior rapporto prezzo-prestazioni? 1/12/2013 12:07:40 am
Purtroppo col teleriscaldamento l'utente non può fare grandi strategie e quindi conviene accendere solo quando serve e cercare di tenere al minimo quando non si è a casa.
Tania
30/11/2013 07:56:18 pm
Buongiorno
Rispondi
1/12/2013 12:16:07 am
Salve Tania,
Rispondi
Mauro
1/12/2013 09:49:07 am
Rileggendo varie esperienze di utenti che hanno costantemente (quasi maniacalmente) monitorato i vari comportamenti tenuti nel tempo pare che la soluzione che da il maggior risultato confort/risparmio sia regolare il cronotermostato per avere sempre 20 gradi o 19, comunque tempertura costante ) e contestualmente ridurre la temperatura dell'acqua di mandata della caldaia intorno a 50 gradi circa, Per chi ha macchine di nuova generazione addirittura meglio farle lavorare in climatica 24 ore al giorno ( cioè se non ho inteso male con la temperatura di mandata della caldaia che si autoregola in base alla temperatura esterna )
Rispondi
Mauro
1/12/2013 09:49:37 am
Rileggendo varie esperienze di utenti che hanno costantemente (quasi maniacalmente) monitorato i vari comportamenti tenuti nel tempo pare che la soluzione che da il maggior risultato confort/risparmio sia regolare il cronotermostato per avere sempre 20 gradi o 19, comunque tempertura costante ) e contestualmente ridurre la temperatura dell'acqua di mandata della caldaia intorno a 50 gradi circa, Per chi ha macchine di nuova generazione addirittura meglio farle lavorare in climatica 24 ore al giorno ( cioè se non ho inteso male con la temperatura di mandata della caldaia che si autoregola in base alla temperatura esterna )
Rispondi
mina armentano
3/12/2013 07:57:01 pm
buongiorno,
Rispondi
5/12/2013 01:49:50 am
Salve Mina,
Rispondi
maurizio
7/12/2013 10:37:02 pm
Bongiorno,
Rispondi
8/12/2013 02:48:49 pm
Buongiorno,
Rispondi
lucia
11/12/2013 07:44:39 pm
salve ho l'appartamento di mia mamma vuoto, purtroppo è stato deliberato dall'assemblea che le valvole non si possono regolare al di sotto del 2, punto in cui sono state bloccate. Mi sapete dire se c'è una legge che mi vieta di abbassare la temperatura visto che l'appartamento è vuoto. Grazie
Rispondi
12/12/2013 02:44:49 pm
Salve,
Rispondi
ANGELA
13/12/2013 08:31:32 am
salve,
Rispondi
14/12/2013 04:34:58 pm
Salve,
Rispondi
Mauro
22/12/2013 03:32:33 am
Salve, ho un quesito sul riscaldamento su un impianto di nuova genereazione. L'impianto è condominiale e funziona con una pompa di calore. Ogni appartamento ha un proprio contabilizzatore.
Rispondi
22/12/2013 03:17:34 pm
Salve Mauro,
Rispondi
Giovanna
29/12/2013 11:18:04 pm
Buongiorno! Abito in un condominio a riscaldamento centralizzato e abbiamo installato due anni fa le valvole termo-regolatrici, una per termosifone. Io le ho sempre sul 3, ma succede, in questi giorni spessissimo, che in alcuni locali emettono un fischio "fastidiosissimo". L'anno scorso bastava aumentare un po' il numero e il fischio passava, adesso non funziona più! E' possibile rimediare in qualche modo? Sono valvole Caleffi " 205-Comando termostatico per valvole termostatizzabili HIGH STYLE per termoarredi con sensore incorporato, guscio antimanomissione e chiave - finitura bianca" (dal catalogo).
Rispondi
30/12/2013 12:45:16 am
Salve Giovanna,
Rispondi
eugenio
6/1/2014 05:55:11 am
Buonasera signor Piero,abbiamo cambiato caldaia e messo valvole alcuni anni fa ed ho pagato molto più di prima (1/3).Abito all' ultimo piano e non ho doppi vetri e solaio non isolato.Avevo copri termosifoni e li ho tolti su consiglio di ditta che si occupa di manutenzione ma mi sono rimaste le sonde esterne messe quando vi erano i suddetti ,le devo far togliere o no?se li sposto da sotto ai termo e li metto ad altezza valvole che succede?l'impianto inoltre fà un fastidioso sibilo in una stanza che si diffonde alla stanza adiacente,sparisce se metto valvola a 2,80 quasi 3 ma così non scalda molto, mi han detto che è a causa di una strozzatura e di una biforcazione dell' impianto a valle tubi stretti boh!!.Non c' è modo di rimediare?In ultimo ci sono stanze con i termo caldi con temperatura sopra i 20° (22 ) e stanze con i termo freddi con temp.re di 19/20 mistero, ma stè valvole è meglio lasciare che lavorino da sole mettendole magari su 3 o manovrarle a mano??
Rispondi
6/1/2014 08:27:30 pm
Salve,
Rispondi
eugenio
8/1/2014 06:46:58 am
Grazie per le esaudienti risposte.Eugenio.
mario
8/1/2014 07:13:45 pm
Serve applicare le valvole termostatiche quando i tubi di mandata e di ritorno sono posizionati sotto il calorifero (in un impianto bitubo senza valvole a tre vie)? Poichè l'aria calda sale, non c'è il rischio che in questo caso si misuri sempre una temperatura più bassa di quella ambiente e pertanto la valvola sia sempre aperta indipendentemente dalla regolazione? Grazie della risposta
Rispondi
9/1/2014 12:30:04 am
Certo Mario, anzi per esperienza le dirò che essendo più lontane dalle parte alta del radiatore, le testine sono più sensibili; sicuramente la gradazione da impostare sarà più bassa confrontata a valvole installate nella parte alta.
Rispondi
Ernesto
8/1/2014 09:35:32 pm
Salve a tutti. Volevo fare una domanda. Se in un termosifone regolo la valvola a metà, facendo in modo che il termosifone rimanga freddo nella parte bassa, risparmio oppure l'acqua calda che non entra in quel termosifone và in circolo negli altri?
Rispondi
Ernesto
9/1/2014 12:50:33 am
Grazie. Quindi circolando più lentamente si risparmia un pò o il consumo è sempre lo stesso?
Francesco
14/1/2014 02:21:53 am
Se lo stabile nella sua struttura muraria presenta una notevole dispersione di calore dovuto alla mancata coibentazione, come si misura la percentuale di base da applicare nella ripartizione del
Rispondi
15/1/2014 12:34:36 am
Salve,
Rispondi
Francesco
14/1/2014 02:23:29 am
Grazie per una risposta e cordiali saluti.
Rispondi
Francesco
16/1/2014 12:51:08 am
Ringrazio per la gentile risposta.
Rispondi
16/1/2014 03:10:34 pm
Esattamente, un ottimo isolamento delle pareti e del tetto permetterebbe di considerare equa una quota del comune del 20%
Rispondi
Sara
16/1/2014 10:08:16 am
Salve,ho letto con interesse tutti i commenti ma purtroppo non ho trovato la risposta che cercavo.vado presto al dunque sto per affittare una casa con terno valvole installate,una caldaia a metano e dei proprietari unitari per l'intero stabile che continuano a sostenere che impossibile calciolare in maniera anche approssimative il consumo per unità abitativa...questo è possibile?che documenti dovrei richiedere per avere un'idea della spesa? Cosa dovrei fare per estrarre un consumo medio ? Tenendo comunque ben chiaro in testa che se uno pretende i tropici e ovvio che la bolletta sia cara! Grazie anticipatamente delle risposte!
Rispondi
Francesco
17/1/2014 05:14:38 pm
Grazie per risposte chiare. Più volte capita che per ottenere la temperatura di 20+2 nell'alloggio nord devo posizionare la valvola termostatica al nr. 5. Questo fenomeno succede perchè alcuni alloggi centrali, pur avendo una temperatura sopra i 22, sprecano. Sbaglio oppure ho ragione? Grazie della Vostra pazienza.
Rispondi
17/1/2014 07:01:00 pm
In realtà il problema è nella taratura dell'impianto: infatti sia la portata (la quantità d'acqua che attraversa le vostre tubazioni) e sia la temperatura deve essere sufficiente a soddisfare anche l'alloggio più sfavorito. Anche la tipologia di valvole e la loro posizione possono determinare problemi di erogazione del calore
Rispondi
Francesco
20/1/2014 02:47:55 am
Quindi, bisogna intervenire creando una linea diretta di tubazioni dalla centrale termica alla scala dove ci sono gli alloggi sfavoriti?
Rispondi
20/1/2014 02:42:33 pm
Di solito è sufficiente tarare la pompa od il bypass differenziale in modo adeguato ed infine modificare le impostazioni della centralina climatica; in caso di problemi di circolazione invece è possibile provare ad effettuare un lavaggio degli impianti con appositi liquidi che lavano e ripristinano le portate d'acqua.
Rispondi
Enrico
22/1/2014 06:08:30 pm
Abito in un fabbricato bifamiliare degli anni '70, il mio è quello a piano terra di circa 100-120 mq di cui su 4 stanze + 1 bagno e lavanderia muniti di caloriferi di ferro di grande dimensione (solo quelli del bagno e della lavanderia sono piccoli), 2 di queste stanze, oltretutto grandi, vengono usate poco; inoltre non c'è nessuno scarico che porta sul tetto, nemmeno quello del piano cottura. La cucina-sala avendo anche il fuoco di legna hanno obbligato il precedente proprietario, 15 anni fa quando venne installata una caldaia Beretta stagna normale (con scarico a parete) all'interno della cucina vicino alla finesta, a fare 2 fori in basso a circa 20 cm da terra sulle pareti parallele entrambe con finestre di grandi dimensioni e coi vetri fini, che permettessero alle stanze di prendere aria. Ora avrei internzione di cambiare prima la caldaia, che inizia a fare problemi più con l'acqua calda della doccia che con il riscaldamento (il tecnico autorizzato ha detto che ci vogliono euro 500,00 alla riparazione), anche se usiamo l'acqua non molto infatti abitiamo in 2, valutando se data l'età del fabbricato e dei relativi impianti idrici, l'obbligo dello scarico sul tetto infatti sopra c'è un altro appartamento+mansanrda, quindi bisogna salire con lo scarico almeno di 6 ml se conviene o meno installarne una a condensazione con le relative valvola termostatica e i contabilizzatorie per ogni calorifero, ma volevo sapere se valeva la pena dato perchè per 8 ore al giorno circa l'appartamento è vuoto. Più avanti verranno anche cambiati i serramenti perchè la spesa annuale del gas è di euro 2.027,14 per un totale di mc 2.279 confrontata a quella di un appartamento in condominio della stessa superficie, della stessa età, ma dove c'è il riscaldamento centralizzato la spesa annua è di circa euro 1.860,11 e mc 1.705 ma la caldaia è esterna (in un locale apposito) e quindi non c'è nessun obbligo di presa d'aria da fuori per l'appartamento come attualmente ho io. Grazie e salve
Rispondi
22/1/2014 08:53:42 pm
Buongiorno,
Rispondi
2/2/2014 06:02:15 pm
Buongiorno
Rispondi
2/2/2014 06:30:26 pm
Buongiorno,
Rispondi
Sergio Cioffi
5/2/2014 12:29:37 am
Ho una caldaia autonoma di 24 kW ed abito in un appartamento di 60 metri quadrati: sono obbligato a montare le valvole termostatiche
Rispondi
5/2/2014 01:02:49 am
Salve,
Rispondi
Francesco
5/2/2014 06:52:05 pm
Cortesemente su un corpo di elementi radianti, il contabilizzatore di calore va installato al centro oppure in qualsiasi parte? Le disposizioni cosa dicono? Grazie
Rispondi
6/2/2014 01:24:10 am
Salve, i vari costruttori danno indicazioni sulla posizione corretta che normalmente si trova a metà della larghezza ed a tre quarti dell'altezza;
Rispondi
Franco
8/2/2014 06:26:14 pm
Buon giorno in seguito ad una ristrutturazione del mio impianto di riscaldamento autonomo ho fatto installare ai termosifoni e termoarredi le valvole e testine termostatiche. Sentito che ogni 4 anni devo sostituire il liquido interno. Le chiedo cortesemente se quanto è vero se è una operazione di semplice o necessita il professionista e /o in alternativa alla regolazione della temperatura al singolo termosifone cosa posso usare in alternativa? Grazie
Rispondi
8/2/2014 07:18:58 pm
Questa è bella: dovrebbe cambiare il liquido nelle valvole o nei radiatori? In ogni caso non hi mai sentito niente di così insensato. Le valvole non sono ricaricabili e l'acqua nei termo non va mai sostituita
Rispondi
Buonasera, avrei bisogno di un suo parere. Abito in mansarda con impianto di riscaldamento a metano autonomo. La temperatura delle camere da letto rimane sempre molto più fredda rispetto alla zona giorno dove sono stati chiusi i termosifoni ed è stata installata una stufa a pellets il cui calore non fa partire il termostato che è stato oltretutto spostato nel vestibolo della zona notte. Lei pensa che possa essere una soluzione tecnicamente valida e utile applicare delle valvole termostatiche ai termosifoni delle camere per avere una temperatura gradevole e costante. In caso affermativo devo rivolgermi ad un semplice idraulico o ad un perito termotecnico? Grazie
Rispondi
12/2/2014 01:24:03 am
Salve Nico,
Rispondi
claudio
12/2/2014 02:39:08 am
bUONASERA, PER QUANTO RIGUARDA L'ALTEZZA DI INSTALLAZIONE DEI CONTABILIZZATORI, (2/3) ESISTE UNA TOLLERANZA FRA LE ALTEZZE ADOTTATE NEI VARI APPARTAMENTI? GRAZIE
Rispondi
12/2/2014 02:53:03 pm
Salve,
Rispondi
stefano
12/2/2014 07:06:16 pm
Nella camera in cui dormo la valvola è in posizione di 0 (va da 0 a 5 modello vecchio). Va bene o per l'impianto conviene mettere sul minimo e cioè 1. Se in posizione 1 perchè?
Rispondi
13/2/2014 01:29:17 am
Salve,
Rispondi
Fabrizio
19/2/2014 09:27:38 am
Salve,
Rispondi
19/2/2014 03:20:09 pm
Buongiorno,
Rispondi
Francesco
24/2/2014 07:06:58 pm
Muri sprovvisti da isolante.
Rispondi
25/2/2014 01:45:21 am
Salve Francesco,
Rispondi
saverio
3/3/2014 04:02:20 am
Salve ho una domanda.
Rispondi
3/3/2014 03:15:15 pm
Per ottimizzare la resa dell'impianto deve abbassare il più possibile la temperatura della caldaia e regolare le valvole in modo da avere le temperature ottimali nei vari locali; facendo ciò si eviterà il continuo accendere e spegnere del bruciatore che è motivo di consumi elevati. Inoltre più la temperatura di caldaia è bassa e più è elevata la resa della stessa.
Rispondi
saverio
3/3/2014 03:52:41 pm
Ottimo provvedo subito. In effetti la caldaia si accende e spegne di continuo tanto che pensavo fosse guasta.
Rispondi
Luigino
5/3/2014 10:44:52 pm
Salve.
Rispondi
6/3/2014 01:41:05 am
Salve, quello che chiama coefficiente globale è legato alla tipologia di radiatore (ghisa, a colonne, sagoma, etc...), mentre l'altro coefficiente non è altro che un numero proporzionale alla potenza del radiatore.
Rispondi
Luigino
6/3/2014 03:12:46 pm
Grazie x la sua gentilezza, ma a questo punto credo che non riuscirò
Monica
6/3/2014 11:48:22 pm
Buongiorno,
Rispondi
7/3/2014 04:20:07 am
Salve monica,
Rispondi
Maria
16/3/2014 02:26:14 am
Gentilissimo Signore.Avrei bisogno del suo aiuto e Le sarei molto grata se potesse darmelo.Divido le spese per il gasolio con mia sorella che è proprietaria di 2 piccoli appartamenti ,mentre io ne ho uno di più ampie dimensioni.Abbiamo in comune un deposito per il gasolio e la caldaia.Abbiamo sempre diviso le spese in base ai mq dei radiatori (in base ai calcoli fattaci a suo tempo dal tecnico esecutore dei lavori),molto bonariamente visti i nostri ottimi rapporti.Quest'anno abbiamo modificato l'impianto rendendo indipendente il riscaldamento dei 3 appartamenti fermo restante la comunione del deposito gasolio e della caldaia.Sono stati installati 3 contaore (leggendo ora le sue risposte capisco che Lei li avrebbe sconsigliati ma noi da ignoranti ci siamo affidate al tecnico...).Ora ho un dubbio.Come si calcola la spesa di ciascuno?
Rispondi
16/3/2014 03:34:02 am
Buonasera,
Rispondi
21/3/2014 08:22:50 pm
dopo aver installato il termoregolatore, si puo' coprire il termosifone con il copricalorifero? grazie.
Rispondi
21/3/2014 08:58:35 pm
Salve Domenico,
Rispondi
Fernando
22/3/2014 02:44:09 pm
Se i termosifoni di notte scendono di temperatura, ma io devo tenere una stufetta elettrica nella cameretta del bambino che non sta bene, pago 2 volte? ( la corrente elettrica e il caldo che il sensore sul termo rileva ?)
Rispondi
22/3/2014 07:13:08 pm
Salve,
Rispondi
sabrina
23/3/2014 08:13:24 pm
Buongiorno. Ho letto tutte le riposte e ringrazio veramente, perché mi sono state molto utili per capire un po' l'argomento.
Rispondi
23/3/2014 11:54:34 pm
Salve,
Rispondi
Fernando
24/3/2014 06:06:27 am
Grazie per la risposta sulla stufetta.
Rispondi
24/3/2014 05:48:51 pm
Buongiorno,
Rispondi
Marra78
26/3/2014 11:09:05 am
Salve io sono in procinto di cambiare casa(in affitto)nella casa dove vorrei andare (casa di recentissima costruzione massimo 4 anni) hanno il centralizzato di nuova generazione con valvole contacalorie,io però vorrei usare la mia stufa a pellet quindi mi hanno detto che se io tengo i termosifoni chiusi e uso la stufa pagherei solo il fisso della caldaia,é vero?Mi potrebbe consigliare una soluzione per risparmiare usando il pellet?
Rispondi
26/3/2014 07:06:06 pm
Salve,
Rispondi
Marra78
26/3/2014 07:16:33 pm
Grazie mille per l'informazione e per la velocità col quale mi ha risposta,è buono sapere che esistono persone che si prodigano ad aiutare chi ne capisce decisamente meno su questi argomenti...
Francesco
28/3/2014 08:38:52 pm
Gent.mo, non ricordo se ho fatto già questa domanda.
Rispondi
28/3/2014 11:36:25 pm
Buongiorno,
Rispondi
Giorgio
1/4/2014 10:49:32 pm
Buongiorno. Nel condominio di mia madre dovrebbero approvare l'installazione delle valvole e relativi contabilizzatori. E' preoccupata del maggior consumo perché essendo all'ultimo piano di un condominio del '58, i suoi termosifoni (in ghisa) sono con maggior numero di elementi rispetto agli altri condomini.
Rispondi
2/4/2014 01:52:32 am
Buongiorno,
Rispondi
Claudio Valsecchi
2/4/2014 04:24:44 am
Buongiorno, questa volta il nostro dubbio non riguarda i contabilizzatori ma l'addolcitore installato nel locale caldaia.
Rispondi
2/4/2014 04:03:18 pm
Buongiorno,
Rispondi
Luigino
25/4/2014 07:19:58 pm
Buongiorno,
Rispondi
27/4/2014 12:17:13 am
Buongiorno,
Rispondi
Luisa
12/10/2014 07:48:55 am
Nel mio condominio dopo il primo anno di riscaldamento con valvole termostatiche e contabilizzatori viene proposta la variazione della quota fissa dal 30 al 50 % che viene applicata ai metri cubi dell'appartamento,mentre prima era in base alla potenza dei radiatori. Lei invece parla sempre di quota fissa in millesimi: cosa ne pensa? Ovviamente i cambiamenti sono dovuti al fatto che la maggioranza dei condomini ha speso di più non avendo apportato nessuna miglioria. Io ho sostituito i vecchi termoconvettori con radiatori in acciaio e ho risparmiato. 12/10/2014 04:43:25 pm
Buongiorno Luisa,
pietro
26/4/2014 10:42:56 pm
Buongiorno, volevo chiederLe se, data la delibera assembleare che ha deciso l installazione di queste valvole, posso incaricare una ditta di mia fiducia per l installazione ovviamente accertandomi presso l amministratore del tipo di valvole che saranno installate presso gli a
Rispondi
27/4/2014 12:08:53 am
Buongiorno,
Rispondi
pietro
27/4/2014 10:43:17 pm
Grazie mille, si le valvole sono vecchie, palazzo anni 70.
Rispondi
pietro
27/4/2014 10:43:31 pm
Grazie mille, si le valvole sono vecchie, palazzo anni 70.
Rispondi
pietro
27/4/2014 10:44:01 pm
Grazie mille, si le valvole sono vecchie, palazzo anni 70.
Rispondi
gino
28/4/2014 06:00:36 pm
Buongiorno.
Rispondi
28/4/2014 09:44:40 pm
Salve,
Rispondi
gino
28/4/2014 10:16:46 pm
Grazie per la sua risposta,ma il problema è la quota fissa 1200 euro x appartamento di 149 mq e l'azienda che gestisce tutto il discorso riscaldamento che se non legale non mi darà sicuramente il consenso al distacco, essendo molto famosa dalle nostre parti in molti uffici legali x contratti chiamiamoli "CAPESTRO"...
Rispondi
29/4/2014 12:31:07 am
Capisco, ma in ogni caso il consenso lo deve dare l'assemblea condominiale e non l'azienda che gestisce l'impianto.
Rispondi
marriussc
1/5/2014 06:04:00 am
salve ..provate a ckiudera la valvola ke e uscita dell aqua dall termosifone, togliete il tappo poi con la caciavite..
Rispondi
Alfio
5/5/2014 03:38:43 pm
Salve... volevo solo chiederLe: in estate le valvole devono essere messe su zero?
Rispondi
5/5/2014 04:33:35 pm
Salve, essendo l'impianto centrale spento non dovrebbe fare alcuna differenza ma per esperienza le garantisco che conviene tenerle tutte aperte sulla posizione massima: in questo modo si evita il rischio che rimangano bloccate in posizione di chiusura.
Rispondi
Marina
19/6/2016 07:17:21 am
Anche i tecnici che vennero a casa dissero così, di lasciare le valvole al massimo. Ancora però non riesco a capirne il motivo (verrebbe logico fare il contrario, no?)... Perché sullo 0 dovrebbero bloccarsi?
pietro
10/5/2014 09:35:35 pm
Volevo chiedere ancora un chiarimento.
Rispondi
11/5/2014 04:05:43 am
Salve,
Rispondi
peter
11/5/2014 03:15:40 pm
Grazie ancora per la solerzia e la cortesia con cui risponde: l'edificio e' del 1970. 11/5/2014 03:34:03 pm
Il problema di ripartire i costi utilizzando una quota a millesimi nasce dal fatto che l'impianto centralizzato a dei costi fissi (perdite di calore dalle tubazioni, etc..) ed anche perché tra gli appartamenti non ci sono isolamenti; quindi se anche un alloggio tenesse le valvole chiuse tutto l'inverno ci sarebbe comunque un consumo che si dovrebbero pagare i condomini vicini e lontani. La quota fissa rappresenta questo consumo, che è molto difficile da calcolare a priori, ma che sicuramente è più elevato per i vecchi impianti e condomini
Rispondi
Marco
19/5/2014 07:05:55 pm
Buon giorno. Scrivo dalla provincia di Torino. A seguito dell'obbligo di installare le termovalvole imposto dalla regione Piemonte, ci stiamo accingendo ad adeguare i nostri condomìni alla normativa. Si tratta appunto di 3 palazzi separati (più di 100 alloggi) con un'unica centrale termica per un totale di oltre 500 termosifoni. I nostri dubbi sono i seguenti:
Rispondi
21/5/2014 12:02:33 pm
Salve, vista l'estensione dell'impianto immagino che questo sia suddiviso in modo che ci siano diverse mandate e quindi con più circolatori: se così fosse sarebbe sufficiente installare circolatori a flusso variabile al posto di quelli esistenti; in ogni caso si può richiedere un rilievo di un termotecnico per fugare eventuali dubbi.
Rispondi
Rita
23/5/2014 11:01:56 pm
ho letto che il contabilizzatore conteggia sia le calorie del calorifero sia quelle dell'ambiente.
Rispondi
24/5/2014 05:26:37 pm
Salve Rita,
Rispondi
matteo
27/5/2014 05:29:53 am
Buonasera.
Rispondi
28/5/2014 02:38:43 am
Salve,
Rispondi
matteo
28/5/2014 03:28:52 am
ok grazie.
angelo
31/5/2014 03:03:52 am
ho un monolocale di 25 mq. in valle Susa,quest'anno cambiano la caldaia da gasolio a metano,sono costretto a mettere valvole termostatiche e contabilizzatore? abbiamo una ripartizione 50% contaore. grazie
Rispondi
31/5/2014 03:45:26 pm
Salve,
Rispondi
angelo
2/6/2014 05:18:23 pm
grazie e complimenti
Rispondi
paolo
2/6/2014 08:18:31 pm
Buongiorno, abito in un appartamento a Bologna servito dal teleriscaldamento (circa 1500 appartamenti). Abbiamo già predisposto la contabilizzazione per le sottocentrali che servono il primario (cioè siamo in grado di contabilizzare tramite tariffa binomia (60-40 che calerà al 70-30 i vari gruppi di condomini) ed ora i vari condomini sono liberi di installare o meno i ripartitori e le valvole. Le chiedevo:
Rispondi
2/6/2014 10:27:34 pm
Buongiorno Paolo,
Rispondi
adriana
2/6/2014 09:42:08 pm
Buongiorno, io abito in un Condominio di 5 piani e 16 appartamenti e non abbiamo ancora installato le valvole termostatiche e contabilizzatore. Ma quest’anno ci tocca. E io ho un problema, le attuali valvole dei miei 3 termosifoni sono posizionate proprio quasi a contatto con la parete, ovvero, c’erano i tubi a vista e io avevo fatto fare dei cassonetti(20 anni fa) per coprirli, e le valvole dei termosifoni(di modello piccolo) sono rimaste quasi a contatto della parete dei cassonetti, i quali sono anche tutti rivestiti in formica lavorata nera(cassonetti) e verniciati di nero valvola e termosifoni di camera e cucina, e rivestito con piastrelle azzurre(cassonetto) e verniciato di azzurro valvola e termosifone del bagno. Per cui, le valvole termostatiche sono di dimensioni superiori e non ci stanno, e non intendo certo spaccare tutto e rovinare tutto per 3 valvole. Chiedo quindi se in assemblea posso dire all’Amministratore di non farmele metterle, e se posso dire che mi venga fatto pagare solo i 3 contabilizzatori, il mio idraulico mi ha detto che sono obbligatori solo i contabilizzatori, non le valvole termostatiche, ma io non ho ancora letto da nessuna parte delle indicazioni precise che mi confermino questi due punti dolenti. Provo quindi chiedere a lei le due risposte. Grazie.
Rispondi
2/6/2014 10:11:03 pm
Buongiorno,
Rispondi
adriana
3/6/2014 03:38:13 am
grazie intanto per la risposta, ma, mi sembra di capire che, anche le valvole con testina ridotta sono comunque da mettere in sostituzione di quelle attuali, e non è possibile svitare i dadi che si trovano nel tubo che và al termosifone ai lati delle valvole (non conosco il nome tecnico) se non rompendo i cassonetti. Ho preso atto che è possibile far mettere solo i contabilizzatori (sarebbe utile anche sapere dov’è scritto), ma perché mi dice che spenderei così tanto che dovrei tenere chiusi i termosifoni? Cosa per altro impossibile visto che ci abito tutto il giorno? Non posso regolare solo un po’ le mie attuali valvole? Non sono solo i contabilizzatori che ripartono il calore tra tutti gli alloggi? Le ore di calore non saranno sempre le stesse che sono state messe in atto fino a quest’anno? Non riesco a capire la differenza che avverrebbe nel contabilizzatore tra avere quelle valvole o non averle. Se può ancora chiarirmi questo enigma le sarei proprio grata.
Rispondi
adriana
3/6/2014 03:47:38 am
Grazie intanto per la risposta, ma, mi sembra di capire che, anche le valvole con testina ridotta sono comunque da mettere in sostituzione di quelle attuali, e non è possibile svitare i dadi che si trovano nel tubo che và al termosifone ai lati delle valvole (non conosco il nome tecnico) se non rompendo i cassonetti. Ho preso atto che è possibile far mettere solo i contabilizzatori (sarebbe utile anche sapere dov’è scritto), ma perché mi dice che spenderei così tanto che dovrei tenere chiusi i termosifoni? Cosa per altro impossibile visto che ci abito tutto il giorno? Non posso regolare solo un po’ le mie attuali valvole? Non sono i contabilizzatori che ripartono il calore tra tutti gli alloggi? E le ore di calore non saranno sempre le stesse che sono state messe in atto fino a quest’anno? Non riesco a capire la differenza che avverrebbe nel contabilizzatore tra avere quelle valvole o non averle. Se può ancora chiarirmi questo enigma le sarei proprio grata.
Rispondi
3/6/2014 04:56:23 pm
Capisco, ma tenga presente che potrebbe accadere che una di quelle valvole cominci a perdere o si buchi il radiatore o ci sia bisogno di manutenzionarlo e quindi avere degli impedimenti su di un impianto non è mai una cosa positiva.
Rispondi
adriana
3/6/2014 10:47:25 pm
Grazie di nuovo per quanto indicatomi, intanto prendo atto che l’obbligatorietà è per tutti e due i dispositivi e che posso anche non mettere le valvole ma a mio solo rischio presente e futuro, spero solo di non avere dei problemi con gli altri condomini quando dovrò dirlo in assemblea, avrei preferito essere tutelata da qualche “scritto” al riguardo. E per quanto riguarda le regolazione delle mie valvole che ho attualmente, prendo atto di quanto mia ha detto sulla regolazione delle stesse rapportato alla regolazione condominiale del calore che sarà sicuramente più abbondante, che in effetti ha anche una sua logica dopo la sua spiegazione, e quindi farò in modo di chiuderle un po’, ma solo una volta all’inizio(o magari due, se vedo che con la prima volta non và bene) e poi basta, di certo non mi metterei a chiudere e ad aprire quel genere di valvole, spero di aver capito bene e che sia possibile e attuabile quest’ultima soluzione, se non mi dice più niente per me vuol dire che và bene così. Grazie ancora per la disponibilità e rinnovo i miei saluti.
Rispondi
Riccardo
4/6/2014 05:23:38 pm
Buongiorno, io abito al 1° piano in un condominio di 45 unità. Dal prossimo anno 2014/2015 l'assemblea ha deciso di installare nuova caldaia tradizionale, con valvole termostatiche e contabilizzazione del calore su ogni radiatore delle unità abitative. la mia domanda è la seguente: se per assurdo sono l'unico a tenere acceso i caloriferi con valvole impostate al massimo consentito, a parità di stesse ore di riscaldamento e costi del gas, rischio di pagare più di quanto ho pagato l'anno precedente, quando la spesa era ripartita a millesimi?
Rispondi
4/6/2014 09:40:40 pm
Buongiorno, cosa intende per nuova caldaia tradizionale? Vuole dire che non sarà a condensazione?
Rispondi
Riccardo
4/6/2014 11:55:44 pm
Buongiorno, la ringrazio per la tempestiva risposta. La caldaia proposta è a condensazione (con valvole e contatori su ogni radiatore). La parte di spese che verranno ripartite a millesimi saranno calcolate sul 25% del costo consumo totale, mentre il resto cioè il 75% sarà ripartita a consumo. Prendendo in esame il costo consumo Totale anno precedente che è stato pari a Euro 50.131,00 e la parte a me addebitata secondo il sistema di ripartizione totale a millesimi è risultata pari a euro 961,63 (il mio appartamento ha 19 millesimi su un totale di 990,5 millesimi), ora con il nuovo sistema di ripartizione sopra esposto e sempre nella situazione estrema di tutti i condomini (44 su 45) che tengono chiusi i caloriferi (che è ovvio che non potrà mai accadere, anche per i motivi che mi ha esposto) e solo io li tengo accesi, a parità di costo totale (Euro 50.131,00, stesse ore riscaldamento centrale e stesso comfort), e ammettendo che sicuramente ci sarebbe un costo totale inferiore perchè tutti i condomini eccetto me chiudono i termosifoni, non è proprio possibile sapere se pagherei di più di Euro 961,63 e se si potesse sapere, quanto sarebbe di più? In via teorica se una caldaia a condensazione dimensionata per un condominio di 45 alloggi funzionasse per un solo alloggio, non considerando tutte le tubazioni che dalla caldaia raggiungono gli alloggi (che corrispondono agli sprechi e che sono da addebitare per millesimi a tutti) potrebbe consumare pari ad un costo simile di euro 961 (oppure arrotondato a 1000) che è quanto mi è stato addebitato per l'anno precedente? 5/6/2014 03:48:38 pm
Salve Riccardo,
Rispondi
Gian gian
6/6/2014 06:15:01 pm
Rispondi
Adriana
13/6/2014 05:10:39 pm
Buongiorno, devo riprendere un momento quanto già concluso il 4 giugno. Prima di cambiare quanto detto all'Amministratore per far mettere solo i contabilizzatori sui 3 radiatori sulla base di quanto si era poi concluso il 4 giugno, chiedo a lei, nel caso potessi far mettere anche la valvola termostatica ad uno solo dei 3 radiatori(uno ha uno spazio leggermente più grande) mi converrebbe farlo oppure a quel punto non mi cambierebbe nulla (o peggiorerebbe) dell'eventuale maggiorazione di spesa che lei mi aveva ipotizzato spiegandomene anche i motivi? Grazie ancora.
Rispondi
13/6/2014 07:31:24 pm
Buongiorno,
Rispondi
Adriana
14/6/2014 09:18:13 pm
Grazie per la risposta. Anche se forse non mi sono spiegata bene, perché, se mettessi quella valvola è perché avrei già fatto valutare se lo spazio è veramente sufficiente oppure no. Per cui, il dubbio era solo se, con 3 radiatori, averne 2 senza valvola e 1 con valvola, era comunque conveniente oppure non cambiava nulla di quanto mi aveva già spiegato sulla maggiorazione della spesa se non ci sono le valvole? Nel senso, o ci sono tutte e tre, o, per averne solo una su tre non cambia nulla. Ma mi sembra di capire che conviene comunque metterne anche solo una su tre. Giusto? Se non vedo più nessuna risposta per me significa che è giusto. Ringrazio sempre per cortesia nel rispondere ai vari dubbi e le mando i miei saluti.
