RCE consulenze energetiche
  • Home
  • Soluzioni
  • Attuabilità
  • Risparmio
  • Rispetto
  • Download
  • Blog
  • Portale Utenti
  • F.A.Q.
  • Fotovoltaico: stima dell'effettivo guadagno in euro

Caldaie a condensazione: errori di installazione

20/4/2010

520 Commenti

 
Picture
Sono ormai diversi anni che vengono installate regolarmente caldaie a condensazione in sostituzione alle ormai obsolete caldaia tradizionali ma come sempre succede nelle fasi di transizione ci vuole un certo tempo prima che gli addetti ai lavori si abituino e si formino tecnicamente per affrontare le nuove tecnologie; proprio per tale motivo si incontrano poi diverse problematiche dovute a scarsa attenzione verso alcune novità che intrinsecamente i nuovi prodotti si portano dietro, ed in particolare:

- CANNE FUMARIE
- SCARICHI CONDENSA

Per ciò che concerne le canne fumarie ricordiamo che la grande novità è portata dalle basse temperature dei fumi che consentono di utilizzare specifici materiali plastici; comunque in presenza di esistenti canne fumarie in acciaio inox 316, montate correttamente, non ci sono problemi e si possono tranquillamente ricollegare alle nuove caldaie mentre è assolutamente non a norma utilizzare canne fumarie o tubi fumo in alluminio: infatti l'alluminio è un metallo che non resiste alle condense acide presenti nei fumi e seppur largamente utilizzato era a mio avviso poco idoneo anche con le normali caldaie che comunque produco condensa che con gli anni "mangia" l'alluminio (vedi figura sopra).

Novità assoluta rispetto alle caldaie tradizionali è lo scarico della condensa, un tubo in plastica che deve essere convogliato negli scarichi fognari; attualmente la norma non prevede per le caldaie sotto i 35 kW (le caldaiette individuali) che le condense vengano trattate chimicamente prima di finire negli scarichi ma dobbiamo comunque ricordare che a contatto con vecchi tubi in piombo o grondaie in rame la condensa corrode con gli anni questi metalli con il rischio di trovarsi brutte sorprese. Attenzione particolare poi va prestata al pericolo di gelo della condensa che se convogliata all'esterno in tubazioni troppo piccole o con poca pendenza può ostruire il normale deflusso provocando malfunzionamenti o danneggiamenti alla caldaia.
520 Commenti
Nicoletta
30/12/2010 01:47:37 am

Complimenti!!!! finalmente delle istruzioni complete..... Ma secondo te, anche con queste spiegazioni, riusciremo a far capire il funzionamento delle termovalvole anche ai più romp......????

Rispondi
Marco
1/11/2015 01:31:57 pm

Buongiorno ho collegato i tubi di scarico per il mio boiler immergas caesar14 litri. Ci sono quattro curve con tubi 60/100 per scaricare i fumi fuori da lla veranda. Appena accendo l acqua calda il boiler va in blocco e11 guasto pressosato fumi cosa può essere? Se collego un solo tubo dritto nessun problema

Rispondi
roelloaded link
1/11/2015 10:47:04 pm

Buongiorno, quello scarico si chiama coassiale e per quanto ogni marca abbia caratteristiche diverse, di sicuro ha superato il limite max di lunghezza dello scarico; di solito una curva ed un metro orizzontale sono già il limite per quel tipo di prodotto. Se avesse scelto lo scarico sdoppiato, due tubi separati da 80 le lunghezze a disposizione sarebbero state molto maggiori

Marco
1/11/2015 11:21:56 pm

Grazie mille roelloaded non ho quindi scelta? Il boiler è in una nicchia del balcone e le distanze per scaricare i fumi fuori dalla veranda sono circa di due metri..

Antonello
3/1/2017 02:43:12 am

La risposta te la sei dato da solo. Il ventilatore non riesce a vincere la perdita di carico delle 4 curve. Controlla innanzitutto la corretta installazione del tubo scarico fumi, poi il manuale della caldaia, nel suo interno dovrebbe essere segnalato la lunghezza e le curve massime da poter installare

Paolo
4/7/2017 07:11:09 am

ciao Marco tieni presente che ogni curva che installi è paragonata a 1 mt lineare di tubazione quindi molto probabilmente avendo già 4 metri lineari di (curve) più aggiungi i metri lineari effettivi è normale tu abbia problemi con il pressostato fumi

Danilo
12/1/2023 11:48:09 am

Ti sei già risposto da solo...
Troppe curve credo

tutorcasa link
21/2/2011 10:53:53 pm

In ordine alla <a
href="http://www.tutorcasa.it/articoli/riscaldamento_caldaia_condensazione_pellet_biomassa.htm"
rel="nofollow">caldaia a condensazione</a> , ritengo che il maggior costo
necessario all'acquisto, rispetto ad altro tipo, sia giustificato solo in
territori che sfruttano la stessa in modo più intensivo di come si fa per
esempio nel sud Italia

Rispondi
Marco
25/3/2011 12:17:59 am

...e qual è la norma che impone di trattare la condensa per le caldaie > 35 kW visto che la 11071 e la 7129 trattano quelle < 35kW?
Grazie

Rispondi
Mariandrea Colli Medaglia
29/9/2016 03:18:12 am

Rispondi
nico
12/4/2011 09:41:04 pm

per favore volevo capire come mai avendo una caldaiaa condensazione
canna fumaria in inox con intorno della lana di roccia per coibentazione
trovo sempre il caminodi scarico fumi molto bagnato all'esterno
specialmente in inverno quando la caldaia lavora a pieno regime
sarei molto gradto a chi mi da una soluzione
grazie

Rispondi
aluisini bruno link
8/4/2017 12:21:51 pm

Rispondi
franco
19/12/2018 11:50:27 am

ho una caldaia a condensazione esterna (sul balcone) in particolare quando funziona a pieno regime "inverno" si forma una consistente quantità di acqua che si deposita in corrispondenza del collegamento tubo scarico fumi della caldaia e scorre intorno alla medesima. come intervenire?

Rispondi
Carmelo
1/1/2019 03:13:09 pm

Grossa quantita di scarico acqua dal tubo dei fumi

Vincenzo
10/1/2021 08:34:02 am

la caldaia a condensazione, installata pochi mesi fa, vomita acqua durante il suo funzionamento, dal tubo di scarico dei fumi: è acqua acida che si spande al di sotto del terrazzo o acqua non in grado di causare danni, così come riferito dal tecnico manutentore? Che fare?.
Inoltre: la condensa che fuoriesce dal sifone caldaia può essere scaricata nelle fogna? è necessario il neutralizzatore? A presto per esporre gli altri problemi. grazie

zara
10/7/2013 11:21:03 pm

Sto per sostituire la vecchia caldaietta con una a condensazione posta con scarico fumi a parete su una terrazza. Purtroppo non ho altra soluzione di scaricare l'acqua della condensa collegando il nuovo tubo (di plastica come suggerite voi) al pluviale condominiale in rame. Come posso trattare chimicamente l'acqua di scarico a monte? Ci sono altri accorgimenti alternativi?
Grazie

Rispondi
roelloaded link
11/7/2013 02:28:42 am

Salve Zara, le soluzioni possono essere diverse:
utilizzare un dispositivo di neutralizzazione della condensa, in pratica una vaschetta con del granulato speciale che si reintegra quando viene consumato, oppure far scendere vicino alla gronda un tubo di plastica dedicato alla condensa, od infine rifare la gronda con materiale plastico all'interno. Saluti

Rispondi
Francesca
1/11/2015 11:07:59 pm

Scusi ho lo stesso problema con l'aggiunta di nessuna possibilità di scarico in fogna o gronda.La caldaia sarebbe in giardino. Mi hanno detto che montando il neutralizzatore posso scaricare sulla terra del giardino senza problemi, ma non vorrei che non fosse a norma, visto che non lo vedo scritto da nessuna parte! Sono a Roma. Lei pensa che sia una cosa fattibile? Se poi arriva un controllo potrebbero farmi la multa o addirittura farmi sostituire la caldaia con una a camera stagna?

Patrizio
17/9/2013 06:09:53 pm

Buongiorno,

le volevo fare una domanda, perche' sono veramente nell'oblio... dopo aver installato una caldaia a condensazione ed intubate la cappa aspirafumi con un tubo con anche scarico condensa mi succeed che dalla sommita' del tubo esce condensa e mi bagna terribilmente le pareti interne della vecchia cappa in muratura e l'umidita' mi entra in casa...
Esistono comignoli che recuperano la condensa, o secondo lei come potrebbe erre meglio fare?
Grazie 1000

Rispondi
roelloaded link
17/9/2013 07:57:40 pm

Salve,
la soluzione più semplice direi che è quella di curvare il tubo di uscita fumi in modo che questi escano perpendicolarmente dal comignolo; infatti se si lascia la canna con l'uscita in verticale, i fumi andranno a sbattere sulla sommità interna del comignolo esistente, provocando il gocciolamento di condensa all'interno del cavedio esistente. In pratica basta installare una curva a 90 gradi.

Rispondi
Stefano
27/7/2014 12:07:22 am

Salve, volevo una delucidazione a riguardo del tubo di scarico dei fumi.
Ho istallato una caldaia a condensazione e il tubo di scarico dei fumi in plastica flessibile lo ho portato a tetto utilizzando una vecchia canna fumaria.
Ora la mia domanda e':
Il terminale del tubo di scsrico e' possibile rimanerlo diritto o mi consigliate di curvarlo.
La mia preoccupazione e' che rimaner lo perpendicolare la condensa degli scarichi ritorni nella caldaia.
Per quando riguarda invece la condensa la caldaia scarica direttamente nella tubazione del wc.
Certo in un riscontro positivo vi auguro una buona giornata.
Saluti
Stefano

roelloaded link
27/7/2014 03:50:09 am

Salve Stefano,
il problema della condensa che torna in caldaia non esiste, infatti le caldaie a condensazione non hanno questo problema; lasciare il tubo verticale però può provocare problemi perché i fumi che escono andranno a sbattere sul colmo interno del camino ed alcune gocce potrebbero ricadere nel interstizio tra la canna ed il tubo di plastica

Pietro link
12/11/2016 07:15:07 am

Stesso problema ma mi goccia sul balcone

Rispondi
Giuseppe
10/12/2016 02:17:06 am

Mi goccioline al piano di sotto i vicini hanno reclamato come fare?

Giandomenico
25/12/2016 11:41:08 am

Salve,volevo fare una domanda a proposito del tubo di scarico dei fumi a parete esterna di una caldaia a condensazione e chiedevo se il finale del tubo a quanti gradi dopo la curva a 90° deve essere posizionato verso l'alto visto che gocce d'acqua mi cadono sul balcone e anche per il giusto funzionamento della caldaia. ANticipatamente ringrazio!!!!!

Giuseppe
20/9/2013 11:26:39 pm

Salve,
le vorrei porre un quesito. Devo sostituire la mia vecchia caldaia a gas metano con una a condensazione. La caldaia sarà posizionata in un cavedio di piccole dimensioni (1 m x 1 m) ma a cielo aperto. Per scaricare i fumi dovrò realizzare una canna fumaria alta circa 10 m, che scaricherà i fumi al di sopra del piano copertura della mia abitazione. La domanda che vorrei porle è questa: considerando che i fumi di scarico di una caldaia a condensazione hanno una temperatura di gran lunga inferiore a quelli di una normale caldaia, una canna fumaria di 10 m potrebbe essere eccessivamente lunga per questo tipo di fumi?
Grazie

Rispondi
Roelloaded link
21/9/2013 07:23:02 am

Salve, il problema non è la temperatura dei fumi ma il diametro della canna fumaria. Le normali caldaie a condensazione hanno delle lunghezze massime di scarico e aspirazione che bisogna rispettare: ad occhio 10 metri non sono un problema ma conviene leggere le istruzioni di installazione del prodotto specifico. In ogni caso basta aumentare il diametro dello scarico per percorrere lunghezze più lunghe.

Rispondi
Fredo link
15/10/2017 09:21:48 am

Non c'è alcuna relazione tra lunghezza dello scarico con la temperatura dei fumi.
Il problema fondamentale è di non superare il limite massimo che la caldaia riesce a sopperire ai fumi calcoli che ogni curva è un metro di tubo poi controlli sul manuale di istallazione qual'è il tiraggio massimo e nel qual caso la lunghezza lo supera basta aumentare il diametro dei tubi quindi problemi non sussistono

Rispondi
Dino link
4/10/2013 08:14:31 pm

Rispondi
Fausto
5/6/2014 05:51:55 am

Salve,
chi può aiutare?? Devo cambiare cartuccia per neutralizzatore acidi caldaia a condensazione. Mi è stato suggerito di cambiare solamente il granulato, di che tipo è (ossido di magnesio?) dove si può trovare??.
Grazie per una risposta.
Fausto

Rispondi
roelloaded link
5/6/2014 03:42:03 pm

Salve,
si può cambiare solo il granulato; lo può trovare nei magazzini di materiale idraulico oppure su siti come questo http://www.nanotechstore.it/index.php?page=shop.browse&category_id=17&option=com_virtuemart&Itemid=4

Rispondi
david
12/7/2014 08:18:49 pm

in montagna quando fuori la temperatura esterna è di - 20 gradi può essere un problema per lo scarico dei fumi?? non c'è pericolo che si freddino troppo e non salgano verso l'alto??

Rispondi
roelloaded link
12/7/2014 09:09:38 pm

Salve,
dipende come è stata progettata la canna fumaria:
le nuove caldaie spingono i fumi con una ventola e quindi
se la canna è fatta per lavorare in pressione non sussiste
il problema del "tiraggio" (la pressione negativa che si forma
nelle canne fumarie verticali).
In alternativa le canne fumarie devono essere ben coibentate
per evitare un eccessivo raffreddamento.

Rispondi
GIULIANO link
28/7/2014 10:54:40 pm

Rispondi
GIULIANO link
28/7/2014 11:32:12 pm

Salve,
desidero porre gentilmente un quesito.Una ditta edile mi monterà a breve un comignolo in lamiera di rame su di una canna fumaria in muratura,dove si trova il tubo di scarico dei fumi della caldaia a condensazione.Sempre questa Ditta,all'altezza del comignolo,farebbe uscire lateralmente il tubo con una curva a 90 gradi,in modo che i fumi escano perpendicolarmente alla canna fumaria ,dal comignolo.Il mio dubbio è il laterizio del tetto,la conversa intorno alla base della canna fumaria,la grondaia in rame poco lontana, non subirebbero danni da corrosione nel tempo?Grazie 1000

Rispondi
roelloaded link
29/7/2014 12:54:28 am

Salve Giuliano,
i fumi escono dal tubo con una certa pressione e quindi sono velocemente allontanati dalla canna fumaria: è possibile che quando faccia molto freddo qualche goccia di condensa cada dal tubo di scarico, ma prima di fare danni passerebbero comunque decenni.
In ogni caso lascerei una certa inclinazione verso l'alto in modo che eventuali ristagni di condensa ricadano giù nella nuova canna

Rispondi
Dario
25/8/2014 11:36:19 pm

Salve,
Devo portare i fumi di scarico di una caldaia a condensazione (Mod. Viessmann Vitodens 200W) al tetto.
Posso uscire dal soffitto del locale tecnico e,correndo per un tratto lungo una parete con il tubo in PP, uscire dal tetto attraverso una tegola di raccordo e porre come terminale uno sfiatatoio in PVC?
Per tegola di raccordo e sfiatatoio in PVC intendo i prodotti presenti nei cataloghi di produttori di tegole tipo Wierer.
Grazie fin da ora per l'attenzione

Dario

Rispondi
roelloaded link
23/10/2014 09:26:30 pm

Salve,
come indicazioni generali è sempre meglio utilizzare materiali certificati come scarichi in PPS o simili, appositi per le caldaie a condensazione.

Rispondi
Lucky
22/10/2014 05:44:24 pm

se lo scarico della condensa, cioè quella che esce dal tubicino in plastica, va a finire nel tombino dello scarico condominiale, che a sua volta finisce assieme alle acque piovane in un serbatoio di recupero, per poi essere utilizzata per l'acqua degli sciacquoni dei bagni, crea problemi ??? avendo una caldaia a condensazione da 24 KW senza il trattamento chimico ...
Grazie.

Rispondi
roelloaded link
23/10/2014 09:24:54 pm

Da un punto di vista pratico è chiaro che l'acqua del serbatoio avrà un volume molto superiore a quella che arriva dalla condensa e quindi gli effetti sull'acidità sarebbero minimi, però se tutti seguissero questa strada presto la cisterna sarebbe piena di acqua con elevata acidità e quindi corrosiva per tutti i raccordi in ferro delle tubazioni interessate.
Le consiglio quindi, se non può scaricare altrove, di installare un abbattitore apposito per la condensa

Rispondi
Lucky
26/10/2014 06:58:38 am

Grazie, molto gentile.
In effetti siamo più di 40 condomini e tutti stiamo installando la nuova caldaia a condensazione ...

Cordialità

Lucky
23/10/2014 10:09:44 pm

Rispondi
Lucky
23/10/2014 10:10:04 pm

Rispondi
Luca
28/10/2014 11:51:49 pm

Complimenti per le informazioni! Io devo sostituire la canna fumaria perché la devo portare sul tetto (percorso di circa 5 metri). Vivo al nord e d'inverno le temperature sono basse, anche sotto zero a volte. Per questa lunghezza, è necessario mettere un tubo in acciaio 80/100 coibentato? Basterebbe la coibentazione aria (come la chiamano i venditori) o meglio con materiale isolante?
Grazie mille!

Rispondi
GIOVANNI
29/10/2014 12:36:53 am

Buongiorno. Ho un grosso dubbio che mi preoccupa. Ho appena sostituito la vecchia caldaia tradizionale con una nuova caldaia a condensazione. E' stata installata al piano terra della mia abitazione, nel locale lavanderia, ed i tubi di carico dell'aria e di scarico dei fumi portati al tetto attraverso una canna fumaria esistente. L'altezza del fabbricato e di due piani fuori terra più un solaio.
All'uscita del tubo di scarico dei fumi dalla caldaia, l'installatore ha posizionato una derivazione a "T", con un tubo di piccolo diametro che si unisce al tubo in uscita dello scarico della condensa dalla caldaia, poi immessi nella colonnina di scarico della vaschetta per il bucato. Il tutto, se non ho capito male, " per scaricare l'ulteriore eventuale condensa che si forma nel tubo di scarico, evitando che penetri nella caldaia". La mia domanda è questa: non c'è il rischio che i fumi della combustione fuoriescano, attraverso questa via, dallo scarico del lavandino, saturando l'ambiente di gas tossici? In altre parole, è salvaguardato il principio della "camera stagna?"

Rispondi
Luca
29/10/2014 12:58:04 am

Salve,
la ventilazione è forzata tramite ventola, e il tubo infatti è in pressione. Quindi i fumi andranno sempre fuori. Il tubicino in basso serve solo per raccogliere la condensa che per forza di gravità scende in basso.

Rispondi
giovanni
29/10/2014 01:44:24 am

La ringrazio per la cortese e rapidissima risposta. Ma il mio dubbio era proprio questo: dal momento che la caldaia "spinge fuori" i fumi in pressione, una apertura all'interno dell'ambiente domestico praticata nel tubo di scarico a valle della caldaia e quindi della ventola, non potrebbe far fuoriuscire i gas di scarico, almeno parzialmente all'interno, anzichè all'esterno dell'edificio?.
Grazie.
Cordiali saluti.

Luca
29/10/2014 01:48:28 am

I fumi sono caldi e tendono ad andare verso l'alto, la via di fuga è obbligata.

roelloaded link
29/10/2014 02:58:41 am

Salve,
purtroppo le canne fumarie in pressione hanno il problema della fuoriuscita dei fumi se non perfettamente sigillate:
se dovete lasciare degli scarichi per la condensa bisogna inserire un sifone che si riempirà di condensa e fungerà da tappo

Alessio
4/11/2014 11:57:04 pm

Mi stanno montando una caldaia a condensazione sull'esterno dell'edificio. Data l'impossibilità di raggiungere uno scarico fognario l'impiantista vuole scaricare la condensa in una buffa che possiede lo scarico dell'acqua pluviale; mi ha detto che inserendo un abbattitore dell'acidità l'impianto risulterebbe a norma, ma io ho alcune perplessità a riguardo, mi sa dire se ha ragione?
Grazie

Rispondi
roelloaded link
5/11/2014 02:30:27 pm

Salve, l'approccio è corretto: abbattendo l'acidità con apposito oggetto si può scaricare senza problemi. Chiaro che se l'acqua dei pluviali venisse recuperata per altri usi e se molte caldaie scaricassero nello stesso tempo, avrei dei dubbi sulle qualità dell'acqua risultante

Rispondi
antonio
6/11/2014 03:15:39 am

Salve, vorrei sostituire una caldaia classica con una a condensazione da 34 kw. Abito in una villetta monofamiliare. La caldaia verrebbe installata all'esterno sotto un porticato e collegata ad una canna fumaria di acciaio di 20cm di diametro che, dopo una curva di 90° si prolunga sopra il tetto per circa 9 metri . Posso sfruttare questa canna fumaria senza altri interventi prevedendo di acquistare per la caldaia lo sdoppiatore dei fumi ? Cosa mi consiglia di fare, invece, relativamente allo scarico della condensa ?

Rispondi
roelloaded link
7/11/2014 07:08:12 pm

Salve, la canna fumaria in acciaio può andar bene, sempre che fosse stata fatta alla regola dell'arte e che le giunzioni siano buone; in alternativa consiglio di infilare un corrugato di PPS fino in cima (il costo per 9mt ovrebbe essere sui 100 euro).
Lo scarico condensa può diventare un problema se sussiste il pericolo di gelo ma dovrà chiedere al suo installatore quale sia il modo migliore per scaricare visto che io non posso vedere dove sono disponibili degli scarichi...

Rispondi
Roberto link
7/11/2014 12:08:47 am

Salve,ho installato nel 2009 una caldaia a condensazione e nella canna fumaria in laterizio posta con due dei suoi lati all'esterno della abitazione, ho inserito un tubo flessibile in plastica specifico per scarico fumi di condensa inclinandolo con curva di 90° in uscita caldaia e altra curva al camino.Inoltre in basso vicino alla caldaia ho inserito un tubo di plastica con scarico condensa nella fogna.Noto ora che il tubo vicino al camino ha un taglio di circa mezzo diametro vicino alla curva e temo che anche in basso in prossimità della curva ci siano altre fessurazioni che provocano umidità, ma non posso controllare perchè tutto murato. Ho deciso quindi di sostituire il tubo con uno di acciaio che faccia lo stesso percorso. La domanda è la seguente: debbo colmare lo spazio tra canna fumaria in laterizio e tubo in acciaio per tutta la sua lunghezza con della vermiculite come suggerisce l'installatore od è meglio lasciare aperto tutto in alto ed in basso per la ventilazione , magari con una finestrella di controllo nella parte bassa della canna fumaria ed eventuale spurgo di qualche goccia di trasudamento, visto che questa è esterna all'abitazione?

Rispondi
roelloaded link
7/11/2014 07:14:19 pm

Salve, la scelta di passare all'acciaio mi sembra veramente eccessiva.
Io ho visto impianti in PPS che hanno più di 10 anni non avere alcun problema. E' sicuro della qualità del tubo che le avevano installato?
In ogni caso deve mantenere libero il cavedio in modo che sia sempre areato visto che la canna interna lavora in pressione.

Rispondi
Roberto link
8/11/2014 11:02:33 pm

Grazie roelloaded per le preziose informazioni e vi sottopongo altre domande,posto che comunque voglio sostituire il tubo di plastica danneggiato e fragile con uno di acciaio.Riassumendo, attualmente il cavedio è aperto di sopra essendoci un camino con un tetto metallico ma chiuso di sotto e vorrei aprirlo con una finestra di ispezione e ventilazione con collegamento in fogna per scaricare gocce esterne di trasudamento del nuovo tubo di acciaio ed eventuale acqua piovana che può penetrare in caso di temporali con forti venti.Preciso che esiste già un collegamento nel locale caldaia per lo scarico in fogna di acqua di condensa che si forma all'interno del tubo scarico fumi.Ecco allora le mie domande: 1) può essere valida l'idea di piazzare una eventuale tramoggia per lo scarico liquidi provenienti dal cavedio, dando per buono invece il posizionamento attuale dello scarico in fogna di acqua di condensa fumi ? 2) C'è necessità di un nuovo collaudo trattandosi solo di sostituzione del materiale del tubo scarico e di un miglioramento anti umidità in fondo al cavedio? 3) Giusto che non avrò diritto alle detrazioni fiscali perché già usufruite nel 2009 ?
Ancora grazie e cordiali saluti

Roberto link
11/11/2014 12:07:53 am

Dopo avere sentito qualche installatore, mi sono convinto che tutto sommato è meglio ricorre alla plastica perché l'acciaio col passare del tempo si corrode. La precauzione da prendere però consiste nello schermare la parte in plastica in alto del camino rivestendola con altro tubo in acciaio perché la plastica si deteriora con i raggi diretti del sole. .Tanti ringraziamenti per tutti i consigli e porgo cordiali saluti.

roelloaded link
9/11/2014 04:17:49 am

Cercherò di essere più sintetico possibile:

1) certamente, anche se di norma nei cavedi non dovrebbe scendere neanche una goccia

2) non so cosa intende per collaudo, ma sicuramente una dichiarazione di conformità e sempre obbligatoria per legge ad ogni modifica od intervento sull'impainto

3) In realtà a mio avviso può scaricare l'intervento come ristrutturazione al 50% ma meglio chiedere al commercialista

Rispondi
NICOLA
9/11/2014 10:51:48 pm

Salve,mia madre vorrebbe sostituire una vecchia caldaietta con una a condensazione, l'installatore ci ha proposto di portare lo scarico all'esterno sul balcone a filo del cornicione, dato che lo scarico interno esistente, una canna fumaria ramificata non è a norma in quanto non rivestita. Il mio dubbio è se questo sia possibile, dato che si tratta di un condominio e mia madre abita al 3° di 10 piani ; non ci saranno problemi con i condomini? Grazie!

Rispondi
roelloaded link
9/11/2014 11:47:53 pm

Salve, in teoria la norma prevede lo scarico a parete ma vanno mantenute le distanze riportate sulla norma UNI7129, da finestre, balconi, etc..
Il problema è che invece alcuni Comuni non lo permettono, andando in opposizione alla norma nazionale; innanzi tutto darei uno sguardo per vedere che già altri condomini abbiano utilizzato tale soluzione (in modo da non essere il primo a fare da pioniere).Poi chiederei all'amministratore la certificazione della canna fumaria esistente perché se decidesse di mettere una caldaia normale ed utilizzare la vecchia canna, comunque l'installatore ha bisogno di avere la sicurezza che la canna sia in regola. A questo punto se l'amministratore non è in possesso della certificazione direi che nessuno potrà contestare il nuovo scarico a parete (sempre che sia fatto a norma)

Rispondi
ANTONIO
12/11/2014 04:57:59 pm

Salve,
per prima cosa complimenti per la competenza e le informazioni utili che da. Ho una domanda, volevo sostituire la vecchia calderina tradizionale con una a condensazione ma il mio problema e` che non ho ne scarico ne pluviale nelle vicinanze. Come posso fare? Con una vaschetta da scaricare a mano ogni volta e` possibile? In questo caso quanta acqua dovrebbe raccogliere in una giornata? Grazie mille e Saluti

Rispondi
roelloaded link
13/11/2014 01:21:43 am

Salve,
deve considerare che la caldaia può produrre diversi litri al giorno, dipendentemente dalle ore di esercizio e dalle temperature di lavoro; in ogni caso se c'è lo spazio necessario per una tanica da 25 lt direi che in media dovrebbe svuotarla una volta a settimana. Il problema è sempre solo la scomodità di portarsi dietro 25 kg da svuotare tutte le volte

Rispondi
ANTONIO
13/11/2014 02:56:38 pm

Grazie mille, per la cortese risposta. Per lo svuotare non e` un problema. Ma per quanto riguarda le normative e` consentito? Grazie

roelloaded link
13/11/2014 04:53:57 pm

Si Antonio, le norme non fanno riferimento allo svuotamento manuale, di conseguenza direi che non ci sono problemi

Rispondi
ANTONIO
13/11/2014 08:36:56 pm

Perfetto! Grazie mille e complimenti ancora

Mario52
20/11/2014 09:06:39 pm

Ho collegato il tubo flessibile dell'acqua di condensa allo scarico della lavatrice mediante un raccordo a Y.
Suvccede che l'acqua non scorre nel tubo, ma fuorisce da questo all'imbocco nella caldaia, come se si formi una bolla d'aria. Per ovviare al problema ho posizionato un imbuto sotto la caldaia che raccoglie l'acqua di condensa e fissato il tubo all'imbuto. Qualcuno mi sa consigliare un'altra soluzione, oltre alla possibilità di scaricare direttamente all'esterno?
Grazie. saluti

Rispondi
roelloaded link
21/11/2014 02:39:21 am

Salve, la condensa deve scaricare "a pelo libero" proprio come ha fatto lei nell'imbuto. basta sistemare meglio ciò che ha fatto e sarà tutto a posto

Rispondi
Cosmo Viola
21/11/2014 12:48:52 am

salve, mi hanno appena installato una calderina a condensazione, ieri mi hanno fatto la prima accensione e ho notato che dal tubo di scarico dei fumi posto sul vano della calderina esce molto vapore sia sotto forma di goccioline di acqua che di fumo è normale? E' così copiosa che avrò di sicuro problemi di stillicidio con il proprietario dell'appartamento sottostante, l'impianto è dotato di scarico di condensa posto sotto la calderina. Ringrazio vivamente per una risposta, cordiali saluti

Rispondi
roelloaded link
21/11/2014 02:31:05 am

Salve, è normale che esca vapore dallo scarico dei fumi, a caldaia fredda in grande quantità; il mio consiglio è di pensare di portare lo scarico a tetto, o provvisoriamente inserire una curva alla fine del terminale, magari rivolta in alto, in modo da orientare il getto ed evitare che le gocce cadano sotto.

Rispondi
Maria Angelica
21/11/2014 09:35:53 pm

Salve, abitiamo al secondo piano di un palazzo di 8 piani a Roma.L'inquilino al piano di sotto ha diviso l'appartamento lasciando la vecchia caldaia nel regolare posto con canna fumaria e ha aggiunto una seconda caldaia a condensazione nel balcone opposto sprovvisto di canna fumaria. La caldaia a condensazione ha un tubo che butta il fumo verso l'esterno invadendo di fumo il nostro balcone. Mi domando: è possibile fare un'operazione del genere:ossia non costruire una canalina( in questo caso fattibile dietro richiesta al condominio) che arrivi direttamente sul tetto del palazzo ?Al momento noi non siamo al corrente dei suoi permessi e comunque per tale operazione non ha chiesto nulla al condominio. Inoltre in che misura sono dannose le emissioni delle caldaie a condensazioni che direttamente arrivano nel balcone dove noi ceniamo? .La ringrazio anticipatamente per la risposta che voglia fornirmi. Cordiali saluti!