Rispondi
alessandro
15/6/2014 05:32:56 pm
Buongiorno.
Rispondi
15/6/2014 09:28:07 pm
Buongiorno,
Rispondi
Manuela
20/6/2014 01:32:33 am
Buonasera, ho acquistato un appartamento con riscaldamento centralizzato dove avevano già installato le termovalvole.
Rispondi
20/6/2014 10:04:48 pm
Salve,
Rispondi
Alessandra
21/6/2014 01:40:43 am
Salve, nel mio condominio sono state installate da due anni le valvole e i contatori per ogni termosifone in ogni appartamento. L'impianto di riscaldamento è molto vecchio e centralizzato. I condomini sono stati costruiti negli anni '60 quindi emergono evidenti punti di dispersione di calore, tranne per chi ha ristrutturato. Io vivo al terzo piano, ho le finestre in legno e i termo in alluminio, in più l'appartamento sopra di me è vuoto da anni e il vicino del piano di sotto non essendo mai a casa non accende quasi mail il riscaldamento. Ne consegue che, da quando sono state installate le valvole io, come altri, abbiamo pagato centinaia di euro di riscaldamento in più all'anno, per avere molto più freddo di prima (oltre al leasing dei contatori a noleggio) tanto che la sera sono costretta ad accendere la stufetta elettrica in bagno e in sala nonostante il termosifone sia al massimo L'amministratore al contrario è contento perché dice che abbiamo consumato molto meno gasolio e promette grandi risparmi terminati i 5 anni di pagamento del contatore in leasing piazzato su ogni termosifone. Io all'inizio ero entusiasta di questo cambiamento, ma alla luce di oggi vedo che spendo molto di più ed ho più freddo pur tenendo sempre una temperatura costante nei termo, anche quando non sono a casa e cercando di chiudere sempre le porte di ogni stanza (dato che ho un lungo corridoio in casa). Il primo anno ho provato a spegnere i termo alla mattina e a riaccenderli alla sera ma il risultato è stato il gemo notturno, oltre al consumo notevole. Forse prima di installare queste valvolve bisognerebbe informare realmente dei costi sulla base delle probabilità di dispersione che si hanno in un condominio così datato e per chi non ha la possibilità di ristrutturare.Sono la prima a sostenere l'importanza del rispetto dell'ambiente consumando meno gasolio ma devo constatare che in questo caso mi costa molto caro.
Rispondi
21/6/2014 07:29:21 pm
Salve,
Rispondi
Adriana
21/6/2014 02:24:03 am
Buongiorno, è sopraggiunta un’altra necessità di richiesta, nel mio condominio c’è un alloggio che, per morosità, è all’asta da anni, e non abbiamo mai potuto far chiudere il riscaldamento di quell’alloggio perché l’Amministratore ha detto che non si poteva. Ora dovranno essere installate anche in quell’alloggio le valvole termostatiche e i contabilizzatori, in questo caso, sarà poi possibile una volta finite le installazioni, chiedere che vengano poi tenute chiuse le valvole fino alla vendita di quell’alloggio? Ringrazio anticipatamente e la saluto cordialmente.
Rispondi
21/6/2014 07:31:54 pm
Immagino che se è all'asta l'alloggio sia anche vuoto:
Rispondi
Alessandra
21/6/2014 08:33:39 pm
La ringrazio. Lo stimolo per cambiare le finestre e i termosifoni ce l'ho da quando abbiamo montato le valvole, mancano " solo" le risorse economiche. Purtroppo i condomini come il mio ad oggi costano molto e rendono poco. Le valvole ci sono state presentate dall'amministratore con grande entusiasmo da parte di quasi tutti i condomini, a mio parere però sono state sperimentate in un modo non proprio ottimale trascurando appunto i fattori di dispersione del calore per ogni appartamento e la presenza di appartamenti sfitti. Il risultato è che io per riscaldare il mio appartamento mi ritrovo a pagare centinaia di euro in più tra noleggio, lavoro di montaggio e leasing del contatore compreso e pago il funzionamento della caldaia anche per i proprietari dell'appartamento vuoto sopra di me. Insomma c'è chi si ritrova ad avere freddo come me pagando quasi il doppio rispetto a prima e chi invece gode di calore pagando la metà e riferisce che non accende quasi mai i termo dal caldo che ha in casa. Scrivo qui per far capire che questi sono aspetti che per chi si appresta a fare queste innovazioni non sono e non devono essere trascurabili né da parte dei condomini né da parte dell'amministratore che ne sperimenta il funzionamento a nostre spese. Purtroppo sono particolari che arrivano a determinare costi di utilizzo che per chi ha difficoltà economiche su un bilancio mensile pesano enormemente. Ma leggendo altri commenti vedo che chi per un motivo e chi per un altro le difficoltà sono simili. Grazie della risposta.
Rispondi
Adriana
21/6/2014 08:37:34 pm
Come sempre la ringrazio per la risposta. Eppure si, era stato detto così, comunque parlando ora della situazione attuale con le termo-valvole, la domanda era SE SI PUO’ chiedere di tenerle chiuse, non tanto se conviene, perché che convenga è ovvio, ma ho fatto questa richiesta a lei per sapere SE LO SI PUO’ CHIEDERE e OTTENERE in quanto richiesta legale. Grazie di nuovo per questa sua ulteriore cortese risposta.
Rispondi
Max
24/6/2014 04:38:29 am
Buonasera, vorrei sapere se esistono in commercio delle valvole termostatiche per termosifoni che permettono di bloccare il valore della temperatura desiderato per far si che i condomini non manomettano la regolazione della valvola. Grazie.
Rispondi
24/6/2014 02:43:47 pm
Salve, credo che tutte le marche abbiano come optional un guscio per il bloccaggio e la piombatura della valvola: sicuramente i produttori principali come Caleffi, Giacomini, Far, hanno delle soluzioni in tal senso
Rispondi
Edoardo
28/6/2014 01:21:38 am
Stiamo adottando per i condomini del ns. condomino (fine anni 70) le valvole termostatiche per i ns. radiatori. Stiamo installando anche una nuova caladaia a condensazione. Ora parecchi di noi condomini, hanno i caloriferi racchiusi in nicchie e coperti da copricaloriferi. Potrebbe dirmi se esistono delle valvole termostatiche di dimensioni ridotte che possono essere installate al posto delle attuali senza dover rifare gli esistenti copricalifori? E per quanto riguarda i contabilizzatori ne esistono di dimensioni ridotte? Quelle proposti hanno uno spessore di 3 mm. e sembrano troppi. Potrebbe anche dirmi dove collocare bene il sensore remoto delle valvole termostatiche, come va collocato fuori dal copricalorifero ed in che modo? Potrebbe lo stesso essere collocato dentro in copricalorifero in basso (vicino al pavimento), dove la temperatura è forse più bassa? La ringrazio della ripsposta.
Rispondi
28/6/2014 06:10:35 pm
Buongiorno,
Rispondi
Edoardo
28/6/2014 01:29:47 am
Preciso che lo spessore dei contabilizzartori è di 3 cm e non di 3 mm.
Rispondi
Edoardo
28/6/2014 02:24:20 am
I contabilizzatori possono essere racchiusi dentro i copricaloriferi? La contabilizzazione non viene alterata dal fatto di avere comunque un'aria "esterna più calda dentro il copricalorifero? In pratica a differenza della valvola termostatica con sonda esterna, ci sono errori di contabilizzazione?
Rispondi
28/6/2014 06:16:05 pm
Chiaramente i contabilizzatori sono tarati e certificati per lavorare nelle condizioni di esercizio standard e più ci si discosta da tali condizioni e più l'errore di misura aumenta. Tra l'altro anche i radiatori stessi non funzionano bene dietro un copritermo, perdendo potenza ed il potere di irraggiamento, ma ciò non ha fermato la loro diffusione. In ogni caso per esperienza posso dire che i contabilizzatori funzionano correttamente anche dietro un copritermo.
Rispondi
FRANCESCA
29/6/2014 08:50:29 am
Buongiorno, stiamo per installare le valvole termostatiche.
Rispondi
29/6/2014 04:08:34 pm
Buongiorno,
Rispondi
Edoardo
2/7/2014 12:47:09 am
La ringrazio per le risposte che precedentemente mi ha fornito. Sono state preziose e tempestive. Oggi sono state installe, nel mio appartamento, le valvole termostatiche con sonda remota collocata internamente al copritemo ed in basso (a 8 cm. dal pavimento). Noto però che il filo metallico che collega la sonda remota alla valvola termostatica è così lungo che il filo ha bisogno di essere accorciato avvolgendolo in più spire (legando poi le stesse congiuntamente). Inoltre il filo (non essendo steso) finisce anche a contatto di qualche altra parte del copritermo o di altro. Le chiedo, sulla questione, un suo parere in merito. E' vero che l'installazione del filo metallico (spire congiunte ed altre parti del filo metallico che possono toccare il calorifero nel corpo centrale) non è importante, come dice il mio installatore, oppure, come io penso, questo finisce per modificare il valore letto dalla sonda termica e parimenti dare cattive informazioni alla valvola termostatica facendola lavorare scorrettamente? La ringrazio della risposta. Tenga presente che ci sono altri 40 condomini nelle mie stesse condizioni e che quasi tutti hanno questo problema.
Rispondi
2/7/2014 05:06:21 pm
Premettendo che ogni prodotto andrebbe installato seguendo le istruzioni allegate nelle quali sono sicuramente indicati i modi corretti e scorretti per la messa in opera, nel caso di valvole dotate di capillare (quel tubicino che collega la sonda alla valvola) la quantità di liquido/gas contenuta in quest'ultimo rispetto a quella contenuta nella sonda, dovrebbe essere ininfluente e quindi eventuali contatti con temperature diverse da parte del capillare non variano in modo significativo la regolazione. Siccome però il capillare è molto delicato sicuramente conviene fissarlo in modo che non possa essere inavvertitamente schiacciato o tirato.
Rispondi
franca
4/7/2014 12:21:12 am
buongiorno, avrei alcune domande da porle, nel mio condominio, con riscaldamento centralizzato,ogni appartamento ha uno sportellino e da li parte la diramazione per il riscaldamento di ogni appartamento. Tempo addietro in occasione della ristrutturazione del mio appartamento ho inserito delle chiavarde per isolare in caso di necessità di lavori all'impianto termico il mio appartamento oppure escludere l'impianto centralizzato e riscaldarmi autonomamante. Se decidessimo di istallare le valvole e i relativi contabilizzatori, è possibile inserirli in corrispondenza delle chiavarde? a quel punto, qualora volessi per assurdo riscaldarmi anche autonomamente, il calore da me prodotto verrebbe contabilizzato?
Rispondi
4/7/2014 07:48:46 pm
Buongiorno,
Rispondi
angelo
4/7/2014 05:50:49 pm
buongiorno,ho un monolocale in alta Valle diSusa; nell,assemblea della settimana scorsa, abbiamo appurato e stabilito, in quanto la casa è costituita da soli monolocali tutti uguali che non è necessario mettere la valvola termostatica. L'amministratore insiste per mettere il contabilizzatore per ottenere la detrazione fiscale del 65% (sostituiremo la caldaia da gasolio a metano) nessuno dei condomini è d,accordo. I monolocali sono dotati di contaore e termostato antigelo. La sostituzione della sola caldaia quale detrazione ha? Grazie cordiali saluti.
Rispondi
4/7/2014 07:52:11 pm
Buongiorno,
Rispondi
Buona sera volevo chiedere informazioni sulla ripartizione delle spese per il riscaldamento in un condominio ....... Con termoriscaldamento con tanti di valvole in ogni termosifone .... Qui si divide il 60 per cento ogni alloggio e però il 40 tra tutti ......... E giusto oppure la legge dice che è il contrario ?? Grazie x la risposta
Rispondi
9/7/2014 03:50:34 pm
La ripartizione del 40% quota a millesimi e 60% quota a consumo è corretta e direi che è la più corretta per i condomini costruiti prima degli anni 80.
Rispondi
sonia forte
9/7/2014 04:12:14 am
Buonasera
Rispondi
9/7/2014 03:55:28 pm
Buongiorno,
Rispondi
luis nieves
10/7/2014 04:44:45 am
Salve! Abbiamo dei dispositivi sul termosifone che misura il consumo da poi pagare al amministrazione. Avrei bisogno di vedere i dati dei ultimi 4 anni (amministratore nuovo . Il precedente e scappato) perché mi vogliono addebitare dei consumi mai fatte) c'è un modo sul dispositivo stesso di controllare? AIUTO!
Rispondi
10/7/2014 04:15:29 pm
Salve,
Rispondi
aldo
14/7/2014 08:58:53 pm
Salve, vorrei sapere con quale criterio si stabiliscono le spese fisse e le spese di consumo per il riscaldamento condominiale
Rispondi
14/7/2014 09:47:16 pm
Salve,
Rispondi
alessandra
15/7/2014 01:52:31 am
Salve.
Rispondi
15/7/2014 04:58:49 am
Salve, direi proprio che è il caso di chiedere spiegazioni alla ditta che gestisce la contabilizzazione; a meno che non siano stati inseriti dei correttivi per ragioni a voi ignote, direi che non ci sono apparenti ragioni che spieghino tali discordanze. Attenti però che radiatori a prima vista simili, si differenziano per spessore e quindi controllate anche quello.
Rispondi
Alessandra
15/7/2014 05:50:44 pm
Grazie per la risposta.
Alessandra
15/7/2014 05:59:30 pm
Grazie per la risposta.
Alessandra
15/7/2014 05:59:39 pm
Grazie per la risposta.
Alessandra
15/7/2014 06:00:16 pm
Grazie per la risposta.
Rispondi
MarcoB
16/7/2014 11:00:05 pm
A che altezza vanno installati i contabilizzatori del calore?
Rispondi
17/7/2014 12:59:27 am
Ogni marca può dare indicazioni diverse sull'altezza e la posizione,
Rispondi
piero
22/7/2014 04:40:03 am
ripartitori Honeywell E43205W se sposto e tale ripartitore come e dove si deve intervenire per eliminare l'errore che risultera
Rispondi
22/7/2014 03:34:41 pm
Bisogna possedere apposito cavo e software per reinizializzare l'apparecchio, oltre il sigillo di sicurezza che eventualmente viene rotto durante l'apertura.
Rispondi
24/7/2014 12:08:42 am
Abito al 1° piano in un condominio di 4 piani con tot 8 appartamenti tutti di eguale metratura cioè 80m2. Purtroppo solo sotto al mio appartamento c'è uno scantinato (sempre di 80m2) sempre aperto. Sopra al mio l'appartamento è sfitto. Domando: cosa dovrò fare x avere i miei 20°C?esiste una regolamentazione x casi del genere? Pagherò lo stesso come gli altri? Sono preoccupata.
Rispondi
24/7/2014 06:40:48 am
Salve,
Rispondi
fabrizio
24/7/2014 05:56:19 am
Buonasera , volevo esporre cosa sta succedendo nel nostro condominio,l'anno scorso si e' deciso di dividere le spese di riscaldamento al 38% quota fissa 62 % variabile ( perizia fatta da tecnico ) adesso invece l'amministratore vorrebbe dividere all'84 % quota fissa e solo 16 % variabile perche' la ditta caleffi Dai dati del contacalore ha stabilito questo! (questo e' quello che sostiene Lui) La Mia quota fissa sarebbe 1476 euro anche se non accendo un termosifone ma vi sembra Una cosa normale????
Rispondi
24/7/2014 06:32:22 am
Buonasera,
Rispondi
Stefy
26/7/2014 05:44:13 pm
Buongiorno,
Rispondi
26/7/2014 06:13:10 pm
Buongiorno,
Rispondi
andrea
30/7/2014 09:09:54 pm
Buongiorno, sono un Condomino e avrei bisogno di sapere se si può deliberare subito in Assemblea le PERCENTUALI della la suddivisione del pagamento riscaldamento su base millesimale e su consumo calore individuale (es: 40% e 60%) senza aspettare che siano state fatte le verifiche dell’impianto o verifiche se ci sono delle dispersioni ecc...ecc..., perché c’è chi dice che si può perché sono due cose distinte e chi invece dice che è la Ditta che fa le verifiche che poi stabilisce le percentuali su millesimali e su consumo calore individuale da deliberare in assemblea. Grazie.
Rispondi
30/7/2014 10:28:33 pm
La delibera la potete fare anche subito, ma nulla vieta all'assemblea di deliberare in futuro su ripartizioni diverse, quindi non credo sia sufficiente per tutelarsi (onestamente non so da cosa). Il mio consiglio è di vedere cosa viene proposto e di decidere di conseguenza.
Rispondi
andrea
31/7/2014 05:21:43 am
Mi scusi ma, sa che non ho capito? .....sufficiente per tutelarsi? ....vedere cosa viene proposto da chi? Parto quindi dalla prima affermazione e dico che, per le percentuali, noi Condomini che sosteniamo che siamo noi che dobbiamo decidere le percentuali sul pagamento del riscaldamento e non la Ditta che fà le verifiche impianto in base alle norme ed accertamenti su eventuali dispersioni ecc...ecc... perché sono due cose distinte, siamo già d’accordo per un 40% su base millesimale e 60% su consumo individuale e con nessuna intenzione di fare delle modifiche future, ma c’è invece chi dice che non siamo noi Condomini che possiamo decidere le percentuali sul pagamento del riscaldamento, ma è la Ditta che ce lo comunicherà dopo aver fatto le necessarie verifiche impianto in base alle norme ed accertamenti su eventuali dispersioni ecc...ecc... Per cui la domanda è questa: è vero ciò che sosteniamo noi che diciamo che la scelta della percentuale e la sistemazione dell’impianto secondo le norme ed accertamenti su dispersioni ecc...ecc... sono due cose distinte, o ciò che sostengono gli altri Condomini che dicono che bisogna aspettare che ci vengano poi comunicate le percentuali dopo la sistemazione impianto secondo le norme ed accertamenti su eventuali dispersioni ecc...ecc...? Grazie per l’ulteriore risposta.
Rispondi
31/7/2014 09:25:53 pm
La ditta che installa i contabilizzatori chiaramente non deve avere interessi con le ripartizioni che devono essere gestite dall'amministratore (a meno che non abbiate stipulato qualche contratto particolare). Normalmente si può, ed è utile, chiedere un parere alla ditta o ad un professionista per la quota di ripartizione, ma è comunque l'assemblea che poi deve decidere: ma una decisione preventiva non serve a nulla, innanzi tutto perché non avete un parere tecnico al riguardo, ed in secondo luogo perché tale delibera può essere modifica dall'assemblea in futuro; supponiamo che ora deliberiate per 40%/60% ma successivamente la ditta consigli una ripartizione 30%/70%, se la maggioranza dell'assemblea sarà convinta da tale parere, voterà nuovamente e cambierà le quote.
Rispondi
andrea
1/8/2014 07:20:14 pm
Intanto grazie molte. Considerato quindi che, sia che le percentuali di ripartizione vengano deliberate da subito o che si aspettino quelle consigliate dalla Ditta di controllo, è comunque sempre la maggioranza dell’Assemblea a decidere le percentuali di ripartizione, allora le chiedo: premesso che il mio Condominio e degli anni 50, è più conveniente per noi Condòmini optare per una percentuale 40% per millesimi e 60% su consumo individuale o, come il suo esempio, 30% e 70%? E, detto anche in altro modo: visto che con i Condomini vecchi si può alzare la percentuale per millesimi fino al 40%(e vorrei la conferma di questo limite massimo), è meglio usufruire di questa possibilità e quindi optare per la percentuale per millesimi più alta possibile o è più conveniente invece che la percentuale per millesimi sia più bassa possibile?
Rispondi
1/8/2014 09:40:50 pm
L'argomento è complesso ma provo a riassumere con una estremizzazione;
Rispondi
tony
1/8/2014 08:54:32 pm
ciao da ignorante vorrei sapere quali problemi principali si possono riscontrare con le valvole termostatiche tra cui elementi del radiatore freddi,otturatori,valvole stesse e altre casistiche che possono succedere sia per ignoranza in materia che per problema tecnico reale
Rispondi
1/8/2014 09:30:35 pm
Ecco qui di seguito l'articolo che parla dell'argomento:
Rispondi
Carlo
20/8/2014 06:50:06 pm
Buon giorno,io sono propietario di due alloggi in montagna sullo stesso piano,da 2 anni abbiamo installato sia le valvole termostatiche che i rilevatori sui radiatori,ogni alloggio e' provvisto di termostato che per tutto l'anno e' fissato sui 5 gradi (gli alloggi sono abitati solo in estate),quest'anno in un alloggio ho avuto consumo zero nell'altro (tutte le valvole dei due alloggi sono regolate tra l'1 e il fiocco di neve) 2 radiatori hanno marcato per un totale di circa 800 euro e uno zero,l'alloggio e' un monolocale con un cucinino e il bagno hanno marcato cucinino e bagno,il locale piu' grande zero,a me sembra che ci sia qualcosa che non va ,non era mai successo con vavole normali e contaore.....Grazie
Rispondi
20/8/2014 07:24:52 pm
Buongiorno, supponendo che i contabilizzatori siano funzionanti e che le letture siano state fatte senza errori, l'unico motivo per cui i radiatori si possano essere scaldati è che le valvole termostatiche siano bloccate e quindi lascino trafilare dell'acqua calda nel radiatore nonostante siano chiuse. Per verificare ciò bisogna però accendere l'impianto e provare
Rispondi
Carlo
20/8/2014 08:17:03 pm
Grazie per il rapido riscontro
sabrina
20/8/2014 08:46:25 pm
Buongiorno e complimenti per questo sito ben fatto e ben gestito. Abito in Lombardia in un appartamento all'ottavo e ultimo piano di un condominio costruito nel '60 non coibentato, con riscaldamento centralizzato a metano. L'assemblea ha recentemente deliberato di montare valvole e contacalorie in ottemperanza agli obblighi di legge. Noi condòmini dell'ultimo piano del piano terra abbiamo proposto di procedere anche alla coibentazione di solai e cantine, alla quale l'assemblea si è opposta per motivi di spesa. Ne è nata una vivace discussione relativa ai criteri di ripartizione delle spese di riscaldamento (quota fissa e a consumo), in presenza di un professionista che è stato incaricato di effettuare una diagnosi energetica sui singoli appartamenti proprio allo scopo di stabilire tali criteri. Da quanto esposto in assemblea dal professionista è emerso, con mio grande sconcerto, che sarebbe obbligatoria per legge, o prevista dalla norma UNI10200, la rideterminazione dei millesimi di riscaldamento penalizzante per gli appartamenti che per collocazione risultano più energivori. Quindi non solo continuerò ad avere gli eterni problemi del riscaldamento all'ultimo piano (bolle d'arie nei radiatori, difficoltà a scaldare l'appartamento perchè l'acqua calda ci mette una vita a salire e quando è arrivata la caldaia magari si spegne) ma mi verranno aumentati i millesimi perchè con i miei termosifoni (che naturalmente risulteranno sottodimensionati e mi verrà richiesto di potenziare) dovrò scaldare i solai non isolati dei miei condomini! In attesa che il professionista incaricato formuli la sua diagnosi da proporre alla prossima assemblea di condominio vorrei qualche delucidazione in merito a questo presunto obbligo di rideterminazione dei millesimi di riscaldamento. Grazie per l'attenzione
Rispondi
20/8/2014 11:49:19 pm
Buongiorno, è frustrante che i condomini non capiscano che i lavori di coibentazione sono non solo necessari, ma visti gli incentivi, sono un vero e proprio "affare"; poi quelli che abitano in appartamenti più riparati comunque finiranno per pagare una quota comune che includerà anche le dispersioni da solaio e cantina.
Rispondi
sabrina
21/8/2014 02:09:58 am
Grazie per la sollecita risposta. Anche io pensavo che coibentare solai e cantine dividendo la spesa su ben otto piani di condominio e con una detrazione del 65% potesse essere una buona opportunità per riequilibrare gli svantaggi legati alla posizione. Cercherò di raccogliere altre informazioni per comprendere meglio la validità delle proposte di ripartizione che ci farà il tecnico. Poi magari le scrivo ancora.
Claudio
26/8/2014 03:06:35 am
Buongiorno, io abito in un condominio con 30 appartamenti degli anni 30 e l'anno scorso abbiamo applicato tutti le valvole termostatiche. per non avere polemiche sul coefficiente di ripartizione dei consumi energetici individuali abbiamo chiesto l'intervento di uno specialista.
Rispondi
26/8/2014 04:52:21 pm
Buongiorno, non mi risultano richiami da parte dell'Europa ai condomini italiani ;-)
Rispondi
Claudio
26/8/2014 05:28:53 pm
Grazie per la Sua pronta risposta.
Rispondi
26/8/2014 06:47:30 pm
L'assemblea deve approvare il sistema di ripartizione proposto dal tecnico; è chiaro che se la proposta non appare convincente si dovrà sentire un altro consulente.
Rispondi
salve, anche nel nostro condominio stanno installando valvole termostatiche e contabilizzatori di calore. Poichè in bagno dispongo di uno scaldasalviette ad uso misto (ovvero sia con calore generato dalla caldaia a condensazione,sia elettrico per eventuali emergenze in periodi in cui l'impianto è fermo o guasto) vorrei sapere se il calore generato con corrente elettrica influirà sul consumo rilevato dal contabilizzatore. Inoltre secondo i tecnici installatori, avrei problemi se dovessi appoggiarvi l'accappatoio o le salviette. Ma allora a che serve lo scaldasalviette se non posso appoggiarvi nulla? La ringrazio in anticipo
Rispondi
8/9/2014 01:17:41 am
Salve, purtroppo scaldando elettricamente il radiatore del bagno il contabilizzatore, non potendo discernere l'origine del calore, finirà per contabilizzare anche l'energia prodotta dalla resistenza.
Rispondi
Georg
8/9/2014 06:16:16 am
Buonasera.
Rispondi
8/9/2014 03:53:10 pm
Salve, il vantaggio principale e forse anche l'unico delle valvole elettroniche è la gestione degli orari; se in casa durante il giorno non rimane nessuno è ovvio che conviene tenere una temperatura più bassa ed è possibile programmare le valvole perché al vostro rientro vi siano i gradi desiderati. Se invece in casa c'è sempre qualcuno che va e che viene non credo convenga avere ulteriori complicazioni e le valvole "manuali" andranno benissimo.
Rispondi
Vincenzo
13/9/2014 09:29:41 am
Buongiorno,
Rispondi
14/9/2014 12:46:26 am
Buongiorno,
Rispondi
Vincenzo
21/9/2014 12:40:06 am
Quindi l'assemblea delibera sui contabilizzatori ma non puo obbligare tutti i condomini a mettere le stesse valvole? perché su questo tema cè molta ignoranza da parte degli amministratori. Inoltre anche alcuni rivenditori mi hanno consigliato di aspettare cosa decide il condominio perché in ogni caso usufruirei della detrazione tramite il condominio. Perché secondo lei è meglio che acquisti ora le termovalvole durante la ristrutturazione del mio appartamento? Grazie per i suoi suggerimenti 21/9/2014 04:40:58 pm
Salve Vincenzo, il condominio può deliberare su molte cose ma ci sono dei limiti di legge e di buonsenso: se lei ha già le termostatiche che sono compatibili con il funzionamento del sistema che senso avrebbe sostituirle? Il discorso della ristrutturazione è relativo ai disagi che si devono affrontare quando si fanno lavori in una casa; se pur un lavoro abbastanza veloce, la sostituzione delle valvole comporta la rimozione dei radiatori con carrelli e personale che possono rigare pavimenti, scheggiare vernice dei radiatori, etc...
Rispondi
VINCENZO
20/9/2014 06:31:18 pm
Buongiorno, ho appena acquistato un appartamento in condominio nel quale vi hanno installato questa estate termovalvole e relativi contabilizzatori...facendo lavori ho staccato i contabilizzatori dai radiatori per poterli verniciare...considerando che la stagione invernale non è ancora partita cosa comporta quello che ho fatto? devo avvisare amministratore o non c'è bisogno?
Rispondi
20/9/2014 06:55:08 pm
Buongiorno, deve al più presto contattare l'amministratore e/o l'azienda che gestisce l'impianto perché i contabilizzatori una volta staccati segnalano un anomalia all'antenna centrale, e quindi potrebbero pensare che li ha staccati per non pagare il riscaldamento.
Rispondi
VINCENZO
20/9/2014 07:06:54 pm
Grazie per la info...pensavo che non essendo partita ancora la stagione non risultasse anomalia in quanto non c'è ancora riscaldamento...comunque sia domani glielo comunico...grazie ancora e buona domenica
Lo conti nicolo'
1/10/2014 09:59:25 pm
Buongiorno,avrei bisogno di sapere se e' normale che in un termosifone a colonna vengano posizionati 2 ,contabilizzatori e che vengano sommati i consumi di entrambe!grazie mille
Rispondi
Buongiorno,
Rispondi
Max
2/10/2014 11:07:49 pm
Voglio lasciare il parere molto positivo dell'utilizzo di valvole e contabilizzatori in condominio alla luce del notevole risparmio da me ottenuto nella prima stagione in cui i consumi sono stati fatturati con la nuova tecnologia. Abito all'ultimo piano, il nono, di un condominio di una grande città del nord e ho realizzato un risparmio dei consumi, come da ultimo consuntivo condominiale, di oltre il 70 per cento nonostante la posizione disagiata del mio appartamento poiché l'ultimo piano è in genere il più freddo.
Rispondi
3/10/2014 03:37:40 am
Buongiorno Max,
Rispondi
nunzio
3/10/2014 07:58:59 pm
Salve, ho messo le valvole termostatiche nell'intero appartamento e mansarda (giacomini) con l'intento di guadagnare un grado di temperatura in mansarda dato che sopra è la parte più fredda è una buona soluzione oppure non serve a niente .la ringrazio per la risposta. Nunzio
Rispondi
4/10/2014 12:29:55 am
Salve,
Rispondi
Sole
6/10/2014 12:20:27 am
Buongiorno, vorrei un'informazione, noi nel nostro condominio non abbiamo ancora messo le valvole termostatiche (sarà il prossimo lavoro che faremo), La mia domanda è questa, mio marito è idraulico, potrebbe lui istallarle nel nostro appartamento e non partecipare alla spesa generale del condominio? Ovviamente potrebbe certificare il lavoro fatto in casa.
Rispondi
6/10/2014 04:45:14 pm
Buongiorno, a mio avviso le valvole termostatiche possono essere installate da suo marito (sempre che vengano utilizzate valvole certificate) mentre i contabilizzatori devono essere installati tutti dalla stessa ditta. in ogni caso è sempre meglio comunicare la vostra intenzione all'amministratore per chiedere che non vi siano altri problemi (che io chiaramente non posso conoscere)
Rispondi
sole
7/10/2014 08:38:48 pm
grazie della risposta
sole
7/10/2014 08:38:59 pm
grazie della risposta
nina
7/10/2014 07:56:16 pm
Buongiorno, ho letto con molta attenzione tutto quanto scritto sopra.
Rispondi
7/10/2014 11:05:15 pm
Buongiorno, il problema è complesso perché prima di tutto dovreste contestare la scarsa temperatura (al di sotto della soglia prevista per legge di 20 gradi+/-2). Il fatto è che i coefficienti correttivi possono essere introdotti solo se l'assemblea li approva e se siete gli unici ad avere il problema credo sarà difficile avere credito.
Rispondi
nina
8/10/2014 01:07:36 am
grazie mi sono dimenticata di specificare che siamo in affitto e che qualche altro condomino dei primi piani con sotto scale e garage si sono lamentati.
Gianni
8/10/2014 07:40:46 pm
Buongiorno. Le chiedo gentilmente di fornirmi alcune spiegazioni riguardo i contabilizzatori.
Rispondi
8/10/2014 09:38:42 pm
Buongiorno, a mio avviso non può essere gestito un impianto con contabilizzatori di marche diverse ma soprattutto, visto che deve esistere una mappatura di tutti i radiatori e delle loro caratteristiche, come si sono messe d'accordo le due ditte installatrici per scambiarsi i dati? Da qualche parte ci devono essere delle antenne riceventi che raccolgono le letture che vengono inviate dai contabilizzatori in momenti diversi della giornata, ma alcune marche prevedono di andare sul posto con una antenna portatile e leggere tutti i contabilizzatori solo in quella occasione. In pratica non esiste uno standard anche se alcuni marchi in realtà hanno identici apparecchi perché si forniscono alla fonte da un unico produttore, ed in quel caso anche un unica antenna potrebbe ricevere anche da dispositivi apparentemente diversi.
Rispondi
giada
9/10/2014 10:58:10 pm
Buongiorno,
Rispondi
10/10/2014 08:56:42 pm
Buongiorno,
Rispondi
Fulvio
10/10/2014 05:43:07 am
Una domanda, mi chiedo se il termosifone è caldo ed io decido di mettere la valvola su zero, mentre raffredda lentamente il conteggio va avanti?
Rispondi
10/10/2014 08:59:48 pm
Risposta: certo, va avanti fino a quando del calore viene ceduto all'ambiente, infatti il contabilizzatore deve misurare il calore che dal radiatore viene trasferito all'aria dell'ambiente; per tale motivo i contabilizzatori moderni sono dotati anche di una sonda ambiente, per calcolare la differenza effettiva di temperatura.
Rispondi
Roberto
13/10/2014 02:21:35 am
Buongiorno.Nel condominio dove abito partiamo quest'anno con le valvole termostatiche e relativi contabilizzatori.Abito all'ultimo piano con solo un lato esposto all'aria (in realtà sarebbero due,ma in uno ho la veranda).In due radiatori ho i copritermosifoni,con relativa sonda esterna,per cui ho messo dietro i caloriferi il telo argentato per riflettere il calore.Può bastare,inoltre,aprire le porte dei copritermo,oppure sarebbe meglio levarle per scaldare adeguatamente e non consumare troppo a causa dei copritermo stessi?
Rispondi
14/10/2014 04:04:58 pm
Buongiorno, sicuramente i copritermo fanno perdere una parte della resa del radiatore ed tenerli aperti potrebbe alleviarne l'effetto negativo mentre il telo argentato ha un effetto quasi impercettibile sulla diffusione del calore.
Rispondi
Roberto
16/10/2014 06:30:57 am
Grazie mille per la risposta.
Franco
13/10/2014 07:34:26 am
Buonasera. Nel mio condominio (riscaldamento centralizzato, anno di costruzione 1974) si sta per decidere la installazione di valvole termostatiche e ripartitori di calore. Leggendo i numerosi problemi inerenti il ripartitore, le chiedo se non esiste un sistema che preveda di misurare il flusso di acqua e la temperatura a livello della valvola termostatica su ogni calorifero, così come avviene per gli appartamenti più recenti (che posseggono un solo ingresso di acqua per tutti i caloriferi della casa), Mi sembra che la quantificazione del calore utilizzato sarebbe molto più precisa. Grazie.
Rispondi
14/10/2014 03:59:29 pm
Salve franco,
Rispondi
Antonella
14/10/2014 03:36:54 am
Salve, vorrei sapere gentilmente, le valvole si possono installare anche con impianto già in funzione? Grazie
Rispondi
14/10/2014 03:54:12 pm
Salve,
Rispondi
Massimo Falcone
15/10/2014 05:30:04 pm
buongiorno
Rispondi
Mario
15/10/2014 09:32:02 pm
Salve, avendo un'appartamento metà caldo e metà fredino, volevo sapere se potevo montare le termovalvole solo nella parte più calda e no su quella più fredda grazie
Rispondi
17/10/2014 02:17:16 am
Salve,
Rispondi
Roberto
16/10/2014 11:31:48 pm
Buongiorno.Abito a Torino in un condominio dove abbiamo appena installato le valvole termostatiche.Io abito all'ultimo piano,per cui ho fatto montare le valvole di sfiato sui radiatori.Da quando,il 15 Ottobre,hanno iniziato ad accendere,puntualmente ad ogni spegnimento della caldaia due termosifoni,su quattro che ho,si riempiono di aria,e devo sfiatarli alla seguente riaccensione.Ho chiamato la ditta che si occupa della gestione del riscaldamento,che mi ha detto che,essendo il primo anno di valvole termostatiche, e che l'impianto non è ancora a pieno regime perchè non fa ancora freddo,non ce la fa ad espellere in automatico l'aria residua,ma che ciò avverrà fra un non precisato tot di tempo,quando la caldaia pomperà di più.Volevo sapere se corrisponde al vero ciò che mi è stato detto,anche perchè io,anche se è un rompimento ogni volta,l'aria la faccio uscire,ma altri condomini dell'ultimo piano,che non hanno gli sfiati,si stanno tenendo i termosifoni freddi.Dimenticavo di aggiungere che la Ditta mi ha precisato che anche dagli sfiati del sottotetto l'aria è stata fatta uscire,e che,tecnicamente,aria nell'impianto non ce ne doveva più essere.
Rispondi
17/10/2014 02:25:40 am
Buongiorno,
Rispondi
Roberto
17/10/2014 03:30:42 am
Grazie per la risposta,mi sarà utile.
maria
17/10/2014 08:34:08 pm
Buongiorno , quest'anno siamo passati al teleriscaldamento e abbiamo installato le valvole termostatiche, i costi sono stati stabiliti 35% il fisso e 65% in base al consumo, la mia domanda e' il fisso come viene calcolato? grazie attendo risposta
Rispondi
17/10/2014 09:02:12 pm
Buongiorno, la quota fissa viene calcolata con le tabelle millesimali esistenti che normalmente si basano sulla volumetria dell'appartamento o sulla potenza dei radiatori installati.
Rispondi
maria
17/10/2014 10:09:03 pm
le spiego quello che e' successo nello stabile in cui vivo, l'amministratrice ha stabilito in questi giorni visto la temperatura esterna l'accensione di tre ore al mattino e tre ore alla sera, invece delle 18 ore stabilite dal contratto, in modo che pagavamo meno di fisso. La mia domanda e' iI fisso viene pagato solo sulle 6 ore stabilite dall'amministratrice oppure sulle ore stabilite da contratto. 18/10/2014 02:48:31 am
Cara Maria, ogni contratto è una storia a se: innanzi tutto non ho capito se avete un contratto che comprende l'installazione o cos'altro, poi non so sulla base di quale parametro potrebbero abbassare la quota fissa abbassando le ore di riscaldamento. A sensazione direi che pagherete la cifra stabilita nel contratto, a prescindere dalle ore utilizzate.
Rispondi
maria
18/10/2014 06:46:27 am
Noi abbiamo l'installazione dello scambiatore gratuito, mentre le valvole e le pompe sono a carico dei proprietari. il contratto dice che l'erogazione del calore e' dalle ore 5 alle ore 23. riporto cosa dice il contratto sul prezzo di vendita: la tariffa di vendita, differenziata secondo l'uso e secondo la potenzialità, e' costituita da una tariffa "binomia" a cui e' applicata una tariffa variabile individuata e riferita alla potenza dello scambiatore (fascia di potenza impegnata , fino a 300kw/prezzo 0,081. 18/10/2014 05:27:08 pm
Perfetto, ora è più chiaro: l'impegno di potenza non ha nulla a che vedere con le ore di accensione, anzi più ore scaldate e meno potenza istantanea utilizzate e quindi al massimo la strategia dovrebbe essere quella di tenere sempre acceso, giorno e notte, per evitare i picchi di potenza.
Rispondi
maria
18/10/2014 06:41:10 pm
Grazie mi e' stato molto utile. a fine anno faro' sapere se con le valvole termostatiche ho avuto un risparmio . buona giornata. Maria
Agoroma
22/10/2014 11:26:43 pm
Abito a Roma in un condominio servito da sistema a contabilizzazione. L'orario di accensione definito per legge e' di 18 ore max, dalle 5 alle 23. Puo' l'Assemblea ridure tale orario a 14/16 ore? L'Amministratore afferma che basta una sola persona contraria e lui e' costretto a garantire l'orario di accensione deciso dalla legge (5-23). E' possibile ciò?
Rispondi
23/10/2014 09:29:43 pm
Salve,
Rispondi
Elisa Guidobono
23/10/2014 05:52:14 pm
Nel mio condominio (2 palazzine di 3 piani) sono state installate qualche mese fa le VALVOLE TERMOSTATICHE SIEMENS a 5 tacche con "centralina" SUL PIANEROTTOLO SCALA.
Rispondi
mauro
25/10/2014 09:54:00 pm
NEL MIO PALAZZO SONO 10 ANNI CHE ESISTE LA CONTABILIZZAZIONE,2/3 CONDOMINI NON L'HANNO FATTI METTERE PERCHE' 2 HANNO L'AUTONOMO E 1 DICE CHE NON AVEVA I SOLDI E QUINDI LI TIENE SPENTI (?).IO PRIMA DELLA CONTABILIZZAZIONESPENDEVO 297,00€ AL MESE PER I 5 MESI.ORA SPENDO 597,00€ AL MESE PER 5 MESI,TENENDO 2/3 TERMOSIFONI CHIUSI PERCHE' I FIGLI SI SONO SPOSATI E L'INGRESSO SEMPRE CHIUSO.PREMETTO CHE GLI ORARI DI ACCENSIONE E SPEGNIMENTO SONO GLI STESSI.COME E' POSSIBILE TUTTI I MESI E TUTTI GLI ANNI SPENDERE UN FISSO E MAI VARIABILE.NON DEVONO AVERE TUTTI I CONTABILIZZATORI NEI LORO APPARTAMENTI.ESISTE UNA LEGGE CHE POSSO PORTARE ALL'AMMINISTRATORE?
Rispondi
25/10/2014 11:26:23 pm
Salve, quelli che hanno il riscaldamento autonomo non sono chiaramente inclusi nel calcolo del riscaldamento mentre l'appartamento che non ha voluto installarli dovrebbe pagare un fisso molto alto in modo da incentivare la immediata installazione.
Rispondi
Roberto
26/10/2014 05:12:09 am
Scusi signor Mauro;ma quindi lei con la contabilizzazione spende il doppio di prima?Glielo chiedo perchè io parto quest'anno con i contabilizzatori e volevo sapermi regolare.
Rispondi
Bruno
27/10/2014 01:32:04 am
Nel mio appartamento c'è un unico cronotermostato "centreale" più le valvole termostatiche manuali su ogni radiatore: non riesco a capire come si integrino i due sistemi. Durante il giorno, quando non sono in casa, il cronotermostato è impostato sui 18 gradi, ma se le termovalvole restano girate tra 3 e 4, avrò una temperatura superiore ai 18 gradi? Per evitarlo devo regolare manualmente le termovalvole ogni volta che entro ed esco di casa? Se sì, allora a che serve il cronotermostato? Sono un po' confuso...
Rispondi
27/10/2014 06:18:36 pm
Caro Bruno, infatti non si integrano in modo naturale.
Rispondi
Maria
27/10/2014 02:07:56 am
Buongiorno, per caso sa indicarmi una tabella dove posso capire come ricavano l'importo effettivo espresso in euro consumato dal termosifone, visto che al momento dell'installazione delle valvole termostatiche hanno registrato che tipo di termosifone è (allumnio o ghisa), e di quanti elementi e' composto.
Rispondi
27/10/2014 06:22:10 pm
Buongiorno, purtroppo non esiste un calcolo diretto per capire quale sarà il costo di una singola unità contabilizzata.
Rispondi
Maria
28/10/2014 08:29:16 am
Buonasera, stasera abbiamo fatto un'assemblea con l'amministratore e un consulente che ha montato le valvole e i contabilizzatori, ho posto la domanda come vengono conteggiati i costi e mi hanno detto che ogni tipo di termosifone (ghisa/alluminio /thermoarredo, ecc) hanno un coefficente che poi viene calcolato in base agli elementi e la larghezza e l'altezza del termosifone e alla fine moltiplicato per il conteggio effettivo sul contabilizzatore. Volevo farlo presente visto la domanda che gli avevo posto e potrebbe interessare ad altre persone che leggono su questo forum. la ringrazio e se ho ancora bisogno la contattero'. 28/10/2014 05:53:08 pm
Buonasera, le informazioni che vi hanno dato sono corrette:
Rispondi
Riccardo
29/10/2014 09:25:35 pm
Buongiorno, nel mio condominio di 45 unità hanno installato nuova caldaia a condensazione con applicazione valvole termostatiche e contabilizzatori di calore su ogni radiatore. I lavori sono quasi praticamente finiti, la Ditta dopo aver riempito l'impianto sta controllando in ogni appartamento che tutti i radiatori siano a posto e non ci siano perdite, per essere pronti quando accenderanno i caloriferi per la stagione 2014/2015. Ora siccome da quello che ho sentito, qualche condomino sembra che ha rinunciato a 1/2 termosifoni, cioè non ha fatto installare nella propria abitazione sia le valvole termostatiche che i contabilizzatori per quelli a cui rinunciava, 1/2 caloriferi. E vengo alla mia domanda: se questi pochi condomini che avevano rinunciato ai caloriferi sopra citati, successivamente, perchè in grado di farlo, installassero i termosifoni mancanti da soli all'insaputa di tutti gli altri condomini e soprattutto non avvertendo l’amministratore (senza inserire ne le valvole termostatiche, ma soprattutto senza contabilizzatori) come gli verrà addebitato il consumo? Esempio: abitazione che ha 6 caloriferi, ma solo 4 con valvole termostatiche e contabilizzatori (almeno così risulta all’amministratore informato dalla Ditta). E’ possibile che gli verrà addebitato solo il consumo dei 4 caloriferi, ma in realtà si è scaldato con 6 perché i 2 a cui aveva rinunciato se gli è installati successivamente non avvisando nessuno, in poche parole può fare il furbetto?
Rispondi
29/10/2014 10:44:39 pm
Buongiorno, purtroppo i furbi ci sono sempre, ma spetta alla ditta installatrice a non permettere che questi abbaino la meglio:
Rispondi
Mariuxi
30/10/2014 08:01:05 am
Buongiorno. Io voglio chiedere. Da pochi giorni hanno installato le valvole e i contatori de riscaldamento. Sono con un dubbio si non si accendono tutti i riscaldamenti cosa succede?. Sono due camere che in genere non ci siamo. Quelle le lascio spente. Sto risparmiando. O pure no??. Grazie per la risposta
Rispondi
31/10/2014 06:00:07 pm
Buongiorno,
Rispondi
massimo75
30/10/2014 06:24:40 pm
buongiorno,ho acquistato una casa con taverna,in taverna ho un termoventilatore con le ventole da accedere manualmente e dentro ci passa l'acqua del riscaldamento dell'appartamento,mi piacerebbe sapere se esistono delle valvole che quando arriva l'acqua calda mi attaccano corrente per le ventole e quando si raffredda la temperatura dell'acqua staccano il contatto,questo mi consentirebbe di tenere una temperatura gradevole in taverna senza dover accendere e spegnere(che spesso mi dimentico di fare)le ventole grazie ciao
Rispondi
31/10/2014 06:04:49 pm
Buongiorno, se non ho capito male a lei servirebbe solo che la ventola si fermasse quando l'acqua nei tubi diventi fredda: per fare ciò è sufficiente un normale termostato a contatto installato sul tubo, che senta il calore (circa 40 gradi) e faccia partire la ventola.
Rispondi
sara
31/10/2014 12:05:24 am
buongiorno.
Rispondi
31/10/2014 01:42:57 am
Buongiorno, significa che funziona tutto perfettamente:
Rispondi
Maria
31/10/2014 05:31:23 pm
Buongiorno, abito al sesto piano di un condominio e da circa una settimana hanno acceso il riscaldamento, siccome ho notato che posizionando sul 3 la valvola é troppo caldo (circa 23-24gradi) l'ho posizionata sul 2, ma in questo casio i termosifoni si spengono completamente, come mai?
Rispondi
31/10/2014 05:58:41 pm
Buongiorno,
Rispondi
Maria
31/10/2014 06:12:00 pm
La ringrazio per i chiarimenti, proverò a impostare a metà tra 2 e 3. Per quanto riguarda la stanza in cui il termosifone consuma di più ha comunque una temperatura di 23 gradi, e non ha dispersione. Scusi la mia ignoranza,ma non ho capito una cosa lei ha detto che i radiatori dovrebbero spegnersi quando arrivano a temperatura? Perché ha me sono sempre bollenti. Grazieeeee
Maria
1/11/2014 06:01:48 pm
Buongiorno, ho posizionato le valvole dei su 2,5 e sono tutti spenti, quindi non capisco se li tengo sul 3 ho 23-24 gradi, appena abbasso un po' si spengono!!!!
nicol
1/11/2014 04:27:12 am
Salve nel mio condominio a luglio hanno messo i contabilizzatori, da una settimana accendo i termo,ma mi e sorto un dubbio, i contabilizzatori devono segnare il consumo attraverso dei numeri come per il contatore dell energia elettrica?perche nei miei non compare niente.
Rispondi
1/11/2014 06:50:27 pm
Salve, alcuni produttori preferiscono tenere il display spento per aumentare la durata delle batterie, ma di solito premendo un pulsante o toccando il contabilizzatore in qualche punto, compare la lettura
Rispondi
Emma
3/11/2014 07:00:48 pm
Buongiorno, sono in affitto in un appartamento al terzo piano, soleggiato durante la mattina e quindi più caldo, nel pomeriggio e la sera/notte invece fa più freddo. È di recente costruzione per cui presumo abbia il sistema descritto da voi nell'articolo con i metodi di misurazione della temperatura (difatti se imposto 20 gradi il termosifone si accende se la temperatura della stanza è inferiore, altrimenti no). Il mio quesito è: se io metto la temperatura a 19 gradi sia per il giorno che per la notte (con le impostazioni di accensione automatica per poche ore durante le 24 ore) ma chiudo le manopole laterali di tutti i termi che ho ed anche il rubinetto del gas per i fornelli, e non uso l'acqua calda poiché sono fuori casa, è possibile che il contatore del gas che alimenta appunto la caldaia autonoma che possiedo, giri da 1927.438 a 1928.169 in quasi quattro giorni? Grazie, cordiali saluti.
Rispondi
6/11/2014 03:58:30 pm
Buongiorno, direi che il consumo di 1 metro cubo ogni quattro giorni per tenere la casa in temperatura di 19 gradi è veramente poco. In soldoni significa circa 1 euro ogni quattro giorni, e mi sembra anche troppo poco
Rispondi
Elena
5/11/2014 10:18:19 pm
Salve, vivo in un condominio di 7 piani dei primi anni 60. Abbiamo installato le valvole sui termosifoni, ma ho un problema. Ho 7 caloriferi in casa. Durante la notte, mentre tutti gli altri sei sono freddi, uno si scalda. Specifico che in posizione 0 quello stesso termosifone rimane freddo, inoltre la pompa cessa il suo funzionamento alle 22, come spiegatomi dall'amministratore. L'idraulico mi ha spiegato inoltre che siccome il condominio ha 3 appartamenti vuoti, con riscaldamento spento, il calore si concentra dove trova la valvola aperta. Che ne pensa?
Rispondi
15/11/2014 07:25:13 pm
Salve, il problema è l'errata taratura della pompa a giri variabili oppure del bypass differenziale, sempre che li abbiano installati
Rispondi
claudio
6/11/2014 05:03:37 am
Salve,avrei bisogno di alcune delucidazioni, vorrei installare le valvole sui miei caloriferi, abito in un condominio con riscaldamento non centralizzato, vorrei installarle perché quando il termostato raggiunge la temperatura in una stanza rimane freddo perché esposta a nord e secondo me poco coibentata.
Rispondi
6/11/2014 04:01:21 pm
Salve, per distribuire il calore in modo ottimale le valvole termostatiche sono la soluzione migliore. Dovrà poi impostare il termostato esistente ad una gradazione più alta in modo che intervenga solo quando tutte le stanze sono in temperatura
Rispondi
claudio
6/11/2014 05:24:35 pm
Grazie per l'aiuto e il lavoro che fa qui su questo sito,vorrei chiederle anche per avere 19\20 gradi nelle stanze e 22 nell'altra a che valore deve impostare le teste termostatiche
Rispondi
8/11/2014 04:45:36 pm
Grazie a Lei per l'attenzione nei confronti del tema di risparmio energetico!
Rispondi
alessandro farina
8/11/2014 05:15:42 am
La ringrazio per l`ottimo blog, ho letto quasi tutti i commenti ma non ho trovato niente inerente al mio problema.
Rispondi
8/11/2014 04:52:43 pm
Salve, molte marche scelgono di non visualizzare nulla sul display per risparmiare al massimo le batterie. In ogni caso dovrebbe sempre esserci la possibilità, premendo qualche pulsante, di visualizzare temporaneamente la lettura. Se mi dice la marca posso controllare.
Rispondi
Romano
10/11/2014 10:45:49 pm
Buongiorno possiedo queste valvole sui termosifoni da ormai 25 anni e ogni anno all'accensione della caldaia qualche termosifone rimane freddo, smonto la valvola muovo il pernino che rimane bloccato e riprende a funzionare. Domenica scorsa ho chiuso il termosifone in cantina (messo a 0 la valvola) e l'ho riaperta in serata ma da allora il termosifone è freddo,ho già smontato la valvola, mosso il pernino, l'ho anche tolto ed è uscita acqua calda,poi rimontato il tutto ma non scalda. Cosa può essere successo? Grazie.
Rispondi
11/11/2014 03:36:43 pm
Buongiorno, premesso che fare diagnosi a distanza è praticamente impossibile, se il problema non è nelle valvole allora sicuramente sarà nelle tubazioni. Potrebbe essersi formata una bolla d'aria od una ostruzione su uno dei due tubi del radiatore. In ogni caso chiamerei l'idraulico
Rispondi
Daniela
13/11/2014 05:38:21 am
Salve..anch'io mi sono ritrovata a gestire queste valvole termostatiche senza che la ditta manutentrice o il costruttore, visto che l'appartamento è nuovo, mi abbiano delucidata. Il problema che riscontro è che ho notato che le valvole mi annullano completamente l'utilizzo del cronotermostato. Con le temperature (min e max) a zero i termosifoni entrano in funzione ugualmente..come posso gestire l'impianto dal cronotermostato (Cewal 2.0) senza essere costretta per spegnere il riscaldamento a passare il generatore all'utilizzo di sola acqua sanitaria??..Grazie
Rispondi
13/11/2014 04:57:30 pm
Salve, evidentemente ci sono dei problemi sul suo impianto.
Rispondi
Daniela
13/11/2014 07:52:58 pm
Se le valvole sono aperte funzionano regolarmente, l'ho verificato portandone a zero qualcuna, ma se voglio spegnere il riscaldamento non riesco a farlo dal termostato e sono costretta ad intervenire sulla caldaia. 14/11/2014 04:16:29 pm
Se lei abbassa la temperatura sul termostato Cewal e la caldaia continua a girare significa soltanto che il termostato non funziona!
Rispondi
Gianni Cicchetti
15/11/2014 04:58:46 pm
Salve, nel mio condominio sono state appena installate le valvole termostatiche. In posizione da 1 a 2 tutto ok, da 3 compreso a 5 si sente un bel rumore di acqua che scorre (come se all'interno del radiatore vi fosse un rubinetto aperto). Sapreste dirmi da cosa potrebbe dipendere? Grazie per la cortese collaborazione.
Rispondi
15/11/2014 07:22:45 pm
Salve, il rumore è sintomo di una pressione troppo elevata sulla valvola dovuta alla errata taratura della pompa variabile oppure del bypass differenziale: in alcuni casi addirittura questi due apparecchi non sono stati installati e quindi bisogna provvedere
Rispondi
RENATO
16/11/2014 07:26:08 pm
Buongiorno, ho un locale del mio appartamento con due termosifoni, uno è molto piccolo, dovendo adesso montare le valvole termostatiche
Rispondi
17/11/2014 02:23:49 pm
Buongiorno, dal punto di vista economico, sia per l'investimento sia per il consumo, non vedo come la sostituzione con un radiatore più grande possa essere vantaggiosa. Se il totale della potenza degli elementi rimane sempre quello ai fini della contabilizzazione non cambia nulla.
Rispondi
Salvatore
16/11/2014 11:06:16 pm
Buongiorno, vorrei sapere a che altezza del termosifone vanno montati i contabilizzatori e se ciò influisce sul consumo. Chiedo questo perchè nel nostro condominio sono stati montati tutti ad altezza differente e in alcuni appartamenti addirittura a metà del termosifone anzichè in alto come la maggior parte di essi. Esiste una legge in proposito oppure rimane a discrezione del tecnico? Ringrazio in anticipo per la risposta, saluti.
Rispondi
17/11/2014 02:26:51 pm
Buongiorno, l'altezza dei contabilizzatori deve essere uguale per tutti e va misurata in percentuale dell'altezza totale del radiatore (ad es. 75% dell'altezza del radiatore). Chiaramente la contabilizzazione dipende dalla posizione ed è la ditta costruttrice che indica le altezze corrette.
Rispondi
Luigino
19/11/2014 09:27:29 pm
Buongiorno,vorrei sapere se i prezzi stabiliti per il riscaldamento nel palazzo in cui abito sono in linea con altri o superiori alla media.
Rispondi
21/11/2014 09:55:31 pm
Buongiorno, premettendo che non è consuetudine calcolare il costo del riscaldamento in modo così articolato (almeno nei dintorni a dove vivo), il costo di 0,1 euro al kWh mi sembra congruo rispetto al costo medio dell'energia attuale. Per la quota fissa se supponiamo di avere un alloggio di 100 mq (circa 270 mc) allora viene:
Rispondi
Maria
20/11/2014 10:55:11 pm
Buongiorno, volevo chiederle gentilmente una cosa, ho un termosifone con 8 elementi e montato valovola termostatica a distanza di 30 cm ho un armadio che in teoria 5 elementi copre l'uscita diretta del calore nella stanza, se io metto la sonda cosa cambia? attualmente ho 20 gradi giusti con la valvola a 4, grazie per la risposta che mi dara'. cordiali saluti
Rispondi
21/11/2014 09:49:11 pm
Buongiorno, sostanzialmente con la sonda avrà 20 gradi nella stanza mantenendo la valvola sul 3 invece che sul 4
Rispondi
Maria
22/11/2014 06:35:35 pm
E il consumo e' uguale a fine giornata oppure e' diverso? valvola a 3 e valvola a 4 grazie Buona domenica
Daniele
22/11/2014 01:58:03 am
Buongiorno,
Rispondi
22/11/2014 04:27:49 pm
Buongiorno, sembrerebbe che le valvole non funzionino correttamente:
Rispondi
23/11/2014 01:43:56 am
Il consumo è proporzionale alla temperatura del radiatore e della stanza e non al numero indicato sulla valvola: potresti avere la valvola sul 5 ed il termo bloccato, per esempio per l'aria, ed il contabilizzatore non segnerebbe alcun consumo.
Daniele
24/11/2014 03:26:02 pm
Buongiorno, grazie innanzitutto per la risposta. La temperatura della stanza è tendenzialmente sui 20-21°. I termosifoni sono liberi non coperti da nulla.
Sergio
23/11/2014 01:50:07 am
Vivo in un condominio di 7 piani e sono state installate le valvole termostatiche, è giusto che siano state installate le valvole e non i ripartitori anche in una sala comune? Era proprio obbligatorio installarle? Come faccio a sapere quale è il mio dovuto?
Rispondi
23/11/2014 04:02:48 am
Salve, oltre che obbligatorio mi sembra molto sensato visto che essendo uno spazio ad uso discontinuo spero il radiatore non sia sempre acceso; anche l'assenza del contabilizzatore è sensanta perché la spesa di quel radiatore viene spalmata sulla quota comune che tiene già conto delle dispersioni non contabilzzate
Rispondi
Lino
23/11/2014 06:29:13 pm
Volevo sapere se manca una sufficiente coibentazione tra appartamenti che per la legge deve essere inferiore a 0,8 W/mq K non si può applicare la contabilizzazione del calore. La mia domanda è vero o falso. grazie di una risposta
Rispondi
24/11/2014 01:30:09 am
Molto falso. Il 95% dei condomini non ha pareti con tali caratteristiche.
Rispondi
Buongiorno, mi sono stati recentemente installate vavole termostatiche in casama un dubbio per quanto riguarda la cucina. Il calorifero è installato a circa 10 cm. dalla cucina a gas che altera il valore della temperatura nell'ambiente soprattutto quando si usa il forno. Inoltre la sera accendiamo anche un termoconvettore quando si sente più freddo in casa. Per uniformare meglio il riscaldamento dell'ambiente mi è stato inserito un sensore remoto.é corretto questo intervento e cosa comporta visto che spesso qundo non si usa la cucina il calorifero è freddo o poco caldo mentre negli altri ambienti a parità di impostazione sono più caldi. Grazie
Rispondi
24/11/2014 01:33:07 am
La sonda è utile ma se la cucina rimane comunque il locale più caldo, il radiatore tenderà a raffreddarsi prima comunque (ed è giusto così).
Rispondi
Benedetta
24/11/2014 11:32:55 pm
Salve ho una domanda da farle io e mio ragazzo abitiamo in una casa di sole tre stanze dove abbiamo Montato le valvole termostatiche collecandoci alla caldaia dei miei genitori!accanto ci abitano i miei genitori che hanno 100mq ! Come facciamo per calcolare i nostri consumi in modo facile ?visto che nn abbiamo l amministratore dobbiamo farlo noi.ci hanno consigliato il conta calorie ma è facile? Grazie mille
Rispondi
25/11/2014 01:07:02 am
Salve, innanzitutto per gestire la temperatura come farete?
Rispondi
Luigino
25/11/2014 12:26:55 am
Buongiorno,in merito alla sua risposta del 22/11 ho sbagliato io:
Rispondi
25/11/2014 01:03:32 am
Buongiorno,
Rispondi
andrea
25/11/2014 04:23:44 pm
ma non sarebbe meglio l'obbligo di installare valvole
Rispondi
25/11/2014 08:41:16 pm
L'obbligo esiste già, dal lontano 1993!! Temperatura massima ammessa negli ambienti 20 gradi (con una tolleranza di 2 gradi).
Rispondi
andrea
27/11/2014 02:30:53 pm
l'obbligo esiste ma di fatto nel mio appartamento ed in molti altri 27/11/2014 07:21:58 pm
Con la crisi e gli aumenti dei prezzi dei combustibili la tendenza è quella di tenere temperature sempre più basse; io giro molto nelle case e le assicuro che è molto raro trovare temperature elevate.
Rispondi
luigino
25/11/2014 09:17:17 pm
Buongiorno, in risposta alla sua del 25/11.purtroppo i miei 150mq sono all'ultimo piano sottotetto di uno stabile degli anni 60.L'anno scorso primo inverno i kwh consumati sono stati quasi 20000.(con un inverno mite e patendo anche un pò il freddo)quindi la spesa è stata di circa 1000 di fisso e circa 2000 di consumo.Grazie
Rispondi
Maria
29/11/2014 02:03:07 am
Buongiorno ogni tanto la contatto per avere dei chiarimenti, visto la sua disponibilità spero che riesce a chiarirmi qualche dubbio. Come le ho già' detto in precedenza da quest'anno siamo passati al teleriscaldamento con le valvole termostatiche. io abito all'ultimo piano con un sottotetto non coibentato, in casa per avere 20 gradi sono obbligata a tenere le valvole a 4, 4 e 1/2 (ho anche un papa' disabile ) .
Rispondi
29/11/2014 04:19:28 pm
Provo a risponderle:
Rispondi
paolo
4/12/2014 04:34:02 am
Buongiorno Nel mio condominio del 1960 sono stati installati valvole termostatiche e contabilizzatori Su una colonna le valvole vanno tutte in vibrazione e si è riscontrato che l'acqua entra calda dal basso ed esce dalla valvola.L'amministratore ci ha comunicato che è impossibile modificare l'allacciamento dei tubi e ci ha proposto di invertire il detentore con la valvola. A parte la scomodità di avere la valvola in basso, a quali inconvenienti andiamo incontro? Esiste qualche altra soluzione?
Rispondi
4/12/2014 08:11:39 pm
Buongiorno, mi sembra molto strano che un unica colonna abbia i tubi invertiti: quando sarebbero stati invertiti? Da sempre? E nessuno se ne mai accorto?
Rispondi
paolo
6/12/2014 02:57:18 am
I tubi sono invertiti da sempre e nessuno se n'è mai accorto. Nel condominio vibrano solo le 6 valvole montate su quella colonna .Sull'impianto è montata una pompa a flusso e pressione variabile.
Rispondi
6/12/2014 04:59:27 pm
E' proprio questo che mi stupisce: un radiatore che funziona con i tubi invertiti scalda molto meno... In ogni caso le valvole termostatiche si possono spostare anche in basso, tanto è vero che negli impianti con valvole monotubo le testine lavorano benissimo anche se sono in basso, anzi secondo me sentono ancora meglio la temperatura che in basso, vicino al pavimento, è di solito più fredda
Rispondi
Augusto
12/12/2014 05:45:36 pm
Buongiorno nel mio condominio di 5 piani del 1979 da due anni abbiamo installato le valvole e abbiamo riscontrato un risparmio di circa il 15% diviso in millesimi. Nell'assemblea del dicembre 2012, si decide di interpellare un ingegnere termotecnico per ripartire il consumo del gas secondo la legge ( fattore k con correzioni piano per piano). Nell'ultima assemblea ( nel frattempo abbiamo cambiato amministratore) di pochi giorni fa, alcuni condomini e l'amministratore hanno sollevato l'illegittimità di tale coefficiente in base alla legge Uni 10200 del giugno 2014 . Vorrei sapere ,per cortesia, da che parte è la ragione e se essendo stata approvata dall'assemblea precedente la suddetta ripartizione può essere annullata, grazie
Rispondi
12/12/2014 08:37:25 pm
Buongiorno. Per Norma UNI, si intende un documento prodotto mediante consenso e approvato da un organismo riconosciuto, che fornisce, per usi comuni e ripetuti, regole, linee guida o caratteristiche relative a determinate attività o ai loro risultati, al fine di ottenere il miglior ordine in un determinato contesto.
Rispondi
Roberto
3/3/2015 10:32:24 pm
Il Dlgs 102/14 cita la UNI 10200 quale metodo per la ripartizione delle spese, pertanto la norma (fino a luglio volontaria) è diventata cogente. 4/3/2015 12:47:05 am
In effetti si dovrebbe già utilizzare la UNI 10200 ma siccome il primo passo è quello della verifica energetica per fissare il "consumo involontario" credo che ci vorrà diverso tempo prima che diventi applicabile su tutti i condomini (sempre che tutti i condomini nel frattempo si dotino di valvole e contabilizzatori)
Maria
13/12/2014 12:11:59 am
Buongiorno sono riuscita ad avere i coefficenti, nella tabella ci sono scritto 1) la sigla del termosifone (ipotesi ghisa), 2) dimensioni,3) rendimento termico, 4) coefficenti, poi le sigle con i numeri del contabilizzatore. Non so come abbiano tirato fuori i corefficenti, adesso vorrei capire dalla cifra totale viene tolto il fisso da dividere in millesimi, il variabile come lo conteggiano?, Poi io essendo all'ultimo piano con dispersione dal tetto nei coefficenti come hanno fatto a tenerne conto visto che non e' stata fatta la diagnosi energetica? grazie .
Rispondi
13/12/2014 04:29:29 am
Buongiorno, ora può controllare che i dati della tabella corrispondano alla realtà dei suoi radiatori ed in linea di massima, che i coefficienti siano proporzionali alla potenza del radiatore. La quota fissa, calcolata in base ai millesimi, viene votata dall'assemblea del condominio; la quota variabile non sempre viene aggiustata con i coefficienti di dispersione (da non confondere con i coefficienti dei radiatori) perchè anche questa scelta deve essere fatta dall'assemblea, e come può leggere nel messaggio precedente, non c'è alcuna legge ne che obblighi ne che neghi l'utilizzo di tali coefficienti
Rispondi
Giorgio
13/12/2014 01:33:15 am
Buon giorno! Ho letto il suo altro articolo che metteva in guardia dall'installazione errata delle valvole termostatiche e guardacaso nel mio appartamento le ho trovate tutte montate in maniera sbagliata. Ho rimosso le valvole e ho seguito le istruzioni della ditta costruttrice (Giacomelli) per il corretto montaggio. Come posso verificare che tutto sia a posto? La precedente installazione sbagliata può aver causato danni alle valvole? Grazie.
Rispondi
Giorgio
13/12/2014 01:37:30 am
Ho scritto male, intendevo le testine termostatiche montate scorrettamente.
Rispondi
13/12/2014 04:20:23 am
Buongiorno, nessun danno, solo che quando non sono montate correttamente non agiscono nel modo giusto, o meglio non regolano la temperatura come dovrebbero. Se le temperature negli ambienti corrispondono a quelle impostate sulle valvole direi che è tutto a posto
Rispondi
Olivier
14/12/2014 02:38:13 am
Buona sera,
Rispondi
14/12/2014 03:36:46 am
Salve,
Rispondi
Federica68
16/12/2014 09:14:02 pm
In altre parole cos'è che mi fa aumentare i consumi sul contabilizzatore?
Rispondi
17/12/2014 01:43:46 am
Il contabilizzatore del bagno se pur in situazione non ottimale, non vedo come potrebbe "sballare" per qualche grado ambiente in più (non credo che nel locale la temperatura superi i 30 gradi) quando il radiatore di per se raggiunge i 50-60 gradi senza problema; inoltre non penso che faccia più di una doccia al giorno e quindi quei pochi minuti non possono cambiare una media di 24 ore.
Rispondi
stefano
17/12/2014 08:34:48 am
Salve.volevo un informazione sui numeri che mi compaiono nei lettori.vedo che,giustamente,aumentano ogni giorno, per l utilizzo del radiatore.volevo sapere questi numeri tramutati in euro quanto sono.cioe ogni cento scatti,quanti euro spendo?grazie anticipatamente
Rispondi
17/12/2014 03:31:26 pm
Salve, purtroppo non c'è una correlazione diretta tra numeri ed euro, almeno per il primo anno che non sono ancora stai fatti dei conteggi.