Rispondi
roelloaded link
21/11/2014 09:46:56 pm

Salve, la normativa impone lo scarico a tetto e solo in alcune condizioni è possibile lo scarico a parete; in ogni caso anche in questa evenienza lo scarico deve essere fatto mantenendo certe distanze dalle aperture circostanti, seguendo la norma UNI che descrive tale casistica. I fumi sono per la maggior parte composti da vapore acqueo ma contengono anche anidride carbonica ed ossido di azoto, quindi non direi che esista un rischio immediato per la salute ma in ogni caso non è aria pulita

Rispondi
irma
17/12/2014 03:02:04 pm

nell'appartamento sotto il mio è stata istallata una caldaia a condensazione ed i fumi escono sotto la mia terrazza invadendo la mia proprietà, ma la cosa che più mi preoccupa che ho la finestra della cucina proprio sopra a dove arrivano i fumi, quindi io non posso mai aprire la finestra. è lecito scaricare tali fumi dentro casa di una abitazione con tutti i rischi che comporta? quali sono le autorità preposte ha fare i controlli di legge e le autorità sanitarie che mi possono aiutare?

Rispondi
roelloaded link
17/12/2014 04:09:57 pm

Salve, lo scarico a parete è consentito solo in alcuni casi e comunque deve essere effettuato in modo da non recare danni o disturbi ad altri.
Ogni Comune però regolamenta in modo diverso queste situazioni ed è quindi bene informarsi; inoltre la prima cosa da richiedere al suo vicino (od all'amministratore) è copia della dichiarazione di conformità che l'installatore deve avere rilasciato dopo il lavoro

Rispondi
irma
17/12/2014 04:32:51 pm

grazie! inoltre potete indicarmi le distanze di legge che debbono essere applicate tra l'uscita dei fumi e una finestra?

roelloaded link
17/12/2014 08:42:46 pm

La normativa di riferimento è la UNI7129 ed indica delle distanze che variano dal tipo di scarico e posizione. Se cerca su google troverà molti schemi di posizionamento e in media le distanze vanno dai 2 ai 3 metri

Mario
21/12/2014 10:56:43 pm

Buonasera,

mi hanno installato una caldaia a condensazione (Viessmann vitodens 100w) in sostituzione di una vecchia caldaia. Lo scarico è a parete, con una tubazione orizzontale (penso in pvc) che tramite 2 curve a 90 gradi, dirige lo scarico fuori dal balcone.
Dallo scarico però oltre ai fumi gocciola abbondante condensa che cade sul pavimento del balcone.
Interpellato il tecnico installatore, mi ha semplicemente girato l'ultima curva a 90 gradi verso l'alto, praticamente solo gli ultimi 15 cm, più il terminale, non sono più in orizzontale ma in verticale.

A questo punto credo che la condensa verrà convogliata tramite la tubazione di scarico nuovamente verso la caldaia...
Questo è corretto?
A lungo andare può provocare problemi alla caldaia?
Oppure, la condensa che dal tubo di scarico ritorna alla caldaia, viene espulsa assieme all'ulteriore condensa prodotta dalla caldaia tramite l'apposito scarico senza conseguenze?

Grazie

Rispondi
roelloaded link
23/12/2014 03:06:22 am

Buonasera, le caldaie a condensazione sono costruite appositamente per ricevere condensa in modo da non danneggiarsi ed è quindi normale che un po' di condensa torni anche dalla canna fumaria. Direi che quindi è tutto regolare

Rispondi
Luca
31/12/2014 01:36:30 am

Buonasera, Buon Anno e complimenti!
Per il solo scarico fumi, e' possibile utilizzare i tubi flessibili (specifici per caldaie a condensazione) non solo per l'intubamento del camino ma anche per il collegamento alla caldaia? In sostanza, per il tratto tra caldaia e camino posso usare il semplice tubo flessibile oppure per questo tratto devo usare un tubo rigido (un intubamento)
grazie

Rispondi
roelloaded link
31/12/2014 11:11:19 pm

Può usare tranquillamente il tubo flessibile fino in caldaia ma deve fare attenzione ad eventuali sifoni che si potrebbero formare se il tubo non fosse perfettamente dritto e non in pendenza verso la caldaia

Rispondi
Luca
31/12/2014 11:24:49 pm

ottimo, sia per qualità che per tempestività delle sue risposte! Grazie.
Sempre per rispettare le norme, vi sono prescrizioni di legge per il terminale? Il comignolo del camino in cui avviene l'intubamento attualmente è il classico in metallo. Occorre in qualche modo proteggerlo? Il terminale del tubo flessibile mi pare di capire sia obbligatorio. Deve anch'esso essere in PP oppure vanno bene quelli in acciaio?

Rispondi
roelloaded link
5/1/2015 04:36:16 pm

Per la forma del terminale non esiste una norma precisa: bisogna impedire che la condensa si infili in eventuali cavedi e che il sole non usuri le parti in plastica. Il terminale di acciaio direi che va benissimo

Rispondi
Annalisa
5/1/2015 05:12:06 am

Buonasera, abbiamo una caldaia immergas da 26 KW con boiler integrato per l'acqua calda installata dentro casa. Verso l'esterno, dopo uno sdoppiatore, abbiamo il tubo di aspirazione che esce a filo parete in corrispondenza della caldaia e quello di scarico che prosegue per circa 8-10 m in "orizzontale" (rispettando la pendenza minima richiesta e tenutoconto delle perdite sulle curve). Il tubo di scarico, per motivi estetici, è stato nascosto da una scatola di cartongesso. Da qualche giorno la caldaia va in blocco più volte al giorno, segnalando un errore di mancata accensione, risolvibile premendo il tasto di reset. Abbiamo notato che questo guasto parrebbe avvenire in concomitanza della richiesta di accensione per fornire acqua calda (se si apre il rubinetto o se il boiler lo richiede). Il tecnico che è venuto a cercare di risolvere il problema non ha idea di cosa possa essere, ha ipotizzato forse un gusto della valvola del gas (dal momento che la scheda elettrica è nuova, dopo essere stata cambiata due anni fa), ma, quando ha visto il tubo coperto dal cartongesso ha detto che "se ci fossero degli avvallamenti con ristagno di condensa potrebbe essere quello". Da una ispezione fatta con una torcia, il tubo sembra dritto e senza avvallamenti apprezzabili alla vista, ma, dal momento che per accertare tale ipotesi con sicurezza dovremmo togliere il cartongesso con ingenti spese, mi domando se lei gentilmente potrebbe darci la sua opinione in merito. Può un eventuale ristagno di condensa nel tubo causare un tale comportamento, riscontrabile soprattutto, come detto, quando viene richiesta un'accensione da parte del circuito acqua calda? Potrebbe essere altresì imputabile alla valvola del gas? E un eventuale congelamento nel tubo di scarico del rigagnolo di condensa, potrebbe a sua volta causare questo fenomeno, riscontrato sia nelle ore più fredde, quando effettivamente la temperatura era andata sotto zero, sia di giorno e persino nei giorni scorsi in cui abbiamo avuto sui 10 gradi di giorno? Ricordo però che il tubo è contenuto nella scatola di cartongesso, che teoricamente dovrebbe offrire un minimo di protezione... Insomma, la mia paura è che, non sapendo il tecnico che pesci prendere, adduca il problema allo scarico, che non dipende dall'assistenza immergas, costringendoci a smontare il cartongesso inutilmente.

Rispondi
roelloaded link
5/1/2015 04:41:23 pm

Buongiorno, la canna fumaria nel tratto orizzontale se fosse piegato e facesse un sifone sarebbe pieno d'acqua e quindi la caldaia non partirebbe più, oltre che emettere rumori e vibrazioni.
Inoltre non c'è nessuna segnalazione con codice di guasto sulla caldaia? Il fatto che vada in blocco frequentemente con l'uso di acqua calda mi fa pensare che ci sia lo scambiatore sporco, magari intasato di calcare o impurità dell'impianto riscaldamento; non ci sono dei filtri?

Rispondi
Annalisa
5/1/2015 06:11:03 pm

Buongiorno e grazie per la solerte risposta. Dunque, la caldaia è una Immergas Victrix Zeus Superior 26kw e il codice di errore è lo 01, che indica "mancata accensione" Giusto stanotte abbiamo notato che va in blocco anche con il tentativo di accensione del circuito riscaldamento. Non so se ci sono filtri, per lo scambiatore provvederò a suggerirlo al tecnico,quando tornerà. Preciso che la caldaia è nuova ed è stata installata nell'estate del 2011.

Rispondi
roelloaded link
5/1/2015 11:15:55 pm

Escluderei problemi allo scarico fumi; sembrerebbe un problema legato alla fiamma quindi potrebbe trattarsi di taratura errata, valvola gas, pressione gas, elettrodo di rilevazione od accensione, trasformatore di accensione, etc...
Insomma se il tecnico non è in grado di ripararla direi di provare con un altro centro assistenza

Rispondi
Annalisa
6/1/2015 03:51:39 am

Grazie mille, mi è stato di grande aiuto. Purtroppo non ci sono altri centri assistenza immergas a Firenze, dove abitiamo, quindi... speriamo riescano a risolvere!

Rispondi
Maurizio vianelli
6/1/2015 05:34:31 pm

Salve,la mia caldaia vitodens200 vaismann va in blocco 2 o 3 volte al giorno,io premo il tasto reset per farla ripartire.questo succede solo quanto è in funzione il riscaldamento.cosa potrebbe essere il problema?grazie Viane

Rispondi
roelloaded link
6/1/2015 08:45:22 pm

Salve la vitodens 200 ha un sistema di diagnostica abbastanza completo e quindi quando si blocca viene visualizzato un codice di errore (es. F4) che si può comunque vedere premendo il tasto con la "i" di informazioni. Se mi dice il codice posso provare a darle un indicazione, anche se le consiglio di chiamare al più presto un centro assistenza

Rispondi
Viane
8/1/2015 04:36:15 pm

Salve rieccoci ancora a parlare dell allarme della vitodens.innanzitutto la ringrazio per l attenzione.
Si è proprio F4, completo sarebbe " App.comando bruc.1 F4."
Quello che non riesco a capire,perché succede solo quando è in funzione il riscaldamento?grazie Viane

Rispondi
roelloaded link
8/1/2015 06:24:16 pm

Salve, credo che sia un caso oppure il fatto che in fase di riscaldamento la caldaia possa andare più facilmente in bassa fiamma;
in ogni caso è sufficiente effettuare la pulizia della caldaia e degli elettrodi

Rispondi
luigi
12/1/2015 04:52:53 am

Salve, ho appena installato una vitodens 100 sul terrazzino che da allinterno di una piccola corte condominiale dove non arrivano neanche i raggi solari. L'idraulico ha prima montato gli scarichi in pvc, ma in un secondo momento mi ha riferito che il suo tecnico di fiducia avrebbe detto di sostituire i tubi in pvc con quelli in acciaio doppia parete perché sono previsti dalle norme in vigore. Cosa dice realmente la legge? Posso tenere i tubi in pvc oppure sono costretto a spendere circa 900 euro di acciaio?

Rispondi
roelloaded link
12/1/2015 06:15:21 pm

Salve, per quanto riguarda la doppia parete direi che è completamente inutile visto che servirebbe per evitare il raffreddamento dei fumi e quindi limitare fenomeni di condensa (con una caldaia a condensazione è inutile). I materiali plastici fabbricati apposta per le canne fumarie non dovrebbero avere problemi in esterno anche se investiti da raggi solari, ma si sa che il tempo e l'usura alla lunga fanno bene il loro mestiere e quindi una canna in materiale plastico all'esterno è destinata a creparsi (dopo 10 anni?).
Quindi dal punto di vista della sicurezza e del funzionamento nessun problema, ma se volesse fare il lavoro perfetto, per durata e funzionalità, metterei una canna a parete semplice in acciaio ed all'interno intuberei la canna di plastica.

Rispondi
nicola
13/1/2015 08:04:58 am

Buonasera, volevo chiedere se è normale che tutte le volte che parte l'impianto di riscaldamento (con caldaia a condensazione) ci sia lo scarico di acqua dall'apposito tubo. L'impianto ha 4 anni e ci ho fatto caso solo nell'ultimo mese. Mi sono accorto anche chr la pressione è salita da 1,5 a 2. Grazie

Rispondi
roelloaded link
16/1/2015 01:16:06 am

Salve, cosa intende per apposito tubo? Il tubo di scarico condensa?
In ogni caso è normale che quando la caldaia parta esca la condensa, anzi direi che è rassicurante; se invece esce acqua da altri tubi è preoccupante. La pressione è salita probabilmente perchè il vaso di espansione non è più sufficientemente carico

Rispondi
nicola
16/1/2015 06:28:01 am

Grazie per le info. Saluti

luca
13/1/2015 02:11:02 pm

Salve, mi accingo a cambiare caldaia. Sto valutando l'acquisto di una a condensazione per riscaldamento e acqua sanitaria. Siccome non vedo possibilità di scarico condensa se non in tanica apposita, volevo sapere la quantità di condensa che può produrre una caldaia, considerando che ho radiatori tradizionali in casa, che quindi la temperatura di esercizio sara sopra i 60°. Eventualmente una caldaia tradizionale a premiscelazione potrebbe essere una valida alternativa.

Grazie
Saluti

Rispondi
MARCELLO
15/1/2015 01:16:44 am

Ho appena installato una caldaia murale a condensazione al piano primo del fabbricato di mia proprietà. Lo scarico è a parete con tubazione orizzontale leggermente inclinata verso la caldaia posta incassata nella tamponatura del muro perimetrale. Premesso che prospiciente il mio fabbricato è esistente un altro edificio in proprietà di terzi posto ad una distanza di mt. 7.00 circa misurata nel punto più vicino, gradirei sapere se detta distanza dal fabbricato del confinante rispetto alla canna fumaria della mia caldaia rientra nei termini di Legge. Cordialmente saluti

Rispondi
roelloaded link
16/1/2015 01:20:11 am

Salve, lo scarico in una tanica è possibile anche se scomodo; in inverno nelle sue condizioni la caldaia potrebbe produrre una decina di litri al giorno, ma nelle mezze stagioni molti meno. In ogni caso, per esperienza, si tratta di fare un controllo ogni 3-4 giorni.
Le caldaie pre-miscelate vanno bene ed hanno buoni rendimenti ma alla fine costano come una caldaia a condensazione

Rispondi
MARCELLO
15/1/2015 01:09:45 am

Ho appena installato una caldaia murale a condensazione al piano primo del fabbricato di mia proprietà. Lo scarico è a parete, con tubazione orizzontale leggermente inclinata verso la caldaia posta incassata nella tamponatura del muro perimetrale. Premesso che prospiciente il mio fabbricato è esistente un altro edificio in proprietà di terzi, ad una distanza di circa mt. 7.00 nel punto più vicino, gradirei sapere se la distanza tra il fabbricato del vicino e il tubo a parete della mia caldaia rientra nei termini di legge. Cordialmente saluti

Rispondi
roelloaded link
16/1/2015 01:24:32 am

La distanza secondo la normativa UNI7129 è di di circa 2 metri (forse 2,5) ma in ogni caso lei ci rientra senza problemi; il fatto è che alcuni regolamenti Comunali o Regionali vietano lo scarico a parete o comunque lo "tollerano" poco, quindi la speranza è che il suo vicino non si lamenti e non faccia ricorsi alle autorità competenti.

Rispondi
mimmo
18/1/2015 03:11:06 am

premetto che il tubo di scarico dei fumi e di alluminio.
nel piccolo ambiente dove e posta la caldaia a condensazione trovo della condensa sulle pareti ed al tetto.
inoltre l'acqua calda è intermittente.
grazie della risposta.

Rispondi
roelloaded link
18/1/2015 03:10:32 pm

Salve, evidentemente ci sono delle perdite di fumo tra i tubi di scarico: consiglio subito di sostituire i tubi e far verificare la tenuta delle guarnizioni. Se i fumi si infilano in qualche foro che magari li mette in comunicazione alla casa può essere MOLTO PERICOLOSO!!!!

Rispondi
valentino
14/2/2015 03:32:53 am

Ciao mimmo ho lo stesso problema di intermittenza acwqua calda e fredda. tu come hai risolto?
grazie

Rispondi
roelloaded link
14/2/2015 04:01:46 pm

Di solito i problemi di acqua calda intermittente sono dovuti a:
- errata taratura della fiamma
- elevata portata dell'acqua (di solito le caldaie sopportano al max 14 l/min)
- scambiatore interno sporco (lato sanitario o lato primario)
- sonde di temperatura guaste

mirco
20/1/2015 01:03:31 am

Salve, in fase di ristrutturazione la ditta che ha installato la nuova caldaia a condensazione ha posato per lo scarico dei fumi un tubo flessibile all'interno della vecchia canna fumaria in laterizio, il tubo flessibile per circa 2 mt è steso in orizzontale all'interno di un controsoffitto in carton gesso, le chiedo se questo tipo di installazione può avero problemi per lo scarico della condensa
grazie

Rispondi
roelloaded link
24/1/2015 04:54:07 pm

Salve, quello che mi preoccuperebbe è che dentro il cartongesso non si possano fare ispezioni e quindi qualsiasi cosa capiti bisogna praticare un foro di ispezione, che a questo punto sarebbe stato meglio predisporre in anticipo. Il problema dei tubi flessibili è che se non sono ben fissati con peso e dilatazione di muovono e potrebbero negli anni creare sifoni. Quindi speriamo che sia stato opportunamente legao o tassellato

Rispondi
santino
24/1/2015 04:08:10 am

Salve, volevo sapere se il tubo di scarico dei fumi deve avere una pendenza verso la caldaia o al contrario verso l'esterno, un idraulico mi ha risposto in un modo ed un altro nell'altro. Vorrei capire se l'acqua di condensa è giusto che debba ritornare indietro nella caldaia e defluire dal tubicino di scarico o viceversa non importa in ogni caso alla fine del tubo mi hanno montato una curva verso l'alto. Grazie anticipatamente

Rispondi
roelloaded link
24/1/2015 04:48:59 pm

Salve, se il tubo avesse inclinazione verso l'esterno ed al fondo del tubo ci fosse una curva verso l'alto, molto presto la curva si riempirebbe di acqua occludendo l'uscita dei fumi; la pendenza è meglio che sia verso la caldaia perché in questo modo si evita di far andare la condensa in testa a qualcuno. Per tratti di tubazioni particolarmente lunghi è indicata l'installazione di un TEE con sgocciolatoio prima di entrare in caldaia, in modo che la condensa venga scaricata prima di ritornare in caldaia (ma non è obbligatorio)

Rispondi
nunzia
25/1/2015 04:23:35 pm

Salve volevo avere dei chiarimenti...il mio appartamento non è munito di impianto di riscaldamento quindi devo iniziare da zero...l'impresa mi metterà a dispozione una caldaia a tenuta stagna ma parlando cn amici mi hanno detto ke x legge bisogna avere una canna fumaria ke porta i fumi sul terrazzo...è vero??? Come mi devo comportare con l'impresa???? Prima ke inizino i lavori voglio avere le idee chiare x nn trovarmi poi a paganerne io le conseguenze visto ke loro nn dicono mai nulla .... spero di essere stata chiara

Rispondi
roelloaded link
25/1/2015 08:59:15 pm

Salve, la normativa dice che i fumi vanno scaricati a tetto (sopra il tetto) quindi deve dire alla impresa di installare canna fumaria a regola d'arte e rilasciare relativa dichiarazione di conformità

Rispondi
Enrico
29/1/2015 01:46:05 pm

Salve, devo mettere una caldaia a condensazione, l' unico dubbio è sul tubo di scarico, in quanto chiedevo se ne devo mettere un tipo particolare oppure ne basta uno qualunque purché chiaramente sia in plastica. La ringrazio anticipatamente porgendo cordiali saluti

Rispondi
roelloaded link
29/1/2015 06:34:22 pm

Salve, basta che sia tubo apposito per scarico fumo, di solito lo chiamano PPS

Rispondi
Adriano link
7/2/2015 11:46:09 pm

Salve, devo cambiare caldaia, attualmente ho una stagna all'esterno al piano terreno con tubo fumi lungo 2 metri a parete.
Non credo sia a norma, avrei la possibilita' di portare il tubo fumi all'interno dell' abitazione per 2 metri in orizzontale per poi incontrare la canna fumaria e proseguire al suo interno in verticale sul tetto per altri 7 Metri, la domande sono: se cambio caldaia e installo una a condensazione posso lasciare il tubo fumi dov'è a circa 3,5 metri dal vicino ? visto le basse temperature del fumo in uscita, il fumo si nota, da fastidio ? se scelgo la strada della canna fumaria potrei avere problemi di condensa? Se installo una caldaia come quella attuale devo per forza portare i fumi sul tetto?

Rispondi
roelloaded link
8/2/2015 04:56:32 am

Salve, in teoria se non si sono mai lamentati fino ad ora non dovrebbero esserci peggioramenti visto che i fumi dovrebbero essere meno "inquinanti"; in realtà però l'idraulico che dovrà rilasciare dichiarazione di conformità dovrebbe verificare la possibilità di collegarsi alla canna fumaria (se presente) e con gli appositi accorgimenti (pendenza corretta ed eventuali TEE per scarico condensa prima di entrare in caldaia) non dovrebbero sussistere problemi

Rispondi
Emanuele
20/2/2015 04:03:48 pm

Ciao a tutti , io ho installato una nuova caldaia a condensazione e nel montare i tubo dei fumi e visto che lo stesso butta condensa il mio dubbio è :devo dare una pendenza che riporta la condensa in caldaia , o verso l'esterno?
Grazie

Rispondi
roelloaded link
20/2/2015 06:56:28 pm

Salve,
sicuramente meglio pendenza verso la caldaia!

Rispondi
Giuseppe
25/1/2016 12:31:27 pm

Ho installato una caldaia a condensazione da 26mila calorie la stessa ha funzionato un anno ma oggi si è bloccata facendo scattare anche il salvavite. Ho chiamato un altro tecnico il quale mi ha fatti notare che la condensa formatasi a gocce ritornava nella caldaia bagnando i cavi elettrici. Perciò, ha allungato e abbassato il tubo di scarico ritenendo che il primo installatore ha dato la pendenza all'interno. Rimesso a posto il tubo in maniera orizzontale perfetta la caldaia va bene però anche se calda la stessa espelle un fumo-condensa secondo me esagerata. Domanda: il tubo di scarico come deve essere posizionato; il fumo abbondante che esce con caldaia calda è normale;

Rispondi
Valeria
8/3/2015 05:32:58 pm

Io ho una caldaia a condensazione, il tubo di scarico che va sul tetto è in comune con altri due condomini siccome c'era molto rumore nella canna fumaria è venuto un operaio e a deviato il tubo della caldaia del primo piano fuori sul balcone in maniera che scarichi da lì esce tantissimo fumo dal primo io abito al quarto a me non sembra normale ma l'amministratore dice che a norma sicuramente hanno risolto il problema del rumore ma non credo sia giusto così. Mi potete aiutare?

Rispondi
Claudia
9/3/2015 04:50:23 am

Salve, sono proprietaria di un appartamento in ristrutturazione a piano terra in un condominio di altri due piani e ci siamo imbattuti in un problema con la canna fumaria. La canna fumaria esistente è ad oggi inutilizzabile, soprattutto a causa del materiale di cui è composta. Abbiamo quindi ipotizzato di scaricare i fumi della combustione della nuova caldaia a condensazione a parete (rispettando la norma UNI 7129), ma il termotecnico che dovrà certificare la conformità dell'impianto non è d'accordo poiché il Comune dove è situato l'appartamento non ha recepito la norma nazionale. L'unica soluzione che mi è stata prospettata è stata quella di costruire una canna fumaria esterna a muro a mie spese, ma una volta contattato l'amministratore per capire cosa prevede il regolamento condominiale mi è stato comunicato che per costruirla ho bisogno dell'approvazione del condominio. L'assemblea è in agosto (e questa è una bella scocciatura dato che mancano 6 mesi e che si tratta di una casa al mare da utilizzarsi soprattutto, ma non solo, in estate) e non è neanche detto mi dicano di sì. Chiedo: ci sono possibilità alternative che mi sfuggono? Se il condominio non è d'accordo, cosa posso fare?
Grazie mille in anticipo per la sua risposta.

Rispondi
roelloaded link
9/3/2015 05:07:10 pm

Salve, l'unica cosa che non mi è chiara è perchè non sia possibile intubare la canna esistente con un tubo corrugato di apposito materiale plastico: ormai le caldaie a condensazione possono scaricare in diametri di 6 cm ed è quindi difficile che un tubo di tale diametro non ci passi. In ogni caso se non ci sono vincoli paesaggistici o di altro tipo il condominio non si può opporre all'installazione di un elemento necessario al funzionamento del suo impianto

Rispondi
Raffaele
9/3/2015 05:38:12 am

salve mi hanno istallato una caldaia a condensazione e nelle scarico dei fumi fuoriesce condensa cosa posso fare?

Rispondi
roelloaded link
9/3/2015 05:49:35 pm

Salve, è necessario dare pendenza allo scarico perché la condensa ritorni in caldaia e per tranquillità mettere sul ultimo tratto una curva rivolta in alto o di lato per assicurarsi che le gocce non cadano verso il basso

Rispondi
LUIGI
11/3/2015 08:09:59 pm

DA QUEL MOMENTO E' PEGGIORATA. se carico acqua a piu di 1 atmsfera, perde dalla valvola tarata a 3 atm. poi prima non partiva 3 volte su 10 alla rich. di acqua sanitaria calda. oggi parte ma poi si spegne o peggio ancora dopo sei minuti di erogazione continua (doccia) va in blocco la valvola a tre vie e devo resettarla quando è fredda. !! si puo fare qualcosa? P.S. lo scambiatore nessuno dei due tecnici si è preso la briga di smontarlo e decalcificarlo) hanno detto che era inutile, anzi la seconda ditta (75€) ha detto che era la scheda elettron. mentre l'assistenza Vaillant ha solo resettato la valvola (35€) e ha ribadito che la caldaia è da sostiture. cosa faccio? grazie x la consulenza

Raffaele
12/3/2015 02:33:44 pm

scusi ma se una parte esce anche dai tubi predisposti per lo scarico della condesa è proprio necessario che essa ritorni tutto in caldaia? perchè

roelloaded link
13/3/2015 06:10:30 pm

La condensa può essere fatta tornare in caldaia con la pendenza del tubo fumi, ma se si vuole ottimizzare (per grosse quantità dovute alla lunghezza dei tubi fumi) si può installare un raccordo a TEE prima dell'ingresso in caldaia con uno sgocciolatoio che va a scaricare insieme allo scarico della condensa di caldaia

Rispondi
LUIGI T.
11/3/2015 08:04:11 pm

SALVE HO UNA VAILLANT 240 DI 17 ANNI FUORI AL BALCONE E DA DIVERSO TEMPO MI DA UN PROBLEMINO CON L'ACQUA SANITARIA (PRIMA STENTAVA AD ARRIVARE AL RUBINETTO). LA CALDAIA E MANUTENZIONATA ANNI ALTERNI DA DITTA AUTORIZZATA. GIA DALL'ANNO SCORSO IL TECNICO DICEVA CHE ERA DA SOSTITUIRE XKE PER UNA PICCOLA PERDITA (FORSE ALLO SCAMBIATORE) NON VALEVA LA PENA RIPARARLA. POICHE ERA SPORCA E PIENA DI CALCINACCI ALL'INTERNO (A CAUSA DEI LAVORI FACCIATE) HO CHIAMATO ALTRA DITTA CHWE MI HA PULITO LA CALòDAIA GLI UGELLI ECC.

Rispondi
roelloaded link
12/3/2015 02:09:15 am

Salve, dovrebbe essersi già reso conto che da ora in avanti quella caldaia vi darà una spesa continua, spese che peraltro non cambieranno il fatto che la caldaia ha una resa scarsa e quindi vi fa consumare più gas del dovuto. Credo proprio che sia venuto il momento di sostituirla...

Rispondi
Luigi
12/3/2015 10:09:09 am

Ok. Ricevuto. Grazie
Un'altra domanda. Volendo mettere le valvole termostatiche all'impianto che tipo mi consiglia? E vanno applicate in tutti e 11 gli ambienti? Tenendo presente che nel corridoio e nel primo bagno son
Installati due caloriferi anziché uno, domandò la valvola va installata ad entrambi i radiatori? Anche al calorifero di tre elementi presente nella lavanderia? Saluti e ringraziamenti

Rispondi
roelloaded link
13/3/2015 06:05:27 pm

Io mi sono sempre trovato bene con Caleffi e con FAR ma ci sono altre marche ottime. In effetti 11 radiatori sono molti e quindi può pensare di lasciare fuori qualche radiatore (sempre che le valvole che ha attualmente non siano vetuste e quindi non convenga comunque sostituirle tutte per questini funzionali); normalmente si lasciano fuori i radiatori degli ambienti che rimanevano solitamente più freddi, e quelli con radiatori doppi come già da lei suggerito

Rispondi
Luigi
15/3/2015 02:56:18 am

No. Ho tutti rubinetti installati dieci anni fa ma non sono termovalvole. Ultimo piano, caloriferi delta50 totale 15000watt 4 persone due bagni, vado bene con caldaia condensazione tipo Vaillant VMW ecoBloc Plus 305 da 30kw??? Saluti

Rispondi
roelloaded link
16/3/2015 10:58:33 pm

Bene, direi che la tipologia di caldaia è quella: si assicuri solo di avere un buon centro assistenza nei paraggi.

Rispondi
Fede
18/3/2015 08:35:09 pm

Salve, sto ristrutturando un appartamento e dobbiamo decidere se mettere la nuova caldaia a condensazione all'esterno (sul lastrico solare) o all'interno dell'appartamento (in cucina). L'architetto mi dice di metterla in cucina perche' l'accesso e' piu' facile ovviamente, mentre il tecnico mi dice che oggigiorno si fa quasi tutto dal centro comandi. Qualcuno che la possiede in cucina mi ha detto che i fumi di cottura della cucina possono danneggiare la caldaia e che loro infatti hanno avuto molti problemi. Che faccio? All'interno o all'esterno?

Rispondi
roelloaded link
18/3/2015 09:13:57 pm

Salve, la mia esperienza è la seguente:

1) caldaia all'esterno è più esposta agli sbalzi di temperatura ed all'umidità e quindi in media si guastano di più e durano meno; non tutti i modelli sono dotati di comando ambientale e quindi bisogna chiedere un modello specifico (di solito più costoso)
2) caldaia all'interno non ha i problemi descritti sopra ma porta via spazio, è fonte (ingiustificata) di preoccupazione per la sicurezza e potrebbe essere rumorosa; quindi bisogna cercare un buon marchio che garantisca un livello di rumorosità minimo

Rispondi
Maurizio
24/3/2015 10:14:23 pm

Salve, circa 2 mesi fa ho sostituito la caldaia convenzionale, scarico a parte, con una a condensazione. Si trova in un locale tecnico, di pertinenza della mia abitazione monofamiliare, sovrastata da un primo piano con distanza del colmo del ballatoio di più di 5 metri dall'uscita fumi. Il tecnico, nonostante gli accordi, ha realizzato uno scarico a parete sdoppiato, ma in direzione di una mia porta di affaccio. Da solo ho inserito una curva 90°, un metro di alluminio e testa a fungo. Vorrei però tramite curva 45° allontanare ancor più lo scarico dalla mia porta e dal ballatoio. Le istruzioni della caldaia (beretta Mynute synth 29) dicono che per scarico superiore a 5 m.bisogna togliere la flangia dallo scarico. Poiché ogni curva 90 equivale a 1,5 m., e ce ne sarebbero 2 da 90 e 1 da 45, più 1,30 m di rettilineo, arriveremmo a m.5,30 equivalente. Può restare con la flangia (non vorrei chiamare il tecnico per rimuoverla)? Grazie.

Rispondi
roelloaded link
25/3/2015 02:28:28 am

Salve,
in realtà le curve non hanno una perdita di carico equivalente ad 1,5 mt ma per fare i conti della serva si utilizza quel valore indicativo e pessimistico; in ogni caso l'unico modo di scoprire se funziona è provare ad installare i tubi e vedere se la caldaia non va in blocco.
In caso contrario bisogna rimuovere la flangia (10 minuti di lavoro)

Rispondi
Guido
20/4/2015 11:35:39 pm

Salve, ho notato dopo diversi anni dall'installazione che lo scarico di condensa della mia caldaia finisce direttamente su di un mio terrazzino e poi sfruttando le pendenze del terrazzo scorrendo finisce in pluviale. Credo che questo stia provocando danni sia alla pluviale che al terrazzo. Come posso risolvere il problema? Grazie

Rispondi
roelloaded link
21/4/2015 04:06:10 pm

Salve, la condensa è acida quindi tende a corrodere i metalli e le superfici non protette. Nel suo caso, se non ci sono altre vie a cui destinare lo scarico, la soluzione è un abbattitore di condensa: in pratica un contenitore contenente dei sali appositi in cui far defluire la condensa prima che venga incanalata. I sali neutralizzano l'acidità.

Rispondi
paolo
2/5/2015 06:32:41 am

vivo in condominio e vorrei installare una caldaia a condensazione in sostituzione di una a camera aperta (20 anni) posta entro uno stanzino (costruito in muratura e dotato di porta) sul terrazzo . L'attuale caldaia è collegata a una canna collettiva e l'installatore dice che non si può mettere la canna fumaria della nuova caldaia nel camino della vecchia e che bisogna farne una nuova. Ha proposto due soluzioni, una in acciaio coibentato sulla parete esterna condominiale o una in plastica che corre all'interno degli stanzini dei vari appartamenti soprastanti il mio fino a sbucare a tetto (soluzione con costi molto più bassi). Il mio dubbio è che la soluzione con canna in plastica forse non è adeguata a causa delle temperature basse invernali che potrebbero bloccare la caldaia. Che cosa ne pensate?

Rispondi
roelloaded link
2/5/2015 04:09:51 pm

Salve, il problema del materiale della canna fumaria è legato ad alcune esigenze ma non ha nulla a che fare con il funzionamento della caldaia, nel senso che parliamo di caldaie a tiraggio forzato e quindi la temperatura della canna fumaria in pratica non incide sul funzionamento. Gli appositi materiali plastici progettati per gli scarichi di caldaie a condensazione hanno la limitazione che non possono stare esposti a lungo alla luce solare che ne cambia la struttura e la fa crepare (detta proprio in parole semplici).

Rispondi
Gianluca
19/5/2015 04:20:16 am

Salve,
Vivo in paese e devo montare una caldaia a condensazione, per lo scarico della condensa dovrei spaccare tutta la cucina per collegare il tubo allo scarico. Posso scaricare in strada ?

Rispondi
roelloaded link
20/5/2015 02:56:31 am

Salve,
in strada dove? A pelo libero? In una strada pubblica? Non credo proprio!!
Se ci sono tubazioni di scarico acque pluviali a bordo strada,
può pensare di andare a raccordarsi li, previa installazione di
abbattitore di condensa in uscita dalla caldaia

Rispondi
Emanuele
26/5/2015 06:23:26 am

Buongiorno, ho comprato un appartamento e devo mettere una cadaia a condensazione. Sullo scarico in fase di preventivi ognuno dice la sua. Non so se appoggiarmi al bagno, già esistente e che non cambio con il rischio che l'acidità della condensa danneggi lo scarico, o in un vaso sul balcone. Preciso che abito a Genova e non fa molto freddo.

Rispondi
walter
7/6/2015 09:07:01 pm

Buongiorno,
mi hanno appena installato una caldaia a condensazione in cucina, lo scarico dei fumi avverrà mediante canna fumaria che ho fatto intubare, mentre la condensa verrà fatta convogliare all'interno dello scarico della cucina.
L'aria verrà "presa" dall'esterno mediante apposita tubazione. il tubo di approvigionamento è stato intallato facendolo uscire dalla parete esterna (mediante carotaggio) di circa 20 cm. A questo punto sono stato contattato dal proprietario dell'abitazione sovrastante dicendomi che il tubo che fuoriesce e antiestatico. (la facciata è quella retrostante e nascosta) Non voglio avere problemi di vicinato, quindi chiedo se è possibile che il tubo dell'approvvigionamento aria sia a filo con la parete senza che ciò influisca sul funzionamento della caldaia. Vorrei sapere inoltre se esiste una normativa in tal senso e tenuto conto che non è un tubo di scarico, ci siano da rispettare delle distanze.
Grazie

Rispondi
roelloaded link
7/6/2015 09:55:00 pm

Buongiorno,
può tranquillamente lasciare il tubo a filo muro e magari utilizzare una griglia di rame per renderla meno vistosa.
Essendo un tubo di aspirazione non vi sono norme su distanze o restrizioni se non di ordine estetico (ma solo per palazzi di rilevanza artistica)

Rispondi
Paolo
12/6/2015 04:17:24 am

Salve, avrei una domanda.
è stata rifatta la canna fumaria inserendo una sorta di calza termo indurente ed ora si possono inserire solo caldaie a tiraggio forzato. posso inserire uno scarico di una csi non condensing con altri 2 inquilini che invece hanno la condensing?
grazie

Rispondi
roelloaded link
12/6/2015 03:51:47 pm

Salve,
in linea di principio le canne fumarie collettive funzionano e vengono dimensionate per scaricare i fumi di caldaie identiche o perlopiù con simili caratteristiche. Altro discorso e se lei mi stia chiedendo se c'è la probabilità di avere dei malfunzionamenti in caso di caldaie diverse...
In ogni caso, visto che ha la fortuna di avere la possibilità di installare una caldaia a condensazione, non se la lasci scappare, anche a fronte delle detrazioni fiscali (che con una caldaia tradizionale non sono accessibili)

Rispondi
Mauro
18/6/2015 07:26:02 pm

Buongiorno.
Avrei bisogno di una informazione. Nel nostro palazzo si è deciso di passare al riscaldamento autonomo in quanto la maggior parte dei condomini nel tempo ha effettuato autonomamente questa scelta e oggi a rottura caldaia centralizzata gli ultimi si devono adeguare alla maggioranza. Esiste l'obbligo di installare le canne fumarie e collegare i vari impianti alle stesse e questo ha dei costi enormi...di conseguenza volevo sapere se era possibile utilizzare le vecchie canne fumarie, utilizzate a suo tempo per le cucine, per convogliare gli scarichi delle caldaie? E se si nel caso di caldaie a condensazione è sufficiente rivestire le stesse canne fumarie?
Grazie

Rispondi
roelloaded link
19/6/2015 02:04:08 am

Buongiorno,
bisogna valutare i diametri disponibili delle canne in questione:
una caldaietta ha bisogno di un tubo di scarico diametro 6 cm;
se il condominio è di tre piani allora bisogna che la canna esistente sia almeno diametro 18 cm (circolare) oppure 13 di lato (quadrata).
In questo modo ogni caldaia può avere il suo scarico. Tutte le altre soluzioni sono molto complesse perchè dimensionare una canna fumaria collettiva dipende da diversi fattori

Rispondi
Valerio
27/6/2015 05:30:32 pm

Buongiorno e complimenti per la sua professionalità.
Vorrei farle una domanda: per una caldaia a condensazione mi è stato installato un corrugato in pps dentro una canna fumaria in eternit ed è stata affogato in una schiuma poliuretanica ignifuga da cima a fondo. La mia domanda è: visto che non potrò mai sostituire questo corrugato pps, in quanto affogato nella schiuma, qual'è la sua durata tecnica? Inoltre essendo bloccato nella schiuma , se dovesse perdere il tubo , potrebbe essere pericoloso per l'amianto, nonostante ci sia la schiuma intorno? Può essere una soluzione definitiva, o dovrò fare altri lavori in futuro? Cosa mi consiglia di fare?
Grazie per la disponibilità.

Rispondi
roelloaded link
27/6/2015 06:42:49 pm

Buongiorno,
se ho capito bene la schiuma è stata inserita per bloccare eventuali futuri distaccamenti di eternit; in questa configurazione sicuramente per anni non avrete problemi perché la canna in PPS è resistente alla condensa e non si buca facilmente. Io però avrei preferito sigillare la canna solo nella parte bassa in modo che il cavedio potesse essere un giorno riutilizzato (sono comunque scelte da prendere in comune accordo con progettista ed installatore)

Rispondi
alessio
29/6/2015 01:05:22 am

Salve, ho acquistato una casa in cui è già installata una caldaia a condensazione a detta del venditore ottima. Io non conosco la tecnologia e la mia domanda è questa ;
A tetto la tubazione esce senza avere ne un comignolo ne un tappo o qualcosa che protegga dalla pioggia che inevitabilmente finisce dentro la tubazione della canna fumaria. Ora lui dice che va bene per questo tipo di caldaia, a me sembra comunque strano e non trovo riscontri. Sarebbe cosi gentile da dirmi se è corretto lasciare a " cielo aperto " la tubazione sul tetto? Guardando è un tubo di plastica all'interno di uno di acciaio. Il tutto è nuovo perchè la casa era finita da poco. Grazie in anticipo

Rispondi
roelloaded link
29/6/2015 03:16:12 am

Salve, partiamo dal fatto che in effetti se un po' d'acqua entra in una canna di plastica e finisce in caldaia non è un problema: quello che mi preoccupa invece è:

- se si infila un animaletto (Es. un uccellino)?
- se l'acqua si infila tra la canna di plastica e quella di acciaio dove scola?
- se piovesse molto forte è in grado la caldaia ed il suo scarico condensa di far defluire tutta l'acqua?

Purtroppo ho già visto acquazzoni che hanno fatto danni in tal senso.

Rispondi
Alessio
1/7/2015 10:14:28 pm

Necessita di un cappello particolare o prendo il primo che capita in base al diametro della tubazione? La canna fumaria finisce a tetto, circa 20 cm. sopra le tegole.
Grazie

roelloaded link
2/7/2015 01:10:52 am

Qualsiasi cappello va benissimo, in base al diametro corretto.
Saluti

Rispondi
Giuliano link
1/7/2015 07:34:35 pm

Salve, il tecnico della mia caldaia a metano non mi rilascia il certificato di conformità per lo scarico fumi che convogliano nella stessa canna fumaria del caminetto del soggiorno, siccome non è possibile installare una canna fumaria indipendente per la sola caldaia è possibile installare una caldaia specifica in modo che i gas di scarico siano regolari se scaricano nella stessa canna fumaria del caminetto? Grazie per la risposta

Rispondi
roelloaded link
1/7/2015 07:58:35 pm

Salve, la risposta è assolutamente NO!!
Due apparecchi con combustibili diversi non possono convogliare
i fumi nella stessa canna. E' una situazione al quanto rischiosa.
Io le consiglierei di pensare allo spostamento della caldaia in altro luogo in modo da poter espellere i fumi altrove.

Rispondi
Giuliano link
1/7/2015 08:07:33 pm

Potrei scaricarli in facciata acquistando una caldaia a condensazione? Non so se i signori del piano sopra possano fare opposizione però. Grazie per la risposta.

roelloaded link
1/7/2015 09:51:37 pm

Salve,
in teoria si potrebbe scaricare con la condensazione a parete secondo la norma UNI, ma poi ci sono normative più restrittive dei vari comuni e quindi conviene sentire bene l'installatore

Rispondi
Giuliano link
2/7/2015 05:28:06 pm

Buongiorno, vista la problematica per costruire una canna fumaria a tetto per la caldaia tradizionale volevo sapere se installando una caldaia a condensazione ecologica i vapori di scarico sono eccessivi e se posso scaricarli a parete nel tunnel aperto da ambo i lati proprio sotto l'ingresso dell'appartamento dei signori del piano di sopra , ci possono essere problemi di umidità nel tempo pure per la mia parete visto che il vapore rimane concentrato in questo piccolo tunnel? Grazie infinite per la risposta.

Rispondi
roelloaded link
3/7/2015 07:49:27 pm

Buongiorno, bisogna verificare le distanze secondo la normativa UNI7129; in realtà i fumi sono vapore acqueo e se sbattono contro qualche parete creano umidità. Poi non credo che i suoi vicini di casa sarebbero così felici di rientrare a casa di inverno attraversando una nuvola di vapore ;-)

Rispondi
Luigi
7/7/2015 05:23:30 am

Buona sera ho fatto installare una caldaia a condensazione 34.6 kW con bollitore interno d 60l da circa tre settimane. Noto da alcuni giorni che quando c'è richiesta di acqua calda e parte la caldaia per alcuni secondi si sentono come colpi di aria nel tubo di scarico fumi che poi scompaiono da soli. Ho notato che dal tubicino di scarica condensa dal tubo fumi esce aria come se il ventilatore spingesse anche verso il basso i fumi. Potrebbe essere che si è accumulata acqua di condensa nel tubo di scarico e non lavora bene? Oppure potrebbe essere dovuto alla alta temperatura ambientale di questi giorni quasi 40 gradi all'ombra? A parte questo non noto allarmi o altri problemi

Rispondi
roelloaded link
7/7/2015 03:36:39 pm

Salve,
la temperatura esterna di sicuro non influisce;
quello che potrebbe essere l'origine del rumore è la presenza di acqua nel tubo fumi che quindi non ha una pendenza sufficiente a far defluire la condensa correttamente.
Invece è molto pericoloso che senta i fumi defluire dallo scarico condensa perché dovrebbe esserci un sifone che non ne permette la fuoriuscita!! Se la caldaia è in un locale chiuso abitato, spenga tutto e chiami subito l'assistenza o l'installatore

Rispondi
Luigi
7/7/2015 04:06:38 pm

Grazie per la risposta. La caldaia è in un vano tecnico chiuso ma ben areato, con una porta avente due ampie griglie di aerazione. Confermo che non c'è alcun sifone nel tubo di condensa, quindi in teoria per me è ovvio che almeno una parte del fumo fluisce verso il basso, quando il ventilatore spinge, non so perchè l'installatore non lo ha montato. Ho notato che il rumore nel tubo si sente: i) all'avvio della caldaia, quando spengo e riaccendo la tensione di alimentazione, subito all'inizio; ii) quando c'è richiesta di acqua calda sanitaria (al momento non ho ancora acceso il riscaldamento, siamo in estate). Lo fa solo per circa cinque secondi proprio all'inizio, poi il rumore sparisce anche se la ventola di espulsione fumi è accesa. Confermo che in quella fase esce aria dal tubo di scarico condensa (quello di raccolta condensa dalla canna fumaria, non quello della caldaia), un'aria che tra l'altro odora di gas ma questo potrebbe essere normale (ho letto che le caldaie quando scaldano hanno un ciclo di lavaggio inziale in cui espellono gas interno eventualmente ancora presente, mi corregga se sbaglio). Ad occhio per me è la condensa che accumulatasi da qualche parte blocca l'uscita del fumo verso l'alto, anche se in teoria non ci dovrebbero essere problemi di pendenza (sempre che non si sia mosso qualcosa dentro la canna fumaria!). La canna fumaria è un tubo non rigido, di quelli di plastica flessibili dimaetro 80 mm, intubato all'interno di una ampia canna fumaria in cemento, esterna alla casa. Oggi stesso chiamo il tecnico che ha fatto il collaudo e prenoto un appuntamento.

Rispondi
Luigi
7/7/2015 04:58:04 pm

Sentito telefonicamente il tecnico che aveva fatto il collaudo e che verrà a fare una ispezione ulteriore. Potrebbe essere la condensa non smaltita bene dal tubo scarico fumi ma ha detto che potrebbe trattarsi anche del seguente problema. Quando è venuto a fare il collaudo e le regolazioni, all'epoca la caldaia aspiravia l'aria dall'ambiente. Lui mi fece notare che non era corretto, così ho provveduto a prelevare tramite un tubo l'aria di ingresso dall'esterno, un tubo che sarà lungo 1,5 metri e va in una presa d'aria a parete che pesca all'esterno del vano tecnico. Ora l'installazione è corretta ma secondo lui POTREBBE (condizionale d'obbligo) essere necessario un nuovo collaudo e regolazione a seguito della modifica apportata (modifica fatta per far lavorare correttamente la caldaia).

Rispondi
Santino
9/7/2015 07:35:19 pm

Salve, volevo sapere se può rispondermi in merito alla nuova normativa sulla revisione e sul libretto di manutenzione dei climatizzatori. Caso contrario esiste già un forum come questo già aperto. Grazie anticipatamente

Rispondi
Luigi
12/7/2015 09:29:33 pm

Abbiamo capito il problema della caldaia (vedi interventi sopra). Il tubo flessibile di scarico (diametro 80mm), che ha un tratto orizzontale di circa 40 cm prima di piegare verso l'alto ed entrare nella canna fumaria vera e propria, piega incredibilmente verso il basso creando un sifone pazzesco. I casi sono due: o il tratto verticaledi tubo è fissato male ed è sceso di molti cm verso il basso creando il sifone, o si è distaccato qualche elemento del tubo creando la pendenza verso il basso. Comunque romperemo la canna fumaria nel punto dove si crea il sifone per vedere che cosa è successo esattamente. Purtroppo quel tratto orizzontale scorre in parte nel muro e nella canna fumaria e ora non è accessibile: va fatto un lavoro di muratura per fissarlo meglio con collari e per renderlo ispezionabile nel futuro. Comunque il mio consiglio è di curare attentamente i tratti orizzontali e il fissaggio generale del tubo per evitare spiacevoli inconvenienti. La caldaia lavora benissimo, chiaramente non riuscendo a scaricare in maniera adeguata faceva rumori e vibrazioni e bruciava male.

Rispondi
roelloaded link
13/7/2015 04:36:47 pm

Esattamente quello che le ho consigliato di verificare nella mia prima risposta: accade molto spesso con i tubi flessibili.
Saluti

g_bastia@libero.it
16/7/2015 07:08:04 pm

Infatti aveva individuato il problema fin dal primo momento. Grazie. Alla fine ho posto mano a risistemare il tutto con i seguenti interventi:
- apertura della canna fumaria e del muro contenente il tratto orizzontale;
- abbiamo legato con fascette per tubi il tratto che prima aveva pendenza negativa, correggendo la pendenza e assicurando lo scarico della condensa da fumo
- l'apertura praticata nella canna fumaria e in parte nel muro è stato reso ispezionabile con uno sportello che si apre facilmente e fa vedere come è messo il tubo (non si sa mai....)
- abbiamo smontato il comignolo sul tetto per verificare che qualche elemento del tubo flessibile non si fosse distaccato oppure che il tubo fosse sceso dall'alto per qualche motivo: tutto ok
- infine, dopo aver constatato che il tubo flessibile, che termina nel comignolo, era stato lasciato allegramente aperto (qualcosa poteva cadere dentro e otturare il tubo), ho fatto installare una apposita griglia di terminazione del tubo di scarico
Oggi stesso riattacco i tubi della caldaia al nuovo scarico fumi rivisto e corretto, tenendolo sotto "osservazione" nei prossimi giorni e settimane.

Rispondi
Luigi
16/7/2015 07:14:29 pm

Le chiedo solo un'ultimo consiglio. La canna fumaria ha, come tutte le canne fumarie, un'apertura di aerazione alla base, perchè un tempo era utilizzata a tiraggio naturale. Il muratore stava per chiuderla, perchè adesso che la caldaia è intubata e, per giunta, lavora a tiraggio forzato, mi ha detto che non serve più l'aerazione. Io comunque l'ho fatta lasciare, non si sa mai. Lei che cosa mi consiglia? Se la chiudo può creare problemi nell'espulsione del fumo che arriva al comignolo? Oppure non serve più a nulla? Grazie.

Rispondi
Roelloaded link
23/7/2015 02:19:52 am

Salve,
io la lascerei aperta, sempre che non vi sia il rischio che entrino
animaletti od insetti fastidiosi. Inoltre la norma richiede che il cavedio sia ventilato e quindi una minima apertura bisogna comunque lasciarla

Rispondi
Salva
23/7/2015 01:00:03 am

Buongiorno dovrei sostituire la mia vecchia caldaia con una nuova a condensazione. Premesso che la caldaia è sul balcone della sala ed è lontana da un probabile tubo di scarico, mi è stato proposto un nebulizzatore da installare sul balcone per vaporizzare la condensa della caldaia. La mia domanda è se rispetta le normative oppure no visto che da quanto leggo in giro la condensa essendo acida va scaricata in fogna.

Rispondi
roelloaded link
23/7/2015 02:17:41 am

Salve,
non ho mai visto nebulizzatori di condensa per caldaie e non so se funzionino bene (soprattutto di inverno a -10 °C).
Ci sono persone che tengono una tanichetta da scaricare ogni 3/4 giorni, oppure ci sono pompette che sparano la condensa in un tubicino anche a decine di metri di distanza dalla caldaia.
Nebulizzare la condensa può essere un problema soprattutto se ci sono dei vicini che possono essere "investiti" dalla nuvola:
se l'installatore ne garantisce il funzionamento e vi rilascia il certificato di conformità forse potete provare e verificare per qualche settimana il funzionamento

Rispondi
Giancarlo link
28/7/2015 06:16:29 pm

scusate ma io ho una caldaia con canna fumaria in alluminio.... quindi è necessario che la cambi??? prima che mi dia questi problemi?? fatemi sapere grazie !!

Rispondi
roelloaded link
28/7/2015 09:13:12 pm

Salve,
se ha una caldaia a condensazione e la canna in alluminio, è solo una questione di tempo: prima o poi vedrà i tubi sgretolarsi per l'azione della condensa.

Rispondi
Sara
29/7/2015 01:49:24 am

buongiorno,vorrei un'informazione se possibile
vorrei sapere,installando una nuova caldaia,devo far collaudo,libretto e analisi dei fumi di combustione con relativo rilascio del bollino verde?
chiedo perchè sapevo che il l'analisi dei fumi,su una nuova caldaia,andava fatto dopo 4 anni
inoltre se possibile vorrei sapere dove posso trovare il libretto caldaia e da chi devo far fare queste eventuali operazioni,se dall'installatore o da un centro assistenza autorizzato
grazie dell'attenzione
attendo riscontro,colgo occasione per porgere
cordiali saluti

Rispondi
roelloaded link
29/7/2015 03:59:09 pm

Buongiorno,
una nuova caldaia deve essere corredata dall'installatore di certificato conformità, nuovo libretto climatizzazione, modulo di controllo efficienza (analisi di combustione). Poi l'installatore può demandare tali operazioni a chi vuole, esempio centro assistenza, ma quelli sono problemi di accordi tra di loro e non suoi.

Rispondi
Luigi
29/7/2015 07:19:59 pm

L'installatore deve rilasciare la dichiarazione di conformità (comprensiva della visura dell'Azienda installatrice). Bisogna informarsi prima di fare i lavori se è abilitato a rilasciarla e può prdourre i documenti rischiesti. Dopo l'installazione bisogna invece chiamare un incaricato dell'assistenza tecnica della specifica caldaia (Riello, Immergas, quello che è) il quale per prima cosa vuol vedere la dichiarazione di conformità. Il primo controllo della caldaia di solito è gratuito e serve sostanzialmente per attestare che la caldaia è OK, che è stata installata correttamente e che la garanzia può partire. A volte poi propongono di fare misure in più che non sarebbero strettamente necessarie all'atto della messa in funzione (ovviamente a pagamento come extra), per me è sempre meglio farle... Ovviamente problemi subdoli, come pendenze negative di tratti non facilmente ispezionabili, possono venire alla luce col tempo, anche dopo un mese di funzionamento, come capitato a me, la caldaia a condensazione è un oggetto che ha molti problemi nell'espulsione fumi e condensa, se non è tutto a posto può funzionare male o guastarsi. Sempre bene per i primi mesi controllare l'impianto che non faccia cose strane e stare attenti.... Parlo per esperienza personale.

Luigi
29/7/2015 07:25:41 pm

Il libretto caldaia, obbligatorio, si può anche scaricare da internet: http://www.mise.gov.it/index.php/it/?option=com_content&view=article&viewType=1&id=2030344&idarea1=527&idarea2=0&idarea3=0&idarea4=0&andor=AND§ionid=2,13&andorcat=AND&partebassaType=0&idareaCalendario1=0&MvediT=1&showMenu=1&showCat=1&showArchiveNewsBotton=0&idmenu=3710

ci sono parti che deve compilare il proprietario, altre l'installatore, altre ancora il manutentore che verifica la caldaia periodicamente.

Rispondi
gigi
21/8/2015 04:39:32 am

buonasera, ho recentemente acquistato un appartamento e ho sostituito la caldaia vecchia con quella a condensazione, nella cucina;, sono venuti ad installarmela,

ho una domanda da porle per quanto riguarda lo scarico della condensa, l'idraulico mi ha montanto un tupo in pvc del diametro da 40mm che scende lungo la parete e va a finire nello scarico del lavandino cucina. preciso che attualmente non ho ancora acquistato la cucina, chiedevo posso togliere il tubo in pvc che è vistoso oltre a darmi problemi x l'installazzione della cucina, con un tubo in gomma da 10/15mm,?o cè un minimo di larghezza? la caldaia è di 24kw ..grazie

luigi

Rispondi
roelloaded link
21/8/2015 05:21:12 pm

Salve,
può tranquillamente mettere un tubo più piccolo, l'importante è garantire le giuste pendenze per evitare ristagni.
Inoltre è sempre consigliabile che dalla caldaia lo scarico sia "sconnesso" dal tubo di scarico in modo che posa sgocciolare;
per fare ciò con un tubo di piccole dimensioni sarà necessario usare un piccolo imbuto o qualcosa di simile

Rispondi
Enzo
25/8/2015 02:20:57 am

Per evitare possibili storie con gli altri condomini, ho fatto installare uno scarico fumi della mia caldaia a condensazione Ariston Genus premium del dicembre 2007 che ora va sul tetto. Precedentemente era a parete e la parte orizzontale aveva una pendenza rivolta verso il basso, per cui scaricava condensa sulla punta, insieme con i fumi. L'installatore ha utilizzato il normale tubo da 80, rosso senza guarnizioni, per circa 8/9 metri con 3 curve a 90°. In un primo momento aveva posto a circa 60 cm dalla prima curva dalla caldaia, sulla parte orizzontale che in totale è circa 3 mt, una T con una riduzione da 30 dove avrebbe voluto collegare un tubo che si sarebbe inserito con un altro T al tubo che scarica la condensa dalla caldaia al sifone del lavandino. Dove ha posto la prima T sul tubo orizzontale ha creato un avvallamento, per cui tutte le pendenze erano verso questa T da dove doveva uscire la condensa (è un po' difficile da spiegare, ma spero che mi sia fatto capire!). Ora, non avendo trovato i raccordi che gli servivano, ha girato la T, mettendo il foro in alto e lo ha tappato, dando l'intera pendenza per la condensa verso la caldaia. Mi ha detto che non ci sono problemi perché la caldaia è predisposta a ricevere la condensa e non viene danneggiata. Ho letto le istruzioni ed è riportato "Le tubazioni installate orizzontalmente devono avere una pendenza - 3%- verso il basso per evitare ristagni di condensa". Non capisco se il basso si intende verso la caldaia o verso l'esterno. E' corretta l'ultima decisione dell'installatore (pendenza verso la caldaia con T tappato) e sono adatti i tubi che ha utilizzato) Detti tubi sono stati anche tinteggiati con quarzo elastometrico, dello stesso colore della facciata.
Grazie per le preziose e competenti delucidazioni e risposte.

Rispondi
Enzo
25/8/2015 02:35:57 am

Non capisco se il basso si intende verso la caldaia o verso l'esterno. E' corretta l'ultima decisione ...... è la domanda (invece del ? ho digitato la parentesi)

Rispondi
roelloaded link
25/8/2015 02:56:59 am

Salve,
non ci sono problemi per il funzionamento della caldaia.
quello che mi pare strano e che l'installatore abbia usato del tubo senza guarnizioni per lo scarico dei fumi; non mi risulta che esistano tubazioni certificate per lo scarico fumi senza guarnizioni (ma magari mi sbaglio). In ogni caso la cosa essenziale è che non si formino sifoni che impediscano il corretto scarico dei fumi: la condensa che torna indietro in caldaia fa solo perdere una piccola percentuale di calore alla caldaia, visto che è più fredda nel suo viaggio di ritorno

Rispondi
Luigi
25/8/2015 03:53:13 pm

Quindi, se capisco bene, per quanto si debba far defluire all'esterno la condensa prodotta dai fumi di scarico della caldaia, se eventualmente un po' di condensa non viene smaltita ma per qualche motivo ritorna dentro la caldaia attraverso il tubo di scarico fumi non è un problema. E' corretto? L'unico problema è se nel tubo si crea un sifone che, accumulando nel tempo acqua di condensa, finisce per occludere il tubo di scarico fumi (cosa che era capitata a me a causa dell'utilizzo di un tubo flessibile per lo scarico fumi, non vincolato bene con collari).

roelloaded link
25/8/2015 05:16:27 pm

Esatto!!! Nessun problema

Luigi
30/8/2015 03:43:30 am

Sulle pendenze del tubo di scarico fumi: nel manuale della Riello Famili Aqua Condens c'è scritto, sia per le installazioni "aperte" che per le "stagne": "prevedere un'inclinazione del condotto scarico fumi di 1% verso la caldaia." Secondo me i vari tubi "devono" essere collegati tramite guarnizioni (i tubi commerciali infatti hanno sempre un lato con la guarnizione), infatti il tubo di scarico internamente è bagnato per la condensa, se i tubi non sono sigillati bene l'uno all'altro c'è il rischio che la condensa goccioli fuori passando dalle giunzioni.