Rispondi
stefano
17/12/2014 04:21:28 pm
Grazie ancora.
Rispondi
mauro valentini
18/12/2014 05:41:28 pm
Ho letto dell'obbligatorietà delle valvole termostatiche sui radiatori, ma
Rispondi
18/12/2014 08:40:52 pm
I ventilconvettori possono essere controllati direttamente con valvole elettriche (installando quelle della marca del ventil oppure valvole elettriche generiche). In ogni caso è sempre possibile sostituire i ventil con radiatori anche se bisogna sicuramente verificare come è fatto l'impianto.
Rispondi
angelo
20/12/2014 05:05:42 pm
Salve, nel mio condominio sono state montate valvole termostatiche e contabilizzatori, sono sempre fuori casa e rientro la sera dopo le 20. tengo costantemente le manopole a 2. Metto a 5 solo alle 20 qnd. rientro e solo nelle stanze che mi interessano. L'impianto centralizzato di teleriscaldamento si spegne alle 23.00. Mi sono inventato il posizionamento di 1 ventilatore diam. 40 sul termosifone (consumo 70 watt) in modo da avere + caldo possibile nelle 3 ore in cui sono a casa. E' scorretto? Il termosifone con il ventilatore consuma di + ?
Rispondi
20/12/2014 05:50:17 pm
Salve, nel suo caso sarebbe ideale avere le valvole elettroniche programmabili... In ogni caso aver messo un ventilatore ha trasformato il radiatore in un ventilconvettore e se funziona direi che è un ottima idea anche se terrei la ventola al minimo sia per consumare poca energia elettrica che per non smuovere troppa aria e polvere, il che produrrebbe un confort non ottimale
Rispondi
Angelo
24/12/2014 07:23:56 am
Grazie x la gentile e sensata risposta Un ultimo quesito, se mi permette. Un giorno raro, che mi trovavo a casa, ho provato a mettere la valvola a 5 e ho acceso il ventilatore, morale dopo poche ore la stanza è diventata una sauna. Il contabilizzatore, se non ho capito male dalle risposte da lei fornite ad altre persone, dovrebbe aver registrato questo picco di calore e quindi, in quel caso, dovrei avere consumato di + e quindi dovrò pagare di +. ....o mi sbaglio. Grazie
Rispondi
24/12/2014 03:47:40 pm
Chiaramente più calore viene ceduto all'ambiente e più alto sarà il consumo, quindi ci vada piano con il ventilatore...
Rispondi
Nunzia
28/12/2014 07:07:51 pm
Buongiorno. Volevo porre questo quesito: abbiamo installato valvole e ripartitori lo scorso anno e pochi giorni fa ho avuto una bella batosta relativamente ai costi di riscaldamento da me sostenuti. Quindi praticamente ho avuto più freddo, ho speso per denaro per i lavori sulla centrale e sui contabilizzatori e spendo molto di più. Sulla parte fissa è stata applicata una tabella sui millessimi di potenza installata che a me risulano doppi di quelli di un condomino con l'appartamento doppio del mio e anche i contabilizzatori sono stati tarati sulla base della potenza installata. Fatta salva la possibilità di errori per cui sto richiedendo verifiche chiedo se è normale tener conto due volte della postenza installata. Grazie mille.
Rispondi
29/12/2014 03:44:30 am
Salve, la quota fissa viene normalmente calcolata sulla tabella millesimale preesistente la quale può tenere conto della potenza installata oppure della volumetria; di solito le due cose sono strettamente correlate come è logico, ma in ogni caso non è raro trovare errori nel conteggio delle potenze mentre è più difficile sbagliare le volumetrie. Il principio di base comunque è che la quota fissa tenga conto della potenza impegnata ed è quindi corretto utilizzarla, mentre la potenza utilizzata per il calcolo della quota variabile (consumo) è solo un parametro che viene utilizzato per calcolare il calore ceduto all'ambiente ed è quindi indispensabile utilizzarlo per avere un equo confronto tra i diversi radiatori.
Rispondi
Salve, ho un appartamento del 1960 circa, 80mq posto al primo piano, tra poco dovrei montare le valvole termostatiche sui radiatori (4 in ghisa e 1 termoarredo) quindi vorrei porle 2 domande,
Rispondi
31/12/2014 11:44:41 pm
Salve, i marchi principali sono tutti ottimi prodotti: Caleffi, Giacomini, Far... Io preferisco le Caleffi perché hanno l'attacco per le testine molto standard ed è quindi facile montare qualsiasi marca di testine.
Rispondi
Max
1/1/2015 01:26:28 am
Salve spettacolare il sistema della honeywell, proprio ciò che mi poacerebbe avere a casa. Ma io vivo inun condominio con teleriscaldamento con valvole e contabilizzatori Caleffi dove tutto funziona perfettamente, ma mi piacerebbe disporre diun controllo così sofisticato come quello da lei proposto evohome. Sarebbe possibile inserirlo nel mio impianto e se si' avrebbbe dei costi molto elevati? Geazie per questo splendido blog da cui ho imparato quasi tutto quello che so sul teleriscaldamento.
Rispondi
1/1/2015 03:40:31 pm
Grazie innanzitutto e buon anno nuovo!!
Rispondi
Alberto
10/1/2015 03:49:54 pm
Buongiorno, volevo chiedere se mettendo dei pannelli riflettenti in alluminio sul retro del termosifone questi falsino la contabilizzazione dei consumi. Grazie
Rispondi
10/1/2015 05:24:49 pm
Buongiorno, non influiscono sulla contabilizzazione ma influiscono molto poco anche sul comfort quindi ne può fare tranquillamente a meno
Rispondi
fabio
13/1/2015 06:55:10 am
salve, volevo domandarle se in un condominio centralizzato di 9 alloggi il mio all ultimo piano con riscaldamento a gasolio e aime' le valvole fosse possibile utilizzare una stufa a pellet in maniera da scaldare buona parte dell appartamento dato che udite udite la mia spesa x "scaldare" 100mq ammonta a 2600 euro annui e inoltre fatico a raggiungere i 20 gradi.in questa maniera pagherei il mio fisso del 40%. la mia domanda riguarda proprio questo, il 40 fisso viene conteggiato sui miei 2600 o sulla media del condominio? e inoltre se tengo aperti alcuni termosifoni il loro consumo andrebbe ad aggiungersi al 40% oppure sarebbe compreso nel 40% se riesco a starci dentro. grazie
Rispondi
13/1/2015 03:34:34 pm
Salve, al di là delle difficoltà tecniche relative all'installazione di una stufa a pellet in un alloggio che non abbia già canne fumarie predisposte, purtroppo la scelta di andare a gasolio direi che ad oggi è una follia (magari poi la caldaia è pure vetusta).
Rispondi
Giacomo
18/1/2015 10:28:04 pm
Buongiorno e complimenti innanzitutto.
Rispondi
19/1/2015 06:02:57 pm
Buongiorno, in pratica mi sta descrivendo un impianto monotubo ma con distribuzione verticale (invece che orizzontale come nella maggior parte dei casi). Quello che le chiedo però è: che tipo di valvole avete attualmente sui radiatori? Un monoblocco sul fondo del termo oppure una valvola alta ed una in basso? E se il suo vicino di sopra chiude il suo termosifone la colonna continua a scaldare? Potrebbe trattarsi di un impianto con tubi venturi ma senza un sopralluogo è difficile da capire....
Rispondi
Giacomo
20/1/2015 07:29:43 pm
Esattamente. Ha compreso il tipo di impianto: monotubo con monoblocco sul fondo del termo. L'unica precisazione è che (per fortuna!) chiudendo un rubinetto-valvola non si blocca il flusso, perchè in quel caso (cioè solo se viene chiuso completamente un termosifone) questo viene "bypassato" e il flusso passa integralmente al piano sottostante. 20/1/2015 08:04:00 pm
Quindi trattandosi di un impianto a monotubo con valvole monotubo, si può tranquillamente installare le apposite valvole termostatiche: credo che tutte le marche le producano ma le mie preferite sono le monotubo Giacomini termostatizzabili (http://it.giacomini.com/prodotti/r304t), perché hanno la possibilità di diverse tarature e la testina orientabile
Rispondi
Luigino
19/1/2015 09:46:29 pm
Buongiorno
Rispondi
20/1/2015 12:23:15 am
Buongiorno, purtroppo le cose sono complesse perché la Regione Piemonte ha espressamente vietato il distacco dagli impianti centralizzati, in contrasto aperto alla nuova norma che invece semplifica tale procedura. In ogni caso serve un parere di un tecnico abilitato che certifichi che il distacco non comporta danni tecnici ed economici agli altri inquilini ed a quel punto si deve partecipare solo alle spese di manutenzione (sia ordinaria che straordinaria). Inoltre verifichi la possibilità di scaricare i fumi di una stufa a pellet perché fare delle canne fumarie a volte è più complesso di ciò che appare
Rispondi
luigino
20/1/2015 12:39:46 am
Per quanto riguarda le canne fumarie essendo al 6°ed ultimo piano non ci sono problemi,e anche x questo non credo arrecare danno ad altri. x spese di manutenzione ( ordinaria e straordinaria)non intende le quote fisse?Però la complessità del discorso regione mi frena. cosa posso fare? solo aspettare? Grazie ancora x la sua cortesia.... 20/1/2015 08:06:22 pm
E' un bel problema perché se decide di staccarsi e poi i vicini per invidia la segnalano rischia di incappare in sanzioni, o comunque di dover passare attraverso procedure legali. L'alternativa è tenere i radiatori spenti e pagare solo la quota fissa (che non so come sia quantificata nel vostro condominio).
Rispondi
Luigino
20/1/2015 11:11:59 pm
E' proprio questo il mio problema.circa 1100 euro di quote fisse che secondo me è tanto x circa 140 mq non ho più convenienza a passare al pellet....Ma al di la dei vicini, l'azienda che gestisce tutto x il riscaldamento e che manda le fatture credo mi provocherebbe diversi fastidi....
Rispondi
21/1/2015 03:12:49 pm
ahh, se poi siete nelle grinfie di qualche gestore di calore siete sistemati; non se ne esce facilmente a meno di non avere un buon avvocato e tanto tempo da perdere
Rispondi
Luigino
21/1/2015 04:28:36 pm
GESTORE che essendo anche lei in piemonte conoscerà sicuramente "R.....ni".contratto capestro ancora x 7 anni con penali da capogiro..
Rispondi
Antonio
25/1/2015 02:20:52 am
In Primavera, in Milano, nel mio Condominio (2 palazzi del 1969, con 12+10 appartamenti), saranno installate le Termovalvole, con i relativi Ripartitori SAVE ENERGY per tutti.
Rispondi
25/1/2015 09:12:07 pm
Salve, premesso che nel caso di valvole termostatiche non so cosa intendano per "doppia regolazione", il 90% dei condomini che ho visto e che vedo hanno installate valvole termostatiche FAR, CALEFFI e GIACOMINI. Ora possiamo discutere di eventuali variabili legate alle caratteristiche della valvole (perdite di carico, portate, inerzia, etc...) ma secondo me è un enorme spreco cambiare le valvole esistenti e funzionanti. Inoltre la normativa parla appunto di alcune caratteristiche che devono avere le testine termostatiche ma le marche sopracitate sono tutte certificate per rispettarle e quindi non vedo quale sia il problema
Rispondi
1/2/2015 08:16:20 pm
Salvatore mi ha scritto:
Rispondi
1/2/2015 08:20:21 pm
Caro Salvatore, al di la del fatto che immagino di notte i radiatori vengano spenti, è evidente che se la valvola sul 4 non permette il riscaldamento completo del termosifone c'è qualcosa che non va:
Rispondi
moretta
13/2/2015 06:41:01 am
Rispondi
Maria
20/2/2015 10:24:16 pm
Salve , le avevo detto che le avrei fatto sapere come sarebbe andata la lettura a meta' stagione dei riscaldamenti con teleriscaldamento e termovalvole. le ricordo che abito all'ultimo piano con il sottotetto NON coibentato, tenuto molto acceso il deumidificatore men muffe verificatesi nell'appartamento. Al 31/12/2014 con 6 termosifoni temperatura in casa di 18 gradi camera da letto, 20 cucina, camera del bambino e entrata. bagno tenuto meta' acceso e meta' spento. ho consumato effettivamente 2592 unita' di calore . ho fatto i conteggi della cifra spesa (totale) dividendo fisso e variabile ecc ecc... il costo e' di 370 euro. adesso a fine anno vedremo visto che gennaio e febbraio e' stato piu' freddo e le mie unita' di calore a oggi sono piu del doppio. Una cosa devo dirla che ci sono condomini che hanno speso poco mentre noi dell'ultimo piano tanto. aggiornero' il tutto a fine anno. salve e grazie per il tempo che ci dedica
Rispondi
20/2/2015 11:23:55 pm
Grazie a lei per la condivisione della sua esperienza;
Rispondi
Maria
22/2/2015 06:40:52 pm
Volevo solo dirle che la stagione passata senza teleriscaldamento e senza termo valvole avevo in casa 22/23 gradi e si stava veramente bene, confronto a quest'anno, e ho speso 1050 euro.
Maria
23/2/2015 01:12:05 am
Salve volevo chiederle una cosa: a due condomini non e' stato installato il contabilizzatore a due radiatori e hanno calcolato una media in base al consumo degli altri radiatori. all'inizio stagione si era verificato che un altro condomino non aveva messo le termovalvole e contabilizzatori cosi gli hanno messo successivamente i contabilizzatori e poi a fine stagione le installeranno le termovalvole. volevo sapere se e' regolare o dobbiamo fare rifare i calcoli. grazie attendo risposta
Rispondi
23/2/2015 03:21:48 pm
Salve, dipende dal motivo che ha portato alla non installazione: se per esempio l'alloggio era vuoto oppure se l'inquilino si rifiutava di far entrare i tecnici, etc... In linea generale direi che utilizzare la media dei consumi è corretto, ma se si dovesse trattare di un condomino che rifiuta l'installazione io calcolerei, nel dubbio, i valori più elevati rilevati, in modo da disincentivare tale comportamento
Rispondi
Maria
26/2/2015 12:56:01 am
Eccomi qua, ho saputo che i due condomini che non hanno installato il contabilizzatore e' perche' ci sono dei mobili davanti ai radiatori, a oggi dopo 4 mesi siamo venuti a saperlo leggendo la tabella delle letture parziali, l'amministratrice si e' informata con la ditta che li ha installati e gli hanno dato questa risposta. cosa possiamo fare per farli installare i contabilizzatori?. 26/2/2015 02:36:16 am
Esistono appositi contabilizzatori con sonda remota, oppure si sceglie un altro angolo dove inserire il contabilizzatore, magari su di un lato; non sarà preciso al millesimo ma meglio che non averli affatto.
Rispondi
Diego
2/3/2015 09:15:42 am
Salve. Nel mio palazzo a riscaldamentoi centralizzato verranno installati contabilizzatori e valvole da un' azienda già scelta. Posso scegliermi le valvole che desidero e se sì vorrei poter controllare liberamente la temperatura in base ai giorni della settimana e alle ore. Quali soluzioni tecniche esistono in alternativa alla centralina + valvole wireless (temo il consumo delle batterie)? Come mi posso documentare sui prodotti disponibili? Può essere valida/fattibile la soluzione di controllare la mandata generale con un termostato programmabile, e poi mettere delle semplici valvole non elettroniche per distribuire il calore in maniera diversa nei diversi ambienti?
Rispondi
2/3/2015 03:50:10 pm
Salve, per le valvole (la parte idraulica) ci penserà la ditta; per le testine può chiedere appunto di non avere quelle termostatiche ma quelle elettroniche (pagando la differenza). Le batterie si sostituiscono di solito una volta all'anno ma dipende dall'uso e possono durare anche 2 anni (sono delle normalissime pile stilo). L'alternativa sono testine elettriche con filo che vanno cablate fino termostato centrale. Se l'impianto non è a colonne ma a distribuzione orizzontale, si può pensare di mettere un unica valvola all'ingresso dell'impianto controllata da un cronotermostato ma se l'impianto fosse così, dovrebbe già esserci uno sportello nel suo alloggio dove si vedono arrivare i tubi.
Rispondi
Diego
2/3/2015 09:24:28 am
Un' ultima domanda: nel mio appartamento sono presenti parecchi termoconvettori. Che svantaggi hanno rispetto ai termosifoni in generale ed in particolare ora con il montagglio di valvole e contabilizzatori. I 2 termosifoni che sono stati montati nei bagni dal precedente proprietario ora creano un calore insopportabile che non riesco a controllare cercando di parzializzare la valvola manuale. La cosa può migliorare con le valvole termostatiche?
Rispondi
2/3/2015 03:54:08 pm
Ai termoconvettori non sono applicabili le valvole termostatiche!
Rispondi
Diego
4/3/2015 12:48:04 am
Purtroppo non conosco le caratteristiche delle valvole di regolazione. C'è comunque la possibilità anche con i termoconvettori di controllare la temperatura localmente o meglio ancora da remoto agendo sul termostato collegato via wireless?
anonima
7/3/2015 05:47:28 pm
Ciao io vorrei avere sapere se facendomi installare valvole e catalizzatore di calorie da un amico idraulico per poter risparmiare un po, la lettura chi l'effettua?? O la deve fare l idraulico che monta valvole e catalizzatori??
Rispondi
8/3/2015 10:40:12 pm
Salve, come già detto in precedenti discussioni le valvole, con il benestare dell'amministratore, potrebbero anche essere installate da un idraulico (sempre che abbia i requisiti per farlo), mentre i contabilizzatori vanno esclusivamente installati da un unica azienda per tutto il condominio
Rispondi
Tony
7/3/2015 07:57:05 pm
Buongiorno,
Rispondi
8/3/2015 10:47:37 pm
Buongiorno,
Rispondi
francesco
10/3/2015 10:13:22 pm
salve io volevo chiedere se e obbligo anche per i condomini che hanno l'impianto non centralizzato, il mio appartamento e servito da caldaia a metano che produce acqua sanitari e riscaldamento,noi vorremmo montare le valvole per un risparmio nostro,ma se e obbligo che tutto il palazzo li deve montare le spese relative alla manodopera sarebbero diverse.grazie
Rispondi
11/3/2015 04:02:00 am
Salve, l'obbligo è generico ma chiaramente nel caso di riscaldamenti autonomi la questione è più complessa perché lei può già autoregolarsi il calore con il termostato ed inoltre l'amministratore non può obbligare i singoli condomini ad intervenire (al contrario del centralizzato che comprende i contabilizzatori e quindi l'obbligo ad entrare nei singoli appartamenti).
Rispondi
Michele
12/3/2015 09:32:39 pm
Buongiorno, vivo in un appartamento all'interno di un condominio degli anni 60 con riscaldamento centralizzato (caldaia non a condensazione) a colonne montanti. Quest'anno come previsto dalla legge dovremo montare sui vari termosifoni di ogni appartamento le valvole termostatiche e i contacalorie. Volevo chiederle alcuni consigli:
Rispondi
13/3/2015 10:18:13 pm
Buongiorno,
Rispondi
carlo
20/3/2015 02:48:03 am
buon giorno,
Rispondi
20/3/2015 03:49:24 am
Salve, in realtà se i radiatori non scaldano i contabilizzatori non conteggiano. Se fossi in lei mi preoccuperei di più dei problemi tecnici e normativi legati all'installazione di una stufa a legna in un appartamento; fare una canna fumaria idonea ed a norma sarà un grosso problema
Rispondi
luigi
29/3/2015 10:40:31 pm
Buongiorno,
Rispondi
30/3/2015 02:37:28 am
Buongiorno, al di là delle normative condominiali relative alle tabelle millesimali di ripartizione, ed a proposito delle quali non posso esserle d'aiuto, c'è un problema tecnico da risolvere e cioè installare dei contatori di energia differenziati per ascensore, luce, caldaia, etc...
Rispondi
Arse
6/4/2015 08:22:22 pm
Buongiorno,
Rispondi
7/4/2015 01:56:54 am
Buongiorno,
Rispondi
moretta
9/4/2015 01:29:50 am
Buongiorno, 9/4/2015 03:01:01 am
Buongiorno Moretta,
Rispondi
Chris
12/4/2015 05:45:02 am
Salve,
Rispondi
14/4/2015 06:21:54 pm
Salve,
Rispondi
Nando
19/4/2015 06:18:44 am
Salve..
Rispondi
19/4/2015 05:19:28 pm
Salve, è recentemente entrata in vigore una normativa la uni10200 che si occupa proprio di definire i criteri per ripartire le spese nei condomini con contabilizzatori; purtroppo la norma è complessa e comunque richiede l'intervento di un termotecnico che calcoli i coefficienti.
Rispondi
nando
19/4/2015 10:25:31 pm
Salve!!!
Rispondi
20/4/2015 12:57:06 am
Non c'è alcuna differenza: se ci sono inquilini pagano loro le spese di riscaldamento (anche se tengono i riscaldamenti spenti), se invece non ci sono paga il proprietario, esattamente le stesse quote (per esempio 30% fisso, 70% consumo). Se poi il consumo è uguale a zero si pagherà solo la quota fissa
Rispondi
ghilardo fabio
23/4/2015 07:49:01 am
salve,torno a scriverle x capire il funzionamento dei contabilizzatori di calore. allora; il confronto e' tra 2 appartamenti con metratura simile(circa 90mq) entrambi con valvole e 6 radiatori x appartamento. allora,il consumo totale e' di circa 7500 sulla somma dei 6 radiatori x entrambi gli appartamenti ma mentre un appartamento ha speso 1200euro l'altro ne ha spesi 2600 di euro!!! l unica differenza sta nel tipo di riscaldamento quello da 1200 a metano l altro da 2600 a gasolio. ps.dimenticavo il 2600 ha serramenti nuovi il 1200 serramenti anni 80. come si spiega tutto cio? GRAZIE Fabio
Rispondi
24/4/2015 07:29:23 pm
Salve, la spiegazione sicuramente richiederebbe molti altri dati per essere esaustiva ma comunque partiamo da ciò che sappiamo:
Rispondi
Diego
21/5/2015 09:20:27 am
Salve. Il mio condominio, dopo una perizia di un tecnico specializzato, ha approvato l' installazione di valvole termostatiche e contabilizzatori (+ adeguamenti alla distribuzione primaria), con importi differenziati nel caso di installazione sugli originari termoconvettori senza ventole (prezzo più alto) o su termosifoni, a causa di prodotti montati diversi e lavori più complessi. Ho pensato alla sostituzione dei termoconvettori con termosifoni che però è molto onerosa ed è compensata solo in minima parte dal minore costo. Ci sono altre motivazioni che consigliano comunque la sostituzione dei vecchi termoconvettori originari di marca Clima, apparentemente in buone condizioni?
Rispondi
21/5/2015 04:36:48 pm
Salve, dal punto di vista tecnico i ventil a convezione naturale hanno bisogno di lavorare a temperature e portate abbastanza elevate; per tale ragione non si possono inserire valvole termostatiche tradizionali che essendo modulanti andrebbero a impedire il normale funzionamento. L'altro svantaggio dei ventil è il basso contenuto d'acqua che si raffredda subito non sfruttando l'inerzia e la quota radiante che invece i radiatori hanno
Rispondi
Riccardo
27/5/2015 09:06:26 pm
Buongiorno, vorrei porle alcune domande relativa ai fattori di conversione che ho ritrovato nella tabella che ho richiesto e mi ha inviato l'amministratore, per capire come sono stati calcolati i consumi dei radiatori di tutti i condomini e quindi i relativi costi. Premetto che è il primo anno che abbiamo adottato i contatori di calore. Ora prima della partenza con caldaia centralizzata a condensazione e con il sistema dei contatori di calore, ho cambiato i radiatori vecchi del mio appartamento con nuovi di alluminio. altri condomini hanno tenuto gli stessi radiatori vecchi di circa 40 anni. Dalla tabella ho notato che alcuni condomini mantenendo i vecchi radiatori, pur rilevando lo stesso numero sul contatori di calore (es. 1500) hanno pagato di meno rispetto a me.
Rispondi
28/5/2015 03:12:12 am
Salve, tante belle domande:
Rispondi
Riccardo
7/6/2015 08:44:24 pm
Intanto la ringrazio per le risposte alle mie domande.
Rispondi
7/6/2015 09:37:48 pm
Salve, io invece cercherò di essere conciso:
Riccardo
8/6/2015 12:57:11 am
Buongiorno, la ringrazio per le risposte alle mie domande.
Rispondi
8/6/2015 02:23:21 am
Premettendo che non i tratta di sconti ma di calcoli termici legati alle caratteristiche dei radiatori, aggiungendo che quei coefficienti potrebbero/dovrebbero essere inseriti direttamente nel ripartitore in modo che l'utente veda solo il risultato, come posso io capire quale può essere il problema senza aver visto nemmeno l'impianto? Quello che sto cercando di suggerirle è che possono esserci degli errori nel calcolo!! A coefficiente doppio dovrebbe corrispondere un radiatore circa grande il doppio (ma potrebbe essere anche il doppio di spessore), ma senza le tabelle di rilievo dalle quali sono stati calcolati i coefficienti come possiamo ragionare? Quei numeri devono rappresentare un radiatore nella sua forma e potenza ma se non vedo il radiatore non rappresentano nulla!!
Rispondi
Roberto Convalle
9/6/2015 10:33:26 am
Ho letto l'articolo e le risposte che mi sembrano tutte ben ponderate.
Rispondi
9/6/2015 04:22:36 pm
Buongiorno,
Rispondi
Roberto Convalle
10/6/2015 10:03:53 am
Le dovrei fare comunque una domanda in vista della prossima riunione di condominio:
Buonasera
Rispondi
10/6/2015 04:19:40 pm
Salve,
Rispondi
Salve, volevo porle una domanda. Da inesperto ho rotto il sigillo per asportare il contabilizzatore con l'intenzione di verniciare i termosifoni. Ora però risulta aperto/manomesso. A cosa vado in contro? Saró sanzionato per manomissione? Abbiamo appena messo le termovalvole con relativo svuotamento del circuito e sostituzione caldaia.
Rispondi
10/6/2015 04:16:10 pm
Salve, se comunica subito all'amministratore il problema non ci dovrebbero essere ripercussioni, tanto più che il sigillo è stato rotto durante il periodo di spegnimento.
Rispondi
Luigi
11/6/2015 05:02:48 pm
Salve le riscrivo per una domanda non riguardante l'unità abitata ma un'altra non occupata e di cui pago solo la quota fissa.
Rispondi
12/6/2015 03:58:56 pm
Salve,
Rispondi
Riccardo
16/6/2015 12:52:42 am
Buongiorno,
Rispondi
16/6/2015 01:47:14 am
Buongiorno,
Rispondi
Riccardo
16/6/2015 08:07:11 pm
Buongiorno,
Rispondi
17/6/2015 04:25:31 am
Buongiorno,
Rispondi
ghilardo fabio
19/6/2015 11:31:37 pm
salve, mi appello a lei in quanto nessuno mi sa spiegare quanto segue.
Rispondi
19/6/2015 11:51:20 pm
Salve,
Rispondi
ghilardo fabio
22/6/2015 09:02:50 am
Buonasera, 22/6/2015 11:47:54 pm
Salve,
Rispondi
Buonasera. L'assemblea condominiale ha deciso di effettuare dei lavori di ristrutturazione dell'impianto di riscaldamento, compresa l'istallazione di valvole termostatiche e contabilizzatori. Vorrei sapere se:
Rispondi
Riccardo
25/6/2015 09:20:23 pm
Buongiorno,
Rispondi
26/6/2015 03:38:19 pm
Buongiorno,
Rispondi
Riccardo
28/6/2015 08:21:24 pm
Buongiorno, e molte grazie per la sua spiegazione.
Rispondi
28/6/2015 09:51:55 pm
Riccardo, il suo ragionamento sarebbe corretto ma la norma uni 10200 che si deve obbligatoriamente utilizzare per il calcolo delle ripartizioni condominiali non dice di procedere in tal senso; a parte eventuali altri consumi come l'acqua calda sanitaria, o si procede ad un calcolo analitico delle dispersioni delle tubazioni (praticamente impossibile sugli impianti vecchi) oppure si adottano i valori riportati sulle tabelle della norma 10200. Nei casi simili al suo la quota fissa si aggira intorno al 30% al di là delle reali dispersioni che l'impianto può avere; inoltre non mi fiderei troppo del valore assoluto calcolato dai ripartitori perché basterebbe un errore su di una costante ed il valore totale sarebbe molto diverso ( essendo comunque efficace ai fini della ripartizione visto che l'errore sarebbe applicato ad ogni ripartitore)
Rispondi
cris
11/7/2015 08:24:41 pm
Salve, una domanda: ma sono manomettibili i contabilizzatori di calore? nello specifico, se io smonto per 20 gg tutti i contabilizzatori per spendere meno, come fanno a scoprire se ho tenuto spenti i termosifoni o se ho smontato i contabilizzatori ?
Rispondi
12/7/2015 04:17:52 pm
Salve, i contabilizzatori sono dotati di diversi sistemi antimanomissione, alcuni meccanici (sigilli) ed altri elettronici (tamper) che rivelano se il contabilizzatore sia stato aperto o spostato, etc...
Rispondi
Cesare
5/8/2015 10:35:21 pm
Buongiorno
Rispondi
5/8/2015 11:48:04 pm
Buongiorno,
Rispondi
Cesare
5/8/2015 10:43:26 pm
(intendo ovviamente a parità di comportamenti, regolazioni delle valvole e temperature ambiente)
Rispondi
Cesare
6/8/2015 01:59:43 am
Quindi credo di capire che i ctermoconvettori lavorano bene a temperature più alte, e può essere più difficile regolare una temperatura fissa o effettuare misure compatrabili (anche perché indipendentemente da quello che farò io l'impianto condominiale resta misto, dato che non tutti gli altri fanno la stessa cosa).
Rispondi
6/8/2015 02:45:07 am
Esatto, il concetto è quello; i ripartitori sono costruiti apposta per fare al meglio possibile il loro lavoro. Mi preoccuperei di più della temperatura ambiente che senza un adeguato controllo rischia di essere più alta di quella desiderata con conseguenti eccessivi consumi.
Rispondi
Cesare
6/8/2015 04:14:31 am
Grazie ancora - questo ovviamente è il nocciolo della questione: ma questo credo di capire che dipenderà dalle termovalvole, da dove sono posizionate (presumo non dove sono adesso, in basso nel cassonetto subito sopra agli elementi riscaldanti), da quanto sono precise e da come le setterò io in ogni stanza.
Rispondi
Cesare
30/8/2015 04:39:58 pm
Una domanda: la società che ci sta installando i contabilizzatori di calore con lettura a distanza via radio dal vano scale chiede per la lettura 4,50 EUR + IVA per ogni contabilizzatore - che si traduce in 30-40 eur per appartamento, e 600 EUR per un immobile di 18 appartamenti su sei piani: Considerato che la lettura si fa dal vano scale senza entrare, e anche immaginando che il tecnico passi mezz'ora in ogni piano (e mi sembra tanto) diventano100 eur all'ora... non è un po' eccessivo? Su quali prezzi si muove il mercato?
Rispondi
30/8/2015 09:11:06 pm
Salve, i prezzi di mercato variano molto: in media credo si aggirino sui 3 euro a radiatore. In ogni caso so che molte aziende vendono sottocosto i ripartitori per poi guadagnare sulle letture quindi non mi stupiscono prezzi così elevati. Il tempo necessario ad effettuare la lettura non è però indicativo, perché ci vuole molto più tempo a scaricare ed elaborare i dati per fare le ripartizioni (ma dipende se lo fa la società o l'amministratore)
Rispondi
Cesare
30/8/2015 05:43:15 pm
(mi correggo: 200 eur all'ora,,, più di un consulto da un medico specialista)
Rispondi
Cesare
30/8/2015 09:30:06 pm
Tutto giusto, e infatti ho verificato: non fanno anche i conteggi, li farà l'amministratore: E i ripartitori sono venduti a costi di mercato (95 eur quelli per i radiatori, 85 quelli per i termoconvettori). Per cui ritego che si possa e si debba negoziare (cosa che il nostro amministratre fa malvolentieri)...
Rispondi
Cesare
30/8/2015 10:57:58 pm
correggo ancora (e mi scuso per l'imprecisione): 65 eur per i radiatori, 85 per i termocnvettori; compresa installazione, ma esclusa IVA (e pratiche di progetto, e pratiche UNI10200 che non so neanche cosa siano)
Rispondi
31/8/2015 02:35:34 am
O farsi fare un preventivo da qualche altra ditta per fare lo stesso lavoro di lettura!
Rispondi
Tony
12/9/2015 07:58:29 am
Buon pomeriggio,
Rispondi
12/9/2015 09:12:25 am
Salve,
Rispondi
Carmen
12/9/2015 11:54:09 am
Salve, vorrei farle una domanda. Ho comprato un appartamento degli anni 60. Vorrei cambiare i vecchi termoconvettori ad aria con dei termosifoni nuovi. L'impianto condominiale è centralizzato e sono già presenti le valvole termostatiche e i contacalorie. Il mio dubbio amletico è: meglio installare i termosifoni in ghisa o quelli in acciaio?? L'idraulico mi ha sconsigliato la ghisa perchè, a suo parere, con i primi pagherei anche una volta spenti i termosifoni perchè, rilevando il contacalorie la temperatura dei radiatori, questi ci mettono molto tempo a raffreddarsi, a differenza di quelli in acciaio. Mi ha detto anche che la ghisa ha bisogno di una temperatura dell'acqua più alta per scaldarsi, e, se il clima esterno non è rigido, avrei i termosifoni non troppo caldi perchè la centrale termica non fa raggiungere all'acqua temperature sufficienti per scaldare adeguatamente i termosifoni in ghisa. Mi può dire se queste riflessioni sono corrette?
Rispondi
12/9/2015 02:54:24 pm
Dal punto di vista energetico non cambia nulla, mentre cambia leggermente l'inerzia dell'impianto visto che i radiatori in ghisa rilasciano più lentamente il calore (anche se sia per contenuto d'acqua che per materiale non c'è molta differenza). Cambiano sicuramente l'estetica, migliore per l'acciaio, e le dimensioni a parità di potenza resa. Inoltre i radiatori in acciaio permettono una maggiore scelta di dimensioni ma attenzione ad installare una potenza sufficiente alle caratteristiche dei locali.