Rispondi
Luigi
12/9/2015 02:56:59 am

Per curiosità ho eseguto una video ispezione del tubo di scarico fumi della caldaia a condensazione. Ho visto che vi sono gocce d'acqua sia nel tratto orizzontale liscio, sia nel tubo flessibile corrugato che è intubato nella canna fumaria (in quest'ultimo le gocce si annidano tra le pieghe del tubo). Ad ogni modo non ci sono sifoni o accumuli di acqua significativi all'interno, tali da occludere il tubo e bloccare lo scarico. Penso che le gocce d'acqua e il bagnato sulle pareti interne dello scarico sia del tutto normale e chiedo qui conferma... Il tubo di scarico condensa si riempie, quindi il tutto mi pare funzionare regolarmente.

Rispondi
roelloaded link
12/9/2015 04:59:27 am

Tutto normale: l'importante è che sia tutto libero il passaggio.

Rispondi
kri
16/9/2015 10:16:58 am

salve,mi complimento per le risposte che date aiutandoci in molti.il mio problema e che ho una caldaia a condensa junkers ZSB 7-22 A 23 ed abito in condominio dove la canna fumaria viene condivsa da 4 condomini che usano caldaie non a condensa.e possibile inserire un tubo in plastica nella canna fumaria condivisa per lo scarico della mia caldaia?ed e possibile usare un tubo da 60 al posto di uno da 80 per il mio tipo di caldaia?vi ringrazio anticipatamente cordiali saluti

Rispondi
roelloaded link
16/9/2015 11:43:05 pm

Salve,
purtroppo non è possibile inserire alcun tubo nella canna esistente;
se le caldaie sono tutte a tiraggio forzato e la canna fumaria è ben dimensionata l'unica soluzione è quella di collegare la caldaia a condensazione direttamente alla canna: anche se un installazione del genere non risulta a norma, sicuramente non pregiudica il buon funzionamento delle altre caldaie, in attesa che anche queste vengano sostituite. Siccome sarà difficile che l'idraulico si prenda tale responsabilità, forse è il caso di sentire un progettista per farsi consigliare meglio.

Rispondi
kri
17/9/2015 02:16:49 am

grazie per la rapida risposta.chiedo un consiglio, la mia caldaia e in funzione abitando al terzo piano il mio vicino che abita sopra mi a lasciato passare il tubo attraverso il balcone per andare a tetto e fin qua tutto bene. ho comprato una stufa a pellet e non trovo il sistema come far uscire il tubo di scarico fumi a tetto. avendo il buco della canna fumaria che non lo uso posso trovare soluzione per la stufa a pelet. mi scoccia a chiedere al vicino di lasciarmi passare un altro tubo anche per la stufa a pelet grazie.

Quinto
19/9/2015 08:29:33 am

Domanda: Ho acquistato una casa con caldaia a condenzazione a pavimento, Tubo di scarico in PPS (credo) assomiglia a palstica trasparente decisamente robusta e opaca. La caldaia sul retro è provvista di un tubo di 2 metri poi una curva a 90 gradi seguono altri 2 metri in piano (quasi) ed entra nel raccordo a T con lo scaricatore di condenza in basso e canna di 8-9 metri al camino. La caldaia è una Riello climatica sbk 5.
Cosa succede? quando parte all'accensione sovente va in anomalia, se alzo leggermente il tubo di scarico rispetto all'uscita della caldaia questa si avvia regolarmente e dopo funziona (ovviamente il tubo subito viene riposto nella sua sede convogliando i gas nel camino).
Domande: perchè succede quasto problema pur avendo verificato controllato che il tibo è libero?
Sul camino il tubo si interrompe a 20 centimetri sotto il cappello libero su 4 lati senza curva oppure raccordo aT.
Ancora una domanda: é normale che il tubo che fuoriesce dalla canna fumaria esposto alla luce a all'aria si sgretoli ?
Dimenticavo la caldaia è del 2005.
Grazie mille per una risposta in aiuto.

Rispondi
roelloaded@hotmail.com
19/9/2015 08:52:47 am

Probabilmente la caldaia è sporca. Quando sono stati puliti i passaggi fumi l'ultima volta? In ogn caso dopo 10 anni di funzionamento potrebbe anche essere un guasto da usura (ventilatore, pressostato aria, etc). Conviene chiamare immediatamente assistenza

Rispondi
Giuliano
28/9/2015 01:29:20 am

Buongiorno, la direzione lavori mi ha contestato il posizionamento di un tubo flessibile in acciaio all'interno della canna fumaria del caminetto a legna dicendomi che non ci sono normative che permettono tale passaggio e quindi me lo ha fatto togliere inviandomi lettera raccomandata, volevo chiedere se con le nuove normative posso scaricare a parete con una caldaia montata da pochi mesi a tiraggio forzato 3 stelle oppure altre soluzioni visto che scaricare a tetto è praticamente impossibile. Grazie per la collaborazione.

Rispondi
roelloaded link
28/9/2015 02:36:04 am

Buongiorno, la norma uni7129 parla di scarichi a parete e delle distanze da rispettare; il problema è che regolamenti comunali a volte lo vietano, e se per caso ha dei vicini che fanno "grane" sarà difficile averne la meglio. Peccato non aver installato una condensazione 5 stelle perché ci sarebbero stati migliori presupposti.

Rispondi
Giuliano
28/9/2015 04:30:49 am

L'unica soluzione sarebbe un tubo esterno in acciao che dovrebbe passare pure nella facciata dei signori del piano di sopra i quali hanno già detto assolutamente no perchè è antiestetico vicino al loro ingresso abitativo. Esiste una normativa che me lo potrebbe far fare? Grazie sempre gentile

Enry
28/9/2015 01:30:54 pm

Devo sostituire la caldaia tradizionale esterna che e' collegata ad una canna fumaria esterna in acciao inox rivestita la quale e' condivisa da altri 2 inquilini con caldaie tradizionali. Io sono al secondo piano in una palazzina di 3. La canna fumaria esterna condivisa e' stata installata circa 10 anni fa.
Da tre preventivi richiesti, due consigliano di installare nuovamente una caldaia tradizionale : il terzo consiglia di passare alla caldaia a condensazione sicuro che non ci potranno essere controindicazioni con le 2 caldaie esistenti. Io sarei favorevole a questa soluzione ma non ho ben chiara la risposta alla domanda:
E' possibile installare una caldaia a condensazione allacciandola a questo tipo di canna fumaria condivisa? Risulterebbe a norma?
Ringrazio anticipatamente

Rispondi
roelloaded@hotmail.com
28/9/2015 01:46:34 pm

Salve, in effetti la normativa relativa alle canne fumarie specifica solo che le caldaie a tiraggio forzato che utilizzano la stessa canna, debbano essere tutte di identiche caratteristiche. In realtà se la canna è ben dimensionata l'utilizzo di caldaie a condensazione non reca alcun problema al funzionamento delle altre; inoltre l'installazione di una caldaia forzata non è una garanzia che sia rispettata la condizione di identicità. Unica attenzione è che sul fondo la canna collettiva sia dotata di tappo con scarico per la condensa da convogliare opportunamente; direi quindi che se l'idraulico è disposto a rilasciare certificato di conformità con la caldaia a condensazione potete intraprendere tale scelta

Rispondi
Davide
29/9/2015 01:06:35 am

Salve..vorrei sapere se è possibile allacciare il tubo scarico di condensa condizionatore al tubo scarico condensa (già esistente)caldaia a condensazione....

Rispondi
roelloaded link
7/10/2015 09:44:03 am

Salve, certo che è possibile, perché la condensa del condizionatore non è altro che acqua

Rispondi
davide
15/10/2015 04:26:03 am

..e non è possibile che l'acqua acida o i vapori dello scarico della caldaia a condensazione possano risalire e rovinare in qualche modo lo split interno??
Grazie...

davide
29/9/2015 01:17:14 am

..e poi..potrebbe essere un errore far passare detto scarico condensa condizionatore all'interno di una canna fumaria in laterizio 30x40 dove si è provveduto a far passare al suo interno la tubazione di scarico fumi ᴓ 8 della caldaia a condensazione???

Rispondi
roelloaded link
7/10/2015 09:45:39 am

mmmm, qui la questione è un po più delicata, non tanto per le temperature ma per la possibilità che (in ipotesi remota di rotture) i fumi risalgano il tubo della condensa del condizionatore

Rispondi
Mario
1/10/2015 01:03:58 pm

Buonasera, in sostituzione della vecchia caldaia mi è stata proposta l'installazione di una brigit 24c a condensazione, in quanto la nuova normativa non permette più l'installazione di altre tipologie di caldaie.Mi può confermare che è realmente così? Se si, ho il problema di veicolare la condensa, e l'unica possibilità è raggiungere lo scarico lavatrice all'interno del bagno.Le tubature di scarico sono in piombo, un pò vecchiotte.E' preferibile installare un abbattitore di acidità?Se si, è necessaria anche una pompa, o quello dipende solo dalla pendenza?Ultimo dubbio...la caldaia proposta leggo che è per interni, mentre nel mio caso sarebbe installata in un gabbiotto, ma esterno.Grazie per l'aiuto e complimenti per il blog, utilissimo!

Rispondi
roelloaded@hotmail.com
1/10/2015 01:10:06 pm

Si, solo più caldaie a condensazione; un abbattitore della condensa è molto utile se c'è un rischio per le tubazioni ma la pompa non è indispensabile se c'è già pendenza sufficiente. Se la caldaia è da interno bisogna coibentare al meglio il mobiletto che la ospita

Rispondi
simone
5/10/2015 02:46:36 am

Buongiorno,
nell'appartamento che ho acquistato da poco ho sostituito la caldaia con una a condensazione e intubato la canna fumaria fino al tetto, dato che ciascun appartamento è dotato di una propria canna fumaria. Alla sommità del camino si voleva scaricare i fumi lateralmente, in modo da prevenire eventuali condense che colino all'interno del camino dovute al fumo che sbatte contro il "cappello" del camino. Gli altri condomini sostengono però che non possa forare il camino per questioni estetiche e che basti arrivare alla sommità del camino col tubo diritto.

Esiste una qualche norma a favore della mia soluzione e/o che mi permetta di poter scaricare lateralmente alla sommità del camino?

Grazie anticipatamente.

Rispondi
roelloaded link
5/10/2015 04:56:02 am

Buongiorno,
non esiste una norma specifica, ma il buon senso ci dice che se i fumi
sbattono sulla sommità del camino, presto o tardi vedrete scrostamenti ed aloni a partire dalla sommità, per poi scendere sui muri dell'ultimo piano, etc... E' l'installatore che deve spiegare questo fatto ai condomini!!!

Rispondi
simone
5/10/2015 05:10:12 am

Anche noi confidavamo sul "buon senso", ma a quanto pare non è cosa così diffusa.

Mi chiedo a questo punto, trattandosi di una canna fumaria dedicata e non comune, se posso comunque intervenire forando la sommità del camino anche senza il benestare di tutti i condomini...

davide
5/10/2015 02:54:36 am

mi hanno installato 5 anni fa una caldaia turbo, adesso un altro tecnico dice che lo scarico dei fumi della calda non è a norma.
Perchè lo scarico è ramificato con altri condomini del palazzo, dovrebbe essere singolo.
inoltre con scarico fumi condominiale comune non si puo' montare la caldaia a condensazione.
mi stanno dicendo cose corrette ?
grazie

Rispondi
roelloaded link
5/10/2015 04:59:05 am

Salve, la sua caldaia a tiraggio forzato (il turbo c'è solo nei motori a scoppio) può essere convogliata in una canna fumaria collettiva se anche le altre caldaie hanno la stessa caratteristica. Se invece si tratta di una canna fumaria con caldaie a tiraggio naturale in effetti chi le ha installato la caldaia è un criminale, visto la pericolosità di tale errore.

Rispondi
davide
5/10/2015 05:45:26 am

Grazie della risposta.
oltre a non avere la caldaia apposto con le certificazioni, a quale rischio reale vado incontro.

..essendo in un condominio ..non so che tipologia di caldaia hanno altri condomini.

Davide
5/10/2015 07:54:16 am

Buonasera...sarebbe possibile ricevere una risposta ai miei quesiti inviati in data 29.09.2015....Grazie mille!!

Rispondi
Luigi
5/10/2015 10:11:39 am

Parlando con idraulici ed elettricisti, mi hanno detto che negli impianti riscaldamento/sanitari di un tempo, quelli che avevano tubazioni in ferro zincato o in rame, con le caldaie di ultima generazione si hanno grossi problemi con le correnti vaganti (galvaniche) che corrodono i tubi metallici creando buchi. Invece con le caldaie di un tempo il problema era in misura molto minore. E' vero? Secondo loro per evitare questi inconvenienti è sufficiente mettere bene a terra la caldaia, non è necessario mettere a terra anche le tubazioni (per il problema funzionale delle correnti vaganti). E' corretto? Ovviamente gli impianti elettrici moderni devono avere la messa a terra, quindi il problema non sussiste. Inoltre gli impianti idraulici moderni hanno le tubazioni in materiali plastici, quindi il problema sussiste ancora meno. Lo si vede nelle case più vecchie o con impianto non messo a norma, senza la messa a terra, con tubazioni metalliche.

Rispondi
roelloaded link
7/10/2015 09:49:21 am

Salve, è sempre accaduto che i tubi di metallo, se passanti nel terreno o vicino a condotte elettriche potessero subire corrosione. A volte la messa a terra non e sufficiente e bisogna utilizzare la protezione catodica. Comunque il fenomeno non ha nulla a che vedere con le caldaie a condensazione

Rispondi
Maurizio
7/10/2015 02:29:47 am

Buongiorno, volevo sapere se c'è una distanza obbligatoria tra una caldaia a condensazione e la canna fumaria..pareri discordanti tra vari idraulici.
Premetto che al momento abbiamo una caldaia turbo la quale per lo scarico fumi è stata intubata solo per 2 metri ad arrivare alla canna fumaria esistente.
Volendo intubarla fino al comignolo(circa 9 mt) mi dicono di usare un tubo in acciaio snodato, o fisso, però dovendo un domani cambiare la caldaia con una a condensazione, questa usa tubi in pps. e poi mi si dice che questa deve essere posizionata a non più di 50cm dalla canna fumaria (ora è in un locale seminterrato) a 2mt dalla canna fumaria)
Non vorrei fare un lavoro che ovviamente ha i suoi costi per poi spenderne altrettanti perchè il lavoro cambia con il cambio di caldaia.
Chiedo gentilmente delucidazioni da voi esperti
Maurizio

Rispondi
roelloaded link
7/10/2015 09:52:00 am

Salve, ciò qualcuno sostiene che non ci può essere un tratto orizzontale tra caldaia e canna fumaria più lungo di mezzo metro? Quindi la maggior parte delle caldaie che ho visto in vita mia non dovrebbero funzionare!! Mai sentito nulla di simile

Rispondi
Luigi
7/10/2015 09:06:26 am

Salve a tutti e complimenti per articolo e risposte (è diventato un formulario molto utile), a tal fine vorrei porre il mio quesito ed alcune informazioni, a mio avviso errate, che mi hanno dato due punti vendita di altrettanto importanti catene di "supermercati del bricolage".
La caldaia è posta in bagno sopra alla lavatrice e devo realizzare uno scarico condensa. L'attacco del sifone a muro è il classico incassato con tappo ispezione, poco lontano c'è un lavandino con scarico in acciaio inox. Il primo interlocuore ha proposto un T da 3/4 da avvitare al sifone e chiudendo con teflon, nel lato inferiore della T far entrare lo scarico della lavatrice e dall'alto della T far scendere, riducendolo a 3/8 lo scarico condensa dalla caldaia con un tubo in pvc. Il secondo p.v. mi consigliava di realizzare tutto lo scarico con i normali raccordi in acciaio inossidabile e aggiungeva una curva, la T era orizzontale e serviva a creare un sifone per evitare che i vapori di saponi provenienti dalla lavatrice salissero lungo il tubo dello scarico condensa.
A questo punto però mi sono venuti 2 dubbi:
- Se si ottura il sifone a muro, la pompa della lavatrice rischia di spingere l'acqua fino su alla caldaia (il bruciatore è a circa 1,5 mt dalla pompa lavatrice).
- Lo scarico condensa che scende dalla caldaia, può, se la lavatrice è magari ferma da qualche giorno entrare dallo scarico, posto più in basso e rovinare qualcosa ?

Se a questo punto immettessi lo scarico condensa direttamente nel foro di sfiato aria della lavatrice che lo porta al serbatoio dove gira il cestello ?

Se vado direttamente allo scarico in acciaio inox del lavandino è peggio ?

Rispondi
Roelloaded link
7/10/2015 09:55:38 am

La caldaia deve scaricare "a pelo libero" in modo che eventuali intasamenti non facciano tornare la condensa in caldaia. Per i collegamenti e consigliabile utilizzare le apposite braghe, e nel caso sia necessario, dotate di valvola antiriflusso,

Rispondi
Enzo
7/10/2015 12:56:50 pm

Scusa, ma ad una mia domanda mi avevi risposto "la condensa che torna indietro in caldaia fa solo perdere una piccola percentuale di calore alla caldaia, visto che è più fredda nel suo viaggio di ritorno". Non ho capito qualcosa o effettivamente non ci sono problemi se la condensa ritorna in caldaia, nell'apposito tubo. che poi scarica sotto al lavello

roelloaded link
8/10/2015 04:56:47 am

Attenzione a non confondere la condensa che arriva dal tubo fumi e che viene "smaltita normalmente dalla caldaia", con un eventuale riflusso di condensa od acqua che arrivi dallo scarico! Se il liquido ritorna indietro arriva a bagnare il bruciatore ed i componenti annessi

Rispondi
Enzo
8/10/2015 01:17:31 pm

Grazie. Ora la questione mi è più chiara

Luigi
7/10/2015 12:34:52 pm

Sempre sulle correnti vaganti. Se la caldaia è collegata a un vecchio impianto privo di terra (ce ne sono ancora parecchi in giro) e le tubazioni sono in ferro a parere suo la corrosione da correnti vaganti può essere un problema oppure non intravede nessun legame? In altre parole: la terra della caldaia ha solo una funzione di sicurezza oppure può attenuare e limitare le correnti disperse (generate dalla caldaia, sempre che ne generi di significative)?

Rispondi
roelloaded link
8/10/2015 05:06:25 am

Sperare che l'impianto di terra protegga dalle correnti vaganti è veramente ottimistico: i problemi più grossi però li ho riscontrati solo in presenza di tubazioni in ferro interrate quindi su impianti vecchi, il cui stato era comunque compromesso dall'usura. Anche la presenza di una ferrovia o di una centrale elettrica sono possibili fonti di danni ed in questi casi la terra non serve.

Rispondi
Fabio
17/10/2015 11:05:32 am

Salve, sono in procito di sostituire la mia caldaia a tiraggio forzato con una a condesazione. Suddetta caldaia ha uno scarico in acciaio diametro 80 che va a tetto (fa solo la mia caldaia). Molti installatori mi hanno detto che non posso usarlo perché condeserebbe troppo e mi bagnerebbe i muri interni (si tratta di uno scarico monoparete murato). Vorrei sapere se davvero è così oppure devo rivolgermi ad altri. Ed eventualmente posso intubare il mio scarico con un flessibile da 60?

Rispondi
roelloaded link
18/10/2015 01:01:07 am

Salve,
la canna in acciaio andrebbe anche bene se fosse sicuro che è stata montata a regola, con le guarnizioni inserite correttamente, etc...
Il fatto è che nessuno può conoscere lo stato attuale della canna (forse con una video ispezione) e quindi conviene intubare la canna in acciaio con un tubo da 60 in PPS, che tra l'altro costa relativamente poco e vi da la tranquillità per il fututro

Rispondi
Fabio
20/10/2015 11:35:20 am

Grazie per la risposta. L'idraulico che mi installa la caldaia mi ha detto che posso usare la mia canna fumaria in acciaio (che prima serviva alla caldaia a camera stagna)senza fare alcuna modifica alla canna fumaria per scarico condensa. Mi ha detto che se prima andava bene non bisogna fare nulla. Che rischio corro a non fare lo scarico della condensa per la canna fumaria?

Rispondi
Luigi
20/10/2015 12:47:28 pm

Ciao Fabio, non ho capito la tua ultima domanda. La caldaia a condensazione ha due scarichi della condensa, uno principale (se vogliamo) proveniente dalla caldaia stessa e uno che viene dallo smaltimento della condensa della canna fumaria. L'installatore dove pensa di convogliare questi scarichi? Forse vuole ributtare in caldaia tutta la condensa del tubo di scarico? Occhio che con le condense non si scherza, te lo dice uno che per colpa di queste cose ha dovuto demolire una intera canna fumaria per colpa di una stufa a pellet e ha dovuto lavorare parecchio per correggere le pendenze di un tubo di scarico di una caldaia a condensazione. Per la condensazione, occhio soprattutto ai tratti orizzontali.

Rispondi
Fabio
20/10/2015 01:33:02 pm

Ciao grazie per la tua risposta. Allora il mio installatore vuole smontare la mia vecchia caldaia stagna, sfruttare la canna fumaria da 80 in acciaio (sprovvista di scarico) e mettere la caldaia a condensazione. Lo scarico per la condensa della caldaia viene convogliato in un condotto fognario. Il condotto della canna fumaria praticamente è lungo 3 metri ed è tutto verticale verso il tetto. Ho fatto una foto all'interno della canna fumaria e pare sia tappata sul fondo. Cosa succede se non mi fa lo scarico per le condense della canna fumaria? Si riempe in fondo è poi stravolta nella caldaia?

Rispondi
Luigi
20/10/2015 11:38:32 pm

Se non fa lo scarico nella canna fumaria succede che la condensa precipita tutta verso il basso e dopo un po' bagnerà o fuoriesce in qualche modo dalla canna fumaria. In caldaia è ammesso che un po' di condensa possa ritornare, tanto è vero che i tratti orizzontali, quando ci sono, li fanno installare da manuale con una certa lieve pendenza verso la caldaia stessa. Nel tuo caso, comunque, avendo solo un tratto verticale mi sembri a posto per il discorso di evitare che tutta la condensa rientri in caldaia, d'altra parte mi sembra critico lasciare defluire verso il basso tutta la condensa. Tieni conto che la caldaia, in particolare d'inverno con riscaldamento e ACS (se ce l'hai) accesi, di condensa ne produce e se non la convogli da qualche parte o non la disperdi nel terreno - in zone accettabili - troverai del bagnato. Io guarderei seriamente dove potrebbe andare a finire tutta quella condensa, dove potrebbe fuoriuscire... Non lascerei fare al caso. Ovviamente eviterei di riempire il tubo della canna fumaria di acqua di condensa. Poi so anche che i tubi metallici mal si conciliano con le caldaie a condensazione.... Da me hanno messo all'interno di una canna fumaria in muratura abbastanza ambia (mi pare 40x30 cm) un tubo di 8 cm di diametro in plastica. Quindi: prova a studiare dove può finire acqua che scende dalla canna fumaria e se per te va bene, evitando che pian piano salga nel tubo! Per il discorso del tubo esistente prova a informarti meglio, io farei togliere il tubo di acciaio e metterne uno di plastica, sezione 8 cm. Non so il tuo, ma alcuni installatori purtroppo sottovalutano certi problemi e la caldaia, soprattutto con l'inverno alle porte, DEVE funzionare correttamente.

Rispondi
roelloaded link
21/10/2015 03:35:29 am

Si, si riempe sul fondo e probabilmente inizierà a perdere bagnando tutto ciò che sta sotto oltre che strabordare in caldaia in modo anomalo ed esagerato

Rispondi
Davide
25/10/2015 11:34:16 am

Ciao complimenti per le risposte e alcuni chiarimenti. Vorrei sottoporre il mio caso, vorrei sostituire la mia vecchia caldaia con una nuova a condensazione. L’edificio è dotato di canna fumaria collettiva ramificata costruita 20 anni fa. Per lo scarico dei fumi della caldaia si tratta di intubare la canna originale con una tubo in PPS, facendolo passare nel condotto esistente forse in metallo o ethernit (l’amministratore non ha informazioni in merito) situato nel camino dal sesto piano fino al secondo piano della mia abitazione, per un totale di circa 18 metri. Vorrei gentilmente sapere
1. quale dovrebbe essere il diametro minimo del tubo di scarico in PPS considerata l’altezza di 18 metri
2. Non credo che sia possibile usare un unico tubo flessibile in PPS di scarico di 18 metri, difficilmente trasportabile sul tetto dell’edificio dove si trova il camino, ma piu’ tubi da giuntare tra loro; quale sono le modalità di giunzione sicure, considerando che poi i tubi devono scendere per il condotto?
3. La estremità finale in alto del tubo di scarico deve essere con un finale in acciaio in modo da proteggere il materiale plastico dal sole e dalle intemperie? Tenga conto che sul camino della canna fumaria collettiva si trova un cappello in cemento di dimensioni 50cmx50cm.
4. Inoltre alla sommità del camino come si fa a scaricare i fumi, in modo da prevenire eventuali condense che sbattono contro il "cappello" del camino e vadano negli scarichi degli altri condomini?
5. La estremità in basso del tubo di scarico in PPS da collegare alla caldaia deve avere una giunzione a curva 45°, ma la sua collocazione è piuttosto difficile a meno che non si esegua un intervento in muratura. Possono esistere altre soluzioni?
Grazie per l'attenzione

Rispondi
Luigi
26/10/2015 03:55:56 am

In attesa dell'installatore certamente più qualificato di me, ti rispondo da normale possessore/utilizzatore di caldaia a condensazione:
1) il diametro dipende dal modello, di solito gli scarichi sono di 80 mm
2) di solito usano un tubo flessibile composto da n tubi flessibili collegati tra loro a incastro. Il tubo risultante lo infilano dal basso, tirandolo su con una corda... il sistema funziona, non vedo problemi particolari
3) da me ho fatto mettere una apposita terminazione del tubo, per caldaia a condensazione. Per evitare anche che qualcosa (animali, sporcizia, ecc...) cadano dentro il tubo stesso. La condensa sbatte sopra e ricade nel tubo.
4) problema risolto al p.to precedente.
5) Gomito a 45° o comunque un raccordo che, immagino, deve andare a un tratto orizzontale di tubo rigido verso la caldaia.... Qui si annidano i problemi, se usano il tubo flessibile bisogna assolutamente che non crei dei sifoni. Questi si possono originare proprio nel raccordo tra la caldaia e la parte verticale. Solo che non si vedono perchè sono appunto dentro una parte non visibile tra il muro e la canna fumaria.... Ti posso solo dire che a causa di questo problema ho duvuto rompere la canna fumaria, mettere dei collari nel tratto di giunzione per evitare che il peso della condensa e dell'acqua creassero dei sifoni con tappamento dello scarico, quindi far murare uno sportello per ispezionare il tratto in caso di problemi. Pertanto: se usa il classico tubo flessibile, da valutare attentamente queste problematiche.

Rispondi
Davide
28/10/2015 02:12:29 pm

Grazie mille per i suggerimenti

Luigi
26/10/2015 04:02:28 am

Nota bene: la sistemazione della canna fumaria l'ho dovuta fare non per prevenzione ma proprio perchè si era creato il sifone e la caldaia non scaricava il fumo, essendo il tubo occluso dall'acqua. Per me devi mettere massima attenzione a quel tratto, se usi il tubo flessibile. L'alternativa è fare tutto col tubo rigido, ma non sarà facile intubare col rigido.

Rispondi
alberto
28/10/2015 08:31:11 am

Il tubicino dello scarico della condensa acida andrebbe a scaricare in un tombino delle acque pluviali E quindi parzialmente stagnanti). Potrebbe questa acidità creare problemi alla impermeabilizzazione del tombino e del tubo di uscita che sono di cemento? Grazie per la risposta

Rispondi
roelloaded link
29/10/2015 12:06:25 am

Salve, il livello di acidità delle condense di caldaie a gas è tale da danneggiare a lungo termine alcuni metalli "morbidi" come rame ed alluminio. Altre sostanze come le plastiche sono resistenti ed il cemento sicuramente non subirebbe danni se non a lunghissimo termine.

Rispondi
Fabio
31/10/2015 05:40:15 am

Salve, ho appena intubato la mia canna fumaria in acciaio da 80 con un corrugato in pps da 60(monto una beretta mynute green E) facendo lo scarico della condensa suonato come mi è stato suggerito sul vostro sito. Ora peró mo trovo il corrugato che esce dal tetto dove c'è una tegola perforata con sopra il comiglolo in cotto. Posso mantenere suddetto comignolo? Inoltre cosa devo fare per evitare che la condensa finisca nello spazio tra la tegola forata e il corrugato? Schiuma con poliuretano? Grazie mille per l'aiuto

Rispondi
Luigi
31/10/2015 09:01:46 am

Nella mia installazione sono uscito in verticale ma ho messo un terminale al tubo, una specie di tappo metallico che ha delle aperture nei fianchi specifico per cadaie a condensazione.
Parlando con un tecnico della Riello che conosce l'impianto l'ottimo sarebbe uscire a 90° con un gomito evitando di orientare a nord lo sbocco del tubo. Sempre tappando con l'apposito terminale il tubo. Altri fanno uscire il tubo al disopra del cappello del camino, facendo un foro.

Rispondi
roelloaded link
1/11/2015 01:30:53 am

Io allargherei il buco per fare in modo che la canna esca lateralmente (il tubo è da 60 quindi un buco piccolino). Poi se vuole mettere la schiuma lo può fare ma se un giorno dovesse sfilare il tubo per qualche motivo? Inoltre il cavedio è meglio che rimanga areato

roelloaded link
31/10/2015 09:42:25 am

Salve, basta far curvare il tubo flessibile leggermente fuori, in direzione orizzontale, e mettere una griglia o rete per evitare entrino animaletti od altro

Rispondi
Fabio
31/10/2015 01:24:01 pm

E ma non ci passa dalle feritoie del comignolo(e di quelli tondi con tre feritoie e il tappo sopra) devo rompere e allargarle?ma se lascio il corrugato dentro al comignolo e metto la schiuma poliuretanica nello spazio tra comignolo e corrugato va bene lo stesso?

Piero
6/11/2015 01:01:37 am

Salve avrei una domanda da porre, è possibile collegare una caldaia a flusso forzato su una canna fumaria condominiale in acciaio esistente dove scaricano caldaie a condensazione ?.
Grazie

Rispondi
roelloaded link
7/11/2015 11:45:46 pm

Salve,
purtroppo la normativa impone che in una canna fumaria comune possano scaricare caldaie dello stesso tipo, o meglio ci dovrebbe essere un progetto di dimensionamento della canna fumaria che stabilisca le caratteristiche della stessa ed anche degli apparecchi collegati. Nella pratica invece ho visto molte situazioni "miste" funzionare senza problemi. Ma perché mettere una caldaia non a condensazione?