Rispondi
Carmen
13/9/2015 02:12:39 am
Grazie per la tempestiva risposta, è stato davvero gentile :) Una cosa però vorrei chiederle ulteriormente. I contacalorie wireless installati su quel tipo di radiatori, da quello che ho capito, misurano non l'acqua calda in entrata e l'acqua freddas in uscita (ossia il consumo effettivo) ma il calore sviluppato dal termosifone e la temperatura dell'ambiente (attraverso calcoli fatti dalla centralina). Con la ghisa corro il rischio di pagare di più a parità di consumi (rilasciando il calore più lentamente) ?? Visto che ancora li devo acquistare, cosa mi conviene installare? La ghisa o l'acciaio?? E (un'altro dubbio mi attanaglia), nel caso accendessi una stufetta elettrica, andrei a pagare sulla bolletta dei termosifoni pure quella, prendendo la centralina come parametro di misurazione anche la temperatura dei locali???
Massimo
16/9/2015 09:37:01 am
Nel mio condominio in questi giorni stanno istallando le valvole termostatiche/contabilizzatori, e mi chiedevo se in qualche modo era possibile poter leggere autonomamente i consumi della propria abitazione.
Rispondi
18/9/2015 04:42:08 am
Salve,
Rispondi
Maria
18/9/2015 01:38:59 am
Buongiorno all'inizio della stagione 2014/2015 avevo posto delle domande e ottenuto delle risposte.
Rispondi
18/9/2015 04:43:59 am
Buongiorno,
Rispondi
Sarina
18/9/2015 01:55:50 am
Buongiorno abito in una palazzina di 6 alloggi alcuni anni fa siamo passati al riscaldamento autonomo, Ho la caldaia per conto mio e un termostato in casa dove imposto i gradi che quando arriva alla temperatura impostata la caldaia si spegne. e poi si riaccende quando la temperatura si abbassa.
Rispondi
18/9/2015 04:49:52 am
1) con le termostatiche potrà regolare la temperatura per ogni ambiente, e senza cambiare termostato, basterà impostare su quest'ultimo una temperatura leggermente superiore a quella che ha impostato sulle valvole termostatiche (chiaramente superiore a quella impostata più alta)
Rispondi
moretta
23/9/2015 09:59:49 am
Buongiorno,
Rispondi
24/9/2015 04:01:15 am
Buongiorno,
Rispondi
Elena
24/9/2015 06:15:56 am
Gentile signor Piero,
Rispondi
Elena
24/9/2015 06:18:48 am
Ops.....mi ero fermata ai commenti del maggio 2014, non notando che invece il suo blog è ancora attivo. Meglio così...per fortuna :-)
Rispondi
24/9/2015 09:20:10 am
Eheh, questo blog è una mia creazione, come potrei abbandonarlo? 24/9/2015 09:17:32 am
Buonasera!
Rispondi
Riccardo
25/9/2015 02:40:47 am
Buongiorno,
Rispondi
25/9/2015 10:13:45 pm
Buongiorno, se ho capito la sua domanda, in pratica vuole sapere come i parametri possono modificare le due letture dei radiatori A e B; quando dico che i consumi sono proporzionali alle dispersioni do per scontato che in una stanza più grande e con molte dispersioni sia installato un radiatore di potenza adeguata. Nel suo esempio se (A) ha misurato 2700 ma il radiatore é meno della metà di (B) che ha misurato 1300, il consumo reale dopo la parametrizzazione potrebbe essere uguale per i due radiatori. In pratica il parametro maggiore nel calcolo è quello della potenza del radiatore; di solito due stanze identiche, con stessa pareti disperdenti, stessi infissi, stesso orientamento, hanno radiatori di identiche dimensioni e quindi potenza.
Rispondi
Claudio
27/9/2015 09:21:28 am
Buonasera, vorrei informazioni sulla durata sia delle valvole termostatiche, sia dei contabilizzatori. Un articolo su Sole 24 Ore si parlava di una durata di dieci anni per i contabilizzatori e sei per le valvole. L'ingegnere dell'amministratore ha confermato i dieci anni per i contabilizzatori, mentre non era a conoscenza della durata delle valvole. Lei ha informazioni più precise?
Rispondi
27/9/2015 11:57:25 am
Buonasera, per quanto concerne le valvole la tranquillizzo subito perché ho visto coi miei occhi valvole termostatiche vecchie di 30 anni perfettamente funzionanti. I contabilizzatori invece hanno il problema delle batterie: la durata media è di 10 anni ma a volte arrivano anche a 12 (dipende dalla qualità del prodotto e dalla durata della stagione termica); dovendo poi sostituire le batterie e controllare la taratura dei sensori, bisognerebbe smontare gli apparecchi ed inviarli al produttore per poi, una volta rigenerati, rimontarli sui tutti i radiatori. Si capisce facilmente che tra dieci anni magari ci sarà una tecnologia migliore e magari più conveniente del processo di rigenerazione descritto prima
Rispondi
anna
28/2/2016 08:25:54 am
qualcuno ha esaminato l'inquinamento elettromagnetico prodotto dai contabilizzatori in un appartamento? installare 9 contabilizzatori in uno spazio limitato, uno magari vicino ad un letto potrebbe non essere il massimo! ai fini dell'ambiente bastano la caldaia a condensazione e le valvole termostatiche. I contabilizzatori , specie in edifici con impianto a colonne montati, provocano più spese e più inquinamento ambientale (anche per lo smaltimento delle batterie) 28/2/2016 10:19:32 am
Salve Anna, come già spiegato i ripartitori lavorano con potenze di segnale bassissime e su frequenze simili ai segnali radiotelevisivi; per di più la comunicazione si limita a qualche secondo al giorno, il tempo necessario a trasmettere la lettura. Sull'inquinamento dovuto alla rottamazione invece credo che si dovrebbe fare qualche riflessione, anche se attualmente sarei più preoccupato da altri fatti, per esempio che si cambi il cellulare ogni anno, o gli schermi delle tv, etc...
Roberto Convalle
27/9/2015 03:28:22 pm
Salve, dopo tanto tempo e valutazione delle problematiche ulteriormente esposte mi sono deciso a chiedere un parere.
Rispondi
27/9/2015 10:29:42 pm
Salve, capisco il suo disagio però:
Rispondi
Roberto Convalle
28/9/2015 04:29:25 pm
Però il mio problema è di capire una cosa semplice:
Nicola
6/10/2015 06:29:48 am
Rispondi
Nic
6/10/2015 06:43:25 am
Rispondi
7/10/2015 10:26:20 am
Molto bene! Ma completiamo il ragionamento:
Rispondi
Fabrizio
9/10/2015 01:10:49 am
Abbiamo appena montato valvole termostatiche e contabilizzatori.Secondo l'Amministratore di Condominio non esiste più alcun fattore di correzione per primi piani ed esposizioni diverse: Nord....), Quindi mi troverò obbligatoriamente, abitando al primo piano con androne aperto sottostante non isolato, a spendere di più. E' corretto quanto dettomi dall'Amminiustratore? Grazie.
Rispondi
10/10/2015 07:48:32 am
Salve, purtroppo è proprio così: la nuova normativa per il calcolo della ripartizione delle spese non contempla alcun fattore correttivo.
Rispondi
Fabrizio
9/10/2015 01:21:12 am
Dimenticavo: è più vantaggioso avere il contabilizzatore applicato sul termosifone verso la parte più calda o più fredda dello stesso? Grazie.
Rispondi
10/10/2015 07:50:15 am
Il problema non sussiste perché la posizione dei ripartitori è fissata dalla norma tecnica e deve essere identica (in proporzione alle dimensioni del radiatore) per tutti i radiatori dell'edificio
Rispondi
Valeria
11/10/2015 01:30:46 pm
Salve, abito in un appartamento al piano terra con termovalvole e contacalorie. Il termosifone del bagno nonostante tenga la valvola a zero è sempre caldo e il contacalorie aumenta, il proprietario dice perché è il termosifone di ritorno ma non so cosa significhi e non voglio pagare ciò che non consumo. Come posso fare?
Rispondi
11/10/2015 02:29:55 pm
Salve, credo che il problema sia legato alla pressione differenziale su quel radiatore che probabilmente si trova più vicino alla colonna principale dell'impianto. Può richiedere un controllo ed una taratura adeguata della pompa dell'impianto che dovrebbe essere a velocità variabile o del bypass differenziale. Potrebbe però trattarsi di un difetto della valvola
Rispondi
Carlo Migliore
13/10/2015 02:34:39 pm
Buona sera , abbiamo instalalto dei caldaia nuoava a condensazione nel 2005 , con contabilizzatori di calore . Chiedo bisogna cambiarli dopo dieci anni? Non è possibile solo cambiare pila o per forza tutto l'apparato? Si possono mettere questa spesa come risparmio energetico e usufruire del 50% di rimborso irpef considerando ovvio solo i contabilizzatori? Grazie
Rispondi
14/10/2015 11:32:01 pm
Salve, il periodo per la sostituzione delle batterie è indicato dal costruttore degli apparecchi e mediamente è di 10 anni ma alcuni durano anche 12.
Rispondi
Carlo Migliore
15/10/2015 12:45:00 am
Grazie per la risposta, in verità la ditta ci ha impiantato la caldaia ci ha chiesto ben 80 euro per cambiarli, a confronto dei 40 che dice lei mi pare una bela differenza. MI può fornire qualche link di aziende che fanno questi lavori ? grazie 15/10/2015 11:07:34 pm
Ogni zona ha i suoi fornitori ed installatori ed io non conosco il mercato al di fuori della mia zona. Comunque i prezzi di listino dei contabilizzatori migliori si aggirano intorno ai 50 euro+iva, ma in base ai quantitativi di solito si riesce ad ottenere un po' di sconto; poi bisogna valutare se si deve sostituire anche la staffa sul radiatore ed altri particolari visti caso per caso
Rispondi
Simona
14/10/2015 01:15:35 am
Intanto grazie per l'esaustivo articolo. Ma io ho un dubbio.
Rispondi
14/10/2015 11:27:25 pm
I contabilizzatori hanno una temperatura di attivazione sul sensore del radiatore che dovrebbe essere intorno ai 35-40 gradi, quindi fino a che non viene raggiunta tale temperatura non viene contabilizzato nulla
Rispondi
simona
15/10/2015 12:18:20 am
grazie per la tempestiva risposta. Questo mi tranquillizza, mi preoccupa solo il fatto che se il sensore ambientale percepisce una temperatura ambientale inferiore (segnano sui 14.4 gradi quando il termometro dice 17) i calcoli possano poi essere errati quando entrano in funzionamento...la cosa strana è che è per tutti i contabilizzatori così...
stefano
15/10/2015 04:41:22 am
Buongiorno
Rispondi
15/10/2015 11:03:51 pm
Salve,
Rispondi
stefano
16/10/2015 01:56:46 am
grazie!
Roberto
21/10/2015 12:23:11 am
Buongiorno, non mi è chiaro il fatto che il contabilizzatore va "pi veloce" se la stanza è più calda.... ma se la stanza è più calda per altri fattori, esempio stufa elettrica, forno acceso in cucina, ecc. come si comporta il contabilizzatore?
Rispondi
21/10/2015 03:42:37 am
Buongiorno, ne abbiamo già discusso pochi messaggi fa:
Rispondi
Roberto
21/10/2015 12:29:55 am
Ancora una domanda, ma se ho un calorifero enorme o uno piccolino il contabilizzatore come si comporta, visto che sente le differenze delle due temperature (termosifone e stanza)? .
Rispondi
21/10/2015 03:39:39 am
Sono i parametri associati al radiatore che tengono conto del grandezza dello stesso. Poi le temperature fanno il resto.
Rispondi
Fabrizio
24/10/2015 08:30:21 am
Il tecnico che è venuto a montare valvole e contabilizzatore mi ha consigliato di mettere una pellicola di alluminio tra il calorifero ed il muro esterno dove l'isolamento è minore causa lo spessore ridotto del muro.E' corretto? Questa scelta può influire sul contabilizzatore? Grazie.
Rispondi
25/10/2015 01:09:29 am
Salve,
Rispondi
Maria
25/10/2015 03:07:49 am
Buongiorno, vorrei un consiglio: ho una stanza da letto di mio figlio che viene usata solo uno o due fine settimana ogni mese, mi conviene tenere spento il termosifone e accenderlo magari il giorno prima?? Grazie!!!
Rispondi
28/10/2015 12:57:21 am
buongiorno, esattamente come ha pensato, l'ideale è accendere solo nei pochi giorni di utilizzo; se però non volesse far raffreddare troppo l'ambiente può anche impostare la valvola sul 2 (circa 16 gradi) in modo che l'ambiente sia comunque vivibile (magari per fare pulizie od altro)
Rispondi
Maria
29/10/2015 12:11:46 pm
grazie mille, gentilissimo
antonio
30/10/2015 07:32:37 am
Buon pomeriggio,
Rispondi
31/10/2015 02:46:11 am
Salve,
Rispondi
andrea
31/10/2015 08:29:16 am
Gent.mi,
Rispondi
31/10/2015 09:45:34 am
Valvola bloccata (magari da qualche impurità) oppure pressione eccessiva su quella colonna dell'impianto, dovuta probabilmente ad una errata taratura della pompa dell'impianto
Rispondi
Pino
1/11/2015 10:40:07 am
Buonasera,
Rispondi
1/11/2015 10:51:23 pm
Salve, se ha letto l'articolo avrà capito che valvole e contabilizzatori sono due strumenti separati e che non ha senso parlare di compatibilità; l'unica cosa che deve essere compatibile è la testina termostatica rispetto alla valvola idraulica presente sul radiatore. Se non ha ancora le testine basta comprare quelle adatte per le sue valvole, mentre il contabilizzatore verrà installato a parte e di qualsiasi marca di voglia
Rispondi
antonio
1/11/2015 11:51:04 pm
Buongiorno,
Rispondi
3/11/2015 10:15:10 am
Onestamente non ricordo la legge o la Norma UNI ma sono passati molti anni e quindi è normale: nei condomini progettati con la Legge 10 dal 1991 in avanti comunque non si potevano mettere i contaore.
Rispondi
Filippo
3/11/2015 10:03:19 am
Da poco nel mio condominio sono stati installati i ripartitori e valvole termostatiche. L'idraulico ha annotato le misure e la tipologia di ciascun radiatore del mio appartamento.
Rispondi
3/11/2015 10:20:06 am
Salve,
Rispondi
Filippo
4/11/2015 06:33:02 am
Grazie per la risposta. 5/11/2015 02:58:26 am
Le quote percentuali non verranno più decise dall'assemblea ma calcolate tramite la nuova norma UNI.
Rispondi
Andrea
4/11/2015 10:38:20 am
E' obbligatorio per legge che se un contabilizzatore si stacca (mi è successo questa estate) debba occuparsi del ripristino (incollaggio) la ditta che li ha installati ? L'intervento è a pagamento. Oppure posso farlo io, (con un po di colla speciale) ?
Rispondi
5/11/2015 02:55:21 am
Deve essere informata la ditta che verrà a ripristinare il contabilizzatore anche perché staccandosi ci sarà una segnalazione sulla antenna principale e potrebbe sembrare che lei abbia staccato il contabilizzatore per non pagare il riscaldamento!!
Rispondi
Filippo
5/11/2015 03:02:24 am
Buongiorno,
Rispondi
filippo
5/11/2015 03:06:25 am
Non consideri questa richiesta.
Rispondi
SABRINA
12/11/2015 01:25:15 am
Buongiorno, abito in lombardia in un condominio anni 70 con impianto centralizzato con termoconvettori che non si possono regolare nè spegnere perchè montati in un circuito ad anello continuo.
Rispondi
13/11/2015 07:53:26 am
Salve,
Rispondi
Roberto Convalle
13/11/2015 01:13:18 pm
Signora le rispondo non da tecnico ma da condominio di un edificio con impianto di riscaldamento uguale al suo.
Rispondi
MariaPina
13/11/2015 03:30:22 am
Buongiorno,
Rispondi
13/11/2015 08:10:22 am
Buongiorno,
Rispondi
Pino
16/11/2015 09:23:18 am
Buonasera
Rispondi
17/11/2015 09:51:32 am
Salve,
Rispondi
seretto
18/11/2015 04:37:51 am
Sono collegato a teleriscaldamento e munito di valvola termostatica e di contabilizzatore.
Rispondi
19/11/2015 03:54:17 am
Salve,
Rispondi
luigi
18/11/2015 11:36:36 pm
Buongiorno,
Rispondi
19/11/2015 03:51:25 am
Buongiorno,
Rispondi
seretto
19/11/2015 01:26:32 am
Sono collegato a teleriscaldamento e munito di valvola termostatica e di contabilizzatore.
Rispondi
Moretta
19/11/2015 03:29:44 pm
Salve, mi scusi per l'intromissione ma il tecnico che ha installato nel nostro condominio le caldaie a condensazione ci ha informato che questo tipo di impianto è strutturato per funzionare su una temperatura costante nelle 24 ore, in quanto un'eventuale interruzione comporterebbe un picco di consumo alla ripresa, dovendo l'impianto ripartire da gradazioni troppo basse. Pertanto a suo dire, per le caldaie a condensazione non vi sarebbero limiti d'orario giornalieri, anche in considerazione del loro ridotto impatto ambientale.
Rispondi
19/11/2015 10:43:35 pm
Salve, si faccia dire quale legge o normativa prevede l'utilizzo di temperatura costante sulle 24 ore, vedrà che non saprà rispondere.
Rispondi
ANTONIO
20/11/2015 05:39:43 am
Buon pomeriggio,
Rispondi
21/11/2015 04:04:38 am
Salve,
Rispondi
Mauro s
20/11/2015 08:32:53 am
Buonasera, ho un problema con un impianto di una casa singola. Ho installato caldaia nuova a condensazione con pompa a vel. variabile e by-pass interno. Ho installato valvole termostatiche in tutti gli ambienti. Riscaldando parte della casa con camino quando questo è acceso le valvole del ramo giorno si chiudono e quelle del ramo notte fanno molto rumore (3\4 termosifoni attivi su 8). La pompa gira a velocità minima ma regolando anche il bypass non sono riuscito a risolvere il problema. Come posso fare? Devo inserire altri bypass di sfogo sui rami dell'impianto (impianto a 2 tubi con 3 rami (giorno, notte, bagni) ???
Rispondi
21/11/2015 04:11:39 am
Salve,
Rispondi
Mauro s
23/11/2015 12:46:48 am
Buongiorno, 23/11/2015 04:21:31 am
E' evidente che il bypass della caldaia non sia tarato o tarabile.
Rispondi
andrea
24/11/2015 11:16:55 pm
Salve io in cucina ho un termosifone dove nn ho la valvola x regolarlo ma solamente il contatore al centro del calorofero xk il condomino che abitava prima avava una cucina differente e nn potevano mrtterlo x motivi di spazio qui io volevo sapere se spendevo ugualmente tenendolo spento perché non avendo la valvola non posso regolarlo
Rispondi
26/11/2015 10:07:55 pm
Salve,
Rispondi
SOMADROM
26/11/2015 10:43:59 am
Salve, nel mio appartamento sono montati i ventilconvettori, potrò montare le valvole termostatiche? Fino ad ora gli idraulici che ho interpellato non mi hanno dato delle risposte chiare.
Rispondi
26/11/2015 10:05:39 pm
Salve,
Rispondi
SOMADROM
26/11/2015 11:32:28 pm
Grazie per l' esauriente risposta. La valvola elettrica dovrebbe quindi attivare il processo quando si "accende", aprendo le alette, il ventilconvettore? 28/11/2015 02:45:52 am
Salve,
Rispondi
SOMADROM
28/11/2015 12:48:46 am
Buongiorno, torno ancora a chiedere informazioni perchè nei
Rispondi
28/11/2015 02:53:42 am
Buongiorno, esiste una versione specifica di contabilizzatori apposta per i ventilconvettori, e si distinguono da quelli normali perché hanno una sonda remota da infilare tra le batterie alettate, visto che l'apparecchietto invece rimane installato in altro punto da decidere.
Rispondi
Diego
29/11/2015 10:14:48 am
Ciao, il mio condominio installerà come da legge un sistema per contabilizzare le calorie la prossima estate.
Rispondi
29/11/2015 12:04:53 pm
Salve,
Rispondi
Mauro
1/12/2015 01:23:34 am
Buongiorno,
Rispondi
6/12/2015 12:33:06 am
Salve, i detentori dovrebbero già essere completamente aperti;
Rispondi
Antonio
4/12/2015 09:13:54 am
Nel mio condominio sono state installate delle valvole termostatiche per impianto monotubo, in diversi interventi dell'idraulico non sono riusciti ad eliminare il fischio ch emettone dette valvole e sono costretto spesso in diverse volte della giornate amuovere la testina di regolazione. come posso intervenire per eliminare questo fastidioso rumore? Grazie
Rispondi
6/12/2015 12:35:55 am
Salve, come già più volte spiegato il problema della rumorosità va risolto in centrale termica: tarando la velocità della pompa oppure regolando il bypass differenziale, sempre che sia possibile eseguire queste operazioni (se sono stati installati i componenti corretti)
Rispondi
SOMADROM
4/12/2015 09:57:38 am
(Buonasera, torno a chiedere spiegazioni per il prossimo montaggio delle valvole termostatiche. Come ho spiegato nelle mie precedenti domande nel mio appartamento sono installati i ventilconvettori.
Rispondi
6/12/2015 12:39:42 am
Salve,
Rispondi
Nicola
6/12/2015 04:38:21 am
Quale è la temperatura ambiente dopo la quale il ripartitore di calore assume come valore di riferimento 20°C...?
Rispondi
6/12/2015 08:49:41 am
Salve, nella tecnologia con due sensori la differenza di temperatura è misurata senza aver alcun riferimento fisso; era negli apparecchi ad un sensore che veniva calcolato il delta di temperatura considerando 20 gradi come riferimento
Rispondi
Nicola
6/12/2015 05:26:19 am
...oppure c'è qualcosa tipo sensore di prossimità sul ripartitore che in caso di ostacoli o tentativi di sabotaggio porta la t ambiente a 20 gradi?
Rispondi
6/12/2015 08:51:30 am
mmmm, non mi risultano ripartitori con sensore di prossimità e chissà quanto verrebbero a costare! Ma non riesco a capire a quale tipo di sabotaggio si riferisce
Rispondi
Nicola
6/12/2015 11:28:55 pm
Beh, basterebbe coprire solo il ripartitore così da fargli sembrare che in ambiente ci sia una temperatura maggiore di quella reale così anziché calcolare i consumi su, per esempio: 50°C (del termo) - 20°C ( dell'ambiente) ... Calcola i consumi su: 11/12/2015 05:16:03 am
Eccomi, ho letto un po' in giro e sembra esserci uno standard ma pare che la maggior parte delle aziende imposti a 28 gradi il limite massimo oltre il quale il riferimento della temperatura ambiente sia impostato a 20; in ogni caso la curva di correzione che dipende dal ambiente non è mai molto elevata e calcolando che gli impianti sono stati dimensionati per avere 20 gradi, e che quindi è già difficile portare una stanza a 24, la correzione dovrebbe avvenire in modo preponderante a basse temperature per poi stabilizzarsi intorno ai 20. Non ho mai provato ma credo che coprendo con uno straccio il fronte del contabilizzatore il sensore ambiente ci metta veramente poco a superare i 28 gradi....
Rispondi
Andrea
6/12/2015 10:35:48 am
Gent.mi,
Rispondi
6/12/2015 02:00:56 pm
Salve, ma si tratta di una valvola normale oppure elettronica?
Rispondi
andrea
8/12/2015 07:12:12 am
E' una valvola normale. Il punto è che continua a non funzionare bene. Oggi, per es., anche con la valvola aperta al massimo, il calorifero è appena appena tiepido! 11/12/2015 04:51:39 am
Ok, quindi la prima cosa da fare è smontare la testina termostatica e vedere se così funziona (quindi problema della testina).
Rispondi
luigi
14/12/2015 09:37:11 am
abito in un condominio dove sono state installate valvole di regolazione con testine elettroniche con la possibilità di impostare fino a 2-Partenze di Confort, e, 2-Fermate temperature Ridotta.
Rispondi
15/12/2015 05:06:52 am
Salve, per avere una risposta corretta bisognerebbe leggere attentamente le istruzioni del prodotto (e qui non mi ha indicato nemmeno la marca); mediamente l'isteresi, così si chiama il differenziale tra temperatura di accensione e spegnimento, è di circa 1 grado e cioè mezzo grado sotto al setpoint ed altro mezzo grado sopra.
Rispondi
luigi
17/12/2015 10:23:44 am
Salve, ringrazio per la risposta sono installare testine programmabili ECODHOME modello TTD101. Ho sentito parlare di controllo PID, non ho idea cosa significhi gradirei capire qualcosa riguardo il controllo PID. 19/12/2015 05:25:44 am
I controlli PID sono dei dispositivi che utilizzano le funzioni matematiche Proporzionale, Integrale, Derivata: in pratica se imposta una temperatura di 20 gradi ma in ambiente ce ne sono 18, l'errore di 2 gradi viene processato in termini di grandezza dell'errore, dei valori passati di questa differenza, e della velocità con cui queste variazioni sono avvenute. Quindi la valvola reagisce in base a questa sequenza di calcoli per riportare velocemente l'errore a zero (temperatura ambiente uguale alla temperatura impostata)
Rispondi
Marina S.
19/12/2015 06:46:14 am
Buongiorno, sono entrata nel Vs sito per curiosità vista l'intenzione del padrone di casa (ente pubblico) di ottemperare finalmente alla legge installando i termoregolatori e i contabilizzatori di calore. E complimentandomi per l'ottimo servizio reso mi accingo anche io a porVi quel quesito per il quale mi ero mi ero messa alla ricerca di spiegazioni nel web.
Rispondi
19/12/2015 10:07:13 am
Salve, i contabilizzatori normalmente sono dotati di trasmissione radio ad una frequenza di circa 860 Mhz molto lontana dalle elevate frequenze Wi-Fi. Inoltre avendo una batteria che deve durare 10 anni la trasmissione dei consumi avviene solo sporadicamente e con comunicazioni che durano millesimi di secondo. In pratica la sua televisione (penso quella la usi) produce un campo magnetico centinaia di volte più potente! La comunicazione avviene con un antenna posizionata di solito su un pianerottolo intermedio e questa a volte può comunicare con altre antenne in centrale termica. Le assicuro (per diletto studio fisica) che i campi elettromagnetici di bassa intensità non possono avere effetti istantanei sul nostro corpo, anche perché siamo circondati da campi naturali creati dal terreno, dai metalli, dallo spazio, etc... Diverso è il discorso relativo a lunghe esposizioni di forti campi (esempio chi vive sotto um elettrodotto ad alta tensione)
Rispondi
Marina S.
19/12/2015 01:46:56 pm
Ringrazio sentitamente Roelloaded per avermi tolto una preoccupazione ed avermi spiegato esattamente come funzionano le apparecchiature in oggetto. Purtroppo con la mia malattia ogni cosa che mi circonda è per me un pericolo.
Rispondi
Maria
22/12/2015 07:24:10 am
Le questioni non sono tutte risolte ovviamente ma le risposte del blog possono realmente chiarire alcuni aspetti fondamentali. A tale proposito espongo il mio problema. Nel mio condominio si sono installate le valvole termoregolatrici e i contabilizzatori. Nel mio appartamento all'ultimo piano la temperatura pur al livello 5 del termoregolatore non supera i 19-19,5 gradi. Il tecnico ha evidenziato che i termosifoni installati nell'edificio degli anni 60 sono posizionati sotto i davanzali e che le valvole percepiscono quindi una temperatura ben più alta di quanto si rileva al centro delle stanze. Ha pertanto consigliato di collegare un sondino al lato dei davanzali per permettere una rilevazione più corretta. L'amministratore ha poi chiarito che sono spese a totale mio carico. HO replicato che l'impianto così predisposto è originario del condominio e che se servono i sondini per garantirmi la funzionalità del riscaldamento, questa spesa dovrebbe essere posta a carico del condominio. Vorrei conoscere se vi sono orientamenti della giurisprudenza o altro che sostengano la mia tesi.
Rispondi
22/12/2015 10:58:53 am
Salve, questo è un blog tecnico per questo solitamente non affronto problematiche legate alle normative condominiali; in ogni caso le spese di ristrutturazione dell'impianto con l'installazione delle valvole le ho sempre viste ripartire per i singoli alloggi, esattamente per la spesa sostenuta: quindi chi ha 8 radiatori paga 8 valvole e contabilizzatori, etc. Allo stesso modo chi vuole o deve installare apparecchiature diverse credo proprio che debba pagarle esattamente come pagherebbe quelle "standard". Le conviene comunque chiedere su qualche blog che si occupa di Condominio
Rispondi
Luigi
2/1/2016 08:54:10 am
Salve e Buon Anno
Rispondi
3/1/2016 06:52:33 am
Buon anno nuovo! Ci sono delle normative UNI che indicano come calcolare la potenza termica di un termosifone ma non si trovano online. a cosa più semplice da fare è utilizzare le tabelle dei produttori che danno indicazioni precise in base alle caratteristiche e dimensioni degli elementi (poi basta moltiplicare per il numero di elementi). Basta digitare sul motore di ricerca "tabella potenza radiatori ghisa" e sicuramente troverà quello che le serve
Rispondi
Valentino
3/1/2016 11:39:06 am
Salve a tutti. Nel condominio dove abito hanno da poco installato un impianto a termovalvole con contabilizzatori di calore.
Rispondi
3/1/2016 11:08:59 pm
Salve. Il quesito è sempre più o meno lo stesso ma la risposta non può essere univoca, e spiego perché; se invece di parlare di energia parlassimo di acqua e riproponessi il quesito: consumo più acqua se tengo un po' aperto il rubinetto tutto il giorno oppure se lo apro completamente per 4 ore? Capite che senza sapere quanta acqua esce dal rubinetto nella condizione "un po' aperto" e "tutto aperto" è impossibile fare dei calcoli. Se ponessimo la domanda: riempo prima una tanica (nel caso del riscaldamento la stanza) con il rubinetto un po' aperto oppure con il rubinetto tutto aperto? La risposta sarebbe naturalmente "con il rubinetto tutto aperto"! Ma la nostra tanica è bucata (dispersioni della stanza) e quindi la vera domanda è: ci serve tenere la tanica piena quando non c'è nessuno che può bere? E quanto tempo prima devo aprire il rubinetto perché ci sia abbastanza acqua nella tanica per poter bere comodamente?
Rispondi
Maurizio
5/1/2016 10:44:03 am
Non so se la questione sia già stata posta nella lunga serie di domande, ma comunque mi sembra che in tutte le problematiche poste, non vengano mai menzionati dei problemi di tipo legale che pongono queste ordinanze e decreti legge relativamente agli impianti a ripartizione:
Rispondi
6/1/2016 07:57:49 am
Anche se questo blog nasce con intenti puramente tecnici proverò a rispondere.
Rispondi
maurizio
6/1/2016 01:39:00 pm
Premetto che l'ultima frase risulta un po' offensiva nel momento che si discute di problemi tecnici, ma soprassediamo.
Rispondi
7/1/2016 04:31:50 am
Mi spiace, non volevo offendere, semmai provocare; comunque io mi riferivo a ciò che i costruttori affermano e cioè che i loro prodotti commettono un errore del 3% sul energia misurata e sulla temperatura.
Rispondi
Maurizio
7/1/2016 06:45:42 am
La Caleffi indica il 3% nei riguardi della temperatura misurata e non sul calore erogato dal radiatore. Il fatto che non ci siano sentenze è comprensibile in quanto la contabilizzazione solo adesso è stata imposta per legge e in passato era lasciata alla libera decisione dell'assemblea; del resto anche adesso ci deve essere una approvazione condominiale, dopo di che le eventuali diatribe restano tutte all'interno del condominio, del tipo "l'avete votata e adesso ve la tenete" (molto sottile la cosa). E ancora, la trasformazione dovrebbe essere preceduta da un analisi energetica da parte di tecnico abilitato che potrebbe dichiarare anche la non efficienza in termini di costi (e così la legge si mette al sicuro). Guardi che la MID riguarda proprio queste problematiche ed è stata fatta proprio per evitare una volta per tutte queste controversie. 7/1/2016 11:36:40 pm
In questo articolo, che avrà già certamente letto, viene sviscerata la questione:
Maurizio
8/1/2016 06:39:53 am
Penso che sia inutile stare qui a sprecare energie mentali; il 31 ottobre 2016 entrerà in vigore la direttiva MID; qualsiasi transazione economica dovrà essere regolata con strumenti certificati secondo tale direttiva. Aspettiamo con pazienza e vediamo cosa succede dopo tale data.
Maurizio
6/1/2016 01:53:04 pm
2) Riguardo le sue affermazioni sulla centralina climatica, qui ho una esperienza diretta. Normalmente chi conduce l'impianto si mette al sicuro facendo una regolazione con scarsa compensazione; la regolazione assicura una temperatura accettabile quando fa freddo, ma surriscalda i locali quando fa caldo costringendo ad aprire le finestre. Una scrupolosa regolazione mediante successive approssimazioni, durata una intera stagione ha portato il consuma del gas da circa 16000 mcs a circa 11000 mcs (guarda caso è proprio quel 30% che si reclamizza per la contabilizzazione, la quale quindi andrebbe semplicemente a rimediare all'errata regolazione della centralina). Premetto che ho dovuto lottare per fare questa regolazione con persone che come lei dicevano "tanto non funziona".
Rispondi
7/1/2016 04:42:28 am
Io non ho una esperienza diretta, ne ho centinaia! Chiaro che se prende un condominio di 8 alloggi, mette tutti a stecchetto in modo da avere i famosi 20 gradi +/- 2 in tutti gli appartamenti, avrà un risparmio; poi se prova ad abbassare a 18 può anche aumentare ulteriormente i benefici economici, etc...
Rispondi
Maurizio
7/1/2016 07:07:16 am
Questo dipende dalla dedizione che il conduttore mette nella regolazione; certo ci vuole una persona sufficientemente competente che controlli l'andamento della temperatura in un appartamento tipo in modo da dare indicazioni al conduttore, confrontandosi continuamente con gli altri condomini per un arco di tempo pari ad una stagione; dopo il sistema va avanti senza più interventi. Le cose vanno lisce se l'impianto è ben progettato e se non ci sono state manipolazioni nel corso del tempo. Se si notano sbilanciamenti notevoli, bisogna analizzarne le cause e porvi rimedio anche a spese dell'intero condominio, prima di pensare a bilanciarlo con la contabilizzazione. E' ovvio che se il condominio è particolarmente litigioso, la contabilizzazione può mettere il bavaglio alle persone più irruente, facendogli credere che tutto sia stato regolarizzato; ma questo può andare bene nel caso di condomini completamente ignoranti in campo tecnologico. 7/1/2016 11:40:32 pm
Mi scusi Maurizio ma forse non si rende conto della situazione reale:
Maurizio
8/1/2016 06:25:57 am
Le mie espressioni derivano dal fatto che conosco benissimo le situazioni che si presentano in assemblea; se le persone hanno un livello culturale sufficientemente elevato, ci si può mettere d'accordo facilmente, altrimenti conviene attenersi agli stretti obblighi di legge (20+-2 °C); la sensazione di caldo e freddo dipende spesso da valutazioni molto soggettive e richiedendo un valore preciso della temperatura misurata nell'appartamento, le risposte sono spesso vaghe o comunque fuori da ogni logica; alla proposta di mettere in casa un datalogger (memorizza la temperatura ad intervalli regolari di tempo per un certo periodo abbastanza lungo), i soggetti che non vogliono sentire ragioni cominciano ad essere evasivi (ma non serve, è inutile, ecc.), per cui alla fine si finisce per ignorare i vari reclami
Maurizio
6/1/2016 02:10:43 pm
3) Giustissimo il discorso delle valvole termostatiche, se esse misurassero la vera temperatura della stanza: il sensore dovrebbe essere messo al centro della stanza, ma la normale posizione al posto del rubinetto lo espone al flusso di aria calda generato dal radiatore stesso creando un loop che non permette l'innalzamento della temperatura della stanza; si spiega quindi perché la temperatura massima di taratura della valvola sia di ben 28°C e indirettamente si ammette che la valvola sente principalmente la temperatura del radiatore vanificando il suo fine. Si può valutare quanto io affermo accendendo una stufetta nella stanza: la prova ha fatto vedere che la temperatura della stanza è salita dai 21°C a circa 25°C senza che la temperatura del radiatore diminuisse in maniera sensibile. Quindi il sistema non potrà mai sentire quegli apporti extra di calore che mediamente farebbero salire di un grado la temperatura, corrispondente ad un 7% di risparmio.