Rispondi
Francesco
23/11/2015 03:00:15 am

Salve, dovrei installare una caldaia a condensazione. Il mio problema è lo scarico della condensa, nel senso che il locale che ospita la vecchia caldaia non ha uno scarico "valido" a cui aggangiarsi. Ho pensato di far fare un foro nel muro perimetrale della casa e "scendere" DIETRO un pluviale di RAME per poi convogliare il tubo della condensa nel relativo pozzetto del pluviale. La mia domanda è: serve il filtro abbattitore della condensa a valle della caldaia oppure si può fare a meno in questo caso specifico? GRAZIE per la risposta.
Saluti Francesco

Rispondi
roelloaded link
23/11/2015 04:28:18 am

Salve, se una volta nel pozzetto i tubi di scarico sono in materiale plastico direi che non ci sono problemi; la cosa da evitare è sempre la condensa a contatto con materiali metallici che possono corrodersi

Rispondi
Francesco
24/11/2015 12:13:06 am

Grazie mille per la risposta tempestiva e la professionalità dimostrata, nel frattempo stanotte mi è venuto in mente una soluzione credo migliore: cosa ne dice di fare un buco di pari diametro del tubo condensa nel tubo di rame e infilare il tubo condensa dentro il pluviale di rame fino al pozzetto in basso? Esteticamente non si vede niente e credo non ci siano problemi di corrosione rame. Casa ne pensa? GRAZIE.
Saluti
Francesco

Roelloaded link
24/11/2015 04:37:27 am

Salve, far passare il tubo dentro il pluviale può essere una buona soluzione ma attenzione a sigillare bene il buco ed a non ostruire troppo lo scarico originario

Rispondi
Bruno
25/11/2015 02:24:42 am

Salve, io vorrei porre questo quesito: ho appena installato una vaillant a condensazione al posto di una vecchia vaillant turbo. A livello di consumi secondo voi è meglio:
1) abbassare alla temperatura di 17° il termostato dopo le 22.00 e riaccendere il tutto al mattino alle 06.30 facendo fare l'escursione 17/18°-20° oppure
2) lasciare sempre impostato a 20° anche di notte e lasciare che la caldaia faccia 2-3 cicli di accensione dai 19.3° ai 20°?
Durante il giorno utilizzo la seconda scelta, ma secondo voi di notte?
Grazie
Ciao bruno

Rispondi
Antonio
25/11/2015 10:13:01 am

Ho installato una caldaia a condensazione fornita da eni gas per il mio appartamento, sotto i 35 kw. Il tubo di scarico fumi era messo inizialmente inclinato leggermente verso l'alto. Oggi mi hanno montato un armadio per proteggerla dal greddo e montatore smontando lo scarico fumi ha notato che il cavedii dopo il gomito era pieno d'acqua. Si e quindi messo il tubo scarico a 90 gradi perfettamente perpendicolare. Ho notato pero che adesso dallo scarico cadono costanti goccie, dipende dal freddo intendo, dal fatto che deve essere il tubo inclinato verso alto. Faccio notare che non ho tubo scarico gomma della acqua di condensa perchè sotto i 35kw. Grazie.

Rispondi
Luigi
25/11/2015 11:01:04 pm

Per Antonio. A me risulta che lo scarico della condensa dal tubo di scarico fumi ci deve essere anche se la caldaia ha meno di 35 kW. Devono esserci due scarichi: uno proveniente dalla caldaia e l'altro dal tubo di scarico fumi. A casa mia ho una Riello Family Aqua Condens 3.5 BIS e ci sono entrambi e infatti la condensa scende da tutti e due, che si raccordano in un unico tubo che smaltisce tutta la condensa. Anche io ho avuto problemi di accumulo di condensa all'interno del tubo di scarico, dovuto a una installazione imperfetta, poi ho risolto tutto e adesso funziona correttamente.

Rispondi
Luigi
25/11/2015 11:40:12 pm

I "guru" del risparmio energetico dicono che l'ideale è trovare la temperatura di mandata dell'acqua calda del riscaldamento più bassa possibile che garantisca la temperatura voluta nell'ambiente, dopodichè lasciare andare la caldaia sempre, evitando gli spegnimenti forzati. Il termostato spegnerà il riscaldamento se eccede la temp. impostata, ma si dovrebbe fare in modo che intervenga il meno possibile. Invece spegnere forzatamente e accendere ad alta temperatura per raggiungere in fretta la temp. voluta è peggio che tenere costante a temp. bassa la caldaia. Un po' come in auto, in parole povere.... si consuma meno andando a una velocità costante possibilmente bassa, piuttosto che con continue accelerazioni e frenate.

Rispondi
Andrea
27/11/2015 10:15:32 am

Il tubo di scarico della mia caldaia a condensazione,dopo un percorso di circa 1,5 metri con leggera pendenza sale dritto per una decina di metri fino al camino.
Ora leggendo i vostri post,mi è sorto un dubbio ,tutta l'acqua di condensa che ritorna in caldaia può creare problemi?
Se nel tratto orizzontale ,prima della caldaia metto un raccordo a T con un bicchiere di raccolta di acqua che poi porto con un tubetto nello scarico insieme all'altro proveniente dall'interno della caldaia miglioro la funzionalità dell'impianto?

Rispondi
Luigi
27/11/2015 12:32:39 pm

Per Andrea. La tua installazione è molto simile alla mia. Un po' di condensa può ritornare in caldaia e non succede nulla. Però a parer mio DEVI mettere il raccordo a T di cui parli, per smaltire la condensa che scende principalmente dal tratto verticale. Va proprio benissimo farla defluire insieme al tubo di scarico condensa della caldaia. Ti esorto a prestare attenzione al "gomito", se hai per caso un tubo flessibile che va verso l'alto. Se non è stato ben vincolato tende a fare dei sifoni e a occludersi. Comunque la tua idea è perfetta, io ho fatto così e tutto funziona benissimo, con smaltimento della condensa sia dalla canna fumaria, sia dalla caldaia.

Rispondi
Ambrogio
2/12/2015 05:55:40 am

Buongiorno, ho un problema di questo tipo:
caldaia a condensazione con caloriferi in ghisa e in parte in alluminio (scaldasalviette e altri), da circa 1 mese la caldaia scende di pressione, sotto 1 bar e si blocca. Per sbloccarla, succede spesso al mattino quando accendo i caloriferi, devo logicamentr alzare un pelo i bar fino a 1-1,5 e tutto ritorna a funzionare. Ho già verificato che non ci sono perdite dai caloriferi, la caldaia è nuova, l'unico punto che dovrei ispezionare è la valvola di zona (devo spostare un mobile.....). Mi potete dare un consiglio su cosa eventualmente verificare?
Grazie
Ciao
Ambro

Valerio
5/12/2015 08:14:47 am

Buongiorno, approfitto della sua competenza visto che mi ha già aiutato a risolvere un problema sulla caldaia a condensazione. In un vano tecnico in cartongesso in cui è stato inserito un termocamino a pellet, passa anche una canna fumaria in inox coibentato di un caminetto a legna posto al piano di sotto. Questa canna fumaria è racchiusa dentro una colonna in cartongesso dal pavimento al soffitto e lo spazio interno tra colonna e canna è stato riempito con schiuma poliuretanica ignifuga che da scheda tecnica resiste fino a 100 gradi. A che temperatura potrebbe arrivare esternamente la canna fumaria coibentata? La schiuma a contatto diretto con la canna inox potrebbe creare problemi come fondersi o emettere sostanze tossiche? Grazie mille per la sua disponibilità

Rispondi
roelloaded link
6/12/2015 12:48:46 am

Buongiorno Valerio, purtroppo è difficile dare dei dati significativi in questi tipi di situazioni: un caminetto a legno può avere temperature dei fumi molto variabili che possono superare tranquillamente i 200 gradi. La coibentazione dovrebbe essere sufficiente a mantenere temperature molto inferiori ma dipende dallo spessore e dal materiale; inoltre cosa incide in maniera determinate e la durata di accensione del caminetto. Un conto è se lo accende alla sera solo per qualche ora, un altro è se è tutto il giorno in funzione. Si assicuri comunque ogni anno di pulire la canna fumaria che è la prima causa di incidenti legati agli impianti di questo tipo

Rispondi
roelloaded link
6/12/2015 12:43:15 am

Salve Ambrogio, il primo posto da verificare è proprio il collettore dove c'è la valvola di zona. Poi controlli che la pressione della caldaia non aumenti durante il periodo di accensione, perché a volte basta che la valvola di sicurezza (tarata a 3 bar) lasci passare qualche goccia che poi ci si trova con la caldaia in blocco

Rispondi
sotiris
7/12/2015 01:31:47 am

salve pongo un quesito e spero che qualcuno mi risponda:
ho installato una caldaia a condensazione Baxia Eco Compact duo ht 24kw l installattatore a sdoppiato i tubi di scarico e di presa d aria non usando il coassiale in quanto la caldaia non era direttamente vicino al muro dove c'era il buco ( preesistente per la vecchia caldaia) per l esterno, per fare ciò ha usato per la canna fumaria i tubi in plastica (Polipropilene). Il mio problema e' il seguente: finche ho usato l acqua calda senza usare il riscaldamento tutto ok ( anche perche' sono stati giorni caldi) adesso che fa freddo e uso il riscaldamento ho notato che nella parte finale dello scarico,che esce una 20 ina di cm fuori e finisce con un cappello di acciao inox (credo), si creano delle goccie di condensa che cadono giu'.
come posso risolvere il problema prima di avere qualche diverbio con i condomini del mio palazzo. E' normale tutto questo che si crei questa condensa? Nel caso questa condensa non dovrebbe ritornare indietro attraverso il tubo e rifinire in caldaia ed essere convogliata nello scarico di condensa previsto? non e' cosi per questo tipo di caldaia?

Rispondi
roelloaded link
7/12/2015 05:56:54 am

Salve,
il problema è che i fumi si scontrano con l'acciaio freddo del cappello e quindi condensano. Deve modificare il terminale in modo che i fumi possano uscire "liberi" senza trovare ostacoli che provochino il formarsi di ulteriore condensa

Rispondi
sotiris
7/12/2015 06:51:37 am

dici che e' solo un problema del terminale?

Sotiris
7/12/2015 06:56:19 am

mi sapresti consigliare una Terminale piu appropriato per il problema non lo posso lasciare libero perche non vorrei che si infilassero degli uccelli dentro

Sotiris
7/12/2015 01:14:46 pm

il terminale in naylon evita il problema della condensa oppure e la stessa cosa ?

roelloaded link
8/12/2015 12:48:15 am

Deve pensare che i fumi non devano avere ostacoli e quindi si mette una curva a 90 gradi ed una retina per evitare che entrino animaletti

Rispondi
Sotiris
9/12/2015 01:49:16 am

la curva a 90 gradi c'e' prima dell uscita poi esce dritta esattamente dall uscita della caldai si ha
una curva di 90 salendo verso su poi una piu lieve credo di 60 per girare il tubo e poi l ultima di 90 per farlo uscire fuori tutto con una leggera pendenza diciamo circa 2 metri di tubo dalla caldaia
so che le curve di 90 gradi sono come se fossero un metro di tubo nel insieme ecco perchè mi hanno fatto un tubo sdoppiato e non un singolo coassiale per evitare la condensa nei tubi,
anche se ,se non sbaglio l eventuale condensa nel tubo dovrebbe ricadere nella caldaia e convogliata insieme a quella che va nello scarico apposito. Ma il mio problema come ho detto sta nel finale dove si crea una gocciolina all altessa della parte medallica che cinge il tubo di plastica che esce una 20ina di cm fuori dal muro cercando su internet ho visto che di quel cappello esiste la versione di Nylon che i rivenditori dicono PER CALDAIE A CONDENSAZIONE mentre lo stesso di acciaio Inox dicono di no
quindi la mia domanda e sempre quella ma se metto questo di Nylon pensi che possa risolvere
ti metto il link per farti vedere di cosa parlo io ho quello a destra di acciaio
http://www.tecnogas.net/it/products/terminale-scarico-fumi-inox-o-nylon-o-80

roelloaded link
9/12/2015 09:31:32 am

Caro Sotiris, sicuramente il cappello in materiale plastico attenuerà il problema ma comunque quando fa molto freddo se i fumi si scontrano con una qualsiasi superficie, indipendentemente dal materiale, si formeranno gocce di condensa. Spero di essere stato esaustivo

Gianluca Foresta
9/12/2015 12:43:11 pm

Ciao a tutti è da un paio di mesi che ho installato una condensing vaillant ecoblock pro da 24 kw e ho un problema ch emi assilla. Dal tubo di scarico che è formato da una curva a 90 installata sulla caldaia seguita da circa 2 metri di tubazione dritta, ritorna sulla caldaia e si infila nella caldaia della condensa.Da cosa può essere causato. Ho controllato al pendenza e come da manuale ed è circa il 2% verso la caldaia.IL tecnico aveva anche provato ad invertire la pendenza per farla scaricare all'esterno ma ha prodotto una perdita ancora peggiore.Aiutatemi a capire . Grazie

Rispondi
Luigi
9/12/2015 11:22:43 pm

Per Gianluca.
Un po' di condensa nel tratto orizzontale è normale che ritorni in caldaia. La pendenza, infatti, deve essere verso la caldaia. Hai uno scarico a parete oppure dopo i 2 metri lo scarico piega verso l'alto di 90° e va alla canna fumaria? Per minimizzare la condensa che rientra in caldaia devi mettere un T il più possibile vicino alla caldaia, nel tratto orizzontale di 2 m, e scaricare la condensa fuori dalla caldaia. Se hai una canna fumaria in verticale è praticamente d'obbligo scaricare la condensa fuori caldaia dal momento che la quantità può essere parecchia.

Rispondi
sotiris
10/12/2015 05:56:13 am

ma la condensa che torna indietro non viene eliminata insieme a quella che di solito viene eliminata dallo scarico apposito per le caldaie a condensazione? Se e' cosi e non e' meglio che torni indietro?

Rispondi
Sotiris
10/12/2015 06:03:35 am

Comunque roelloaded so che la condensa si formerà sempre ho gia visto che anche dentro il tubo c'e' condensa ma quest ultima dovrebbe per la pendenza esistente tornare in caldaia
altro e la condensa che si forma all esterno come succede nel cappelletto di ferro che poi casca giu' e per me quella e' un problema perchè ho l uscita dal muro proprio sopra l entrata del palazzo e quindi fonte di litigi. Oggi ho smontato il cappelletto di acciaio e messa una zeppa sotto il tubo per rialzarlo un po di più per aumetare la pendenza verso l interno in uscita. mi hanno dato una semplice griglia di plastica per chiudere il buco del tubo e spero che funzioni. grazie comunque ti farò sapere

Rispondi
sotiris
10/12/2015 11:39:08 am

Messa la griglia ( semplice griglia di plastica) a cui ho fatto qualche buco piu grande , e la condensa esterna dopo quasi un ora di riscaldamente acceso non la fa piu .
Adesso il mio dubbio e' potrebbe entrare della pioggia dentro avendo un leggera inclinazione il tuo verso l altro?
e poi ma la condensa che produce dentro il tubo ricade nella caldaia ma viene smaltita dallo scarico condensa o rovina la caldaia??

Rispondi
sotiris
10/12/2015 11:40:43 am

ec: il tuo verso l altro
era IL tubo verso l alto

Rispondi
Walter
16/12/2015 06:44:27 am

Buongiorno,
caldaia a condensazione nuova da 2 mesi. Capita anche a voi che i tubi flessibili di mandata e ritorno facciano un sibilio ogni volta che viene raggiunta la temperatura impostata sulla caldaia per il riscaldamento? Il rumore è fastidiosissimo, dovuto appunto ai flessibili in quanto se con la mano li tocchi il rumore smette... Cosa si potrebbe fare? E' normale oppure l'installazione è da sistemare? Grazie a tutti!!!! Saluti

Rispondi
roelloaded link
16/12/2015 08:43:48 am

Salve, in effetti i flessibili possono andare in vibrazione: è sufficiente fermarli legandoli ad un tubo vicino con un fascetta elettrica od un filo di ferro.

Rispondi
Walter
17/12/2015 06:33:11 am

Grazie, procedo con filo di ferro allora.....
saluti
walter

daniela
21/12/2015 09:30:46 am

Salve, ho una caldaia Vaillant a condensazione istallata nel 2010. Da subito dovevo caricare l'acqua ogni 10 giorni e adesso la carico praticamente 2 volte al giorno altrimenti non parte né acqua calda né termosifoni. L'idraulico mi ha detto che il problema è di una perdita, ma né nella mia abitazione né in quella sottostante ci sono perdite. Potrebbe essere un problema di caldaia? O altri ancora..?
Grazie mille della disponibilità.
Un caro saluto.

Rispondi
Roelloaded link
21/12/2015 10:48:27 am

Salve, l'acqua che lei aggiunge frequentemente da qualche parte esce, questo è palese. A volte piccole perdite ci mettono mesi a palesarsi, altre volte l'acqua esce sotto il nostro naso e non ce ne accorgiamo: si assicuri che non ci siano valvole di sicurezza in caldaia che vengono convogliate in qualche tubo di scarico, oppure che il vaso di espansione sia bucato e quindi l'acqua si stia raccogliendo li

Rispondi
simona
25/12/2015 10:56:44 am

Salve, ho una domanda urgentissima! Dei ********** di muratori incapaci mi hanno montato una canna fumaria in acciaio inox con i pezzi con le frecce al contrario (nonostante glielo abbiamo detto chiaramente). Quale potrebbe essere adesso il guaio? Considerando che hanno pure rimurato tutto? La condensa? Eventuali soluzioni? Grazie mille per ogni suggerimento utile.

Rispondi
roelloaded link
25/12/2015 12:04:43 pm

Salve, l'unico problema potrebbe essere a lungo andare la condensa, ma prima che si verifichi un eventuale guaio dovrebbero prima essersi consumate le guarnizioni e ciò può avvenire solo dopo diversi anni. Se poi la canna viene utilizzata per una caldaia a legna o pellet direi che il rischio di formazione di condensa è minimo

Rispondi
simona
26/12/2015 03:22:28 am

Grazie infinite per la risposta. Sono infuriata ed abbattuta poiché si trattava di lavori di ristrutturazione della nostra prima casa. Temevo di dover far smurare tutte le canne fumarie e il tetto e che a distanza di poco tempo iniziasse a trasudare acqua dal muro. Ero veramente avvilita. Si tratta di due camini (uno con canna fumaria interna e uno con canna fumaria murata esternamente) e una canna fumaria collegata a caldaia a biomassa. Non hanno messo nemmeno uno scarico per la condensa. Insomma, posso stare tranquilla? A parte l'incompetenza e l'arrabbiatura, magari rivestendo con lana di vetro la parte che esce dal tetto? Grazie ancora

roelloaded link
26/12/2015 07:04:19 am

Per le caldaie a biomassa è indispensabile poter smontare il canale dei fumi per controlli e pulizie e per poter accedere alla canna fumaria ed effettuare la sua pulizia. E' necessario fare una manutenzione annuale sulle canne fumaria

Federico link
29/12/2015 03:22:56 pm


Rispondi
Federico link
29/12/2015 03:42:52 pm

Buonasera e complimenti per il blog.
Devo installare tre caldaie a condensazione al primo, secondo e terzo piano di un palazzo in un centro storico. Utilizzero' una grossa canna fumaria in muratura esistente ed inutilizzata per portare gli scarichi in polipropilene a tetto.
Prima domanda: essendo le altezze rispettivamente 11, 8 e 5 metri sono sufficienti tubi con diametro 80 (1 sola curva a 90 più 1 T per la condensa e nessun tratto orizzontale) per lo scarico dei fumi?
Seconda: posso prendere l'aria direttamente dalla canna fumaria in muratura attraverso un semplice foro ( uno per ogni piano per un totale di tre) o devo comunque passare nella canna in muratura altri tre tubi in pvc per prendere l'aria in alto? Nel caso sarebbero sufficienti tubi con sezioni 80?
Grazie in anticipo

Rispondi
roelloaded link
29/12/2015 10:26:16 pm

Salve, per dimensionare le varie tubazioni bisogna conoscere le caratteristiche dei singoli apparecchi; ogni modello di caldaia ha prevalenze diverse sull'uscita fumi e quindi può essere sufficiente un diametro di 60mm oppure da 80mm in base alla lunghezza.
Per l'aspirazione si può prelevare l'aria dal cavedio ma bisogna vedere la sezione di canna rimanente e fare il calcolo per capire se è sufficiente per tutte le tre caldaie. In poche parole le serve l'intervento di un progettista che faccia un po' di calcoli e le certifichi il corretto funzionamento del sistema di scarico aspirazione

Rispondi
Federico link
30/12/2015 01:32:53 am

Grazie per la risposta,
Non conoscendo un progettista per i calcoli avrei pensato di intubare sia lo scarico che la presa aria. Pensa che siano sufficienti diametri 80 per lunghezza massima 11m in verticale? Chi soffre di più la scarico o l'aspirazione? Per l'aspirazione potrei eventualmente anche usare pvc del 100 se necessario ( non avendolo ancora acquistato)
Le caldaie saranno modelli base (berretta, bosh,..) a condensazione riscaldamento/acqua sanitaria per appartamenti piccoli ( max 60 mq).
Saluti Federico

Rispondi
roelloaded link
30/12/2015 09:05:02 am

I tubi da 80 potrebbero andare bene ma bisogna, per ogni caldaia, fare la somma dei metri di tubazione tra scarico ed aspirazione e poi guardare sulle caratteristiche della caldaia! Attenzione che alcuni modelli supportano anche meno di 20 metri (es 10 mt di scarico e 10 di aspirazione). Normalmente non c'è una delle due tubazioni privilegiata.

Rispondi
Ciro
31/12/2015 12:49:45 am

Ho installato a casa mia una riello aqua condens 3.5 bis, inizialmente i termosifoni si riscaldavano perfettamente e su tutta la superficie, dopo poco noto che riscaldano solo nella parte superiore, analizzando il funzionamento noto che pur avendo la temperatura impostata di 70° si stacca a 78° e si riaccendo a 45°, è normale un delta di circa 30°?
Ho contattato il servizio tecnico e dalla telefonata ho capito che non sa esattamente cosa fare, adesso aspetto l'intervento per vedere cosa dice, voi cosa mi consigliate?
Grazie e buon ano a tutti

Rispondi
roelloaded link
31/12/2015 04:42:58 am

Salve, i radiatori freddi nella parte bassa sono sintomo di scarsa circolazione; probabilmente dello sporco dell'impianto si è mosso andando ad otturare parzialmente i passaggi acqua della caldaia.
Comunque è un problema di poca portata di acqua (pompa insufficiente, intasamento, filtro sporco, etc...)

Rispondi
Luigi
31/12/2015 05:12:40 am

Anche io ho esattamente una Riello Family Aqua Condens 3.5 BIS, quella col bollitore interno da 60 litri. Attualmente la mandata è impostata (fissa) su 45 °C ed effettivamente riscontro anche io che la parte superiore dei termosifoni in ghisa (tutti, non uno in particolare) è più calda mentre la parte inferiore più tiepida, non fredda ma comunque la differenza al tocco si avverte. La caldaia è stata installata solo alcuni mesi fa e l'impianto è stato svuotato e lavato. La pressione del circuito è 1 bar ma per la caldaia va bene così. Posso eventualmente verificare se il circolatore è stato settato alla velocità minima e alzarlo?

roelloaded link
31/12/2015 06:28:27 am

Certamente una cosa da controllare è l'impostazione del circolatore, però per esperienza posso dire che la maggior parte delle volte si tratta di altri problemi: innanzi tutto se ci sono le valvole termostatiche è normale che i radiatori si raffreddino mentre la temp ambiente si alza. Un errore classico invece è non calcolare la portata dell'impianto e verificare se questa è compatibile con la caldaia; per esempio un impianto con 10 termosifoni non può essere scaldato con il modello di caldaia che avete, e bisogna inserire un compensatore idraulico con relativa pompa di rilancio...

Luigi
31/12/2015 05:56:40 am

Sempre per la Riello Family Aqua Condens 3.5 BIS secondo me il problema di Ciro (e in parte anche un po' mio) dipende dalla velocità del circolatore, che è un po' bassa. Il manuale dice che di default la caldaia ha il parametro P90 a 41, che significa "circolatore a velocità variabile con modalità proporzionale", probabilmente da me e da Ciro è settato così come da fabbrica e la velocità della pompa è un po' bassa e questo causa la differenza di temperatura tra sopra e sotto i termosifoni (che in parte, comunque, è anche ovvia e naturale dal momento che il calore sale dal basso verso l'alto). Se si porta P90 al valore 1 si porta il circolatore alla massima velocità possibile e questi problemi dovrebbero sparire.

Rispondi
Luigi
31/12/2015 07:02:57 am

Grazie relloaded. Ho verificato direttamente sulla caldaia ed era impostata col P90 =41, nel manuale dice che sarebbe da utilizzare a bassa temperatura, per il riscaldamento a pavimento. Ora l'ho cambiato e ho messo per funzionamento a delta T costante, più adatto per il riscaldamento a termosifoni, vedrò qual è il valore ottimale facendo varie prove nei prossimi giorni e se il tutto aiuta. Nella mia abitazione ci sono sette termosifoni in ghisa. La vecchia caldaia era una SIME degli anni '90 ma aveva una pompa di circolazione esterna (a velocità fissa). Nel caso peggiore potrei comunque settare il circolatore interno alla max. velocità e basta. Comunque nel mio caso tengo a precisare che i termosifoni sono solo un po' più caldi sopra, in basso sono tiepidini, sopra decisamente un po' più caldi, ma la mandata è soltanto a 45 °C. L'impianto all'atto dell'nstallazione fu svuotato e pulito.

Rispondi
Luigi
1/1/2016 01:06:09 am

Ieri ho fatto alcune prove e alla fine ho messo il circolatore alla velocità massima possibile (600 litri/ora), mi sembra che la situazione sia un po' meglio, francamente non so però se e di quanto dal momento che non ho fatto misure oggettive ma ho semplicemente verificato a mano. La parte superiore comunque è sempre un po' più calda. Ad ogni modo sempre per curiosità ho verificato su termosifoni in ghisa di altro edificio, che ha un sistema totalmente diverso, la situazione era sostanzialmente identica alla mia. Ritengo quindi che nel mio caso specifico la differenza sia imputabile semplicemente al funzionamento del termosifone, la parte superiore è sempre un po' più calda della inferiore.

Rispondi
roelloaded link
1/1/2016 02:39:46 am

Nei vecchi impianti a portata costante, la differenza di temperatura tra andata (parte alta del radiatore) e ritorno (parte bassa del radiatore) era di circa 7-10 gradi, il che poteva rendere difficile accorgersi della differenza al semplice tatto, soprattutto se le temperature erano elevate (60/70 gradi); nei nuovi impianti a portata variabile (con valvole termostatiche e pompe modulanti) la differenza di temperatura può essere molto elevata, superiore anche a 20 gradi. Questo permette alla caldaia a condensazione di avere un elevato rendimento visto che può condensare con il ritorno dell'impianto più freddo; il problema è che i radiatori in quella situazione hanno una potenza ridotta, a volte non sufficiente per scaldare adeguatamente gli ambienti. Per questo bisogna che l'impianto sia in grado di modificare tali parametri secondo le esigenze.

Rispondi
Luigi
4/1/2016 02:50:07 am

Grazie per le importanti informazioni. Con il P90 = 41 (tradotto: caldaia con circolatore in modalità proporzionale) in questa settimana con media di temperature esterne sui 2 °C e minime tra -2 °C e 0 °C durante la notte, non riuscivo più a raggiungere più i 18,5 °C impostati nel termostato della camera più fredda (che stava sui 18,0 °C).

Ho impostato P90 = 5, che tradotto significa che la differenza tra mandata e ritorno è di 5 °C controllati (il circolatore a orecchio gira più forte adesso) e "magicamente" ho riottenuto il valore di 18,5 °C (le altre camere sono automaticamente un po' più calde, sui 19-20°C). Si vede che la portata è aumentata un poco e adesso mi recupera quel mezzo grado che avevo perduto.

La mandata sia prima che ora è sempre stata 45°C, adesso il ritorno in caldaia è di 40 °C, più che sufficiente anche per condensare, direi.

La caldaia ora va praticamente quasi sempre e il riscaldamento è sempre acceso giorno e notte. Il consumo è di 10 mc/giorno di metano, imputabili al solo riscaldamento però sono 8-9 mc/giorno, non di più (il resto è ACS per due famiglie). La casa ha di coibentato solo la soletta della soffitta sopra il mio appartamento (per il resto non ha neppure i doppi vetri).

Per il prossimo inverno vedrò di montare anche la sonda climatica esterna.

Rispondi
Alessandro
10/1/2016 07:55:00 am

Salve, vorrei installare una stufa a pellet ed utilizzare come scarico la canna fumaria della caldaia. Per far ciò avrei pensato di incanalare i fumi della caldaia che ora sfogano liberi nella canna fumaria in cemento ed intubare anche gli stessi della stufa utilizzando per entrambi del tubo flessibile. Che ne pensate?grazie

Rispondi
roelloaded link
10/1/2016 08:55:44 am

Salve, purtroppo senza avere altri dettagli in merito a diametri e materiali direi proprio che sarebbe una cosa da non fare!
Dal punto di vista della funzionalità se si potessero incanalare due tubazioni di acciaio del diametro adeguato sicuramente non ci dovrebbero essere problemi di funzionamento, ma attenzione all'uscita fumi dei due tubi perché potrebbero crearsi interferenze nel funzionamento

Rispondi
Alessandro
10/1/2016 11:54:09 am

Intanto grazie per la risposta. In merito all'uscita fumi pensavo di uscire verticalmente con la caldaia cosi come accade ora mentre con il tubo da 80 della stufa pellet uscire con angolare di lato al camino.

Roelloaded link
10/1/2016 09:32:00 pm

Io farei l'esatto opposto, scarico laterale per la caldaia e quello della stufa bello dritto. Attenzione però ai materiali ed alla possibilità di pulire il tubo fumi della stufa; il pellet è pur sempre legna ed i camini vanno puliti tutti gli anni

Rispondi
Alessandro
11/1/2016 11:26:08 am

grazie

Stefano
14/1/2016 06:35:13 am

Salve,
vorrei un parere sull'affidabilità di caldaie "a doppia condensazione" (o condensazione totale, o completa), poiché cercando online non trovo valutazioni in merito... forse sono ancora troppo recenti come prodotti ?
Molte grazie

Rispondi
roelloaded link
14/1/2016 10:53:12 pm

Salve,
non credo che il termine "doppio" si associ al processo di condensazione che essendo un fenomeno fisico transitorio può avvenire continuamente e non doppiamente. Sarebbe la stessa cosa parlare di una pentola a doppia ebollizione...