Rispondi
7/1/2016 04:47:08 am
Sono qui che le scrivo dal mio ufficio, in cui la stanza dove lavoro è impostata sulla termostatica a 20,5 gradi e leggo la temperatura sul termometro di 20,7 mentre nell'ufficio vicino i miei colleghi freddolosi impostano 22 gradi ed effettivamente ne hanno circa 22.
Rispondi
Maurizio
7/1/2016 07:14:23 am
Lei mi sta dicendo che esistono valvole con su sopra scritto la temperatura, anziché le solite tacche da 0 a 5, quindi esiste un costruttore che si prende la responsabilità del preciso funzionamento della valvola. Mi farebbe un favore se mi fornisse marca e tipologia di detta valvola ed eventualmente un link dove poterla analizzare; grazie. 7/1/2016 11:44:56 pm
Certo, tutte le marche indicano una tabella con i gradi corrispondenti alle numerazioni sulla valvola; valvola termostatica o meno ha mai provato a misurare la temperatura in diversi punti di una stanza? Nello stesso ambiente ci possono essere scostamenti anche di 2 gradi! Cosa dovrebbe scrivere il costruttore sulla valvola al posto del 3? "20 gradi ambiente misurati a 1,5 metri di distanza ad 1 metro di altezza, sempre che il radiatore sia posizionato sul muro perimetrale, etc..." Credo proprio che non sia fattibile
Maurizio
8/1/2016 06:06:18 am
Infatti nella posizione 5 dichiarano 28°C !?!? con scatti abbastanza ampi tra una tacca e l'altra; quello che non capisco è come fa a dire che la valvola è impostata a 20,5 °C: ha fatto per caso un accurato studio di interpolazione ? 10/1/2016 01:27:12 am
Trattasi di valvole elettroniche della Danfoss che non solo visualizzano la temperatura ma permettono anche la regolazione del mezzo grado.
Rispondi
Maurizio
10/1/2016 05:26:47 am
Grazie dell'informazione e buon lavoro.
Rispondi
martino
14/1/2016 11:26:31 am
Abito in un quartiere di molti palazzi (150 appartamenti) legati ad un solo impianto di riscaldamento in origine anni 70 erano dotati tutti di termoconvettori alcuni incassati al muro altri no. Negli alcuni appartamenti hanno sostituito i termoconvettori con radiatori di tipo diverso ovviamente facendo pagare ad altri i maggiori consumi. La mia domande e se i miei termoconvettori possono essere utilizzati convenientemente con le valvole termostatiche e i contabilizzatori di calore anche in presenza di modelli diversi di radiatori. grazie per la risposta
Rispondi
14/1/2016 10:57:15 pm
Buongiorno, le valvole termostatiche difficilmente si abbinano a ventilconvettori mentre si utilizzano normali valvole a due vie motorizzate; per la contabilizzazione invece esistono appositi apparecchi da installare sui ventil (hanno una sonda remota da fissare tra le alette). Sicuramente i sistemi per la contabilizzazione del calore sono stati pensati per lavorare su impianti con modelli di radiatori e ventilconvettori diversi
Rispondi
martino
15/1/2016 12:01:55 am
Prima di tutto la ringrazio per la risposta, ma vorrei essere sicuro che stiamo parlando degli stessi gruppi riscaldanti. Quelli che io chiamo termoconvettori non hanno ventilazione forzata ma solo quella naturale prodotta dal sistema. I ventiloconvettori sono la stessa cosa? 15/1/2016 02:14:50 am
Effettivamente un termoconvettore non è dotato di ventilatore ma poco cambia rispetto ad un ventilconvettore
Rispondi
Rossana
15/1/2016 09:38:05 am
Buongiorno, volevo sapere se mi potrebbe chiarire alcune questioni.
Rispondi
Rossana
15/1/2016 09:53:19 am
... aggiungo un'altra domanda:
Rispondi
17/1/2016 12:16:06 am
4. è molto difficile stabilire quanto e se sia più conveniente impostare delle pause negli orari di riscaldamento: normalmente non lo è in quanto per ristabilire le temperature degli ambienti la caldaia deve lavorare a temperature più elevate, e di conseguenza con rese inferiori. Poi c'è il discorso del raffreddamento della struttura e delle pareti che influisce sulla percezione di comfort, etc... Insomma, bisogna valutare caso per caso, e di solito in modo empirico, qual'è la soluzione più idonea 15/1/2016 11:03:16 pm
Salve,
Rispondi
Rossana
16/1/2016 09:21:29 am
Grazie per la gentile e puntuale risposta! Trovo il punto 2 assurdo...ed è da tenere ben presente allora quando si acquista un alloggio, che anche poi ristrutturato subirà i calcoli comunque antecedenti la ristrutturazione.
Martino
17/1/2016 01:17:08 am
Vorrei farlle due domande più che tecniche di sistema: 1)sarà possibile in ogni momento verificare il corretto funzionamento di questi rivelatori di consumo che sono fisicamente posti all'interno delle singole proprietà quindi teoricamente manipolabili abito da 50 anni in enorme condominio dove a seguito di ristrutturazioni sono stati cambiati i corpi riscaldanti in alcuni appartamenti aumentandone la loro capacità senza tenerne conto del loro aumentato consumo, ma andare in casa d'altri...2) non è più conveniente approfittare di questa ristrutturazione per fare degli impianti singoli. Grazie
Rispondi
17/1/2016 02:10:42 am
Salve,
Rispondi
christian
17/1/2016 02:39:22 am
Buongiorno, vorrei sapere come risolvere il fastidioso suono che proviene dai termosifoni quando la volvola termosatica è quasi chiusa, spero in una soluzione che posso attuare da solo visto che il mio idraulico non sa che fare e non lo ritiene un problema. Grazie
Rispondi
17/1/2016 08:04:28 am
Buongiorno, il problema deriva dalla eccessiva velocità dell'acqua all'interno della valvola termostatica; bisogna diminuire la velocità abbassando i giri della pompa oppure installando un bypass differenziale
Rispondi
Federica
24/1/2016 04:05:55 am
Buongiorno, vivo in affitto in un alloggio piano terra, cucina semiinterrata, sopra cantine allo stato grezzo, in Valle d'Aosta. La porzione di casa dove vivo dovrebbe avere non meno di 50 anni e la caldaia non so. Ora come ora il riscaldamento è centralizzato e spendo sproporzionatamente rispetto al caldo che abbiamo in casa: max 19,5, senza contare l'umidità. Mi chiedevo: c'è il rischio che non si possano mettere le valvole termostatiche per problemi tecnici legati all'età della casa; c'è un minimo che si dovrebbe comunque pagare (siamo in tutto 8 unità); quanto tempo ci vuole per piazzare valcole e contabilizzatori per elemento radiante: questo perchè essendo gli alloggi proprietà di due fratelli temo che non facciano i lavori per evitare spese. In questo modo se i lavori non iniziano entro un certo periodo so che c'è qualche problema. Grazie per l'attenzione.
Rispondi
24/1/2016 09:51:59 am
Salve, difficilmente si riscontra l'impossibilità di installare le valvole, soprattutto se si tratta di normali radiatori. La suddivisione delle spese deve avvenire secondo la normativa ed in media si tratta, per un condominio come il suo, di 30% quota fissa e 70% quota consumo.
Rispondi
Federica
13/2/2016 01:02:52 am
Grazie per la risposta, velocissima! Approfitterei ancora con un'altra domanda e chiedo scusa in anticipo risultasse banale. L'utilizzo delle valvole termostatiche presuppone che la caldaia resti sempre accesa, giusto? Lo chiedo perchè ora come ora il riscaldamento centralizzato prevede tre accensioni nell'arco della giornata. Se ho capito bene le valvole dovrebbero permettere la gestione autonoma del riscaldamento sulle 24h o no? Grazie in anticipo: per me in 20 anni è la prima volta che ho un riscaldamento centralizzato e sarà anche l'ultima!
ghilardo fabio
24/1/2016 03:44:17 pm
salve volevo chiedere cortesemente secondo lei i radiatori di tipo"termoarredo" funzionano meglio dei classici in ghisa? io ho le valvole da ormai 4 anni ho anche rifatto i serramenti ma si fa una grande fatica a scaldare e una spesa enorme.ma la cosa che piu' mi infastidisce e' che appunto i radiatori in ghisa fanno un po cio' che gli pare a loro mentre devo dire che il termoarredo funziona alla grande
Rispondi
13/2/2016 05:13:20 am
non ci sono radiatori che funzionano meglio o peggio; esistono radiatori posizionati male, sottodimensionati, sporchi, etc...
Rispondi
Roberta
26/1/2016 08:13:17 am
Buongiorno abbiamo delle valvole perry quindi c'è una termovalvola su ogni termosifone ed un termostato centrale in ogni appartamento. A volte accade che un termosifone rimane freddo perchè si è scaricata a pila della termovalvola e dobbiamo sostituirla perchè possa riprendere a funzionare normalmente. Nel periodo in cui il termosifone è freddo come vengono contabilizzati i consumi? Si considera che no sta funzionando o invece si tiene conto del comando del termostato centrale che vorrebbe far accendere quel termosifone? grazie mille
Rispondi
13/2/2016 05:14:37 am
Le valvole sono una cosa, i contabilizzatori un altra;
Rispondi
Alessandra
27/1/2016 02:21:27 am
Buongiorno, come posso calcolare le calorie rilevate dal contabilizzatore in euro? Una caloria a quanto corrisponde in termini di euro? Mi sono state installate le valvole ad ottobre e ho chiesto alla ditta se avesse potuto darmi un'indicazione di spesa nel primo mese ma mi hanno detto che devo aspettare questa primavera quando chiuderanno la caldaia. Quindi non so se sto consumando troppo oppure no. Tenga conto che la valvoa é impostata tutto il giorno su 2/2,5. Se su un termosifone il contabilizzatore segna 500, a che punto sono? Grazie mille
Rispondi
13/2/2016 05:10:25 am
Buongiorno, non si può calcolare la spesa in euro, perlomeno il promo anno in cui non si hanno punti di riferimento; infatti essendo ripartitori, gli apparecchi conteggiano un energia che però non tiene conto delle dispersioni della caldaia e dell'impianto. Solo avendo il totale di tutti i ripartitori del condominio e la spesa totale di combustibile, si può poi andare a fare un calcolo delle spese suddivise per alloggio. Il secondo anno sarà più semplice perché ci sarà l'anno precedente come riferimento e quindi, seppur con una certa tolleranza, si potrà capire quanto viene a costare un unità misurata sull'apparecchio
Rispondi
mario
9/2/2016 09:28:11 am
Buongiorno, sono al secondo anno di "contabilizzazione", abito all'ultimo piano con solaio e pareti di confine che "sembra" non sia-
Rispondi
Roelloaded
9/2/2016 12:24:03 pm
Salve, in effetti mi trovo d'accordo col suo sfogo rispetto alla introduzione della norma che vieta l'utilizzo di coefficienti per tenere conto delle disparità nelle varie unità abitative. Tuttavia bisogna considerare che se il suo fosse un impianto autonomo con caldaia dovrebbe comunque pagare tutta l'energia consumata e quindi le
Rispondi
Valter
12/9/2016 03:22:03 pm
Egregio Roelloaded, sono stato metà pomeriggio a leggere quasi tutte le domande e le risposte da lei gentilmente fornite. Molto interessante il tutto e quindi mi complimento con lei e la ringrazio per questo. Mi sento però in obbligo di rispondere a questa sua affermazione sui coefficienti correttivi. E' vero quello che lei dice sul fatto che se avessimo un riscaldamento autonomo le spese in più (anch'io abito ad un 8° ed ultimo piano di palazzo anni 60, esposto per 3 lati di 4 ad ogni vento), ma vorrei sottolineare che al momento dell'acquisto degli immobili da parte di tutti i Condomini questa realtà che si va a creare non esisteva e quindi ognuno aveva accettato in base ad una serie di requisiti, anche coloro che prima spendevano di più ed oggi avranno ed hanno importanti e notevoli risparmi. Nei ns casi purtroppo l'opposto. Si cambiano le carte in tavolo senza alcun ritegno, ciò senza applicazione appunto di alcun coefficiente correttivo. Noi facciamo da cappotto ai piani sottostanti. Trovo tutto questo ingiusto e non equo, quando si interviene su una situazione da tutti accettata fin dall'acquisto del bene. Ecco perchè i coefficienti correttivi a mio giudizio sarebbero oltre che necessari, giusti e rispettosi di un iter che parte dall'acquisto del bene, e del mantenimento del suo valore. 19/9/2016 04:51:48 am
Salve Valter, mi trovo in accordo con le sue valutazioni: soprattutto in una fase transitoria andrebbero valutati gli aspetti tecnici ed economici per non pesare eccessivamente sulle tasche dei più sfavoriti, visto che il condominio è una entità unica e che il risparmio andrebbe spalmato il più possibile. Però non dimentichiamo che il condominio deve essere visto come entità in continua evoluzione, sia per le normative che si susseguono sia per le esigenze che subentrano; pensiamo ai terremoti ed al adeguamento che potrebbe essere richiesto: o si cambia o si muore o si rimane senza casa! Chi acquista un alloggio dovrebbe essere consapevole che le spese cambieranno nel tempo, e per risparmiare in futuro bisogna investire adesso, in coibentazioni, infissi, energie alternative, etc.
Rossana
12/2/2016 03:02:24 am
Buongiorno, ringrazio molto l'amministratore di questo blog per le preziose informazioni. Come altri sono proprietaria di un appartamento all'ultimo piano. Ritengo ci di debba "muovere" come cittadini, per ottenere dei cambiamenti verso un decreto che ritengo mal formulato e iniquo. Invito qui altri cittadini a contattare la associazioni di consumatori, e incollo qui sotto il testo che ho inviato ad Altrocosumo, che mi ha promesso interessamento. Più siamo, più forza avremo. Grazie!
Rispondi
mario
13/2/2016 01:48:18 am
Grazie, Rossana, per la tua solidarietà e condivisione della comune irritazione per l'insipienza del legislatore (con la "elle" minuscola") che sicuramente ha recepito le indicazioni di qualche burocrate della pubblica amministrazione perchè non credo che in Parlamento siedano tecnici che capiscano molto sull'argomento.
Rispondi
13/2/2016 05:05:06 am
Ha fatto benissimo a rivolgersi all'associazione consumatori;
Rispondi
costantino
17/2/2016 11:48:47 am
si può installare un solo contabilizzatore di calore anche s'è più grande sulla montante di ogni singolo appartamento?
Rispondi
17/2/2016 10:05:28 pm
Salve, dipende dal tipo di impianto: se è un impianto a colonne montanti non si può intercettare un unica tubazione per installare il contabilizzatore, se invece è un impianto a distribuzione orizzontale è possibile installare un unico apparecchio all'ingresso dei tubi che vanno ad ogni singolo alloggio
Rispondi
Edoardo
20/2/2016 10:53:09 am
Buongiorno
Rispondi
anna
21/2/2016 02:09:06 am
Buongiorno , vorrei sapere se , in un condominio, l'introduzione dei contabilizzatori di calore può essere più conveniente rispetto alla conversione da centralizzato a termosingolo ( quest'utimo deliberato dall'assemble condominiale ) e se è possibile , in base a tale normativa sui contabilizzatori ,evitare i previsti lavori di adeguamento ( installazione canne fumarie ecc)
Rispondi
21/2/2016 05:03:05 am
Buongiorno, dal punto di vista della spesa iniziale sicuramente l'installazione di valvole e contabilizzatori è meno onerosa; la realtà però è che il riscaldamento autonomo risolve molti problemi amministrativi ed anche, con l'introduzione di caldaie a condensazione e nuove tubazioni isolate, diminuisce i consumi totali dell'edificio. In ultimo avere un impianto autonomo da la possibilità di scegliere il fornitore di gas a proprio piacimento. Nonostante questi fatti il legislatore incentiva chiaramente la scelta delle valvole termostatiche
Rispondi
Luigi Crotti
15/3/2016 03:26:07 am
Buongiorno 15/3/2016 10:51:17 am
Salve Luigi, purtroppo è proprio come le hanno detto:
stefano
15/3/2016 02:29:53 pm
Salve. Le è mai capitato di verificare la efficienza in termini di costi dell'istallazione della contabilizzazione secondo la norma UNI EN 15459?
Rispondi
16/3/2016 07:32:55 am
Per fortuna no, non è semplice e forse nemmeno completamente fattibile; si tratta di calcolare un ritorno economico su risparmi previsti che è quasi impossibile conoscere a priori.
Rispondi
stefano
16/3/2016 08:23:52 am
Dovrebbe essere il modo per non incorrere in sanzioni nel caso non si effettua la contabilizzazione secondo il dlgs 102-2014 16/3/2016 08:52:19 am
Infatti Stefano, il problema è che sono molto rari i casi in cui la contabilizzazione risulta impossibile od antieconomica; proprio il calcolo secondo la norma uni 15459 dovrebbe tenere conto della situazione CON o SENZA contabilizzatori, ma come si fa a sapere quale sarà il risparmi esatto dopo l'installazione? Ci sono centinaia di righe su vari blog in cui si discute dell'argomento ma senza venirne a capo, Quello che posso dire io è che non mi è mai capitato in 20 anni di verificare, post-intervento, una sconvenienza economica per il condominio (discorso diverso per i singolo utenti).
lUIGI CROTTI
16/3/2016 01:11:37 am
Buongiorno
Rispondi
16/3/2016 07:40:08 am
Le tabelle millesimali andranno ricalcolate in base alla potenza termica richiesta dall'abitazione (prendendo in considerazione lo stato iniziale della struttura e non quella successiva ad eventuali ristrutturazioni)
Rispondi
stefano
16/3/2016 09:33:24 am
Sulla norma UNI EN 15459, il condominio dei miei genitori (Roma) vorrebbe provare a valutare. Consuma circa € 45000 di gas annue e gli hanno proposto un preventivo sul fabbricato di 75.000... A cui aggiungere i costi di lettura. Come lei ha detto, il ciclo vita dei contabilizzatori dovrebbe essere di circa 10 anni. Secondo Lei, che risparmio annuo si può ottenere? Fabbricato fine '60 non coibentato, 140 abitazioni. L'enea parla di un risparmio max del 20%. Grazie della risposta.
Rispondi
16/3/2016 10:26:02 am
Ma i 75000 euro sono solo per i contabilizzatori od anche per le termovalvole? Perché queste ultime sono comunque obbligatorie...
Rispondi
Stefano
16/3/2016 10:58:55 am
Grazie mille della risposta! Non sapevo della 11300... Comunque è stato utilissimo il confronto, ma ero speranzoso vista la professionalità con cui cura il suo blog.
Rispondi
Patrizia
21/3/2016 03:03:48 am
Buongiorno,
Rispondi
Luca
21/3/2016 08:06:04 am
Buongiorno, se lascio le valvole posizionate sullo 0 e il calorifero scollegato fuoriesce acqua?
Rispondi
21/3/2016 11:38:47 pm
Buongiorno, se la valvola è funzionante dovrebbe anche tenere l'acqua. Quindi faccia la prova e la tenga chiusa e se il radiatore rimane perfettamente freddo significa che può essere smontato (da personale competente e specializzato).
Rispondi
Melissa
31/3/2016 12:59:04 am
Buon giorno,
Rispondi
31/3/2016 11:56:36 pm
Buongiorno, sicuramente è obbligata ad inserire i contabilizzatori, ma a mio avviso se approfitta della situazione si fa mettere anche le termovalvole perché sara più facile vendere l'appartamento con un lavoro finito invece che con un lavoro a metà (inserire la valvole in un secondo tempo costerebbe sicuramente molto di più).
Rispondi
ANNA
31/3/2016 06:04:58 am
Salve,
Rispondi
31/3/2016 11:58:54 pm
Salve, l'ideale è che le cose fossero fatte in concomitanza, così mentre si smonta il vecchio radiatore si montano le valvole e successivamente si mette su il nuovo radiatore, anche perché altrimenti dovrebbe intervenire due volte il tecnico che configura il contabilizzatore, visto che si deve parametrizzarlo in base al tipo di radiatore
Rispondi
Mihail
7/4/2016 12:24:35 pm
Buongiorno io ho questo problema.
Rispondi
7/4/2016 10:51:40 pm
Buongiorno, se effettivamente ha verificato che il valore della potenza sul termosifone è errato, bisogna che l'amministratore od al suo posto il Terzo Responsabile dell'impianto, si attivino immediatamente per rimettere a posto il ripartitore. Basta contattare un centro autorizzato Siemens o rimandare il ripartitore a riprogrammare.
Rispondi
mihail
8/4/2016 02:58:41 pm
buongiorno. grazie per la risposta 9/4/2016 04:11:44 am
Salve,
giancarlo
12/4/2016 07:55:49 am
Salve, gradirei se possibile, delle informazioni sulle valvole che ho sui miei radiatori: oltre ai 5 numeri che ci sono e che naturalmente influiscono sulla temperatura, cosa indicano gli altri 3 simboli presenti, posizionati dopo il 5?
Rispondi
12/4/2016 10:15:17 pm
Salve, di solito i simboli sono 2, uno dopo il 5 ed uno prima dello 0: quello dopo il 5 indica la totale apertura della valvola mentre quello prima dello 0 è la posizione di antigelo (5 gradi circa).
Rispondi
Fab
15/4/2016 03:31:58 am
Buon giorno,
Rispondi
15/4/2016 04:47:37 am
Buongiorno,
Rispondi
EDOARDO
17/4/2016 09:58:39 am
Buongiorno, sono proprietario di uno stabile d'epoca (anni trenta) di due piani sito a Milano e riscaldato con impianto di teleriscaldamento. Io risiedo al primo piano e mi avvalgo di una caldaia autonoma immessa al momento della ristrutturazione dell'appartamento, gli altri piani sono in affitto. All'interno dello stabile ci sono due altre unità immobiliari di diversa proprietà, una riscaldata con termoconvettori e l'altra in modo tradizionale di recentissima ristrutturazione con criteri di risparmio energetico.Entrambi sono alimentati dallo stesso impianto di teleriscaldamento.
Rispondi
18/4/2016 12:13:22 am
Buongiorno, ciò che mi stupisce che in questi alloggi di recente ristrutturazione non siano stati installati o predisposti sistemi per la regolazione autonoma del calore: in ogni caso come vengono divise le spese? E come si regolano le temperature? Al di là della norma, che indica in generale tutte le abitazioni e non solo i condomini, non sarebbe opportuno verificare che ci siano predisposizioni o che comunque il passaggio ad autonomo non sia così oneroso? Oggi affittare o vendere appartamenti che non abbiano autonomia termica è molto complicato
Rispondi
EDOATDO
18/4/2016 02:45:10 am
Grazie par la sollecita risposta: la predisposizione esiste solo nel mini appartamento di recente ristrutturazione. Le spese vengono computate sulla base dei millesimi di superficie catastale e la temperatura dello scambiatore di calore A2A è tarata sulla fascia normale che garantisce una temperatura media mai superiore ai 20 gradi. 18/4/2016 04:47:16 am
Be, allora direi che può rimanere tutto così com'è fino ad eventuali vendite o subentri.
EDOARDO
18/4/2016 05:36:35 am
La ringrazio molto per la sua cortesia e competenza
Rispondi
corrado
28/4/2016 01:53:02 am
sulla questione del'installazione di valvole termostatiche in ambienti con tubi del riscaldamento scoperti, ho avuto la sua risposta per cui il tecnico che installa comunque la valvola in questo ambiente, dovrà tenere conto del calore che usufruiscono i vari ambienti della mia casa.
Rispondi
28/4/2016 02:47:15 am
Purtroppo è impossibile quantificare il costo dell'energia dissipata senza eseguire prima l'analisi di tutto l'impianto/edificio; sicuramente avere una dissipazione di calore indesiderata non è mai una cosa positiva, anche per l'impossibilità di regolare le temperature in modo adeguato. Fondamentalmente dipende se qual calore in eccesso a lei serve oppure no; se non le serve faccia coibentare i tubi che non è una grossa spesa
Rispondi
corrado
13/5/2016 05:15:11 am
Le chiedo cortesemente una precisazione. 14/5/2016 09:52:04 am
Salve Corrado, rispondo velocemente al secondo messaggio:
Rispondi
MARINA
29/4/2016 12:27:05 am
Buongiorno, la scorsa estate abbiamo installato le valvole termostatiche sui caloriferi, impianto centralizzato, e quest'anno, sebbene non sia stato un inverno freddo e avendo tenuto le valvole sul 3 in due vani e sul 1 o 2 in altri tre vani, gradi in casa max 20, abbiamo avuto un consumo più alto dell'anno precedente (in euro 250,00 in più) come si può fare una verifica per sapere se le valvole funzionano correttamente?Perché credevo si avesse un risparmio anzi l'anno precedente avevamo 21°. Grazie buona giornata
Rispondi
6/5/2016 10:41:07 am
Salve, il risparmio si deve valutare a livello di consumo condominiale:
Rispondi
Dario Giuseppe Martinalli
6/5/2016 09:51:15 am
In estate su che posizione và messa la manopola, avendo le mie il numero massimo il IIII e dopo una specie di triangolo oltre la quale la manopola non và. Grazie
Rispondi
6/5/2016 10:36:03 am
Sarebbe consigliabile in estate lasciare tutte le valvole sulla posizione di massima apertura (temperatura più alta), questo per prevenire che molti mesi di chiusura portino al bloccaggio della valvola
Rispondi
alessandro
8/5/2016 10:23:24 pm
Buongiorno, sono in un appartamento e da quando entrato i dispositivi di rilevamento consumo (credo abbiano una decina di anni) non funzionano (sul display non si vedono numeri). Ho chiesto all'amministratore di farli sistemare e non ha provveduto. Mi ritrovo con dei costi 3-4 volte superiori a quelli degli altri condomini. Se i dispositivi non funzionano come fanno a definire il consumo? Oltre a chiedere ad un legale posso secondo lei chiedere privatamente ad un idraulico di intervenire? Grazie
Rispondi
9/5/2016 02:39:05 am
Buongiorno, purtroppo se i contabilizzatori non sono in funzione non c'è modo di conoscere i consumi. Non ho idea di come abbiano potuto fare le ripartizioni quindi non le rimane che chiedere maggiori informazioni e se il caso agire per vie legali
Rispondi
raffaele
23/5/2016 01:46:21 pm
Buonasera, vivo in un condominio con impianto termosifoni centralizzato, inoltre sullo stesso impianto tramite apertura e chiusura valvole utilizzo anche i termosifoni in modo autonomo. Ora il condominio sta provvedendo ad istallare valvole termostatiche con misuratori di consumi, ciò significa che non posso usare piu i miei termosifoni autonomi oppure quando li accendo pago il consumo anche sul misuratore condominiale? Cosa posso fare?
Rispondi
25/5/2016 09:02:51 am
Buonasera, non ho compreso appieno il funzionamento del suo impianto ma proverò lo stesso a darle indicazioni; se il suo impianto è dotato di una valvola principale controllata da un termostato posto in casa, con il quale regola a piacimento la temperatura, le valvole termostatiche non disturberanno tale funzionamento, mentre i contabilizzatori avranno la funzione di contabilizzare il calore che comunque arriva dai tubi condominiali.
Rispondi
raffale
26/5/2016 01:14:20 am
Buongiorno, 26/5/2016 05:02:39 am
Purtroppo una tipologia di impianto "mista" non è prevista da nessuna normativa e quindi deve fare una scelta: o scaldarsi con la caldaia condominiale o staccarsi dal condominio ed utilizzare la sua caldaia.
Rispondi
adelle
30/5/2016 08:08:27 am
scusate l'ignoranza ma le valvole consumano energia?Ho notato un aumento considerevole della bolletta della luce nel periodo invernale che non trova giustificazioni.... grazie
Rispondi
31/5/2016 04:36:31 am
Come potrebbero consumare energia se non sono attaccate alla presa elettrica?
Rispondi
Giacomo
2/6/2016 08:16:07 am
Buongiorno a breve installeremo le valvole termostatiche in condominio per adeguarci alla normativa europea e io per motivi di lavoro ho deciso di far installare quelle crono termostatiche e non con i numeri da 1 a 5, leggendo i vari questi alcuni facevano notare che d'estate la valvola andrebbe lasciata completamente aperta, ma se installo quella elettronica non ho la manopola di apertura e chiusura, come si deve fare? una seconda domanda io intendo adottare una temo valvola con più variazioni durante il giorno per motivi di lavoro e' corretta inserire la temperatura confort a 21 gradi e quella più bassa a 17? vi ringrazio. Giacomo
Rispondi
3/6/2016 01:13:43 am
Buongiorno, il fatto di lasciare le valvole aperte d'estate è semplicemente un modo per prevenire bloccaggi, ma le valvole elettroniche (credo quasi tutte) hanno già un programma antibloccaggio che a periodi prefissati le fa aprire e chiudere.
Rispondi
7/6/2016 06:55:34 am
Nel mio negozio verranno istallate le valvole termostatiche nei quattro termosifoni esistenti. Ho chiesto all'idraulico se era possibile chiudere le valvole di alcuni termosifoni (visto il tipo di negozio vendita di fiori e piante) ma la risposta è stata negativa. A suo dire devo mantenere un temperatura di 16 gradi.
Rispondi
7/6/2016 11:01:47 pm
Salve, e chi può sapere se tenendo le valvole su 16 gradi i radiatori non siano già praticamente spenti? In ogni caso non è l'idraulico che decide quali temperature si possono impostare, semmai è il progettista (obbligatorio) dell'impianto di contabilizzazione. In ogni caso non vedo come potrebbero poi impedirle di tenere i radiatori chiusi
Rispondi
FILIPPO
19/6/2016 03:21:45 pm
Nel mio condominio c'è una proposta di installare valvole Perry da quel che leggo in questo ottimo blog ci sono soluzioni migliori e che lasciano a ciascuno la libertà di installare diversi tipi di testine a seconda delle proprie esigenze e capacità di spesa, mentre le Perry vincolano ad una regolamentazione termostatica uniforme per l'appartamento ed in più a spese di gestione del collegamento. E' corretto quello che ho compreso dei vari sistemi? E' vero poi che con il Perry l'amministratore può regolare la temperatura minima negli appartamento? Grazie della risposta
Rispondi
19/6/2016 11:53:22 pm
In realtà Perry produce solo le testine di termoregolazione, mentre le valvole sono di qualche altra marca e credo siano anche queste compatibili con l'installazione di altre testine; poi anche i contabilizzatori credo siano di altre marche. In pratica il sistema della Perry è simile a molti altri con testine wireless e cronotermostato, ma poi loro ti propongono il sistema completo. Onestamente non credo che l'amministratore possa interagire con le valvole, ma è possibile che in fase di installazione si possano bloccare le valvole per avere una temperatura minima
Rispondi
Filippo
20/6/2016 12:17:38 am
Grazie per la risposta adesso vedrò di sostenere che io voglio non voglio installa un sistema di valvole di quel genere, ma avere la libertà di utilizzare o meno un sistema wireless con cronotermostato.
Luca
5/7/2016 03:38:43 am
Salve, avrei un quesito da porvi.
Rispondi
8/7/2016 10:18:29 am
Salve, il rischio è che avendo radiatori più grandi la temperatura negli ambienti tenda ad essere maggiore con un conseguente aumento di consumi. Dal punto di vista dell'energia consumata dovrebbe essere uguale avere radiatori "grandi o piccoli" altrimenti ci sarebbero alloggi più favoriti di altri.
Rispondi
Giuseppe
12/7/2016 05:40:42 am
Salve, vorrei sottoporre il mio caso che credo sia molto singolare. Ho acquistato, 10 anni fa, un appartamento in un condominio nel quale i vecchi proprietari, senza il consenso del condominio, avevano fatto i lavori di distacco (l'ho scoperto dopo), lasciando un solo termosifone in comune tra i due impianti, con doppie valvole, in modo da poter riscaldare quest'ultimo elemento sul centralizzato o sul condominiale (ovviamente aperto sul centralizzato), ma questa caratteristica vale solo per questo termosifone. Per tutti questi anni i vari amministratori che si sono succeduti, mi hanno sempre obbligato a pagare la quota condominiale di riscaldamento su base millesimale, poichè il tipo di distacco effettuato è stato fatto in totale autonomia, non mi sono mai opposto. Ora con la nuova legge sulla contabilizzazione, immagino sia corretto che mi venga installato un solo contabilizzatore sul termosifone in comune, è corretto? Possono obbligarmi a contablizzare anche il calore prodotto eventualmente dalla mia caldaia privata ? E' giusto che io paghi solo il "caldo" prodotto da quell'elemento ?
Rispondi
12/7/2016 09:37:15 am
Salve, sicuramente il contabilizzatore va inserito sul unico termosifone connesso, e non ci possono essere contestazioni su tale punto!!
Rispondi
1/8/2016 10:09:43 am
Saluti da Riga!
Rispondi
Se riusciste darmi una risposta mi farebbe veramente piacere, Condominio in valle d'aosta l'amministratore chiede l'inserimento di valvola termostatica: essendo il condominio predisposto da anni con sistema contaore individuale, rimane l'obbligo di tale modifica ? Grazie Aldo
Rispondi
10/8/2016 06:52:10 am
Salve, il conta ore individuale non è mai stato valutato come sistema di contabilizzazione perché l'errore che ne deriva in fase di ripartizione delle spese è troppo elevato.
Rispondi
Maurizio
10/8/2016 11:30:30 am
Per onestà dovrebbe ammettere che anche i ripartitori sono fuori legge, come risulta dall'indagine dell'ENEA e del MiSE (incertezze tra il 4% e il 16%, tipica 10%) La legge ammette al massimo il 5%. Non me ne voglia. 10/8/2016 11:41:57 pm
Salve Maurizio, qui si discute delle problematiche tecniche e si cerca di capire come ottimizzare l'uso di ciò che il mercato ci mette a disposizione. Quello che interessa nello specifico ai tecnici come me, non sono le discussioni da azzeccagarbugli sulle varie norme e decreti:
isa
22/8/2016 02:22:51 pm
Buonasera Sig. Roello,
Rispondi
23/8/2016 12:04:43 am
Salve, in effetti la cifra sembra abbastanza elevata ma non avendo idea della tipologia di intervento non posso confermare che sia un prezzo fuori mercato. Quello che però di può e si deve valutare (e la norma lo prevede) è la convenienza economica dell'investimento: quanto spende il condominio di riscaldamento annuo? Quanto è il risparmio previsto dopo l'adeguamento? In quanti anni si ammortizza la spesa? Se trovate un termotecnico che certifica che l'investimento, nel vostro specifico caso, non è conveniente ed ammortizzabile in tempi utili, allora si può evitare la spesa.
Rispondi
Paolo
29/8/2016 07:34:03 am
Scusate se m'intrometto nella discussione. Se ho capito bene con l'adeguamento dell'impianto c'è un risparmio economico rispetto a prima?
Paolo
29/8/2016 07:31:31 am
Salve, a breve verranno installate le valvole e i contabilizzatori.
Rispondi
29/8/2016 11:25:58 pm
Salve, il concetto è molto semplice: valvole parzialmente chiuse = inferiore temperatura in ambiente = meno consumo.
Rispondi
Elena
12/9/2016 09:27:59 am
Buonasera, nel mio condominio sono l'unica ad avere un boiler termoelettrico e l'amministratore mi ha chiesto se intendo rimanere collegata all'impianto termoelettrico (in quel caso dovrò affrontare la spesa di una installazione di termovalvola e contabilizzatore che si aggira intorno ai 300/400 euro) oppure staccarmi ed alimentarlo sempre ad energia elettrica. Il boiler è di 80 lt ed in casa siamo due persone che non hanno gli stessi orari per cui il consumo di acqua calda non avviene quasi mai in contemporanea. Cosa consiglia? Il preventivo di installazione è corretto ed in quanto tempo recupererei il costo iniziale se decidessi di rimanere attaccata all'impianto centralizzato? Grazie.
Rispondi
12/9/2016 10:28:02 pm
Salve, il mio consiglio è di staccare dal impianto di riscaldamento per svariate ragioni, una delle quali è l'impossibilità di regolare la temperatura dell'acqua calda, soprattutto nelle "mezze stagioni" quando l'impianto eroga acqua non calda a sufficienza per la produzione sanitaria.
Rispondi
EDOARDO
13/9/2016 08:02:42 am
Rispondi
edoardo
13/9/2016 09:33:20 am
La questione posta mi sembra piuttosto interessante, ed andrebbe quindi approfondita oggettivamente, mentre mi sembra che tutti esprimano concetti ragionevoli, ma per lo più condizionati da interessi legittimi personali (ho ancora da sentire un proprietario di appartamento dell’ultimo piano che propugni una divisione che non preveda dei coefficienti correttivi)
Rispondi
16/9/2016 02:43:16 am
Salve Edoardo, concordo con le sue riflessioni ed aggiungo che in tanti anni di sopralluoghi nei vari alloggi mi sono reso conto che la percezione e le abitudini individuali possono essere così radicalmente diverse da comportare differenze enormi nei consumi, anche di impianti autonomi. Regolare la temperatura su 22 gradi invece che su 18 può raddoppiare i consumi, e posso testimoniare di avere visto alloggi tenuti a 24 gradi con il cliente che lamentava ancora di non avere calore a sufficienza. Quindi più che di valvole o di impianti bisognerebbe iniziare a parlare di una educazione energetica del riscaldamento, dei problemi economici ma anche di quelli salutistici inerenti alle errate abitudini di riscaldamento.
Rispondi
Valter
13/9/2016 09:45:08 am
Dopo aver letto ieri almeno 4/5 dei commenti con conseguenti sue risposte, commentavo la necessità dell'adozione di coefficienti correttivi motivandone a mio giudizio l'esigenza tecnica su immobili degli anni 60/70, ma anche di equità e giustizia a mio parere. Le avevo al contempo fatto i miei personali complimenti per l' encomiabile iniziativa e per le preziose precisazioni. Oggi mi complimento anche del fatto che già trovo pubblicato il mio commento. Ciò chiaramente segnala anche un alto grado di seguimento che le fa onore. Ciò mi sembrava doveroso. Situazione e domande (ringrazio in anticipo). Abito in un condominio di 32 app.ti su 2 n° civici uniti in un unico immobile, 4 unità per piano, due grandi agli esterni, 2 più piccole confinanti fra loro interne. Centralizzato con caldaia al piano terra del civico sul quale insiste il mio app.to, collocato all'8° ed ultimo piano. Libero su tutti i lati e coperto soltanto dal lato Ovest e parzialmente sud/ovest. Non solo non confinante, ma neanche vicino ad altri immobili che possano ostacolare i vari venti. Pareti esterne a due strati con intercapedine d'aria dove passa la tubatura montante verticale. So già per certo che verrò penalizzato sia per la quota consumi volontari che per la quota involontari avendo ampie superfici radianti. Ma non solo ad ogni intervento tecnico, con relativa fermata e ripartenza dell'impianto, mi si creano notevoli quantità di aria nei termosifoni che fanno si che essi si riscaldino solo per metà circa, uno addirittura necessita di smontaggio e rimontaggio causa aria e residui vari che si depositano. Zona con acqua molto "dura" senza addolcitore condominiale in aggiunta. Ho già negli anni sostituito tutti i vecchi infissi (tutte porte finestre), con pvc e vetro camera, nella parte nord/est, dove ci sono le camere addirittura con doppie finestre sempre in pvc. Verandato il balcone di cucina, sempre con struttura in pvc. Sopra sottotetto. Tetto con cabine ascensori sopra i due app.ti più piccoli. Domande:i radiatori sono in ghisa mediamente a 12 elementi, uno a 16 elementi. Consigli per il miglior uso ai fini del consumo/spesa energetica? inserirebbe un pannello isolante dietro quelli che danno su pareti esterne, non si incrementa il consumo/spesa così? Se si che tipo? Ancora leggo di possibilità di applicazione di coibente al sottotetto, mi è stata consigliata la lana di roccia h.10 cm da srotolare sul solaio semplicemente appoggiata, consiglia? Diversa soluzione migliore? Dal momento che la facciata è a mattoni faccia vista è quindi impossibile un cappotto esterno? Se si facendolo interno cosa consiglierebbe? A parte l'utilità del timer e la gradazione, ai fini della precisione relativa ai consumi si fanno preferire le valvole elettroniche rispetto alle manuali? Infine l'Amministratore comunica l'apposizione di contabilizzatori a 2/3 di altezza, ma (e qui non mi quadra) a 2/3 di larghezza più vicino alla valvola e non come consigliato in genere a metà larghezza, ciò mi sembra penalizzi ulteriormente chi ne farà ampio uso come me, lei cosa ne dice? Posso appellarmi a qualcosa al riguardo? Non solo manca la coibentazione nel palazzo, ma le finestrelle ai piani sono obsolete e chiudono male, ho proposto di cambiarle in altre di PVC e vetro camera, ma al solito alla maggioranza sembra non interessare nonostante la minima spesa rimborsabile al 50 o al 65%, posso appellarmi a qualcosa per farle cambiare? Non crede sia giusto ed equo sollecitare una applicazione più estesa dei coefficienti correttivi in una norma che gioco forza equipara tutti gli stati membri UE senza distinzione geografica e soprattutto con storie immobiliari completamente diverse? Molti Amministratori stessi concordano sul fatto che in zone temperate sono maggiori i costi dei benefici a livello generale, costi per nuovi millesimi, per apparecchiature di durata massima 10 anni, di lettura consumi per singolo elemento e nel ns caso di circa 15000 euro per adeguamento impianto, ect. Le domande sono molte, capisco, ho cercato di non ripetere le stesse di altri per le quali ha già risposto. La ringrazio vivamente per quanto mi/ci risponderà. Cordiali saluti.
Rispondi
16/9/2016 02:52:15 am
Salve, purtroppo il messaggio è troppo lungo e le domande sono troppe: bisogna avere la buona abitudine di dividere i problemi e non fare dei malloppi che poi nessuno legge.
Rispondi
Valter
16/9/2016 06:49:12 am
Grazie. Capisco la sua obiezione, io stesso ringraziavo per quanto riteneva di rispondere. Pensavo fosse utile spiegare bene lo stato globale. Le chiedo solo un ultima cosa in merito alla sua. Ammesso che richiederò senz'altro le schede tecniche, ma supponendo che la ditta fornitrice non suggerisse posizioni fisse,.a suo giudizio la collocazione dei contabilizzatori a 2/3 di larghezza più vicino alla valvola finirebbe per penalizzare chi come me dovrà ricorrere maggiormente al riscaldamento, oppure chi ai piani più bassi ne farebbe un ricorso minore, a volte minimo? Grazie per tutto e continuerò a seguire. 16/9/2016 11:22:32 pm
La collocazione dei contabilizzatori è stata studiata e definita per misurare una temperatura media del radiatore durante il suo funzionamento. Questa temperatura può variare di qualche grado cambiando la posizione, ma forse la cosa principale è che la posizione si uniforme per tutti i radiatori: essendo dei ripartitori la cosa principale è che la posizione sia la stessa per TUTTI i radiatori.
antonio
22/9/2016 05:34:12 am
Salve,
Rispondi
22/9/2016 10:08:06 am
Salve, non saprei che dire: sono ormai diversi anni che viene prorogato il termine ultimo e non mi stupirei che alla fine anche questa volta ci fosse un allungamento dei termini. Quello che è sicuro che nessuno andrà a controllare e le temute multe come al solito rimarranno solo uno spauracchio
Rispondi
monica
23/9/2016 06:15:12 am
Buona sera, ho dei contabilizzatori di calore caleffi e ho notato che dal 15 settembre che si sono azzerati hanno ripreso a contabilizzare a impianto spento e valvole su lo zero. Da cosa dipende?? Puo essere qualche interferenza?? Grazie e saluti
Rispondi
23/9/2016 06:20:04 am
salve, è tutto normale! si tratta dell'azzeramento di inizio stagione perché i contabilizzatori visualizzano i consumi della stagione in corso
Rispondi
monica
23/9/2016 06:27:57 am
Ok ma perche riportano una lettura anche se vil riscaldamento ancora non e stato acceso??
Rispondi
23/9/2016 09:14:23 am
l'unica ragione potrebbe essere una fonte di calore nelle vicinanze del radiatore. Comunque è meglio chiedere spiegazioni al responsabile impianto
Antonio
23/9/2016 07:35:02 am
Salve, tutto molto chiaro. Vorrei però capire come si riesce a contabilizzare il consumo di ciascun appartamento.
Rispondi
24/9/2016 09:14:04 am
Salve Antonio, basta sommare i consumi dei singoli radiatori:
Rispondi
valerio ferrario
27/9/2016 10:35:03 am
Buongiorno
Rispondi
27/9/2016 02:45:43 pm
Salve, l'installazione di due contabilizzatori si rende necessaria quando la lunghezza del radiatore supera quella massima gestibile dal singolo contabilizzatore. In realtà la ragione è legata alla temperatura del radiatore che più è lungo e più a gradazioni diverse tra un estremo e l'altro. Quindi l'errore maggiore si commetterebbe nel installare un solo contabilizzatore che misurerebbe una temperatura media non corretta. Mettendone due semplicemente si tratta il problema come se i radiatori fossero due invece che uno, semplicemente inserendo nei parametri del singolo misuratore la metà della potenza totale del radiatore originale.
Rispondi
Andrea
29/9/2016 08:20:39 am
Salve, abito in un palazzo con riscaldamento e acqua calda sanitaria centralizzate. In ogni appartamento è installato un unico ventilconvettore canalizzato che distribuisce l'aria calda in tutti i locali. Installeremo un sistema di contabilizzazione diretta sia per l'acs che per il riscaldamento. Il tecnico ritiene che in tale situazione non sia tecnicamente corretto montare le valvole termostatiche, o sistemi equivalenti, in quanto la macchina serve l'intero appartamento e non un ambiente con temperatura uniforme. Ragionamento per me corretto, quindi chiedo se anche secondo Lei stiamo procedendo in maniera corretta non installando le valvole termostatiche o l'impianto risulterà fuorilegge?
Rispondi
30/9/2016 04:36:57 am
Salve, direi che quella della contabilizzazione diretta è l'unica soluzione perseguibile! Infatti non essendoci radiatori non si possono installare valvole termostatiche. Sarà poi un problema del utente posizionare il termostato in maniera corretta e regolare il flusso dalle varie bocchette per avere una temperatura uniforme; esistono comunque dei sistemi di bocchette elettriche regolabili con termostati ambiente ma in casi di piccoli appartamenti credo che la cosa risulti inutile.
Rispondi
Stefano
7/10/2016 06:22:54 am
Chiedo scusa ma secondo me c'e' un'incongruenza in quanto scritto sull'aticolo: si dice espressamente:
Rispondi
7/10/2016 11:27:07 am
Non sono stato chiaro: il concetto è che più la temperatura nel ambiente aumenta grazie al calore del radiatore, o meglio più calore viene ceduto al ambiente dal radiatore, più il consumo sarà elevato. Avere 22 gradi in una stanza costa di più che averne 20
Rispondi
Ilaria
10/10/2016 04:21:26 am
Buongiorno,
Rispondi
10/10/2016 04:52:31 am
Salve, obbligarla ad installare i radiatori non credo proprio, ma obbligarla a pagare la quota di spese comuni per la Sua quota di proprietà dell'impianto, questo sicuramente.
Rispondi
Leonardo
10/10/2016 12:21:10 pm
Buonasera, gradirei sapere se in un condominio di 30 appartamenti in tre edifici, con circa 180 valvole termostatiche con relativo ripartitore montate, se è possibile avere un condomino con una valvola non montata, perché a quanto pare la dislocazione del termosifone non lo permette.
Rispondi
11/10/2016 10:16:35 pm
Salve, la valvola termostatica può anche essere tralasciata (sono problemi di chi dovrà gestire le temperature) ma il contabilizzatore va ASSOLUTAMENTE installato come su tutti gli altri radiatori od apparecchi scaldanti
Rispondi
Leonardo
12/10/2016 01:35:31 pm
.... grazie per la risposta!
MARIA
11/10/2016 02:37:30 am
Buongiorno ho scritto due anni fa per avere informazioni che mi sono state date e sono state molto utili.
Rispondi
11/10/2016 10:17:55 pm
Buongiorno! Grazie delle informazioni e speriamo che il prossimo anno sia un altro anno di risparmi!
Rispondi
Franco
3/11/2016 06:56:54 am
Spero che anche nel mio caso i vantaggi economici rispetto agli anni passati siano così consistenti. Nel mio condominio le valvole (Caleffi 200 000 manuali) e i ripartitori (Qundis Q caloric 5.5) sono stati installati solo quest'anno e i caloriferi sono aperti da una decina di giorni. Avendo termometri digitali nelle varie stanze e potendo monitorare la t in relazione alla gradazione delle valvole, ho notato che per avere almeno 20°C non è necessario tenere le valvole sul 3 (come da specifica) ma, almeno nel mio caso è sufficiente metterle sul 2,5 (a cui da specifica corrisponderebbe un 18° C). A questo punto mi sorgono alcune domande
Rispondi
Giuseppe
13/10/2016 11:07:55 am
Salve
Rispondi
sara
14/10/2016 05:51:05 am
sinceramente a me del risparmio importa poco se poi devo passare da un raffreddore all'altro causa casa fredda, vorrei comunque capire se la valvola impostata sul 5 è comunque tarata per raggiungere al massimo 22 gradi o se dipende dalla temperatura impostata nella caldaia centrale
Rispondi
14/10/2016 10:36:47 pm
Salve, dipende naturalmente anche dalla caldaia centrale, così come dalla grandezza dei suoi radiatori e non in ultimo dalle temperature dei locali adiacenti. I raffreddori si prendono proprio perché si tengono temperature troppo elevate negli ambienti, poi si esce fuori e lo sbalzo ci fa ammalare.
Rispondi
Sara
15/10/2016 02:19:02 am
la ringrazio per la risposta, purtroppo dovendo lavorare seduta, se mi trovo in un ambiente freddo dopo un po' inizio a non stare bene, non si tratta di sbalzi di temperatura ovviamente, lo stesso per la notte, quando leggo di gente che dorme con 15 gradi sinceramente non so che pensare
Giuseppe D'Angelo
14/10/2016 06:13:21 am
Rispondi
Alessandra
14/10/2016 02:27:01 pm
Buonasera,
Rispondi
14/10/2016 10:34:15 pm
In alcuni modelli i display sono sempre spenti a meno di non premere qualche pulsante che di solito è proprio sotto il display: poi lo schermo si spegne dopo poco automaticamente
Rispondi
Roberto Goia
15/10/2016 09:01:58 am
Salve, in quale punto del termosifone va collocato il contabilizzatore di calore? Lo chiedo perchè ho scoperto che da parecchio tempo mio suocero, benchè abbia il regolatore delle valvole termostatiche posizionato sul 5, ha solo la parte superiore dei caloriferi riscaldata. Credo che la sonda rivolta verso l'ambiente misuri una temperatura sfalsata in quanto misura l'aria a contatto della parete calda senza però tenere conto del fatto che tre quarti della superficie del termosifone è fredda...I consumi valutati dal contatore non sono sovrastimati? Grazie
Rispondi
15/10/2016 10:31:58 pm
Salve, la posizione normalmente è a 3/4 della altezza del temosifone: questo perché è stato calcolato che in quel punto si misura una buona approssimazione della temperatura media del radiatore. Inoltre trattandosi di contabilizzatoti/ripartitori quello che conta è che la posizione sia uguale per tutti gli apparecchi del condominio in modo che la ripartizione sia omogenea
Rispondi
silvano
15/10/2016 10:08:00 am
Volevo porre una domanda all'esperto, avendo montato valvole termostatiche caleffi sui termosifoni in un condominio anni 80 con teleriscaldamento, mettendo le stesse valvole su posizione 3 i radiatori si spengono e rimangono freddi sia sopra che sotto, riportando la monopola a 5 riprendono a riscaldare.Mi chiedevo se tutto ciò sia dovuto ad un malfunzionamento delle valvole o a qualche altro motivo. Grazie
Rispondi
15/10/2016 10:28:04 pm
Salve, è proprio il funzionamento corretto! Se legge l'articolo dovrebbe essere chiaro
Rispondi
Federica
17/10/2016 06:29:50 am
Buongiorno nel mio condominio abbiamo installato i contabilizzatori di calore. Nel mio appartamento ho scelto di mettere 3 valvole termostatche, una in cucina e le altre 2 sui radiatori della camera. Questo per poter abbassare la temperatura rispetto alle altre stanze. L' impianto di riscaldamento è monotubo e le valvole sono posizionate in basso. Ho verificato che in cucina con una temperatura iniziale a terra vicino alla valvola di 23 c, il calorifero è bollente con la termovalvola impostata su 3, mentre è freddo se impostata su 2. In camera con una temperatura a terra di 20 c, i caloriferi sono molto caldi con la termovalvola impostata a 2,5. Preciso che per verificare il tutto ho chiuso tutte le valvole degli altri termosifoni e ho verificato prima in cucina e poi in camera. Se ho capito bene come funzionano le termovalvole, non avrei dovuto avere i caloriferi caldi né in camera nè in cucina. Lei cosa dice? Cosa mi consiglia? Grazie e cordiali saluti. 21/10/2016 02:35:48 pm
Salve Federica, le testine termostatiche regolano la temperatura ma la loro taratura dipende molto dalla posizione della valvola, dal tipo di radiatore, dal tipo di impianto, etc. Non è un caso che sulla valvola ci siano numeri e non i gradi. Quindi verifichi la temperatura al centro della stanza e trovi la posizione adeguata sulla valvola per mantenere la temperatura desiderata: se una volta trovata la posizione della valvola, la temperatura nella stanza rimane costante significa che tutto funziona
MILLY
19/10/2016 04:21:39 pm
Nel mio condominio, nel 2015, c'è stato l'adeguamento alla legge sul contenimento dei consumi energetici. Negli appartamenti sono stati installati dei termostati, molto difficili da gestire, per le varie programmazioni di temperatura, orari, pause e accensione. E' un impianto regolato con WI-FI. Sui termosifoni non ci sono manopole per regolare la singola temperatura dei vari termosifoni presenti in ogni stanza. Mi è stato detto, dopo il primo inverno e conseguentemente ad una spesa stratosferica di riscaldamento, dai tecnici che non posso mai spegnere un termosifone perchè di fatto aumenta il consumo facendo lavorare di più quelli che restano accesi, aumentandone ovviamente il consumo, oltrechè la spesa. L'inverno scorso ho tenuto spenti tre termosifoni su sette. Abito da sola in una casa con 6 termosifoni, e non utilizzando alcune stanze ho ritenuto di tenere spenti quei termosifoni. E', appunto, stato rilevato che avevo consumato molto di più e ovviamente speso anche di più. Non è possibile regolare la temperatura di ogni singolo termosifone perchè non c'è la valvola con la graduazione da 0 a 5, quindi la temperatura è uguale in tutte le stanze. Le valvole montate hanno solamente i tasti on/off, che alla luce di quando sopra predetto, non si possono usare. Mi chiedo se questo impianto è a norma, se rispetta la legge, tenuto conto che per far funzionare al meglio l'impianto medesimo devo tenere acceso il riscaldamento....pressochè...SEMPRE. Mi chiedo, e chiedo agli esperti, in questo caso dov'è il contenimento dei consumi energetici. Ma soprattutto se un impianto così è a norma. Grazie
Rispondi
21/10/2016 02:25:20 pm
Salve, onestamente non mi è chiaro come funzioni il sistema che descrive: in ogni caso la norma prevede che si possa regolare la temperatura in ogni stanza e se non lo può fare direi proprio che il sistema è carente
Rispondi
saverio
20/10/2016 10:29:11 am
buongiorno
Rispondi
20/10/2016 09:46:46 pm
Salve, si può disabilitare la contabilizzazione in alcuni mesi ma durante l'arco di una giornata non credo proprio! Ma soprattutto chi controllerebbe che gli utenti utilizzino solo l'impianto centralizzato nel periodo opportuno? Quel sistema ibrido proprio non è previsto ed è ingestibile.
Rispondi
Gianni
21/10/2016 09:02:11 am
Come faccio a sapere il consumo del calore che emana il radiatore? il numero del consumo che appare sul display del contabilizzatore cosa vuole significare?
Rispondi
21/10/2016 02:17:26 pm
Salve, il consumo che viene visualizzato é espresso in unità di misura come kWh oppure kcal, ma fondamentalmente è impossibile capire a che spesa corrisponda quel numero. Infatti il calcolo è frutto di una ripartizione, cioè bisogna sapere il consumo globale per poi dividere la spesa tra tutti gli alloggi, o meglio tra tutte le unità contabilizzate per capire il "peso" dei numeri che vengono visualizzati
Rispondi
Piero
21/10/2016 10:29:32 am
Domanda : Se nell'arco delle24 ore la caldaia sospende erogazione secondo gli orari di legge perchè nel mio appartamento quando si stacca alcuni impianti si raffredono ed altri mantengono la temperatura come da impostazione.
Rispondi
21/10/2016 02:12:23 pm
Salve, se i radiatori continuano a scaldare, tralasciando l'effetto di inerzia termica che mantiene il radiatore caldo ancora per un certo tempo, evidentemente la caldaia è accesa. Di conseguenza sia i suoi radiatori che quelli di altri utenti che mantengono i radiatori accesi, producono consumo che viene regolarmente contabilizzato
Rispondi
Piero
23/10/2016 02:50:57 am
A Roelloaded che vivamente ringrazio per risposta chiara ed esaustiva a maggior precisazione chiedo : 23/10/2016 08:41:10 am
Buonasera Piero, il fatto che alcune valvole scaldino ed altre no, potrebbe semplicemente significare che alcuni ambienti rimangono più caldi ed altri meno, e le valvole rimangono chiuse perché la temperatura in ambiente è raggiunta; in alternativa, a valvole chiuse se il radiatore scalda c'è qualcosa che non va.
Paolo
24/10/2016 06:45:47 am
Buongiorno,
Rispondi
24/10/2016 11:31:07 am
Buongiorno, dipende dal circolatore della caldaia: se é già a flusso variabile non ci sono problemi. In alternativa un radiatore senza valvola, esempio in bagno, è una buona soluzione
Rispondi
Giorgy
24/10/2016 10:06:03 am
Buongiorno, sinteticamente: contabilizzatore a due sensori su termoarredo. C'è aria e la parte alta dove è montato è fredda come se fosse spento, mentre la metà di sotto è bella calda. Il termoarredo, comunque, scalda bene l'ambiente, portando la stanza a buoni 21 gradi. Il contabilizzatore, cosa conta?
Rispondi
24/10/2016 11:28:39 am
Salve, in quella situazione il contabilizzatore funziona male perché la temperatura media del radiatore non è più nella zona prefissata. Normalmente però in tali situazioni l'ambiente non raggiunge la temperatura desiderata, soprattutto quando il clima si fa rigido
Rispondi
Giorgy
26/10/2016 06:05:46 am
Grazie mille per la risposta. Vero che ora sta facendo caldo, quindi è da vedere in pieno inverno. Ma il succo della domanda è: poniamo che il sensore sulla piastra registri freddo, come spento, mentre nell'ambiente ci sono 21 gradi, in questo caso sto pagando?
Pina
26/10/2016 05:03:16 am
Secondo me queste valvole sono una gran fregatura. Era molto meglio prima.
Rispondi
Francesco
1/11/2016 02:27:51 pm
Salve, sono uno studente e vivo in un appartamento condominiale,con riscaldamento centralizzato. Sono stati installati recentemente questi contabilizzatori di calore in ogni radiatore dell'appartamento; volevo sapere: è possibile sapere, alla fine dei conti, il consumo effettivo di ogni singolo radiatore? Grazie.
Rispondi
1/11/2016 11:41:05 pm
Salve, se intende "alla fine dei conti" per la ripartizione finale che viene consegnata ai condomini a fine della stagione termica, certo che è possibile sapere il consumo e la spesa di ogni singolo radiatore
Rispondi
giorgu
2/11/2016 05:52:24 am
Buongiorno, ho letto (quasi) tutti i commenti e mi è ben chiaro che le cifre riportate dai contabilizzatori sul display (per esempio, l'esercizio in corso) sono difficilmente traducibili in euro. Ma è possibile comunque avere un'indicazione per avere almeno un'idea di come stanno andando i consumi? Giusto per capire se sto consumando molto o poco. Devo aspettarmi un valore a tre, quattro, cinque cifre? Non so, una qualunque indicazione sarebbe utile.
Rispondi
Marc
2/11/2016 07:54:46 am
Il costo della singola unita' e' strettamente correlato con il consumo totale del condominio e la percentuale di quota comune fatturata. Disponendo di questi due dati totali e conoscendo il suo consumo potra' risalire al costo dellla singola unita' conteggiata dai suoi contabilizzatori. Se negli anni successivi i consumi totali del condominio suoi compresi non si discosteranno di molto da quelli dell'anno calcolato, il valore ottenuto, come spiegato piu' sopra, potra' considerarlo indicativo per il conteggio della stagione in corso. Per esempio con questo metodo io ho calcolato che per IL MIO impianto ogni unita' conteggiata dai contabilizzatori su ogni singola termosifone corrisponde a 0,11 centesimi di euro e nwgli ultimi due anni questa cifra e' sempre scesa grazie alla presa di coscienza del condominio su come funziona la ripartizione del calore.
Rispondi
Pina
3/11/2016 05:27:16 am
Nel mio condominio le valvole le ha installate la Techem di Roma e da allora ci sono stati problemi continui, problemi mai verificatesi prima. Infatti, in tanti anni che abito nell'appartamento i termosifoni hanno sempre funzionato perfettamente.
Rispondi
Marc
3/11/2016 07:19:39 am
Premetto che chi le risponde non e' un addetto ai lavori, ma solo un condomino che in quattro anni anche grazie a questo forum e al mitico roello ha imparato molto sull'argomento.
Rispondi
Franco
3/11/2016 03:31:30 pm
Marc: "Quindi direi che lei si trova nella situazione ideale per realizzare gestwbdo al meglio le sue temperature come ho fatto uo che infatti volendo in casa 19/20 gradi tengo le valvole addirittura a 2 e alcune nelle stanze piu' soleggiate le tengo anche per la maggior parte dell'anno proprio a zero senza scendere mai sotto i 18 gradi."
Rispondi
eugenio
4/11/2016 05:40:34 am
volevo chiederle ho un'appartamento al secondo piano gli alloggi sono quattro per parte su quattro piani non e' abitato e quindi termo sempre spenti quanto paghero' di quota per il riscaldamento grazie
Rispondi
Marc
4/11/2016 07:29:11 am
Salve, provo a risponderle io. La quota comune e' il prodotto della percentuale di quota comune dei consumi totali del condominio diviso tra i condomini. La percentuale e' ovviamente quella decisa in assemblea di condominio. Quindi ipotizzando che la vostra quota condivisa sia del 35 per cento, la sua quota sara' il 35 per cento consumi totali divisa per il numero di condomini. Il fatto che le valvole dei suoi appartamenti non abitati siano a zero incide limitatamente al minor consumo che in questo modo l'intero condominio va a realizzare.
Rispondi
Fabrizio
4/11/2016 12:43:49 pm
Il condominio ha montato valvole termostatiche e comtabilizzatori. Ho notato che con la valvola posizionata sul tre la parte bassa del termosifone è appena tiepida mentre la parte alta è calda. Considerando che il contabilizzatore è posizionato con il centro a 20cm dalla punta di un termosifone lungo quasi 90cm , quindi nella parte calda degli elementi,mi chiedo se il consumo registrato è simile o inferiore a quello sarebbe eventualmente registrato con la valvola al massimo quindi con tutto il termo caldo. Grazie.
Rispondi
Franco
4/11/2016 02:54:34 pm
Sono nuovo del forum ma provo a rispondere in base a quello che ho capito (così se c'è qualcosa di sbagliato) potete rettificare.
Rispondi
eugenio
5/11/2016 02:08:08 am
grazie
Andrea
5/11/2016 07:39:29 am
Salve ma questa legge va in vigore dal 2017??? E da quando posso iniziare a risparmiare???
Rispondi
Franco
6/11/2016 03:16:43 pm
Buonasera a tutti. Sto cercando di capire meglio come funziona il sistema di ripartizione appena installato nel condominio già parzialmente descritto in un altro messaggio:
Rispondi
9/11/2016 01:50:46 pm
Salve, ci sono appositi database contenenti le tipologie di radiatori ed i relatuvi k associati. Quella che si legge sul contabilizzatire è un energia di solito espressa in kWh
Rispondi
Franco
9/11/2016 02:44:49 pm
Grazie per l'informazione. Integrando con l'info trovata qui:
FP
8/11/2016 02:49:50 am
Buon giorno, nel mio condominio stiamo per installare oltre alle valvole termostatiche anche i contabilizzatori wireless per la ripartizione di spesa. Essendo contrario all'installazione di apparecchiature wireless, posso richiedere che mi vengano installati (se esistono) CONTABILIZZATORI MANUALI (o comunque che non emettono onde elettromagnetiche di continuo ma ad esempio solo una volta al giorno)? Ovviamente provvederò io stesso a comunicare le letture all'amministratore o chi per lui.
Rispondi
9/11/2016 01:45:39 pm
Salve, i contabilizzatori comunicano tramite radio frquenza intorno ai 800 Mhz non più di 2 volte al giorno per pochi millisecondi. La sua televisione produce inquinamento elettromagnetico di molto superiore
Rispondi
Franco
9/11/2016 02:54:08 pm
Aggiungo che la trasmissione non è continua nel tempo ma avviene ogni tanto. Per esempio ho trovato queste specifiche per i miei ripartitori Qundis Q caloric 5.5: 15/11/2016 04:00:36 am
In effetti i modelli walk-by devono trasmettere con maggiore frequenza ma la durata e la potenza del segnale è totalmente irrisoria. Parliamo di apparecchi le cui batterie devono durare 10 anni
Buongiorno,
Rispondi
Franco
11/11/2016 11:59:54 am
Provo a rispondere per quel che ho capito. Mettere le valvole a 5 equivale (a meno che la T di casa sia già a 28° C .... :-) ) ad averle sempre aperte; corrisponde quindi ad avere valvole manuali lasciate sempre aperte. Ipotizzando che la suddivisione millesimale precedente rispecchiasse esattamente la % di suddivisione dell'energia calorica, per avere con il nuovo sistema lo stesso consumo personale occorrerebbe che TUTTI i condomini lascino le valvole sul 5 in modo che il consumo totale di E sarebbe simile (ipotizzando a sua volta che con il vecchio sistema tutti tenessere le valvole sempre aperte). Se questo non succederà (e sicuramente non succederà perché che la maggior parte dei condomini terrà le valvole termostatiche sul 3) chi terrà tutte le sue valvole sul 5 verrà a spendere di più rispetto agli altri perché il consumo totale di E sarà inferiore mentre il consumo personale sarà circa lo stesso.
Rispondi
Franco
11/11/2016 12:05:08 pm
Aggiungo che per avere una T desiderata si agisce sui valori delle valvole; il 3 è circa 20°, il 4 24° ecc. In realtà come detto in altri post si tratta di fare delle prove avendo termometri nelle varie stanze e calibrando il valore sulle valvole in base alle T misurate e alle condizioni esterne. Quest'ultimo punto è importante; per avere 22° reali con T esterna di 16° può bastare un valore di 2,75 mentre con T esterna di 5° magari ci vuole un 3,75
Rispondi
Maurizio
11/11/2016 12:59:48 pm
Quindi se al variare della temperatura esterna dobbiamo variare anche la taratura della valvola, ciò significa che queste valvole non svolgono il loro compito di stabilizzatore della temperatura interna, comportandosi quasi come un normale rubinetto; questo dipende dal fatto che le valvole sentono principalmente la temperatura del radiatore e non quella effettiva della stanza se posizionate al posto dei vecchi rubinetti, dimostrandosi una "buffonata" tecnica.