Rispondi
Stefano
15/1/2016 12:23:53 am

Buongiorno e grazie per la risposta.
In effetti non ho idea di quale denominazione sia quella corretta... in sostanza se non ho capito male, almeno da 2 o 3 anni esistono caldaie a gas a condensazione con la "peculiarità" di recuperare calore tramite la tecnologia della condensazione non solo quando funzionano per il riscaldamento bensì anche quando funzionano per scaldare l'acqua calda sanitaria (...cosa che evidentemente allora presumo una caldaia a condensazione "tradizionale" non faccia...? ho trovato qualche spiegazione in vari siti web, fra gli altri qui, al paragrafo "Caldaie a doppia condensazione (a condensazione totale)":
http://www.expoclima.net/special/81/caldaie_innovative/caldaie_e_innovazioni_nuove_tecnologie_maggiore_efficienza_energetica.htm
)

In linea di principio sembrano più convenienti (certo, da valutare anche in base alla differenza di prezzo con le caldaie a condensazione "normali"), ma dato che mi pare di capire che queste caldaie a doppia condensazione non sono ancora molto conosciute non vorrei poi trovarmi con un prodotto poco affidabile perché ideate ancora da troppo poco tempo, non so se mi spiego...
Il tutto poi considerando poi che installando anche il solare termico per la produzione di acqua calda sanitaria, dal quale l'acqua calda prodotta sarà solo all'occorrenza riscaldata dalla caldaia (nel caso non fosse sufficiente il riscaldamento dato dal pannello solare), magari il vantaggio si riduce...

Ne sapete qualcosa ? Potete darmi qualche indicazione ?

roelloaded link
15/1/2016 02:11:07 am

In realtà nulla di nuovo: il fatto di avere un serpentino sanitario riscaldato direttamente dalla fiamma, al di la della possibile maggior resa, semplifica molto la caldaia nella sua parte idraulica; ci sono però diversi inconvenienti primo dei quali il decadimento di calcare che avviene molto più abbondantemente, oppure la difficoltà di regolazione della temperatura ed altro ancora. una buona caldaia a condensazione ha delle rese tali per cui è inutile cercare altre strade: sul metano non si può fare nulla di particolarmente innovativo purtroppo.

Rispondi
Stefano
15/1/2016 02:19:30 am

Capisco...
Quindi insomma alla fine dei giochi potrebbe non valere la candela, se non addirittura avere più "contro" che "pro".
Molte grazie !

Danilo
22/1/2016 03:03:14 pm

Mi hanno istallato da un mese una caldaia a condensazione (Egis dell'Ariston). Da qualche giorno la caldaia va in blocco, errore S01(o 501 non si distingue bene) mancanza di fiamma, ho notato che succede alla richiesta di acqua calda. Il blocco avviene circa una volta ogni 30-36 h. Premendo il tasto di reset riparte ma l'ultima volta ho controllato da vicino il momento in cui ripartiva e mi sono spaventato in quanto ho sentito odore di gas e un piccolo scoppio nel momento in cui è ripartita.
Cosa potrebbe essere?

Rispondi
roelloaded link
23/1/2016 02:10:51 am

Salve, impossibile fare una diagnosi a distanza, potrebbe essere qualsiasi cosa: problemi di taratura combustione, elettrodi di accensione, elettronica, etc... Direi che essendo in garanzia deve chiamare al più presto l'assistenza

Rispondi
Andrea
30/1/2016 03:02:50 pm

Dovrei sostituire una vecchia caldaia con una nuova a condensazione, sono orientato su una Baxi.
Ecco le mie domande:
1 la pompa svolge la funzione di deareazione dell'impianto, come fa?
2 posso installare la sonda esterna dentro il foro di aspirazione a parete?
3 per lo scarico condensa posso usare del corrugato come quello degli impianti elettrici, magari da 40 mm, che vado ad innestare dentro uno scarico di un lavandino di un bagno?

Rispondi
Luigi
31/1/2016 11:34:39 pm

Secondo me:
2. La sonda dovrebbe essere installata nella parete nord-ovest dell'edificio e all'ombra, il cavo può uscire anche dal tubo di aerazione e fare il giro che si desidera (non farlo correre però affiancato a cavi di potenza).
3. Per lo scarico secondo me va bene unica precauzione che non si creino sifoni.
Il tecnico saprà rispondere alla 1 e precisare meglio anche le altre due.

Rispondi
aldo
22/2/2016 09:57:41 am

Salve
La pompa svolge anche funzione di deareazione alla prima accensione o con un programma apposta se la tua caldaia ce l'ha, facendo una serie di accensioni espegnimenti, convogliando così l'aria verso lp'alto dove la valvola di sfiato automatico provveede a fare il resto.

Rispondi
Liliana link
1/2/2016 06:04:20 pm

il mio vicino ha installTo una cakdaia a condensazione nel muro della facciata principale senza dirlo in assemblea . Lui è all'ultimo piano di tre. Sul tetto c'è una canna fumaria adibita per gli scarichi cucina e serve anche logicamente il condomino sottostante. Ha pensato di inserire lo scarico dei fumi della sua cakdaia dentro a questa canna fumaria condominiale . Dice che è intubata. Ma possono coesistere contemporaneamente due tipi di scarichi? Facendo questi interventi ha provocato in sostanza il cambio della destinazione d'uso della canna fumaria . Come sarebbe definita ora? È' legale . Grazie infinite . Liliana

Rispondi
Roelloaded
9/2/2016 12:28:35 pm

Salve, non si può cambiare la destinazione d'uso di una parte comune del condominio senza l'approvazione dell'assemblea e quindi non si può in nessun caso intubare una canna a servizio delle cucine con una per uso caldaia. L'idraulico che ha effettuato l'installazione ha commesso un grave errore e potrebbe essere denunciato per tale motivo

Rispondi
Andrea
11/2/2016 04:58:45 am

Buongiorno, vi pongo un quesito:

in una palazzina di quattro piani in cui abito vi è una canna fumaria collettiva doppia parete in acciaio inox 316L installata tre anni fa a cui sono collegate quattro caldaie tipo C compresa la mia.
Dovendo cambiare caldaia ed installando una a condensazione.... posso ricollegarmi alla canna fumaria? o devo per forza scaricare a parete? Posso creare problemi agli altri con caldaie non a condensazione?
Grazie Andrea

Rispondi
roelloaded link
11/2/2016 11:50:55 pm

Salve,
se la canna fumaria è stata costruita alla regola dell'arte, compresi scarico condensa e guarnizioni di tenuta, allora per il funzionamento non dovrebbero esserci problemi: la normativa invece parla di caldaie che abbiano tutte le stesse caratteristiche

Rispondi
Dario
3/3/2016 07:04:39 pm

Buon giorno, intanto grazie per le preziose info che ci fornite. La domanda: dal 2010 ho installato per la mia abitazione una caldaia a condensazione ferroli. Da un paio di mesi ha cominciato a dare seri problemi, la pressione dell acqua va a 0 e giustamente la caldaia va in blocco, i termosifoni rimangono senz acqua. Con l apposita valvola riempo nuovamente d acqua la caldaia e per un po funziona, poi in un tempo assolutamente casuale pur con il solito uso di riscaldamento e acqua calda, la pressione dell acqua diminuisce nuovamente finchè la caldaia rimane nuovamente senz acqua e va in blocco. Interventi fatti da quando si e presentato il problema: fumi, pulizia generale, tecnico ha aperto tutta la caldaia senza rilevare anomalie. Controllo con termocamera di tutti i tre piani di casa mia senza rilevare alcun tipo di perdita d acqua. Per esclusione il tecnico mi dice che l unica possibilità e che ci sia una perdita a una qualche tubatura del piano terra che avendo vespaio fa disperdere la perdita in profondità e non viene rilevata dalla termocamera. Soluzione propostami, sventrarmi tutto il pian terreno, pavimenti e muri alla ricerca della perdita. Migliaia di euro di lavori, distruzione della mia casa e mancanza di acqua calda e riscaldamento in inverno per almeno due settimane. Sono disperato, cè possibilità che sia un semplice malfunzionamento della caldaia a condensazione oppure visti i sintomi la perdita in qualche tubatura è l unica possibilità? Premetto che negli ultimi due mesi avrò ricaricato d acqua la caldaia almeno 10 volte e che appena la ricarico sento l acqua entrare nei caloriferi e tutto funziona per un po, finche nuovamente pressione a 0 e caloriferi senz acqua. Aiuto

Rispondi
Andrea
3/3/2016 10:56:46 pm

Io sostituirei il vaso di compensazione..... o almeno provare a caricarlo e se non tiene va sostituito

Rispondi
roelloaded link
3/3/2016 11:10:48 pm

Salve,

1) prima cosa da verificare vaso espansione e valvole di sicurezza
2) verificare quanta acqua viene immessa tramite un contalitri
3) eventualmente dosare nell'impianto un liquido "turafalle" seguendo scrupolosamente la procedura indicata dal produttore

Rispondi
Gianluca
6/3/2016 03:43:44 am

salve, avrei una domanda da fare: devo installare una caldaia a condensazione nella cucina e per smaltire la condensa prodotta dalla stessa avevo pensato di scendere con un tubo corrugato in gomma da elettricista D. 20 esterno e D.16 interno, fino al pavimento, percorrere circa 4 MT sotto la zoccolatura dei mobili da cucina e poi risalire sotto al lavello per poi scaricare nel sifone lavello.
Quel sifone che creo sul pavimento mi potrebbe creare dei problemi di tracimazione dalla caldaia ???

roelloaded link
6/3/2016 08:14:45 am

Salve Gianluca, teoricamente il sifone non crea problemi allo scarico, ma comunque io consiglio sempre di lasciare lo scarico della caldaia a pelo libero; in pratica si tratta di inserire una sorta di imbuto tra la condensa della caldaia e il tubo di scarico in modo che se quest'ultimo avesse problemi a far defluire il liquido, al limite tracimerebbe dal imbuto senza fare danni in caldaia

Rispondi
Giampaolo
15/3/2016 10:52:52 am

salve...devo istallare una caldaia a condensazione in un nuovo appartamento, posso scaricare, ovviamente con lo sdoppiato. i fumi verso una vecchia canna fumaria tramite tubo di plastica per una lunghezza di tre metri?

Rispondi
claudio
15/3/2016 05:16:35 pm

Buona sera, devo installare una caldaia a condensazione in cantina e devo predisporre per canna fumaria e presa d'aria.
Pensavo creare una canna fumaria in laterizio e poi intubarla con un tubo in plastica che partendo dalla cantina salga dritto per 3,5 metri passando all'interno dell'appartamento in apposita traccia e sbuchi nel sottotetto raggiungendo sempre dritto e senza curve un comignolo che posizionerò esattamente sopra.
Può andare bene come soluione? Che diametro conviene metter per il tubo di scarico fumi?
Per la presa d'aria pensavo di montare una caldaia a camera stagna per evitare bocchette varie o griglie su finestre e conseguenti correnti d'aria fredda..
Come conviene comportarsi per il tubo di aspirazione ?? ..ne porto un altro parallelo a quello di scarico che pesca nel sottotetto, ne metto uno incamiciato o posso fare un foro ed uscire a parete nel mio cortile con un altro tubo indipendente?

Rispondi
Filippo
16/4/2016 07:34:38 am

Salve ho comprato una caldaia junkers a condensazione a parete mi fa condensa all'interno della struttura nella parte superiore e l assistenza nn riesce a trovare una soluzione mi potete aiutare

Rispondi
roelloaded link
16/4/2016 08:09:12 am

Salve, a volte credo di avere doti di lettura nel pensiero a distanza ma questa volta non ci riesco proprio: struttura di cosa? parte superiore de che?

Rispondi
Andrea
17/4/2016 10:49:28 pm

Penso che il collega intenda dire che fa condensa tra la caldaia e il mantello.... ho avuto un prob. simile due anni fa...... causato dalla cattiva ermeticità del coperchio della camera.

Salvatore Camelliti
22/4/2016 09:22:24 am

Salve,sto installando una caldaia a condensazione, il tubo in acciaio corrugato dei fumi di scarico tutto in verticale lungo 6 metri non si può sfilare perché murato,va bene lo stesso da collegare alla caldaia o ci vuole per forza quello di plastica?

Rispondi
roelloaded@hotmail.com link
22/4/2016 10:30:38 am

Salve, molto meglio intubare un tubo flessibile da mm 60 in quello esistente e togliersi ogni dubbio o problema

Rispondi
Salvatore Camelliti
22/4/2016 11:01:00 am

Grazie mille lo farò

Simone
23/4/2016 05:09:54 am

Salve mi hanno installato una baxi duo tec 24 ga,sul display appare il nro 301.
Sulla scheda tecnica non ho trovato questo numero,sapete dirmi cos'è?grazie

Rispondi
roelloaded link
23/4/2016 05:58:58 am

Salve, credo si tratti di un errore interno della scheda elettronica quindi deve chiamare l'assistenza.

Rispondi
Mariella link
29/4/2016 10:33:34 am

Salve. Nel mio condominio del 1992 con riscaldamento autonomo, abbiamo canne fumarie in comune (secondo la colonna,) per cui condivido la canna fumaria con altri 4 condomini sopra di me. Uno di questi,in procinto di cambiare la propria caldaia con una a condensazione, ci ha spiegato che dovremo non solo cambiare la canna fumaria, ma saremo tutti costretti a sostituire le nostre caldaie non a condensazione. Sono davvero obbligata a buttare via la mia caldaia sostituita pochi anni fa? Quale soluzione alternativa posso proporgli? Grazie

Rispondi
roelloaded link
30/4/2016 05:00:20 am

Salve, non vi è nessun obbligo alla sostituzione; anzi il problema è del condomino che deve sostituire la caldaia, dovendo conferire i fumi in un canna fumaria che probabilmente non è certificata e non idonea allo scarico di una caldaia a condensazione. L'approccio a mio avviso dovrebbe essere quello di poter scaricare provvisoriamente i fumi direttamente all'esterno, fino a quando anche gli altri condomini non decidano di sostituire la caldaia: poi bisogna valutare se è possibile utilizzare la canna esistente oppure se sarà necessario installarne una nuova esterna, con tutti problemi tecnici annessi. Insomma, quello delle canne fumarie è un grosso problema che va valutato da professionisti esperti in grado di consigliarvi la soluzione migliore.

Rispondi
roberto
12/5/2016 02:06:32 pm

Salve, abito al 3 piano di un condominio di 4 piani degli anni 20 e per lo scarico dei fumi abbiamo una colonna in muratura interna unica (parte singola al primo piano e ad ogni piano si aggiunge una sezione) all'interno della quale sono collocate le singole canne fumarie.
Avevamo tutti caldaie a camera aperta con il quarto piano non utilizzante la colonna avendo installato la caldaia nel sovrastante solaio con scarico per conto suo.

Il nuovo proprietario del 2 piano ha fatto il riscaldamento a pavimento installando la caldaia a condensazione ed intubando la canna fumaria con tubazione 60 mm in PPS per lo scarico dei fumi e collegata l'aspirazione dell'aria comburente alla base della canna fumaria.
Dopo qualche mese la sua caldaia ha cominciato a bloccarsi e il tecnico che l'ha installata ha inviato all'amministratore una perentoria relazione dove dice che questo accade perché le canne fumarie sono letteralmente marce e in alcuni tratti finali mancanti e i nostri fumi vengono aspirati dalla caldaia a condensazione.
Invita quindi i condomina scegliere tra tre soluzioni ; canna fumaria esterna – rifacimento canne fumarie con una nuova e più grande colonna – oppure, soluzione da lui caldeggiata, installare tutti le caldaie a condensazione.
Termina poi dicendo che se non si adottasse prontamente una di queste soluzioni provvederebbe a togliere l'aspirazione dalla canna per metterla a parete, aggiungendo una seconda aspirazione sempre a parete per dare pressione ai fumi in uscita avvisandoci poi per raccomandata di quanto fatto per assolverlo da disgrazie o danni che potessero verificarsi.
Dice anche che provvederà ad avvisare le competenti autorità che verranno a chiudere e piombare le nostre valvole del gas.
Sono inesperto ma avendo letto i quesiti del blog mi chiedo:

il tecnico sarebbe passibile di denuncia avendo inserito il tubo per scarico caldaia condensazione in una colonna con tutte le canne fumarie visibilmente marce e in alcuni punti mancanti e con gli altri proprietari che scaricano con caldaie a camera aperta.

dovremo adottare una soluzione; ma il “ricatto” se non vi sbrigate prendiamo l'aria a parete ed avvisiamo le autorità che vi chiuderanno il gas mi sembra che evidenzierebbe ben due illeciti suoi; il primo sopra citato e il secondo mettere addirittura lo scarico fumi a pressione pur all'interno del tubo E se chiudono il gas direi che lo chiudono a tutti.

Le dimensioni interne del camino comune sono cm 13 x 196 che divise per quattro darebbe uno spazio per ogni appartamento di 13 x 24.

Mi piacerebbe conservare la mia vecchia caldaia da terra a due fuochi indistruttibile ed ho anche il problema che se mettessi la caldaia a condensazione dovrei rompere il pavimento per portare l'acqua di condensa agli scarichi o mettere una tanica.

Inoltre l'edificio è di rilievo storico e il comune potrebbe, credo, vietare la soluzione delle canna esterna.

Rispondi
roelloaded link
12/5/2016 11:37:18 pm

Salve, le questioni sono due:
- l'idraulico che ha intubato un canna a tiraggio naturale senza valutare se questa era in uso da altri, è passibile di denuncia; ha messo a serio rischio il funzionamento delle altre caldaie che avrebbero anche potuto mandare riflussi di fumi negli ambienti.
- prima o poi le vostre caldaie di romperanno (niente è eterno) non troverete più i ricambi e vi troverete nella stessa situazione del vostro vicino: certo potreste continuare ad installare caldaie a camera aperta, ma è come acquistare un auto d'epoca...

Rispondi
roberto
10/6/2016 10:58:02 am

Intanto grazie per le sue consulenze - perdoni se insisto ma volendo cercare di non cambiare la caldaia avrei intravisto come possibile soluzione quella di fare una videoispezione della mia canna fumaria e se fosse effettivamente danneggiata installare quei tubi termoindurenti tipo furan flex.
Sa dirmi i pro e contro di questi tubi, non sono tossici? che costi hanno?

Grazie

Angelo
25/5/2016 12:19:53 pm

Buona sera io ho un forte dubbio sull'installazione che ho fatto fare a casa mia. Ho sostituito la vecchia caldaia con una a condensazione, marca Viessman vitopend 100 da 24 kW, e l'installatore ha dovuto "adattare" due raccordi dello scarico fumi ( aveva due raccordi maschio/maschio e li ha uniti con il nastro adesivo). Inoltre, la canna fumaria non arriva oltre il balcone, ma si ferma pressoché a 1 metro prima della ringhiera. Tutti questi imprevisti possono causare pericoli o malfunzionamenti alla caldaia e al mio balcone? Grazie infinitamente, cordiali saluti

Rispondi
roelloaded link
25/5/2016 10:53:54 pm

Salve, la vitopend 100 non è una caldaia a condensazione: il modello corrispondente è la vitodens 100. In ogni caso la canna unita col nastro non è una buona soluzione

Rispondi
Angelo
26/5/2016 04:27:02 am

Come non è a condensazione? Scusa l'ignoranza, ma cercandola su Internet c'è scritto ovunque che è a condensazione. Cmq sia mi fido di lei, ma il discorso dello scarico che finisce dentro il balcone non è un problema?

roelloaded link
26/5/2016 05:05:25 am

Ripeto:
VITOPEND100 = non condensazione
VITODENS100 = condensazione

Lo scarico fumi sotto il balcone deve rispettare le distanze della norma UNI7129 ed è probabile che sia fin troppo lungo e vicino al balcone del piano superiore, e che quindi vada accorciato

Rispondi
Angelo Messina
27/5/2016 03:22:00 am

la ringrazio moltissimo per le informazioni. Ho letto tutta la norma UNI7129/08 e miracolosamente la canna fumaria rientra nei limiti della norma. Ora l'unica cosa che non riesco ad accettare è che me l'abbiano venduta come una caldaia a condensazione.
Comunque grazie ancora. arrivederci

Angelica
8/6/2016 01:37:32 pm

Vorrei sapere perché dalla mia caldaia a condensazione, una micra condensing di hermann duval, non viene fuori l'acqua dello scarico della condensa. Grazie per l'attenzione

Rispondi
roelloaded link
8/6/2016 10:10:41 pm

Salve, probabilmente le condizioni in cui la caldaia lavora non permettono un alto rendimento e quindi il recupero di calore con conseguente formazione di condensa. Ha provato ad abbassare la temperatura di una decina di gradi?

Rispondi
Mimmo
9/6/2016 01:09:58 am

Buongiorno e complimenti vivo in un condominio dove abbiamo tutti vecchie caldaie 17 anni da esterno con scarichi in colonna ramificata volendo cambiare caldaia perche mi da problemi potri mettere una a condensazione premetti che altri condomini vogliono tenere le vecchie caldaje perche poco usate e come dovtei fare per lo scarico grazie

Rispondi
roelloaded link
9/6/2016 10:06:27 pm

Buongiorno, purtroppo se le vecchie caldaie sono a camera aperta a tiraggio naturale, non c'è proprio modo di far confluire i fumi di una caldaia a condensazione nella canna fumaria collettiva. Purtroppo gli altri condomini si troveranno presto ad affrontare lo stesso problema vista l'età delle caldaie: per ora l'unica soluzione sarebbe quella di fare uno scarico provvisorio a parete in attesa che anche gli altri condomini decidano di affrontare il problema

Rispondi
Maria
10/6/2016 04:23:23 am

Buongorno, vorrei chiedere un parere data la evidente competenza. Ho installato una caldaia a condensazione Joannes Clizia e la post ventilazione dopo l'apertura dell'acqua calda sanitaria, anche solo per pochissimo, dura 30 sec. ed è per me rumorosa. Sono davvero tutte così la caldaia a condensazione o ce ne sono di meno rumorose o con periodi di post ventilazione più ridotti? Grazie

Rispondi
roelloaded link
10/6/2016 09:47:51 am

Buongiorno, purtroppo non tutte le caldaie hanno lo stesso livello di coibentazione acustica (ed anche termica) ma comunque devono ricadere nel quadro normativo del periodo di produzione, e quindi se è una caldaia nuova credo proprio che, se correttamente installata, non dovrebbe quasi sentirsi. Poi non so se quello che lei chiama postventilazione in realtà corrisponda alla postcircolazione che è presente su tutte le caldaie per evitare di lasciare acqua calda nello scambiatore ed evitare il deposito di calcare

Rispondi
Maria
10/6/2016 12:05:56 pm

Buonasera La ringrazio della risposta. Mi hanno parlato di postventilazione per espellere incombusti e contemporaneamente raffreddare la camera di combustione. Su questa caldaia ho saputo che non c'è soluzione. Ci sono pareri su quali siano le caldaie più silenziose?

Mimmo
10/6/2016 05:04:45 am

Grazie per la risposta vorrei chiederle se le caldaie a camere aperte saranno prodotte ancora perche un condomino affermava che saranno sempre prodotte e quindi non c era problema la ringrazio .vorrei chiederle anche se lo scarico a parete e legale abitando al 2 piano e avendo 2piani sopra di me grazie

Rispondi
roelloaded link
10/6/2016 09:53:08 am

Difficile dire cosa succederà in futuro: per il momento sono andate fuori mercato le caldaie camera stagna, poi si vedrà. Sicuramente non poter usufruire del maggior rendimento di una condensazione, in uno scenario anche futuro, credo sarà impensabile. Lo scarico a parete è previsto dalle Norme UNI ma può essere vietato a livello comunale o addirittura condominiale: io però prima chiederei la certificazione della canna esistente perché anche rimettendo una caldaia a camera aperta, l'installatore dovrebbe accertarsi che la canna esistente sia a norma o che comunque qualcuno si sia preso la briga di farla verificare. Se così non fosse lei avrebbe una maggior giustificazione a non utilizzare una canna non certificata e potenzialmente pericolosa

Rispondi
Mimmo
10/6/2016 11:13:19 am

La ringrazio per le risposte un ultima cosa nel caso potrebbe consigliarmi qualche caldaia a condensazione abitando a Cassino zona non molto fredda ma umidissima

Rispondi
Domenico
11/6/2016 07:03:05 am

Potrebbe più o meno dire la spesa per mettere a norma una colonna ramificata il palazzo e di 4 piani + rerrazzo si dovrebbe mettere solo il tubo in pvc

Rispondi
roelloaded link
11/6/2016 07:48:06 am

Onestamente non saprei quantificare: può essere le canna sia già a norma e che sia solo necessario un controllo con conseguente certificazione, così come potrebbe essere impossibile metterla a norma, obbligandovi a fare una nuova canna esterna. Per lo scarico a parete si usa il tubo in PPS apposito che deve avere specifiche distanze da finestre ed balconi adiacenti

roelloaded link
11/6/2016 07:45:06 am

Le caldaie a condensazione non hanno problemi di "umidità" quindi una buona caldaia funziona bene in Trentino come nel Lazio. Viessmann, Vaillant, Junkers, Buderus, di marchi buoni ce ne sono, mail problema è sempre il centro assistenza: assicuratevi di averne uno in zona e che sia affidabile ed onesto.

Rispondi
ANGELO
21/6/2016 09:41:45 am

salve, ho una caldaia a condensazione Vaillant EcoBlock pro esterna da un anno montata nuova. qualche mese dopo l'installazione ogni tanto dava errore F28 e blocco. facendo reset ripartiva.poi per motivi estetici ho dovuto togliere meno di metro di tubo di scarico fumi ( da 2.5mt originali ). da allora non ha dato più l'errore f28. qualche giorno fa per allontanare i fumi dalla casa ho montato altri 3 metri di tubo specifico da 80mm con un paio di curve. si e' ripresentato l'errore F28 . ora ho provato a togliere qualche metro e sembra lo fa meno frequentemente. volevo chiedere quanti metri di scarico e curve posso montare su questo tipo di caldaia. ce qualcosa da regolare / tarare sulla caldaia. grazie

Rispondi
roelloaded link
21/6/2016 10:25:34 pm

Salve, non conosco il modello in particolare; normalmente le caldaie hanno un limite legato alla somma dei tubi di aspirazione aria e scarico fumi che comunque mediamente è di 15-20 metri. Nel suo caso trovo strano che qualche metro in più faccia bloccare la caldaia a meno che non vi sia qualche ostruzione o qualche diaframma di regolazione che è stato montato erroneamente. Visto che è in garanzia chiamerei subito l'assistenza.

Rispondi
angelo
22/6/2016 07:28:50 am

ora ho messo solo una curva. praticamente esco con 50cm sopra la caldaia, curva a 90° verso destra e tubo messo in pendenza verso la caldaia da circa 3mt verso esterno del balcone. qualche giorno fa avevo messo qualche altra curva e metro in piu per mandare il tubo in altra direzione per problemi estetici e mi andava in blocco la caldaia. inoltre ho notato che togliendo i tubi per fare le prove mi buttavano condensa a terra. oro l'ho messo in pendenza verso la caldaia che dovrebbe raccogliere la condensa e scaricarla dallo scarico apposito. sembra che sta funzionando. comunque volevo chiedere quante curve a 90° si possono montare e se il tubo scarico fumi puo fare delle curve oppure meglio che va piu dritto possibile. vedo di sentire l'assistenza autorizzata che dice per la garanzia. grazie

ANTONIO
15/7/2016 01:49:55 am

Buongiorno,

devo sostituire un generatore tradizionale a metano da 80 kW con una caldaia a condensazione in un piccolo condominio di 3 piani. I proprietari hanno sostituito un anno fa il camino mettendone uno in inox da 200 mm circolare. Tale camino mettendo la caldaia a condensazione deve essere sostituito?

Grazie e saluti

Rispondi
roelloaded link
15/7/2016 04:25:27 am

Buongiorno,
se la canna fumaria è stata fatta seguendo la norma, con relativo tappo raccogli condensa, e guarnizioni tra i giunti posizionate correttamente, allora non ci sono problemi e potete utilizzarla;
dovete solo controllare lo scarico in cima, perché a volte i fumi vanno a sbattere su pareti in muratura o copri camini veri, per poi gocciolare fastidiosamente

Rispondi
paolo
24/7/2016 01:47:03 pm

Buongiorno, devo sostituire una caldaia ariston egis e purtroppo devo sostituirla con una a condensazione.
Ho 2 domande:
- lo sdoppiatore ha una distanza per i 2 tubi sempre uguali o varia per modello/marca (in quanto i 2 tubi sdoppiati escono dalla caldaia e sono cementati quindi se la misura è diversa dovrei rompere
2-Lo scarico eventualmente potrebbe essere fatto collegandosi al tubo che connette la vaschetta wc al wc?(in quanto ho uno scarico lavatrice ma leggendo i commenti se metto una Y non scarica e se metto un imbuto, quando accendo la lavatrice mi esce da li lo scarico lavatrice.
Grazie e complimenti x il servizio, sei un santo..

Rispondi
roelloaded link
25/7/2016 02:01:00 am

Buongiorno, di solito le caldaie a condensazione possono scaricare utilizzando diametri più piccoli di quelli delle vecchie caldaie tradizionali; quindi è probabile che nei vecchi tubi da 8 cm ci passino comodamente i nuovi tubi in PPS da 6 cm. Anche le distanze possibili solitamente sono maggiori per le caldaie a condensazione: in ogni caso conviene sempre controllare il manuale di installazione del modello.
La condensa nel tubo di scarico WC non la vedo come una buona soluzione, mentre potrebbe essere un idea scaricare nella vaschetta del WC, con un doppio vantaggio: recuperare qualche litro di acqua al giorno, e tenere la vaschetta pulita dal calcare (vista l'acidità della condensa).
Per la santità bisogna passare prima per la beatificazione ;-)

Rispondi
Fabio
30/7/2016 03:22:11 am

buongiorno dopo ristrutturazione globale di casa l'idraulico ha collegato in cucina allo scarico a perete del lavandino lo scarico della lavatrice e con un T anche il tubo dello scarico del climatizzatore che sta in alto, ora il problema è che spesso è capitato che la lavatrice si riempe di acqua quando è spenta e peggio ancora arrivato ad un certa altezza l'acqua nel cestello parte direttamente la lavatrice anche se è aperta, pensando che fosse un problema di lavatrice abbiamo chiamato prima il tecnico di questa che ne ha verificato il corretto funzionamento e con una semplice fascetta ha fissato in alto il tubo flessibile dello scarico del clima e tutto è fila liscio, ora invece a climatizzatore funzionante si ripropone il problema e l'idraulico che ha fatto i lavori sta in ferie e prima di due settimane non torna qualcuno può aiutarmi a capire? grazie

Rispondi
roelloaded link
30/7/2016 05:22:12 am

Salve, purtroppo è difficile capire quale è il problema senza vedere l'impianto: però c'è una cosa che l'ABC dell'idraulica e si chiama "vasi comunicanti". Se più tubi sono collegati allo stesso scarico, quello più alto rischia sempre di avere un battente (l'altezza idrostatica) superiore agli altri e quindi di convogliare acqua negli altri tubi. Per evitare ciò bisogna creare dei sifoni in ogni tubo (basta alzare il più possibile il tubo della lavatrice in modo che crei un ansa più alta della lavatrice stessa) e se non basta inserire delle valvole di ritegno.

Rispondi
Santino
1/9/2016 01:54:55 am

Buongiorno ho bisogno di un consulto urgente. Ho una caldaia a condensazione riello, stamani d'un tratto si è sentito un boato accompagnato da una fiammata il.tutto proveniente dalla caldaia. Danni visibili nessuno. Contemporaneamente è andata via la.corrente e scattato il.salvavita in casa mia, cosa strana che la corrente è andata via anche da tutto il.condominio. Non sono in grado di.dire.se la.corrente sia andata via.nell'edificio prima dello scoppio o.sia stata causata da questo. Secondo voi cosa può essere successo??? Ho già contattato il tecnico è staccato gas e corrente alla caldaia, vorrei solo avere qualche consiglio prima.che venga il tecnico. Grazie

Rispondi
roelloaded link
1/9/2016 04:45:49 am

Buongiorno, mai sentito nulla di simile... mi sembra strano che il suo impianto elettrico possa mandare in cortocircuito l'intero condominio, ma non conoscendo la situazione non saprei valutare. In ogni caso non è normale neanche una fiammata dalla caldaia (che dovrebbe essere camera stagna) e quindi faccia controllare il tutto con attenzione perché sicuramente c'è qualcosa che non va

Rispondi
Galliano
6/9/2016 07:03:06 am

Ho montato una caldaia a condensazione al posto di una a metano tradizionale ma non sono contento perchè si intasa facilmente , sia il radiatore che lo scarico . Ogni anno comunque chiamo il tecnico a pulirmela e mi ripete che la causa di quella poltiglia di cenere umida è provocata dall'odorante miscelato al metano che immettono nella rete e che dovrebbero cambiare la qualità dell'odorante . Ho verificato che altre marche di caldaie non si intasano come la mia "Intergas Kompakt solo Hr " . Mi chiedo se ha ragione il tecnico manutentore che elogia questo tipo di caldaia e l'idraulico che l'ha montata o deriva da un difetto della caldaia
Grazie della risposta

Rispondi
roelloaded link
6/9/2016 11:56:44 pm

Salve,
purtroppo una delle caratteristiche delle caldaie a condensazione è proprio lo scarico condensa e bisogna fare in modo che sia libero e funzioni correttamente. Faccia un controllo sul deflusso dell'acqua buttando acqua nello scarico per vedere con che velocità viene smaltita. Comunque quella poltiglia bianca non è dovuta al odorizzante bensì alla reazione tra il corpo di alluminio della caldaia e la condensa acida: infatti le caldaie in acciaio non producono quel tipo di residuo.

Rispondi
marco
21/10/2016 01:36:28 pm

buonasera, io ho questo tipo di problema, il condomino del terzo piano ha messo una caldaia a condensazione che scarica l'acqua di condensa dal tubo esterno ( quello che da sulla facciata del palazzo, noi non abbiamo le canaline esterne per convogliare le perdite purtroppo) proprio sul mio tubo esterno della mia caldaia producendo un effetto pioggia dentro casa mia, praticamente cadono in continuazione delle gocce di acqua che vanno ad infrangersi sul mio tubo che e' forato creando l'effetto pioggia che sbatte su un metallo, come posso far si che questo non succeda. spero possiate aiutarmi per favore grazie ciaomarco

Rispondi
roelloaded@hotmail.com
21/10/2016 02:08:33 pm

Salve, molte volte basta inserire una curva all'uscita del tubo fumo, rivolta verso l'alto, per evitare che le gocce cadano verso il basso. In questo modo la condensa rimane nel tubo e ritorna in caldaia.

Rispondi
Marco
6/11/2016 03:00:35 am

Buongiorno, abito in un condominio e si pone il problema di sostituire di alcune caldaie turbo, ma non tutte, con delle caldaie a condensazione riutilizzando la canna fumaria esistente per entrambe le tipologie. Esiste una soluzione tecnica per cui sia possibile adattare la canna fumaria a ricevere I fumi di entrambe le tipologie di caldaia senza che un tipo di caldaia danneggi l'altro ?

Rispondi
roelloaded@hotmail.com
9/11/2016 01:56:05 pm

Salve, nonostante la norma imponga di avere uniformità, se la canna è ben dimensionata e dotata di scarico può ricevere i fumi di caldaie diverse senza che si creino problemi. Purtroppo se si vuole seguire la norma bisogna sostituire tutte le caldaie

Rispondi
paolo
9/11/2016 08:59:24 am

Buongiorno e grazie ancora del servizio.nella sostituzione di una caldaia che ora sara' a condensazione,mi arrivano a tetto (quindi viaggiano in verticale) i 2 tubi corrugati inox.Non mi è chiaro se posso lasciarli finire in verticale in modo che l'acqua rientri nella caldaia attraverso il tubo (lungo circa 7-8 metri) e se devo rivolgere il terminale verso il basso.grazie

Rispondi
roelloaded@hotmail.com
9/11/2016 01:41:37 pm

Salve, la condensa può rifluire in caldaia senza problemi

Rispondi
Fulvio da Milano
17/11/2016 01:32:43 pm

Buongiorno. Vorrei sapere gentilmente se sia possibile scaricare l'acqua acida di condensa di una caldaia a condensazione tramite un tubo flessibile, tipo scarico lavatrice, che scendendo dalla caldaia passi sotto i mobili della cucina e poi risalga nel vano sotto il lavello, con una curva più alta dello scarico del lavello per fare sifone, per poi discendere ed entrare nello scarico del lavello.

L'installatore si rifiuta di eseguire tale installazione e richieda che venga fatta una traccia nel muro dietro la cucina, per posizionare il tubo di scarico della condensa, il quale deve essere rigidamente in "discesa" pena il non funzionamento.

A me sembra che per il principio dei vasi comunicanti se il tubo di scarico scende e poi risale non dovrebbero esserci problemi.

Ho fatto una prova pratica con una canna da giardino e ha funzionato ma l'installatore non si convince. MI sfugge qualcosa? Chi ha ragione?

Rispondi
roelloaded link
18/11/2016 09:07:11 am

Salve, il problema esiste: in realtà oltre alla contro pressione che produce un sifone (dipende anche dal diametro), ci sono altri fattori di perdita di carico che si sommano alla depressione che invece viene prodotta in camera di combustione. Risultato la condensa fa fatica a defluire.
Si risolve facilmente lasciano la condensa che scarichi a pelo libero nel tubo che parte sotto la caldaia

Rispondi
paolo
18/11/2016 04:13:21 am

Buongiorno e grazie ancora della risposta.Purtroppo vedo che non sono molti i competenti nel settore quindi chiedo a lei.Il tubo corrugato acciaio inox (istalalto 7-8 anni fa) con tubo finale in alluminio che entrava in caldaia puo' andare bene x caldaia a condensazione. Se no, devo cambiarlo con quello in pps sia per entrata e uscita (avendo uno sdoppiatore) o basta solo quello dello scarico?
Grazie ancora

Rispondi
roelloaded link
18/11/2016 08:56:52 am

Salve, tubi in alluminio per scarico fumi no, per aspirazione si.
L'acciaio dipende dalla qualità, dai giunti, etc... Molte volte conviene intubare l'acciaio esistente col tubo flessibile in PPS

Rispondi
paolo
18/11/2016 04:13:58 pm

Ringraziandola, volevo chiedere info sul tubo in pps da 60.Infatti non vedo in vendita il rotolo bensi solo spezzoni collegabili da 1mt e io avendone bisogno di 7-8 metri pensavo fosse meglio un pezzo unico.Grazie

Rispondi
roelloaded link
19/11/2016 12:40:21 am

Si trovano nei magazzini di materiale termoidraulico, oppure online su Arbo

Rispondi
Salvatore
1/12/2016 11:11:15 pm

Salve. Poi che da tre mesi ho in installato una caldaia a condensazione..murale con tubo scarico orizzontale.Poiché il tubo colossale e stato messo con pendenza al contrario, voluto da me voglio precisare che quando piove non mi entrava acqua nella caldaia..ora chiedo. Io ho visto ora che nel disegno di installazione del libretto il tubo deve avere la pendenza con salita della punta alo in su. Mi chiedo se è stata messo male..che premetto che sto dubbio lo dissi pure al tecnico alla prima accensione e lui dissi che andava bene lo stesso.ma per favore toglieremo sto dubbio.la mia domanda è la pendenza deve andare con punta alo in su quindi pendere di un cm che se la condensa acqua torna indietro nella caldaia non fa nessun danno? Poi se è così alla fine sta condensa che ruolo ha di far risparmiare? a finire nella caldaia e riciclata ? O smaltita poi nel tubo della condensa sotto la caldaia..spero che qualcuno esperto. Mi possa togliere sto dubbio.

Rispondi
roelloaded@hotmail.com
2/12/2016 12:31:47 pm

Salve, la pendenza non compromette la funzionalità della caldaia: se la pendenza è verso la caldaia, un po' di condensa rifluirà nella caldaia e verrà drenata nello scarico. Se invece la pendenza è verso l'esterno, un po' di condensa colerà dallo scarico bagnando ciò che c'è al di sotto (spero non il balcone del vicino)

Rispondi
Salvatore
2/12/2016 01:21:25 pm

Quindi io la posso tenere pure cosi come li messa?? Cioè con pendenza che esce fuori al balcone?sotto il vicino?? Meglio che ogni tanto si una una doccia... :-)... i portante che mi garantisco che Poi che si va o Tel la scheda tecnica..importante che la caldaia non si guasta... ma poi non mi E chiaro una cosa il fatto che la condensa di acqua torni nella caldaia..ciò sarebbe a favore per il risparmio??E meno consumo gas? O è solo un quantità di condensa persa??? Grazie mille in anticipo

roelloaded@hotmail.com
2/12/2016 01:25:24 pm

La quantità di condensa che torna in caldaia è irrisoria, non cambia la resa globale

Rispondi
Federico
12/12/2016 05:21:50 pm

Dovrò installare una caldaia a condensazione nell' appartamento che fu dei miei suoceri e chiedo: la vecchia caldaia scarica in una canna fumaria in comune che è fatta in pietra, data la vetustà della costruzione, quella nuova deve per forza scaricare intubata in PPS oppure posso non intubarla? La canna fumaria in questione scarica a tetto che è praticamente un ottavo piano ed il mio appartamento è al terzo.
Grazie

Rispondi
roelloaded@hotmail.com
14/12/2016 12:35:56 pm

Salve, la caldaia a condensazione deve scaricare in apposita tubazione. Se la canna fumaria esistente è in comune, non si può intubare perché occluderebbe lo scarico delle altre caldaie. L'unica soluzione è creare una canna fumaria nuova oppure accordarsi con gli altri condomini per sostituire tutti la caldaia ed intubare contemporaneamente la canna esistente

Rispondi
Federico
14/12/2016 07:41:24 pm

Grazie però potrei scaricarla a parete verso l' esterno, rispettando i parametri delle misure come da disposizioni di legge, almeno così mi sembra

lodovico
17/12/2016 01:04:03 pm

Ho installato una caldaia a condensazione, con il tubo di scarico fumi inclinato verso la caldaia e una curva a 90 grati all'estremità nonostante questi accorgimenti continua ad uscire acqua visto che abito al quarto piano l'acqua mi crea problemi ai balconi sottostante come posso risolvere il problema? Grazie per una vostra risposta

Rispondi
lodovico
17/12/2016 01:19:10 pm

Dopo aver installato una caldaia a condensazione (in un condominio ) con lo scarico fumi inclinato verso la caldaia e una curva a 90 grati all'estremità esce ancora condensa creando problemi al terrazzo sottostante come potrei risolvere questo problema? Ringrazio anticipatamente per la risposta

Rispondi
Mario
4/1/2017 02:58:51 am

Salve, Buon 2017!!
Ho un problema simile a quello di Lodovico, dove la caldaia a condensazione, installata a Settembre 2016, ha cominciato all'improvviso a buttare tanta acqua dal tubo di scarico. Il tubo e' lungo 80 cm ed attraversando la parete del garage, esce all'esterno nel mio giardino. Oltre al vapore della condensa, quando la caldaia e' in funzione butta fuori getti di acqua, all'improvviso. Il tecnico dice che e' normale. Non ci posso credere, una cosa del genere e' molto pericolosa, il getto d'acqua potrebbe colpire chi passa nel giardino, etc... Potete aiutarmi a capire meglio .. non puo' essere una cosa normale...eventuale rimedio.. Grazie infinite in anticipo..Ciao..Mario.

Rispondi
roelloaded@hotmail.com
17/1/2017 03:48:51 am

Salve, onestamente "getti d'acqua" non li ho mai visti uscire da una canna: comunque con l'installazione di una curva a 90 gradi alla fine del tubo eviterà il problema

Rispondi
Chiara
9/1/2017 07:07:25 pm

Salve devo cambiare una caldaia a condensazione che si è rotta. Ho un po' di dubbi sull'alloggiamento, era interna, nel muro a confine con la camera dei bimbi (è il muro in comune con la camera). Ho timore di rischi di esplosioni. È un'ipotesi impossibile oppure il mio è un dubbio legittimo?

Rispondi
bob
20/1/2017 04:55:49 am

buongiorno. ho una caldaia Baxia non a condensazione ma con un tubo per l'aspirazione sulla parete esterna ed un tubo per i fumi in acciaio inox che porta al camino a circa 9 metri sul tetto. Quando la temperatura esterna è molto bassa,si verifica un gocciolamento di acqua (condensa) all'interno della caldaia, proveniente dal tubo dei fumi. E' normale? Come posso evitare che questa acqua danneggi l'interno della caldaia? Grazie per la cortese risposta.

Rispondi
roelloaded@hotmail.com
21/1/2017 11:46:32 pm

Salve, per evitare la formazione di condensa il tubo fumi dovrebbe essere isolato per esempio con lana di roccia, oppure utilizzando le apposite canne fumarie a doppia parete

Rispondi
Rosa. Stragapede
23/1/2017 03:40:52 pm

Salve le scrivo per chiederle dei consigli. Abito al secondo piano di un condominio e da quasi cinque anni il balcone della cucina e del tinello e' letteralmente inondato dal vapore e dai fumi della caldaia a condensazione con scarico a parete posta al primo piano. Il proprietario non accetta ragione e insiste nel dire di essere in regola e che la legge e' dalla sua parte perché nello stesso posto era gia' stata collocata un'altra caldaia. Preciso comunque che prima il problema non c'era. Con me vivono due bimbi di due anni e di quattro e sono tanto preoccupata,pertanto le chiedo dei consigli da porgere al proprietario della caldaia per risolvere definitivamente il problema. Grazie di cuore.

Rispondi
VINCENZO
26/1/2017 02:11:36 am

Buongiorno. Vorrei sostituire la mia caldaia tradizionale con una a condensazione. Abito al piano primo di un palazzo di tre piani. La canna fumaria è a tetto in acciaio inox 316 all'interno della struttura murale. Le caldaie attualmente installate sono a camera aperta (tipo b) e tiraggio forzato. Posso installare la caldaia a condensazione convogliando i fumi nella canna fumaria esistente? Grazie per ora.

Rispondi
roelloaded link
26/1/2017 02:34:49 am

Salve, dipende se la canna fumaria è a suo uso esclusivo oppure se è collettiva

Rispondi
maurizio
29/1/2017 02:34:06 am

salve, vorrei sostituire la caldaia tradizionale ( metano ) con una a condensazione. si trova nel ripostiglio con muro confinante al bagno. nella parte in questione nel bagno si trova la vasca . posso mandare il tubo di scarico liquidi condensa (con filtro ) ,mettendo unr accordo t, nello scarico della vasca?. per i fumi di scarico la canna fumaria arriva su nel tetto protetta da comignolo. il comignolo si riempe di condensa e la fa ritornare nel tubo gocciolando? devo togliere il comignolo oppure mettere un gomito a 90° facendo uscire i fumi lateralmente ?

Rispondi
roelloaded link
26/2/2017 01:05:37 am

Salve, lo scarico condensa può essere raccordato tranquillamente con qualsiasi scarico della casa, purché non sia un vecchio scarico in piombo. Per i fumi può mantenere il comignolo e comunque inserire una curva per scaricare lateralmente

Rispondi
lella
26/2/2017 12:10:54 am

Dovrei sostituire la mia vecchia caldaia con una a condensazione, ma non ho il modo di riuscire a risolvere il problema del tubicino per espellere l'acqua di condensa. Come è possibile ovviare a tale inconveniente? Inoltre la mia caldaia è posizionata all'esterno sul balcone: quali tubi di scarico dei fumi è più conveniente utilizzare? Grazie in anticipo per la risposta che mi fornirà

Rispondi
roelloaded link
26/2/2017 01:08:04 am

Salve, esistono delle apposite pompe per lo spostamento della condensa anche a diversi metri di distanza. L'alternativa è un bidone d lasciare sotto la caldaia e svuotare ogni settimana

Rispondi
meripai
11/3/2017 08:45:32 am

Ho un mare di problemi per il riscaldamento nel condominio dove abito. Riscaldamento centralizzato con ACS, pago 280 euro/bim tutto l'anno per... 35 mq (Classe energetica dell'appartamento, dichiarata all'acquisto, C!!!)!!! Enorme dispersione nell'impianto, situazione complicatissima e impossibile da risolvere. Quindi chiederò il distacco dal centralizzato con perizia asseverata ecc, MA il Condominio si trova in zona paesaggistica quindi TEMO che lo sbocco della canna fumaria della caldaia a condensazione possa, benché sia visibile solo la sua parte terminale (circa 10 cm) incorrere in sanzioni (vista anche la "visibilità" dei fumi...). E' possibile, se TUTTE le altre normative vengono rispettate (e cioè, le distanze dai balconi degli altri condomini, le perizie che attestano l'impossibilità tecnica di salire al colmo del tetto ecc) che qualcuno crei problemi? Cioè, se tutto il resto è in regola, per fatti paesaggistici possono impedirmi di utilizzare una caldaia individuale e quindi di distaccarmi? L'alternativa sarebbe installarla in bagno, ma vorrei essere più che sicura dei sistemi di sicurezza, ho gran paura del gas in casa (ho piano cottura a induzione anche per qs motivo...)

Rispondi
Roelloadef link
11/3/2017 09:28:36 am

Salve, il mio consiglio è quello di non cercare "grane"; se esiste una posizione per la caldaia, esempio bagno, che non crea problemi con gli scarichi a vista, perseguirei senz'altro quella. I regolamemti comunali hanno spesso priorità rispetto ai regolamemti nazionali ed i problemi legali possono protrarsi per anni. Il gas metano è molto sicuro e non bisogna avere timori se l'impianto viene fatto da un professionista.

Rispondi
meripai
11/3/2017 10:19:32 am

Intanto la ringrazio per la sua disponibilità. L'installazione in bagno comporterebbe una mole di lavori per collegare le tubazioni in uscita della caldaia ai termosifoni, e dopo essere stati salassati in maniera indegna con le bollette suddette, e con un mutuo sulle spalle, sinceramente avremmo dei problemi economici pesanti. Mettendo invece la caldaia al posto della centralina /scambiatore dedicata all'appartamento, il problema sarebbe minimo perché ovviamente potremmo agganciare le tubazioni a quelle già esistenti, e quindi non fare nessun lavoro in casa. Pensa che sia troppo ottimista a pensare che 10 cm di visibilità dello scarico fumi sia tollerabile? Siamo davvero stressati da questa storia, alternative al metano non ne vedo, alternative al distacco dall'impianto centralizzato davvero criminale che ci ritroviamo nemmeno... ma non esiste nessuna normativa (nazionale o europea, che VIETI a chicchessia di sprecare combustile come lo si spreca dove abito io? E' possibile tollerare che su 27.000 euro di metano/anno (condominiali), 18.000 siano di DISPERSIONE e solo 9.000 di consumo reale? Posso denunciare il costruttore? la casa è nuova, certificata C come classe energetica...

Rispondi
meripai
11/3/2017 10:21:44 am

Anzi, scusi, su 27.000 euro, 6.000 sono di consumo, il resto (21.000) è DISPERSIONE!!!

Rispondi
Massimo
16/3/2017 02:22:11 pm

Ho cambiato caldaia con una a condensazione axelis elm leblanc. Il tubo scarico fumi e' di quelli flessibili ma di 6 cm perché quello di 8 non passava essendo nella parte anellata anche 9_9,5 mentre il tubo in alluminio della caldaia vecchia era 8cm. La caldaia ha funzionato bene per un mese poi dopo l'intervento della ditta di manutenzione per il collaudo iniziale che ha regolato i parametri del gas a quelli di legge, la caldaia si blocca e da errore sul limitatore della temperatura. Possibile che il tubo evacuazione fumi sia troppo piccolo per una lunghezza di 13 metri e 2 curve di 90 gradi prima di entrare in caldaia? Grazie

Rispondi
roelloaded link
5/4/2017 04:40:05 am

Salve, spero nel frattempo abbia risolto: in ogni caso basta verificare sul manuale della caldaia la lunghezza massima degli scarichi (ogni caldaia ha caratteristiche diverse). Se la caldaia ha iniziato a dare problemi in seguito ad una taratura direi proprio che bisogna controllare e ritarare il tutto

Rispondi
ivan
4/4/2017 11:31:16 am

Salve
in una lavanderia, lo scarico delle condensa della caldaia, può essere convogliato , con apposita pendenza, libero in un lavatoio situato nello stesso locale?
grazie

Rispondi
roelloaded link
5/4/2017 04:37:13 am

Salve, nessun problema a scaricare in lavandini o lavatoi! L'importante è che la caldaia sia dotata di sifone interno (come la maggiorparte) e che gli scarichi non siano in piombo o vecchi metalli perchè a lungo andare subirebbero una corrosione

Rispondi
Andrea
24/4/2017 12:15:38 pm

Recentemente ho sostituito la vecchia caldaia con una nuova a condensazione.
Ho sentito diversi idraulici e tutti avrebbero effettuato il lavaggio dell’impianto con una pompa esterna, più potente rispetto a quella della caldaia.
L’idraulico che ha eseguito il lavoro, qualche giorno prima, ha inserito un liquido nell’impianto, facendo girare l’acqua con la pompa della caldaia (dicendomi che andava bene anche così).
Il giorno del lavoro, dopo aver staccato la derelitta caldaia, ha aperto il rubinetto di sfogo dell’impianto, svuotandolo.
L’acqua è uscita per gravità, senza l’ausilio della forza di una pompa, per cui ho notato che una parte di essa è rimasta all’interno delle tubazioni (e con lei anche le incrostazioni).
Vorrei sapere se la caldaia in futuro potrebbe avere dei problemi e, soprattutto se c’è una normativa che regolamenta queste procedure, affinché il lavoro venga eseguito a regola d’arte.

Cordiali saluti,
Andrea

Rispondi
roelloaded link
24/4/2017 11:04:14 pm

Salve, le norme tecniche di riferimento sono UNI 8065, UNI 8364, UNI 8884, riconosciute per la pulizia e la protezione degli impianti di riscaldamento e raccomandano l’uso di risciacquo forzato come il metodo più efficiente di pulizia di impianti. In pratica conviene scaricare ancora una volta l'impianto e ricaricarlo aggiungendo apposito liquido inibitore.
Vorrei però aggiungere che tali procedure sono costose, e possono incidere dai 300 ai 500 euro sulla sostituzione di una caldaia e di conseguenza se scegliete il preventivo più basso, vi imbatterete in personale impreparato e prodotti scadenti.

Rispondi
Iside
10/5/2017 01:56:50 pm

Buonasera.
Ho dovuto sostituire la mia vecchia Beretta sul balcone, ultimo piano di 4, con una a condensazione, Immergas 24 V. TT. Solo dopo la sostituzione l'idraulico mi ha espresso il problema di dove scaricare scarico condensa. Il tubo scarico fumi passera' in verticale attraverso un foro praticato sulla tettoia copertura e si dovra' farlo salendo sul tetto. Mentre lo scarico condensa non ha vicino una conduttura fognaria dove raccordarlo, e quindi l'idraulico vuole rompere muro dentro casa per trovare uno sfiato fognario che secondo lui dovrebbe stare nei pressi per collegarvi questo scarico della condensa che finirebbe nella fognatura, perche' nell'appartamento sottostante, in corrispondenza c'e' un bagno. Io mi sono molto risentita per questi imprevisti e ho lamentato il fatto che non mi sono state preventivate queste complicazioni. Per ora i lavori sono fermi perche' loro mi dicono che se non voglio rompere il muro posso mettere una tanica, cosa per me molto complicata da curare e poi il balcone e' moto esposto, a nord, a pioggia e intemperie varie nonostante la copertura della tettoia in materiale trasperente all'origine, ormai annerito quasi, tettoia abbastanza vetusta e gia' rovinata da passate grandinate. Che problemi posso avere col condominio? L'Idraulico deve prendersi lui la responsabilita' di eventuali danni al condominio e il rischio di non riuscire a trovare cio' che cerca? Chiedo anche in merito allo scarico fumi: in caso di problematiche alla parte terminale di esso dovuto a intemperie ed altri accidenti, neve, uccelli....etc, come sara' possibile che un tecnico possa controllarlo normalmente e al bisogno ripararlo? Vi sono grata per eventuale aiuto abbastanza urgente. Cordiali saluti.

Rispondi
roelloaded link
11/5/2017 03:16:31 am

Salve, purtroppo è vero che i lavori andrebbero spiegati bene prima di effettuarli; in ogni caso alla fine vanno eseguiti ed i costi dell'esecuzione non può certo imputarseli l'idraulico.
In ogni caso ci sono molte soluzioni per scaricare la condensa, anche con una pompa che permette di scaricare a distanza, magari in una gronda dopo aver neutralizzato l'acidità. Bisogna valutare tutte le soluzioni e capire quale è la più sostenibile, anche per una lunga durata della caldaia.
Per la canna fumaria non ci sono problemi, vanno tutte a tetto ed i tecnici sanno come controllarle in caso di necessità.

Rispondi
Iside
11/5/2017 04:00:57 am

Grazie per la risposta.
Purtroppo il balcone e' molto lungo, la caldaia e' al centro, tra l'altro entro due portafinestre, e le gronde raggiungibili con difficolta'. Per l'idraulico: un sopralluogo sarebbe stato opportuno e l'avevo anche richiesto, purtroppo disattesa. Cmq nell condominio di 24 famiglie io sono la prima che installa una caldaia a condensazione, e gia' il fatto che sono all'ultimo piana in qualche modo mi avantaggia, sara' un problema per molti altri quando il loro scarico fumi andra' a invadere i balconi soprastanti, allora si dovra' provvedere d apposite canne fumarie sul tetto. Speriamo di trovare la colonna di sfiato nel muro per poi innestare li' lo scarico. Trovo questo post molto interessante e utile, ho letto tutti quesiti e risposte. Continuero' a seguire.
Molto grata.

Andrea
12/5/2017 02:02:52 pm

Rispondi
Sabrina
17/9/2017 12:14:59 am

Buongiorno, devo sostituire la caldaia tradizionale posta in cucina con una a condensazione. Abbiamo il problema dello scarico condensa: non vogliamo rompere muri e vorremmo evitare l'anti estetico tubo nel muro che scende dalla caldaia inclinato fino al rubinetto del lavandino.
L'idraulico ci ha proposto di fare passare il tubo sotto i mobili nello zoccolo. La caldaia è posta in alto quindi il primo tratto del tubo sarebbe verticale e poi seguirebbero 2 metri circa orizzontali e poi la risalita fino allo scarico lavandino. Dice che lo scarico avviene per il principio dei vasi comunicanti. Ma non ci sarebbe ristagno di condensa nei tubi? Se si, porterebbe a dei problemi? Le pompette risolverebbero il problema? Sono rumorose? Il tecnico l'aveva sconsigliata, non ricordo per quale motivo. Grazie

Rispondi
roelloaded link
17/10/2017 10:33:10 pm

Salve, certamente la condensa è un liquido e segue il principio dei vasi comunicanti, però non stiamo parlando di due vasi aperti alle estremità: infatti da una parte abbiamo la camera di combustione della caldaia e dall'altra uno scarico di lavandino con un altro sifone e via dicendo. Tutto ciò per dire che ci sono delle perdite di carico (delle resistenze aggiuntive al deflusso naturale) che vanno considerate. Per avere la certezza che la caldaia non abbia problemi e sufficiente scaricare a "a pelo libero" cioè lasciare il tubo che esce dalla caldaia libero in una sorta di imbuto dove poi la condensa possa defluire nel tubo di scarico. Le pompette comunque vanno benissimo anche se è un pezzo in più che negli anni si può guastare e quindi da utilizzare solo se necessario

Rispondi
Sabrina
16/10/2017 10:18:37 am

Ritorno sul mio post pubblicato 1 mese fa... Non ho ricevuto nessuna risposta..

Rispondi
Virginia
27/10/2017 02:41:24 am

Buondi!Ho una caldaia a condensa collegata ad un impianto sotto pavimento.Da quando c'e'stata una gelata lo scorso gennaio la pressione dopo un po scende a quasi zero.E'stata cambiata una valvola semi arruginita e il vaso di espansione, ma il problema e'rimasto..Quando parte o per l'apertura dell'acqua calda o attraverso il termostato che scende sotto la determinata temperatura,la pressione si rialza,con l'acqua calda fra 0 ed 1, con il termosifone sempre attorno a 2..E'normale?Inizialmente pensavo ci fosse una perdita(che se fosse stata sotto il pavimento sarebbe stata molto preoccupante..)ma nn e'cosi.Devo essere tranquilla a questo punto o fare ulteriore ricerche?

Rispondi
roelloaded link
29/10/2017 02:26:16 am

Salve, se la pressione aumenta all'aumentare della temperatura è chiaramente un problema di vaso di espansione: quest'ultimo è un recipiente con una membrana, ripieno di aria in pressione (intorno a 1,5 bar) che permette al volume di acqua in eccesso, che cresce a causa del riscaldamento, di essere "assorbito" dentro di esso. Se la pressione dell'aria all'interno non è giusta, se il volume del vaso non è sufficiente, se il tubo che collega il vaso non è libero, etc, si possono verificare inconvenienti come gli sbalzi di pressione

Rispondi
Raffaello
5/11/2017 11:29:21 am

Devo sostituire la vecchia caldaia con una nuova a condensazione, è posizionata all'esterno con nessuna possibilità di scarico dell'appartamento. Posso mettere un bidone in plastica sotto la caldaia per gli scarichi liquidi? Quanto liquido produce ogni ora di funzionamento?
Grazie,
Raffaello.

Rispondi
Daniel
10/11/2017 05:28:19 pm

Salve, vivo in un appartamento di un condominio di 16 con riscaldamento autonomo.
La caldaia a camera stagna ormai installata 20 anni fa ha smesso di funzionare e ora secondo il tecnico si può solo installare una caldaia a condensazione.