Franco
12/11/2016 05:23:31 am
Non è proprio così. E' vero che le valvole sentono la T ambiente nella zona vicina al termosifone ma "a regime" (cioè dopo un tempo di adattamento) questa non è molto diversa dalla T nelle altre parti della stanza. Il problema della sovra-dimensione della regolazione della valvola dipende dal fatto che, soprattutto con T esterna bassa e scambi di calore negativi verso l'esterno, se si parte da una T ambiente più bassa (per esempio al mattino dopo una notte di termoosifoni spenti) occorre molto più tempo perché la stanza si scaldi. Alzando il valore di regolazione si accelera parecchio questo transitorio (che altrimenti sarebbe di molte ore) arrivando prima alla T voluta. Chiaramente il fenomeno è molto più evidente in caso di isolamento non perfetto delle finestre; in questo caso con T esterna molto fredda è come se ogni finestra fosse un contro-termosifone che allunga di molto il T di adattamento della T. Non posso fare la verifica diretta perché il mio sistema ha i sensori sulle valvole, ma sospetto che la stessa cosa si verifichi anche con sistemi che prevedano i sensori posti a distanza dai termosifoni stessi.
Maurizio
12/11/2016 06:24:59 am
Lasciamo perdere i periodi transitori, che dovrebbero essere evitati tenendo acceso il riscaldamento H24 (la limitazione degli orari per legge era valida quando ancora andavamo a carbone, ma la semplice centralina in caldaia li rende inutili). Prova a mettere un termometro tipo datalogger nel punto dove si posizionerebbe il sensore della valvola e guarda le curve di andamento nel tempo delle temperature misurate confrontandole con analoghe curve della temperatura di ingresso dell'acqua del radiatore: la curva dell'aria insegue perfettamente la curva dell'acqua. quando l'acqua è intorno ai 70 °C l'aria è intorno ai 30 °C; se tariamo la valvola troppo bassa si crea un loop che non fa salire la temperatura della stanza oltre certi limiti (ci sono lamentele in tal senso). Si spiega perché i costruttori hanno dovuto alzare la taratura a ben 28 °C in posizione 5, ammettendo indirettamente che la valvola sente principalmente la temperatura del radiatore e non quella della stanza, fallendo completamente il suo compito. 15/11/2016 03:56:46 am
Salve, è impossibile stabilire come varieranno le spese. Normalmente a seguito della installazione delle valvole si produce un risparmio globale del 20/30% ma come questo risparmio venga poi ripartito tra gli alloggi è difficile prevederlo: di solito risparmiano gli alloggi meglio isolati e con meno pareti sul esterno
Rispondi
Nicola
11/11/2016 07:19:38 am
Salve, nell'appartamento in cui vivo sono già state installate le termovalvole e i contabilizzatori da un anno. Lo scorso inverno ho utilizzato poco le valvole (erano quasi sempre a 0) tra cui una in particolare che non ho mai aperto (l'ho aperta solo per vedere se funzionava), eppure quando è venuto il tecnico a rilevare i consumi, anche sul contabilizzatore che non ho mai usato, ha rilevato dei consumi. E' possibile che il contabilizzatore rilevi il calore dell'ambiente anche se la valvola è a 0?? E se così fosse io pago per qualcosa che non consumo??
Rispondi
Franco
11/11/2016 12:12:28 pm
E' possibile se la T esterna è stata rigida. La posizione 0 non corrisponde a valvola chiusa ma ad una T minima che per le valvole Caleffi e 0° (probabilmente anche per le altre).
Rispondi
Maurizio
11/11/2016 01:09:25 pm
E quindi noi dovremmo pagare le nostre bollette basandoci su questi sistemi completamente inaffidabili che la direttiva MID, entrata in vigore a fine ottobre, mette completamente fuori legge.
Marc
11/11/2016 01:21:34 pm
Lei confonde lo zero delle valvole caleffi e molte altre con la posiione Antigelo. Zero e' zero e in nessun caso quando e' su zero viene prodotto calore.
Franco
11/11/2016 01:59:04 pm
Nelle Caleffi alla posizione 0 corrisponde proprio a 0°C come da specifica (v. pag.26):
Roelloaded
15/11/2016 03:48:00 am
Salve, di che consumo stiamo parlando? Qualche decina? Centinaia di unità? Se é stato aperto anche solo per qualche ora è chiaro che avrà un consumo. In altri casi è possibile che la valvola abbia trafilato, magari a causa di una eccessiva pressione della pompa
Rispondi
Saverio
11/11/2016 07:31:40 am
buongiorno
Rispondi
Franco
15/11/2016 01:05:39 am
Dico la mia. Se questo collegamento riguardasse solo un appartamento del condominio temo che non ci sia nulla da fare. Se invece, come sembra dalla domanda, tutti gli appartamenti del condominio sono in questa situazione la cosa sarebbe tecnicamente fattibile anche se non semplice. Se i ripartitori fossero come quelli in casa mia, che trasmettono in wireless nella fascia oraria 8-18m, si potrebbe far corrispondere questa fascia all'apertura del centralizzato e per chiedere alla ditta che effettua la contabilizzazione di sommare giorno per giorno solo la differenza tra le letture delle 18 e quelle delle 8. Non so però se le ditte sono organizzate per farlo.
Rispondi
15/11/2016 03:39:48 am
Non mi risulta esistono prodotti in grado di fare ciò. Bisogna decidere se utilizzare un impianto o l'altro
Rispondi
Franco
15/11/2016 07:05:43 am
Credo anch'io che non ci siano partitori in grado di fare la contabilizzazione separata. E infatti io non mi riferivo ai partitori; questi si limitano a inviare dalle 8 alle 18 le letture dei consuimi totali. Il calcolo scorporato dei consumi centralizzati dovrebbe invece essere fatto separatamente dalla ditta di controllo:
Chiara
17/11/2016 08:41:19 am
Buongiorno,
Rispondi
21/11/2016 04:57:20 am
Salve, se mancano solo le termovalvole ma i contabilizzatori sono installati regolarmente, allora sarà solo un problema di chi utilizza l'impianto riuscire a regolare la temperatura con le sole valvole manuali. Se invece mancano anche i contabilizzatori il lavoro non risulta eseguito a dovere e bisogna rimediare
Rispondi
Flavia
21/11/2016 12:52:21 am
Buongiorno,
Rispondi
Piero
21/11/2016 02:07:55 am
Buongiorno, c.a Roello od Altri
Rispondi
21/11/2016 04:55:03 am
Salve, il contabilizzatore misura l'energia termica ceduta dal radiatore all'ambiente, rilevando una temperatura media del radiatore. La valvola non è un acceleratore su cui smanettare: si imposta una temperatura ambiente desiderata e quando viene raggiunta la valvola automaticamente diminuirà il flusso all'interno del radiatore.
Rispondi
pietro
21/11/2016 02:43:11 am
all interno del mio alloggio sono state istallate le valvole termostatiche e i ripartitori,solo su 5 dei sette termosifoni (su 2 termo non e stato possibile istallarli per motivi di spazio)come saranno contabilizzati i termosifoni privi di valvole. grazie pietro
Rispondi
21/11/2016 04:59:11 am
Salve, non è contemplata una situazione simile. Bisogna montare i contabilizzatori su TUTTI i radiatori, a meno che questi non vengano esclusi tramite chiusura e piombatura
Rispondi
PierPa
26/11/2016 01:25:15 am
Buongiorno, non ho trovato nei commenti precedenti la risposta al seguente dubbio:
Rispondi
27/11/2016 03:04:03 am
Salve, il radiatore è parametrizzato secondo le proprie caratteristiche di potenza, materiale e forma. Il fatto che intorno ci sia più o meno coibentazione non cambia questi parametri: semplicemente isolando la struttura, il radiatore raggiunge prima la temperatura e si spegne prima
Rispondi
PierPa
27/11/2016 09:38:19 am
Grazie della risposta. Il dubbio mi veniva perché i tecnici hanno compilato una scheda (che ho firmato) con tutti le caratteristiche dell'appartamento, compreso il fatto che i cassonetti degli avvolgibili sono coibentati, o che alcune pareti sono state ispessite con cartongesso. Per questo credevo che tutto finisse nel calcolo delle unità.
NIcola
29/11/2016 11:10:45 am
salve, ho un problema:
Rispondi
30/11/2016 12:48:43 am
Salve, in teoria non possono conteggiare perché non c'è trasferimento di calore: in realtà ho assistito ad un caso particolare in cui un impianto a monotubo, anche con le valvole chiuse, quest'ultime (che fanno da bypass per i radiatori successivi) rimanevano molto calde e per conduzione il radiatore si intiepidiva leggermente. In questi casi particolari il contabilizzatore può alla fine dell'anno avere contabilizzato diverse unità
Rispondi
ANTONIO
6/12/2016 08:59:12 am
Salve, come si può fare a limitare la temperatura MAX (22 gradi) in n. 6 Testine Termostatiche DANFOSS, RAS-C2, 013G6040? E' necessariamente lavoro dell'idraulico? C'è un Sito Web che mostra con immagini come si fa? Tutti i suggerimenti sono ben accetti. Grazie e cordiali saluti. ANTONIO
Rispondi
6/12/2016 10:00:41 am
Salve,
Rispondi
Franco
7/12/2016 03:44:03 am
La limitazione può avvenire solo indirettamente fissando la valvola ad un numero max tra quelli possibili (da 1 a 5). Non so in quel tipo di valvole; nelle Caleffi basta agire sulle ghiere mobili della valvola facendo affacciare il simbolo con il numero ad un simbolo nella ghiera dietro. E' quindi un'operazione che non richiede l'idraulico e può essere fatta da tutti.
Rispondi
marisa
9/12/2016 09:25:37 am
volevo sapere se i contabilizzatori emanano continuamente onde radio o solo nel momento in cui vengono collegati alla centralina del rilevamento del consumo
Rispondi
14/12/2016 12:40:13 pm
Salve, dipende dai modelli ma normalmente emanano per pochi millisecondi ogni ora su di una radiofrequenza vicino agli 800 Mhz, quindi nel contesto delle normali apparecchi radio
Rispondi
Giovanni
16/12/2016 05:11:47 pm
800 Mhz (circa 35 cm è una banda di frequenze utilizzata di solito per la telefonia ed i Ponti Radio e non ha effetti dannosi.
giuseppe
14/12/2016 12:25:57 pm
Nel mio condominio, anche lasciando impostato le valvole al 5 la temperatura non sale oltre i 20°. Ho letto che 20 dovrebbero corrispondere alla posizione 3, 24 a quella 4 e 28° alla 5. E' vero? In base a una legge?
Rispondi
14/12/2016 12:31:07 pm
Salve, i numeri sulle valvole corrispondono alle temperature che ha elencato: il problema è che se i radiatori non scaldano a sufficienza le valvole possono anche essere tutte aperte ma il calore non soddisfa l'ambiente. Quindi bisogna capire se i radiatori sono completamente caldi e se la temperatura dell'acqua è quella richiesta per soddisfare la richiesta.
Rispondi
giuseppe
16/12/2016 06:08:34 am
I radiatori sono completamente caldi. evidentemente è la temperatura impostata in caldaia a non essere sufficiente per rispettare quei valori. In questio casi cosa si può fare? Far presente il problema all'amministratore? Ma sulla base di quali disposizioni? Può sempre dirmi che comunque è sufficiente che la temperatura non scenda mai sotto i 18°.
Franco
23/12/2016 06:11:14 am
Come ha già detto R. dipende dalla potenza calorifera dei radiatori e se sono in grado di controbilanciare le dispersioni verso l'esterno che a loro volta dipendono dalla coibentazione della superficie esterna e dalla T esterna. Se le pareti/finestre disperdono molto calore e/o la T esterna è bassa in base al calore max che può essere erogato dai caloriferi ci sarà una Tmax interna oltre la quale i caloriferi non ce la fanno a scaldare di più la casa. E' la T interna per la quale il calore disperso (che aumenta con la T interna) uguaglia il calore max che i caloriferi possono cedere all'ambiente. Possibili soluzioni da usare da sole o insieme: aumentare la superficie radiante dei cal., aumentare la T dell'acqua di mandata, mettere dei pannelli termoriflettenti dietro i caloriferi, diminuire le dispersioni esterne tappando gli spifferi e ponendo barriere (tende, tapparelle chiuse, ecc). E chiaro che bisognerebbe valutare che dispersione ha la casa. Un mezzo empirico per una prima valutazione di massima consiste nel vedere quanto la T della casa scende durante la notte quando i cal. sono spenti, misurando la T per es. a mezzanotte e alle 5 del mattino. In presenza di una casa coibentata perfettamente il delta dovrebbe essere minimo; in caso di coibentazione media (classe energetica C, D) dovrebbe scendera al massimo di 1 - 2 °C anche con T esterna di 5 - 10 °C. Se invece la T scendesse vertiginosamente (5-10 gradi) vorrebbe dire che la dispersione è altissima.
Rispondi
Franco
25/12/2016 02:23:00 am
Aggiorno l'informazione con le misure prese nel soggiorno d casa. Con T esterna notturne di circa 10 °C, le T misurate dal termometro digitale erano: a 1/2 notte 21,8 °C, alle 5 20,5 °C, quindi -1,3 °C. Nel soggiorno la valvola è tarata sul 3.
Rispondi
luigi
14/12/2016 01:26:15 pm
Salve, mi perdoni ho provato a leggere tutti i commenti ma non ho trovato risposta.
Rispondi
Franco
20/12/2016 01:11:21 pm
I contabilizzatori stimano la potenza emessa misurando la T del termosifone Tc e quella dell'ambiente Ta, utilizzando la differenza Tc-Ta nel calcolo: più la diff. è alta più significa che il termosifone cede calore all'ambiente. Se la valvola è sullo 0 a seconda delle valvole significa chiuderla del tutto o impostarla su una Ta così bassa (per es. 0 °C) da avere lo stesso effetto. nel suo caso si avrà Ta > Tc o al max uguale quindi il contabilizzatore non misurerà scambi di calore verso l'ambiente.
Rispondi
Sabrina
15/12/2016 01:04:38 am
Buongiorno, ultimo piano di otto, a settembre hanno messo impianto conta calorie. Il mio appartamento è dotato di termoconvettori, tutti funzionanti prima del nuovo impianto mentre ora quello della camera da letto funziona poco e a volte risulta spento. Il tecnico della ditta è già intervenuto due volte sfiatando l'aria da mandata e ritorno, consigliandoci di lasciarlo a 5. Nonostante ciò il problema si ripete.
Rispondi
Fabrizio
15/12/2016 03:27:37 am
Con le valvole posizionate sul tre la temperatura della stanza è intorno ai 16° con la parte alta del termosifone calda e dalla metà in giù tiepida: è corretto? Ma se il contabilizzatore è posizionato nella parte calda del termosifone ho un reale risparmio rispetto alla posizione 5 dove tutto il termo è caldo ?
Rispondi
ANTONIO
16/12/2016 08:23:32 am
Salve,
Rispondi
Angela
29/12/2016 12:00:53 am
Salve, alla c.a. di Roello o altri competenti in merito.
Rispondi
29/12/2016 04:07:49 am
Salve, l'unica soluzione sarebbe quella di utilizzare il detentore (la valvola nella parte bassa) e strozzare il flusso in modo che la temperatura sia tollerabile. Col radiatore tutto aperto sicuramente la temperatura ambiente nelle mezze stagioni sarebbe elevata
Rispondi
Angela
29/12/2016 04:31:14 am
La ringrazio per avermi risposto. Purtroppo la valvola non si può mettere neppure in basso per motivi di spazio. In questo modo sto pagando un consumo alto come se la valvola fosse posizionata sulla tacca 5?
Franco
30/12/2016 02:05:01 pm
Se ho capito bene Roelloaded non dice di mettere la valvola termostatica in basso ma di usare il detentore già presente in basso sul tubo di uscita dal termosifone. Il detentore, contrariamente alle valvole, non ha manopola di regolazione ma deve avere una vite (di solito a brugola) che avvitata permette di "strozzare" il tubo di uscita dell'acqua calda e se avvitata completamente di chiuder completamente il flusso di uscita. Se come mi sembra di aver capito nel suo termosifone la valvola con manopola in alto non è né sostituibile nè chiudibile perché bloccata, allora chiudendo parzialmente o del tutto il detentore in basso si ottiene lo stesso effetto di chiudere parzialmente o del tutto il flusso di acqua calda nel termosifone (questo perché l'acqua è incomprimibile e quindi il flusso di acqua in entrata deve essere uguale al flusso in uscita). In questo modo si può regolare il consumo energetico del termosifone secondo le necessità: chiudendo di più il flusso quando la T esterna è alta e aprendolo quanto basta se la T esterna è bassa.
luigi baldissera
3/1/2017 10:05:04 am
dopo l’installazione delle valvole e contabilizzatori mi trovo a pagare il triplo di quanto pagavo prima, facendo risparmiare solo agli altri condomini, e rimanendo abbastanza al freddo.
Rispondi
Valentino Menardo
3/1/2017 02:06:17 pm
Ho un alloggio in un palazzo con riscaldamento centralizzato a pavimento anni 70 non con impianto autonomo ma colonne che vanno dalla caldaia al sesto piano,è possibile istallare valvole o simili e se non si installano quali sanzioni?? Grazie
Rispondi
Fabio 9388
13/1/2017 06:45:58 am
abbiamo le valvole pusizionate su 4,5 e 5 in casa abbiamo tra i 17° e i 18° gradi! Non ho fatto alcun lavoro ai serramenti ma prima delle valvole avevamo 20°/20.5° quindi non sono le eventuali dispersioni che ci abbassano la temperatura fino0 a oltre 3 gradi. La valvola posizionata su 5 corrisponde al calorifero prima della installazione delle valvole? Se cosi fosse trovo inspiegabile la perdita di calore pur avendo le valvole aperte quasi al massimo, spero proprio che non sia vero quello chi mi hanno detto molte persone, avere la stessa tempoeratura di prima non sara un rispamio ma una spesa in più di 1000-2000 euro per case di 100 metri quadri.
Rispondi
Maurizio
13/1/2017 08:15:56 am
Premesso che bisognerebbe analizzare attentamente la situazione, una possibile causa può essere il pessimo posizionamento del sensore della valvola; faccio presente che in posizione 5, la taratura della valvola corrisponde a ben 28 °C (!?!) e se il radiatore si porta a 70 °C, la temperatura dell'aria intorno alla valvola può raggiungere anche i 30°C facendola chiudere anche se la temperatura della stanza non si trova a quella voluta (es. 20 °C); in gergo tecnico si dice che è presente una controreazione per cui il gioco di temperature viene preso in mano quasi completamente da questo fenomeno, ignorando la temperatura effettiva della stanza; per diminuire questo fenomeno si potrebbe posizionare la valvola in basso dove normalmente mettono i detentori, oppure il sensore dovrebbe essere messo lontano da fonti di calore e da finestre, collegandolo alla valvola con un lungo capillare di rame (orribile estetica); questa è una ragione in più per dire che questi sistemi a ripartizione sono poco più di un giocattolo e alla fine sono molto lontani dalle prestazioni decantate da ogni pubblicità che si trova in giro. Metti un termometro accostato alla valvola e controlla come varia la temperatura in quella zona per capire se il problema è quello da me descritto.
Rispondi
Franco
16/1/2017 01:28:43 am
Secondo me, oltre alla T "locale" nei pressi del termosifone, potrebbe essere una questione legato alle tolleranze delle valvole. Per es. in casa mia la valvola della cucina (FAR) si apre solo quando è posizionata sopra 4 (che dovrebbe corrispondere a 24°) ma con termosifoni freddi nella stanza la T è sui 20- 21 ° (essendo una cucina ci sono notevoli apporti calorici interni). Poiché su 4 il term è spento non può sentire una T dovuta al termosifone.
Rispondi
Maurizio
16/1/2017 07:25:09 am
Be! a questi livelli io non parlerei di tolleranze, ma di vera rottura della valvola; quella dei termostati è una tecnologia ormai matura e riescono ad essere molto precisi, basti pensare ai termostati dei motori di automobili, molto precisi nonostante le avverse condizioni di lavoro o quelli più rozzi di uno scaldabagno. Solo Fabio può indagare facendo delle prove.
Franco
23/1/2017 12:45:47 pm
No non è una questione di tolleranza. Per dirimere la questione ho fatto una prova mettendo un termometro digitale accanto alla valvola della cucina (FAR) che come dicevo si apre solo quando è posizionata sopra 4 (che dovrebbe corrispondere a 24°).
gio
18/1/2017 10:57:57 am
Salve in casa ho un termosifone completamente freddo, anche mettendo a 5 rimane freddo! Cosa posso fare? Deve essere sfiatato? Se si come si fa lo sfiato?
Rispondi
21/1/2017 11:48:44 pm
Salve, la valvola è rimasta bloccata. Può provare a picchiettare sul tubo in metallo con un arnese di ferro ma se non è "pratico" conviene chiamare un tecnico
Rispondi
antonio
25/1/2017 03:09:10 am
Buongiorno,
Rispondi
25/1/2017 06:33:46 am
Salve, se cambia il numero di elementi cambia anche la potenza ed il contabilizzatore va riprogrammato con i nuovi dati; sicuramente aumenterà anche il consumo visto che il calore sarà maggiore
Rispondi
antonio
25/1/2017 07:15:53 am
grazie
Marta
1/2/2017 03:12:41 am
Salve,
Rispondi
Marc
1/2/2017 04:17:33 am
Valvola bloccata o guasta. Chiami un tecnico. Se nel frattempo vuole raffreddare il termosifone chiuda il detentore da cui entra l'acqua e. He in genere si trova in basso.
Rispondi
Antonio 42
17/2/2017 06:57:22 am
Vorrei sapere se ad un condominio (12 appart.) costruito 1979/80 è obbligatorio sostituire la valvole con quelle termostatiche e mettere il contabilizzatoreogno radiatore. Grazie
Rispondi
17/2/2017 08:08:54 am
Salve, se non ci sono già dei sistemi di regolazione della temperatura ambiente, sicuramente siete obbligati all'installazione
Rispondi
Antonio
10/3/2017 10:43:37 pm
Buongiorno, vorrei sapere se nella stanza aggiungo una radiatore elettrico, il contacalorie mi conteggia anche quello?
Rispondi
Franco
16/3/2017 05:03:36 am
Assolutamente no; anzi il contacalorie misurerà di meno. Il principio del contabilizzatore è quello di stimare l'emissione calorica del termosifone a partire dalla differenza di temperatura tra la superficie del termosifone (cioè circa quella dell'acqua) e la temperatura della stanza vicino al termosifocne. Per questo il contabilizzatore ha 2 sensori di T e ne calcola momento per momento la differenza. Più è alta più la potenza erogata stimata è maggiore. Se si installa nella stanza un'altra fonte di calore (stufa elettrica, a pellet o pompa di calore) questa fonte aiuterà a raggiungere la T prefissata nella stanza e quindi la valvola termostatica sarà meno aperta e quindi il delta T misurato dal contabilizzatore mediamente inferiore. Quindi a parità di T esterna il contabilizzatore misurerà di meno. La stessa cosa accade se uno ha una stanza completamente esposta al sole in una giornata serena. Il calore che entra dalle finestre aumenterà la T della stanza e il calorifero lavorerà di meno (o anche non lavorerà per niente come mi accade in salotto in questo periodo durante il giorno).
Rispondi
Rossana M.
21/3/2017 09:02:22 am
Buongiorno, vorrei sapere se la quota percentuale stabilita dall'assemblea condominiale per i consumi involontari non può essere inferiore al 30%, come sostiene l'amministratore. A lei risulta? Quale sarebbe la legge che stabilisce esattamente questa normativa nel dettaglio? Grazie mille!
Rispondi
21/3/2017 11:37:15 am
Salve, la quota involontaria è stabilita dai calcoli effettiati utilizzando la norma UNI10200
Rispondi
Angela
29/3/2017 10:28:06 am
buongiorno, vorrei sapere come ci si deve comportare nel caso l'amministratore condominiale non voglia fornire il certificato relativo allo sgravio fiscale sul totale versatogli entro il 31/12/2016 come per legge tramite bonifici per la contabilizzazione del calore e diagnosi energetica
Rispondi
8/5/2017 10:59:22 pm
Salve, purtroppo l'unico modo è segnalare l'accaduto alla Agenzia delle Entrate, con tutto ciò che ne può conseguire.
Rispondi
Arianna
7/5/2017 09:00:00 am
Nel palazzo sono state inserite le valvole sui termosifoni. Il palazzo è vecchio e anche i termosifoni si incastra tutta la polvere tra gli elementi, li ho sempre pulito con il vaporetto. Ma se adesso con le valvole si può?
Rispondi
8/5/2017 11:04:03 pm
Salve, il vapore sparato su dispositivi elettronici non credo che sia una buona idea; la valvola termostatica invece non dovrebbe avere grossi problemi: ma quante volte all'anno pulisce i radiatori? Perché per notare un aumento di consumi dovrebbe passare intere giornate col vaporetto sul radiatore
Rispondi
Sergio
7/5/2017 01:07:19 pm
Salve, ho 3 domande:
Rispondi
8/5/2017 11:08:24 pm
Salve,
Rispondi
pippo
29/5/2017 05:51:18 am
qualche utente/tecnico ha una visione di insieme racchiusa in un paio di appunti imortatni rispetto a normative efficaci anche nella pratica, e non solo a spillar denaro allle famiglie ??
Rispondi
Fabrizio
19/6/2017 04:55:44 am
Quale deve essere la giusta altezza dove devono essere posizionati i contabilizzatori di calore? Cosa cambia se sono posti più in alto o più in basso?
Rispondi
19/6/2017 10:41:47 am
Salve, l'altezza indicata sui manuali è di 3/4 dell'altezza totale del radiatore. Se viene abbassato misurerà meno calorie, se alzato ne misurerà di più. Vero è che se l'altezza è costante per tutti i radiatori , anche se errata, influisce ben poco sulla ripartizione.
Rispondi
polo
24/7/2017 10:22:41 pm
in una casa un po' vecchia con radiatori vecchi le valvole servono a nulla, avrete più consumi se poi avete una stufa a pellet le valvole termostatiche non adoperatele, una volta raggiunto la temperatura lavora la stufa e consuma di più per tenere la temperatura mentre i caloriferi stanno chiusi fatevi questa domanda a che serve a questo punto la valvola termostatica a nulla perchè riscalda la stufa ma il resto della casa specialmente dove avete la stufa avrai più consumi provate voi stessi poi mi direte,
Rispondi
Roberto
24/10/2017 11:59:01 pm
Sono un inquilino che da molti anni anni vivo con la mia famiglia in un appartamento al primo piano di un edificio di tre piani, con tre appartamenti per piano, due normali ed uno piccolo.
Rispondi
29/10/2017 02:34:14 am
Salve, il problema è capire se effettivamente la ripartizione viene effettuata secondo un criterio normativo (UNI10200) oppure con una sistema empirico deciso in assemblea:
Rispondi
Nicola
4/11/2017 01:21:34 pm
Buongiorno,
Rispondi
Valerio
8/11/2017 09:24:49 am
In altre parole, anche se tengo tutte le valvole sempre chiuse, se faccio areare i locali consumerò, in quanto la temperatura della stanza risalirà, un po' per il calore delle persone nella stanza stessa un po' per il calore proveniente dalle stanze dei vicini.
Rispondi
26/11/2017 10:54:18 pm
Salve, chiaro che aumentando le dispersioni aumenta il consumo: l'aria fredda che entra dall'esterno è una dispersione. Ma 5 minuti per cambiare l'aria si concedono a tutti
Rispondi
Claudio
5/12/2017 09:44:50 am
Abito a Firenze in un condominio con riscaldamento centralizzato, nel mio appartamento sono provvisto di doppie finestre in ogni stanza, abito al 4° piano di uno stabile di 5 piani, Ebbene con le termovalvole a 5, massima apertura, ho fatto controllare i termosifoni e sono perfetti (cosi mi e' stato detto) in ogni stanza non arrivo a 18 gradi, mi sapete spiegare il perche'. Questo e' gia' il secondo anno dall'installazione, prima avevo le stanze ben calde, adesso si gela.
Rispondi
5/12/2017 10:15:14 pm
Salve, che cosa c'entra la legge col fatti che lei non abbia i gradi in casa? Evidentemente la temperatura dei termosifoni non è sufficiente per scaldare gli ambienti. Segnali il problema a chi gestisce l'impianto e faccia aumentare la temperatura o gli orari dell'impianto!
Rispondi
Claudio
10/12/2017 05:31:18 am
Crede sia questo il problema ?? chi gestisce l'impianto mi ha detto che e' sempre stato cosi, anzi secondo loro se io metto le valvole al massimo avrei lo stesso calore che avevo prima, e questo non e' assolutamente cosi. Me la rifaccio con la legge perchè prima dell'avvento delle termovalvole avevo il riscaldamento ottimale. Addirittura mi hanno detto che dovrei isolare le pareti che danno sull'esterno, alla fine mi domando, quanto mi viene a costare tutto questo, ultima cosa, quest'anno ho pagato il riscaldamento dello scorso anno con le nuove termovalvole, fra costi di manutenzione, letture, e riscaldamento ho pagato uguale agli anni passati, e ho sofferto il freddo, mi dica lei cosa dovrei fare ??
TERESA
27/12/2017 05:48:37 am
avendo una caldaia centralizzata vorrei sapere se si puo' tenere accesa 24/24 h. per legge quante ore deve rimanere accesa?
Rispondi
27/12/2017 11:57:07 am
Salve, dipende dal Comune di residenza. Per esempio a Torino le ore di accensione sono al massimo 14
Rispondi
Vincenzo
27/4/2018 10:18:59 am
In un impianto a pannelli radianti servono le valvole per controllare il calore?E se posso sapere le ore che bisogna tenere accesi .Sonon di Torino.
Rispondi
29/4/2018 11:15:44 pm
Salve,
Rispondi
claudia
24/11/2018 02:05:20 am
Buongiorno, abito in un condominio al secondo piano su un totale di dieci piani. sto cercando di capire se chi contabilizza i consumi faccia o meno le cose correttamente, visto che l'amministratore ignora completamente le mie domande.
Rispondi
Paolo
13/12/2018 03:46:57 am
Come funziona la regolazione di gradi e di temperatura di una valvola termostatica Caleffi? Vanno prese le temperature di fuori o di demshop quando bisogna tarare le teste termostatizzabili?
Rispondi
pietro
2/7/2019 07:39:35 am
Buongiorno,, ho una attività commerciale di pizza da asporto ,all'interno del negozio ci sono 2 termosifoni con valvole termostatiche e contabilizzatori di calore,che io tengo tutta la stagione invernale sempre spenti ,perché il forno scalda gia i locali abbondantemente, nonostante questo le spese di riscaldamento sono molto alte,e possibile che i contabilizzatori calcolino il calore del forno come se fosse generato dai termosifoni, per risolvere il problema vorrei far piombare i termosifoni. grazie
Rispondi
2/7/2019 11:12:40 pm
Salve, i contabilizzatori di ultima generazione hanno due sensori, uno che misura la temperatura ambiente, l'altro la temperatura del radiatore. Se non c'è una differenza di temperatura tra i due sensori non viene contabilizzato consumo. Comunque è facile da verificare: basta tenere il radiatore chiuso e osservare dopo qualche giorno se l'apparecchio ha contabilizzato unità.
Rispondi
Stefano
18/10/2019 01:14:11 am
Buongiorno, avrei una domanda da porre, sto cercando dei "termostati digitali" da applicare a ogni singolo termosifone (ho un caldaia del 2003, una IMMERGAS EOLO MAIOR, che gestisce 15 termosifoni in un ambiente di circa 250mq al piano terra).
Rispondi
Roberta
18/11/2019 03:18:27 pm
Buonasera, ho preso in affitto un alloggio al secondo piano di 5 camerette, con impianto centralizzato di riscaldamento con valvole termostatiche. Tendendo a 5 non arrivo a mala pena a 20 gradi, 19 in in bagno, così ho deciso di mettere le valvole sull'asterisco antigelo, e grazie alla stufa infrarossi arrivo a 23 gradi ovunque. La vicina dell'ultimo piano mi ha detto che non posso tenere i termo sull'antigelo perchè danneggio l funzionamento della caldaia, gli altri avranno più freddo e anche se tengo a zero in termo pagherò il doppio, ma possibile? Che ci stanno a fare le valvole se poi pago il doppio o gli altri vogliono decidere per me? Io so che pago la quota fissa se non ho consumi, o sbaglio? Cosa importa a loro come mi gestisco i termosifoni? Che poi ripeto, a termo a 5 ho freddo. Ho ragione io che posso decidere come tenere le valvole e che risparmierò sul consumo pagando solo la quota fissa o ha ragione la vicina dell'ultimo piano che si lamenta d'avere freddo che mi impone di tenere le valvole a 5 quasi tutto il giorno dicendo che spenderò addirittura di meno? A me sembra una paraculata (scusate il termine). In attesa, cordiali saluti.
Rispondi
15/2/2020 02:14:16 am
Salve Roberta,
Rispondi
giuseppe
24/1/2020 03:19:40 am
sono un artigiano, e la mia attività è di proprietà di una cooperativa.
Rispondi
15/2/2020 01:55:23 am
Salve Giuseppe,
Rispondi
giuseppe
18/3/2021 10:22:40 am
un radiatore che ha una doppia potenza rispetto ad un altro radiatore, il ripartitore registra una doppia velocità di consumo.
Rispondi
Paola
1/2/2023 01:45:58 am
Buongiorno, possiedo un allogio in condominio in montagna in cui è stato intallato il cronotermostato. La temperatura minima è fissata a 13 gradi e paghiamo un fisso per mantenere questa temperatura minima. Purtroppo però ogni qualvolta la temperatura scende al di sotto dei 13° le valvole si aprono e i consumi vengono conteggiati anche se già paghiamo un fisso per mantenere i 13°. Vorrei sapere è legale far pagare due volte per il mantenimento della temperatura minima?
Rispondi
1/2/2023 10:57:11 pm
Salve,
Rispondi
marco
8/3/2023 03:07:49 am
Buongiorno,
Rispondi
roelloaded
8/3/2023 10:43:02 pm
Salve.
Rispondi
Marco
9/3/2023 09:57:45 pm
La ringrazio per la risposta.
roelloadde
9/3/2023 10:30:17 pm
La valvola ed il contabilizzatore sono due elementi distinti, e scaldando il termo elettricamente, sebbene il consumo venga contabilizzato, non si avrà nessun effetto sulla valvola termostatica
Rispondi
Marco
10/3/2023 03:18:32 am
Ok..quindi verrà contabilizzato ma non mi verrà addebitato alcun costo in quanto l impianto di riscaldamento centralizzato è spento (ad esempio nel mese di settembre), corretto? Grazie!
roelloaded
10/3/2023 11:42:06 pm
Nel periodo di disattivazione del contabilizzaatore (solitamente maggio/settembre ma è meglio chiedere al manutentore), essendo disattivato, il contabilizzatore non segnerà alcun consumo
Rispondi
marc
11/3/2023 04:21:52 am
Io sono anni che tengo in piena stagione invernale le valvole a zero scaldandomi con la pompa di calore del condizionatore e i contabilizzatori restano sempre a zero anche se nella stanza la temperatura e’ di 22/24 gradi.
Rispondi
Michael
19/5/2023 05:27:27 pm
Salve,
Rispondi
19/5/2023 09:50:57 pm
Salve,
Rispondi
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AutoreRoello Piero Archivio
Giugno 2016
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