Il problema è che il camino è in comune con tutti i 4 gli appartamenti sopra e sotto il mio.

Il tecnico dice che non potendo far entrare un tubo dentro il camino pre-esistente per far sfogare i fumi sul tetto, sarà costretto a costruire un camino nuovo esterno alla cui spesa dovrebbero partecipare tutti i 4 condomini e che richiederà l'autorizzazione del sindaco per l'impalcatura e i lavori.

Nel frattempo io sto al freddo.

Ma è davvero così complicato o sbaglia il mio tecnico a dire che non c'è modo di adattare la vecchia canna fumaria (che è in refrattaria) ai fumi di una caldaia a condensazione?

Grazie
Daniel

Rispondi
Max P.
13/11/2017 07:06:04 am

Salve.

Ho da poco installato una caldaia a condensazione con scarico fumi a parete.
Oltre alla parte gassosa, appunto, dallo scarico a parete fuoriesce anche parte liquida che, a seconda dei momenti, è uno sgocciolamento evidente quando non anche un filo continuo.
L'installatore mi dice chè è normale...
Lo è?

Grazie.

m.

Rispondi
Roelloaded link
14/11/2017 04:31:00 am

Salve, è normale che nei fumi sia presente ancora condensa liquida. Basta applicare una pendenza verso la caldaia e tale liquido verrà scaricato in caldaia e quindi attraverso il tubo della condensa

Rispondi
Carmelo
14/11/2017 08:11:03 am

Salve volevo sapere ma la condensa che rimane nello scarico fumi ritorna in caldaia ( ecotec. Plus vaillant ) rovinandola? Oppure quella che torna indietro viene convogliata nello scarico condensa? Grazie

Rispondi
roelloaded link
1/12/2017 10:47:49 pm

La seconda che ha detto, non si rovina nulla, la caldaia è costruita appositamente

Rispondi
Andrea
21/11/2017 01:23:32 am

Salve, volevo sapere se l'abbattitore di acidità è obbligatorio per caldaie a condensazione inferiori a 35kw. grazie

Rispondi
roelloaded link
1/12/2017 10:46:36 pm

Salve, non è obbligatorio, per il momento!

Rispondi
Vito
25/11/2017 07:29:51 am

Vorrei sostituire la vecchia caldaia di casa con una delle nuove caldaie a condensazione presenti oggi sul mercato. Per la conformità del vano muro nella quale la caldaia è posizionata e per la impossibilità nel far andare lo scarico del liquido all'interno di uno scarico di fogna di bagno o cucina, l'unica soluzione propostaci è quella di collegare un tubo in plastica che raccoglie il liquido in una vaschetta sotto la caldaia a pochi cm di distanza.
La mia domanda e il mio dubbio è se questo liquido è nocivo, tossico o altro e se la vaschetta conviene tenerla in casa o meglio sul balcone. Grazie

Rispondi
Paolo
28/11/2017 06:59:03 am

Salve, nella nuova casa l'impresa di costruzioni ha messo dei tubi in PVC come canna fumaria dello scarico fumi per una caldaia a condensazione. È un materiale consentito o sono obbligato a (far) sostituire i tubi con altro materiale? Grazie

Rispondi
Elena dalla palma
3/12/2017 12:04:02 am

Buongiorno, volevo chiedere un vostro parere, è da due anni che ho installato una caldaia a condensazione, meravigliosa mai avuto un problema. 5 giorni fa ho eseguito il controllo dei fumi e pulizia. Da quel giorno, quando si accende per scaldare i termosifoni perde acqua dalla valvola di sicurezza, circa mezzo litro. Poi da calda non lo fa più. Non è un problema di pressione ...non va mai sopra 1/1.5. Ma secondo voi può una caldaia funzionare perfettamente dopo il controllo e pulizia dei fumi succede questo? E cosa può essere successo ? E siccome la caldaia è ancora in garanzia...in base al danno come mi devo comportare ? Grazie della risposta.

Rispondi
Roelloaded link
3/12/2017 12:30:24 pm

Salve, non ho idea di quale problema possa essere ma se la caldaia è in garanzia chiami immediatamente l'assistenza per capire cosa è successo!

Rispondi
Paolo
5/12/2017 02:19:44 pm

Buonasera,

Ho una Caldaia immergas a condensazione e ho acqua residua nelle piastrelle non si capisce se e il tubo di condensazione che non scarica o altro ....come faccio a capirlo?avete uno schema o un disegno?
Grazie

Paolo

Rispondi
Mimmo
10/12/2017 04:17:56 am

Buongiorno. Ho sostituito la vecchia caldaia con una a condensazione. Intubato la vecchia tubazione in acciaio flessibile (diam. 8), Dal tetto il tubo corre per 10 m in verticale e poi curva a 90 gradi per 3 metri in orizzontale per raggiungere la caldaia .
In questo periodo la caldaia sta andando al max. Notando una macchia umida all'altezza della curvatura, ho rotto il muro. Per quel che riesco a vedere c'è condensa o acqua fra intercapedine tra il tubo nuovo e quello in acciaio flessibile in verticale dove il tubo curva, nel tratto orizzontale c'è solo il tubo in pvc. Preciso che il tubo flessibile in pvc è stato un po' forzato.
Non penso che il tubo in pvc sia lesionato in maniera importante da perdere acqua e travasarla all'esterno nell'intercapedine suddetta. Può essere che si formi condensa nell'intercapedine?E se si oppure no cosa posso fare? Preciso che a la caldaia l'ho fatta funzionare a pieno regime tutta la notte, in 15 ore ore ho raccolto un bicchiere di acqua da 22cl. Sono grato di una risposta.

Buon prox Natale e Capodanno

Rispondi
roelloaded link
10/12/2017 11:05:12 pm

Salve, se la canna non è fessurata o crepata, la cosa più probabile è che la condensa arrivi direttamente dal terminale di uscita fumi che probabilmente non esce correttamente dalla canna esistente e fa si che i fumi condensino e colino giù

Rispondi
Mimmo
11/12/2017 07:32:14 am

Buonasera. Innanzitutto La ringrazio per la velocissima risposta.
Dall'estrerno riesco a vedere che esce un buon tratto di tubo flessibile dal comignolo e che penzola sul tetto.
Non so casa pensare, esiste una soluzione al problema con rapporto costo/efficacia accettabile? E' possibile mettere un raccordo a T che va ad innestarsi in verticale inglobando sia canna vecchia che tubo in plastica e poi l'altro capo in orizzontale che va in direzione della caldaia e convogliare nella caldaia? La canna vecchia è in acciaio flessibile. Oppure un'altra praticabile soluzione? Sostituzione del tubo in plastica ma già quello messo è se non sbaglio di 60mm. Il tubo vecchio è 80mm.
Mi scusi di darle fastidio...ma nn so proprio cosa fare.
La perdita è di un bicchiere ogni 15 ore con caldaia sempre accesa.

roelloaded link
11/12/2017 10:53:54 pm

Se il problema è legato allo scarico sul tetto, è sufficiente mettere una curva a 90° che permetta ai fumi di uscire perpendicolarmente alla canna fumaria. Se invece la canna è danneggiata conviene estrarla e sostituire il tubo di plastica

Rispondi
Mimmo
12/12/2017 06:15:24 am

La ringrazio. E' stato gentilissimo . Procederò come mi ha consigliato. Auguri di buon Natale e buon anno.

eli andreoli
21/12/2017 11:02:26 am

Buongiorno, Lei e' bravissimo! Io ho caldaia tradizionale camera chiusa di buona marca ma un po' vecchietta. Da un po' si blocca quando raggiunge temperatura termostato di 14.5 gradi anche se e' programmata per arrivare a 21. Come si potrebbe spiegare? l impianto e' vecchietto.

Se dovessi sostituirla con condensazione, nella cappa del camino ora integrata alla parete e che va su sul tetto (difficile da raggiungere in tetto perche' a lato di fiume) bisogna cambiare il tubo che e' stato messo in acciaio? bisogna metterlo in PVC o simile? che disastro....!

Rispondi
roelloaded link
21/12/2017 10:59:01 pm

Salve,
se la canna è in inox ed è stata fatta a norma può continuare ad usare quella senza problemi (anche intubarla senza salire sul tetto è comunque fattibile). Per i blocchi della sua caldaia non saprei aiutarla perché ho troppo poche informazioni

Rispondi
Francesco
27/12/2017 02:16:14 pm

Salve, grazie per le utilissime informazioni. Ho una domanda riguardo alla caldaia a condensazione installata in cucina. C'è una distanza minima tra questa ed il piano cottura? Leggendo alcune regolamentazione ho trovato il divieto di installarle sulla verticale del piano cottura? È sufficiente questo o c'è una distanza minima laterale da rispettare?
Grazie,
Francesco

Rispondi
roelloaded link
5/1/2018 04:39:55 am

Salve, nessuna distanza particolare. E' chiaro che sopra la cucina ci andrebbe la cappa di aspirazione e non la caldaia, ma per tutti gli altri casi non ci sono problemi

Rispondi
Marianna
4/1/2018 11:51:11 pm

salve, ho una caldaia duo compact baxi a condensazione con scarico fumi a parete.
il tubo parte dal bagno e percorre circa 4 mt nel cartongesso prima di uscire all'esterno.
purtroppo oltre tantissimo fumo esce anche tanta condensa che ha provocato proteste dei condomini in quanto finisce nel cortile interno.
l'idraulico vuole installare una curva al terminale esterno in modo da far convogliare la condensa di nuovo in caldaia. e' corretto o questo può danneggiarla?dovrò far forare il cartongesso per verifica di tutto il percorso del tubo?la caldaia funziona correttamente. grazie

Rispondi
roelloaded link
5/1/2018 04:38:14 am

Salve, installare la curva non da alcun problema al funzionamento a patto che il tubo dei fumi abbia un inclinazione verso la caldaia altrimenti la condensa si fermerebbe nella curva fino a riempirla.

Rispondi
Vito
25/1/2018 02:58:09 am

Buongiorno. Il vostro sito con domande e risposte è uno dei migliori per fugare dubbi relativi all'installazione di caldaie e problemi annessi.
Anche io ho installato una caldaia a condensazione nuova lo scorso dicembre.
I miei quesiti sono:
- la canna fumaria in plastica installata e leggermente inclinata crea condensa alla punta con conseguente gocciolamento. Se venisse posizionata in orizzontale cioè perpendicolarmente al muro farebbe lo stesso?
- esiste un prodotto che applicato sulla zona del balcone soggetta al gocciolamento, permetta di fermare l'acqua che finisce al condomino di sotto?
Grazie. Cordiali saluti

Rispondi
elisabetta
26/1/2018 12:58:54 am

Buongiorno, hanno installato in tutto il condominio le nuove caldaie a condensazione Vaillant, mentre negli altri appartamenti hanno collegato lo scarico della condensa a quello dello scarico del lavandino, a me hanno lasciato un tubo aperto sul balcone che butta in un secchio. Il disagio è enorme perchè va svuotato più volte al giorno e quando non si riesce allaga il balcone e cola acqua ai piani sotto. la motivazione di questo lavoro ,per me ,fatto male e a metà, è stato che il lavandino è lontano dalla finestra e (circa 3 metri). Io sono in affitto ma la padrona non sembra interessata al problema. Vorrei sapere se è a norma di legge un lavoro fatto così, perchè ho letto che l'acqua della condensa è acida. Grazie.

Rispondi
roelloaded link
1/2/2018 05:18:13 am

Salve, al di la del problema normativo (che non prevede particolari obblighi per lo scarico delle condense), direi che se è possibile portare un tubo verso lo scarico, il lavoro andrebbe finito.
Oltretutto fare un buco nel muro e far passare un tubo non mi sembra una grossa spesa

Rispondi
danilo
29/1/2018 10:40:13 am

Buonasera e complimenti per il sito...davvero molto utile.
Sto ristrutturando un appartamento di circa 80mq e rifacendo ex novo anche l'impianto di riscaldamento vorrei chiederle quanto segue:
la ditta che ci sta facendo i lavori mi ha proposto di sostituire la caldaia con una a camera stagna Forzata (vecchia tecnologia) in quanto è posizionata sul balcone con scarico sullo stesso e suo dire quella a condensazione produrrebbe disagio nell'utilizzo del balcone stesso.
Mi chiedevo inoltre, qualora optassi per quella a condensazione, se sono da preferire radiatori in alluminio piuttosto che quelli in acciao.
grazie e buona serata

Rispondi
roelloaded link
1/2/2018 05:11:43 am

Salve, a mio avviso l'installazione di una caldaia a tiraggio forzato non dovrebbe più essere a norma (sempre che se ne trovino ancora in commercio). La caldaia a condensazione invece funziona senza problemi con qualsiasi tipo di radiatore: farei attenzione al dimensionamento in quanto se i radiatori possono funzionare a temperatura più bassa (50-60 gradi) la resa della caldaia sarà superiore. Fare anche molta attenzione a predisporre filtri magnetici per evitare che la caldaia si otturi negli anni

Rispondi
Ambrogio
12/2/2018 08:58:21 am

Ho fatto sostituire da una settimana caldaia “Beretta Idra Meteo Turbo 24” con nuova condensing “Beretta Mynute Rain Green 25 CSI ERP”.

(1) Villetta bifamiliare - caldaia su parete esterna piano terra - canna fumaria interna, in mattoni laterizio grigio - comignolo su tetto.

(2) Idraulico ha intubato con tubo diam. 50 come segue:
Da sbocco caldaia, raccordo riduzione con curva 90° da diam. 80 a diam. 50,
poi percorso tubo diam. 50 : curva orizzontale 90° - tratto orizzontale mt. 1,50 pendenza 3° - curva 90° verso verticale in canna - tratto verticale mt. 7 – curva 90° che sbocca lateralmente finestrella comignolo lato ovest.

(3) Il tubo diam. 50 è stato intubato forzato senza distanziali e finisce libero senza terminale e fissato con filo di ferro al comignolo.

Da quando è stata sostituita la caldaia, sento un odore all’ interno dell’ abitazione e vi chiedo se l’ installazione è stata eseguita correttamente.
E’ possibile che i gas di scarico non vengano scaricati in modo appropriato?
La parte terminale di sbocco dal comignolo è corretta?

Ringrazio per un vostro parere tecnico, cordiali saluti

Rispondi
Roelloaded link
12/2/2018 12:00:36 pm

Salve, dalla descrizione direi che è tutto regolare. La aspirazione dell'aria è presa all esterno? Se l'odore arriva dalla caldaia direi che bisogna controllare i giunti e verificare il sifone dello scarico condensa

Rispondi
AMBROGIO
13/2/2018 03:22:15 am

Ringrazio per la risposta.
Si, la presa aria è esterna e integrata sulla caldaia.
Provvederò a un controllo dei raccordi.
Cordiali saluti.

Santino
18/2/2018 12:13:15 pm

Salve, piccola problema con caldaia a condensazione Riello... Mentre sono sotto la doccia con miscelatore aperto ad acqua calda al max e mai toccato, l'acqua dapprima bella calda ha sbalzi di freddo che durano anche 30-40 secondi per poi tornare calda. Già sentito l'idraulico mi ha fatto regolare la temperatura ed abbassando un po' effettivamente non succedeva più poi mia moglie si è lamentata che non fosse abbastanza calda e l'ho ritoccata e quindi rieccoci... Possibile quindi che la soluzione sia abbassare la temp. e non via altro modo... Grazie anticipatamente

Rispondi
roelloaded link
19/2/2018 04:18:48 am

Salve, probabilmente scambiatore sanitario sporco e magari anche bruciatore da regolare. Più facile la prima

Rispondi
Santino
18/2/2018 12:18:05 pm

Approfitto anche per un altro dubbio... Perché i radiatori si riscaldano solo a metà, la parte di sotto rimane fredda, ma prima questo non succedeva...ho provato a spurgare ogni singola valvola anche se devo dire che di aria quasi non ne aveva nessuno...cosa posso ancora verificare... Grazie anticipatamente... Anche una sola risposta per entrambi i quesiti....

Rispondi
roelloaded link
19/2/2018 04:21:43 am

Ecco, in pratica è lo stesso problema che causa gli sbalzi sull'acqua calda. Probabilmente si è sporcato lo scambiatore primario della caldaia e l'acqua non circola come dovrebbe. Potrebbe anche essere un problema alla valvola deviatrice ma in quel caso l'acqua calda non verrebbe quasi più

Rispondi
Milva
2/3/2018 09:47:00 am

Salve, a novembre ho sostituito la vecchia caldaia a gas con una a condensazione, non potendo scaricare i fumi nella canna fumaria condominiale perché non idonea, il tecnico installatore ha optato x lo scarico a parete dicendo che è a norma. Inutile dire che il condomino sopra di me(io abito al piano rialzato di uno stabile di tre piani) si è subito lamentato per i pennacchi di vapore che arrivano sopra al suo balcone e a suo dire anche puzzolenti. Richiamato il tecnico installatore mi ha detto che l'unica soluzione è quella di far passare un tubo esterno sulla facciata del palazzo e portato a tetto previa autorizzazione di tutti i condomini.
La condomina del portone affianco mi ha detto di farmi fare un preventivo perché le spese andrebbero ripartite tra i tre condomini nell'eventualità che un domani quando anche loro andranno a cambiare la caldaia si collegheranno allo stesso tubo.
La mia domanda è:ammettiamo che i condomini siano daccordo a dividere le spese, possono due o addirittura tre caldaie scaricare i fumi di condensa nello stesso tubo? La condensa delle caldaie del piano superiore non ritornerebbe nella mia caldaia provocando anche dei danni? Ammettiamo che si può fare...il tubo che diametro dovrebbe avere?
Grazie mille per la risposta...

Rispondi
roelloaded link
2/3/2018 11:48:32 pm

Salve, in effetti la soluzione definitiva è quella di una canna fumaria collettiva, nella quale scaricare i fumi delle tre caldaie;
il diametro di tale canna dovrà però essere dimensionato da un tecnico, proprio in funzione del futuro utilizzo a pieno regime di tutte le caldaie. Un altra soluzione sarebbe quella di aspettare che gli altri due condomini cambino la caldaia in modo che si stacchino da quella attuale in modo da poterla intubare e renderla nuovamente idonea all'utilizzo con caldaie a condensazione

Rispondi
Milva
3/3/2018 01:26:56 am

Grazie mille per la risposta, purtroppo non si può prevedere quando cambieranno la caldaia potrebbe passare molto tempo e nel frattempo il condomino del piano di sopra ha già minacciato di andare x vie legali. Aspetto comunque che tutti i condomini mi firmino l'autorizzazione e si espimano sul da farsi, anche perché il tecnico mi ha detto che se dovessero essere d'accordo sulla ripartizione delle spese, vista la difficoltà di arrivare a tetto con un tubo più grosso bisognerebbe mettete un 'impalcatura perché il palazzo non è accessibile con un cestello in quanto si trova lontano dalla stada circondato da giardino.Se invece non vogliono partecipare le spese sarebbero a mio carico ma con un tubo da 80 salendo di balcone in balcone dovrebbe essere più facile.
Bho!!! Non so come andrà a finire, però mi chiedo ma quando le hanno inventate queste caldaie non hanno pensato ai disagi che avrebbero creato!!!
Grazie infinite.

Stefano Campa
4/3/2018 10:38:58 am

Salve, ho acquistato una casa da poco con una caldaia Beretta Rain Green 25 . Il tecnico della manutenzione mi ha detto che non lavora bene, fa' dei vuoti, per la canna fumaria ( mi ha fatto tutto togliendo il tubo ...). Non va in blocco, ma fa un rumore a tratti ( wuff-wuff , stile locomotiva antica ).
Scarica a tetto, due piani sopra, ha la presa d'aria in ingresso in loco caldaia essendo esterna. Sinceramente non so' cosa fare, ho paura si rovini la caldaia e d'altro canto dovrei rompere il muro seguendo la canna... forse hanno lasciato una conca, in cui passa male l'aria ? o si fa' una pozza ? .

Mi sa' dare gentilmente qualche consiglio ?
Sto persino pensando di farne una nova di canna, esterna scaricando li vicino alla caldaia... C'è una lunghezza minima della canna fumaria, sarebbe di un metro o poco più ? Il libretto non ne parla..

Rispondi
roelloaded link
4/3/2018 10:44:50 pm

Salve, è molto difficile capire il problema solo da un rumore.
Comunque se lo scarico dei fumi viaggia in orizzontale è molto probabile che la pendenza non sia corretta e che vi sia un ristagno di condensa; se così fosse, non vi è altro modo che verificare l'intero tragitto della tubazione

Rispondi
Antonio
27/3/2018 10:20:06 am

Buongiorno. Qualche mese fa hanno installato una nuova caldaia a condensazione nel mio appartamento.
Dalla caldaia fuoriescono due tubi in plastica bianca corrugati e flessibili.
Questi risalgono 4 metri circa di canna fumaria in laterizio e si fermano, uno a fianco all'altro, a pochi cm dal coperchio del camino.
l 'acqua calda sanitaria va spesso in blocco, forse è dovuto ai tubi di aspirazione e scarico troppo vicini?
grazie

Rispondi
roelloaded link
28/3/2018 10:59:46 pm

Salve, sicuramente se i due tubi si trovano affiancati ci sarà un ricircolo tra aspirazione e scarico; almeno mettere due curve in modo che i flussi vadano in direzioni opposte

Rispondi
sabrina
30/4/2018 04:48:22 am

Buongiorno, ho installato un mese fa una caldaia a condensazione in una seconda casa.
Viesmann Vitodens 100
Per ora l'ho utilizzata poco, però ci siamo accorti che facendo la doccia capita che l'acqua improvvisamente arrivi gelida per 20/30 secondi, il display della caldaia segna 20° e poi risale fino a tornare a 46°/50°.
L'idraulico ci ha consigliato di cambiare il miscelatore della doccia, ma ciò nonostante il problema persiste.
Prima con una vecchia caldaia di 30 anni non succedeva mai....
Può essere un problema di installazione?

Rispondi
roelloaded link
30/4/2018 08:53:23 am

Salve, quello che bisogna verificare è se sul display della caldaia il simbolo del rubinetto continui ad essere visualizzato oppure no.
Infatti il primo indiziato è il flussometro che potrebbe essere sporco o difettoso. Se invece il simbolo del rubinetto permane sul display e ciò nonostante la fiamma si spegne, bisogna controllare a quale temperatura arriva la caldaia sullo schermo, e se questa sale fino a 80 gradi il problema è che lo scambiatore di calore è intasato (sporcizia dall'impianto).
In ultima analisi mi è successo (raramente) che l'idraulico avesse invertito i tubi di collegamento (acqua fredda ed acqua calda) sotto la caldaia, mandando in tilt la logica di funzionamento ed i sensori.

Rispondi
Giuseppe
24/7/2018 05:24:10 am

Devo installare una caldaia a condensazione il tubo di scarico
posso farlo scaricare nello scarico del lavello in cucina il punto in cui si trova lo scarico del lavello è distante dalla caldaia posizionata sul balcone circa 8 metri
Grazie Giuseppe

Rispondi
roelloaded link
24/7/2018 05:31:55 am

Salve, sicuramente è possibile scaricare nel sifone del lavello, controllando di avere la pendenza ed il diametro sufficienti per il regolare deflusso della condensa

Rispondi
Giuseppe
3/9/2018 10:38:17 am

Buonasera voglio riformulare la domanda per quanto riguarda l'istallazione di una caldaia a condensazione.
L'istallatore mi ha suggerito che lo scarico si può far passare anche attraverso il puviale ,perché le nuove caldaie sono fornite di addolcitori che tramutano la condenza in acqua.
L'ho fatto presente all'amministratore ma vuole che io mi assumo la responsabilità se dovesse succedere qualcosa
perché è vietato.
C'E qualche legge che lo vieta
Cordiali saluti Giuseppe

Rispondi
roelloaded link
4/9/2018 05:48:39 am

Credo che a questo link possa trovare la risposta al suo quesito

http://www.ilgiornaledeltermoidraulico.it/lo-scarico-condensa-nelle-acque-bianche/

Rispondi
Ivan Iacoangeli
26/9/2018 03:37:35 am

Salve, sto montando una caldaia a condensazione 30KW, in un locale caldaia. Il locale ha già una presa d'aria all'esterno con una finestra 40x40. Inoltre perpendicolare alla zona dove verra montata la caldaia vi è una canna fumaria in muratura che arriva dritta senza curve fino sul tetto (circa 8mt), al termine della canna fumaria vi è un comignolo in cemento a sezione quadrata.

Io vorrei installare il tubo dello scarico dei fumi direttamente nella canna fumaria, quindi salirebbe verticale per 8mt e si fermerebbe nei pressi del comignolo.

Il mio dubbio è:
1) come evito la formazione di condensa all'interno della canna fumaria in muratura?
2) rischio che si formi della condensa nel tubo e che ricada nella caldaia o c'è un modo per evitarlo?
3) se questo avvenisse, la caldaia è predisposta per smaltire la condensa nel tubo di scarico o si danneggerebbe?

Grazie in anticipo per le risposte!

Rispondi
Alessandro
9/12/2018 12:54:41 pm

Buonasera,
ho appena acquistato una casa costruita nel 2011 con caldaia a condensazione della Immergas, posta nel seminterrato nella lavanderia. La caldaia ha sempre funzionato bene scaricando l'acqua di condensa nel sifone del lavello. Due settimane fa abbiamo spostato la lavatrice nella lavanderia e l'idraulico che ci ha fatto il lavoro si è accorto che il tubo di scarico dell'acqua di condensa aveva una pendenza sbagliata, dalla caldaia scendeva sotto il pavimento per due metri e poi risaliva dove c'è il lavello e usciva dal muro per poi collegarsi al sifone. Poiché tale pendenza non andava bene, ci ha messo un tubo di plastica esterno, che dalla caldaia gira attorno al muro per scendere poi verso il sifone. Il vecchio tubo è dunque ora scollegato dalla caldaia e dal sifone, ed è stato tagliato a filo del muro. Il problema è che ogni volta che la caldaia parte, da questo tubo, dal lato del lavello, esce acqua, che cola lungo il muro e poi va a terra. Ma questo tubo non è apparentemente più collegato a niente!!! Non si tratta, crediamo, di acqua residua perché più volte abbiamo svuotato il tubo soffiandovi dentro, e sembra che si riempia sempre. L'idraulico non sa che pesci prendere, chi ha fatto l'impianto non c'è più.... dobbiamo rompere tutto il pavimento per capire cosa si collega a questo tubo e ci fa finire dentro acqua ad ogni accensione della caldaia? Avete qualche idea su quale può essere la causa? Ed è vero che lo scarico fatto con tale risalita era mal fatto e avrebbe dato problemi? Spero di essere riuscito a descrivere bene la situazione, che pare un po' assurda...grazie.

Rispondi
Alessandro
9/12/2018 02:17:03 pm

Dimenticavo, il sifone del lavello e anche il tubo di scarico condensa, e quello della lavatrice, sono collegati a una pompa sanivite, in quanto il seminterrato è sotto il livello delle fognature, non so se questo cambi qualcosa. Grazie.

Rispondi
roelloaded link
15/12/2018 03:21:48 am

Salve, evidentemente quel tubo è ancora collegato allo scarico generale e quindi torna indietro l'acqua dello scarico: è così difficile tapparlo?
La modifica che è stata fatta aveva un senso in quanto per agevolare lo scarico della condensa, meno sifoni ci sono e meglio questa può defluire senza rischio di ristagni

Rispondi
Alessandro
15/12/2018 09:33:22 am

Grazie, il tubo in effetti si può tappare, ma senza capire da dove viene quell'acqua mi sembrava rischioso...lunedì torna l'idraulico, che ha anche ipotizzato che in quel tubo sia stato innestato anche lo scarico della condensa dei fumi...gli farò presente anche la sua ipotesi e vediamo cosa si può fare, intanto grazie mille!! Alessandro

Alessandro
19/12/2018 11:22:13 pm

Problema risolto, l'acqua usciva da un altro tubo che raccoglieva la condensa dei fumi, che era stato collegato al tubo precedente sottoterra per poi risalire dal lavabo. L'idraulico ha tagliato anche questo tubo e lo ha collegato al nuovo tubo esterno che scorre orizzontale lungo la parete. Speriamo bene ora per gli anni a venire, ho capito che chi ha fatto l'impianto ha lavorato veramente male.
Grazie per l'interessamento.
Alessandro

Rispondi
Luigi link
16/1/2019 04:18:27 am

Buongiorno. Volevo sapere come funzionavano le agevolazioni fiscali nel 2019 ? Questo governo le le farà pagare di meno o di più le caldaie a condensazione ? Tanto belle, ma poco economiche senza contributi statali.

Rispondi
Antonio Mari
21/2/2019 12:16:43 pm

Salve, due anni fa, ristrutturando la mia casa, ho fatto installare una caldaia a condensazione Ariston Egis Premium S.

Sino a un mese fa nessun problema, poi ha iniziato a darmi errore 501, mi hanno fatto cambiare i regolatori di pressione del mio bombolone GPL, poi hanno regolato nuovamente qualcosa (inserendo una sonda dentro la caldaia). Tutto questo l'ho sempre fatto fare alla persona che l'ha installata dal principio poiché mi fidavo. Però ora mi sono sorti dei dubbi, in quanto chiamando un altro tecnico mi ha subito fatto notare la mancanza di un defangatore e di un filtro anticalcare, che purtroppo non sono mai stati installati.
Inoltre io ho modificato i tubi di scarico della condensa (scarico a parete) in quanto a furia di fuoriuscire vapore mi si stavano rovinando le travi di legno della veranda. Ho posto una curva a 90 verso l'alto, mezzo metro di tubo (sempre rigorosamente coassiale 60-100), un altra curva a 90 e un tubo verticale con bocca di lupo finale come terminale.
Questa mia modifica può influire nell'errore 501?
Sono due giorni che la caldaia non va e neanche il secondo tecnico sembra capirci molto

Vi ringrazio moltissimo se potreste rispondere alle mie domande

Rispondi
roelloaded link
22/2/2019 09:32:53 am

Salve,
il guasto in questione è relativo alla mancata accensione della fiamma il che è molto generico su queste caldaie e ci aiuta ben poco. Quello che deve controllare è se quel modello di caldaia supporta la lunghezza e gli spostamenti fatti con il tubo coassiale cosa non assolutamente scontata.Si può fare la prova (o meglio di farla fare al tecnico) e lasciare il primo tratto dell'aspirazione senza il tubo esterno del coassiale, in modo che la caldaia prenda l'aria direttamente. Poi per esperienza il GPL è un gas molto problematico soprattutto se le caldaie non hanno sistemi di regolazione della fiamma evoluti

Rispondi
Antonio Mari
22/2/2019 11:14:49 am

Salve, innanzitutto mille grazie per la sua risposta e i consigli che da a tutti i post. Il 2 tecnico che è venuto ha smontato, come dice lei, tutta la modifica dei tubi lasciando solamente la prima curva a 90 e mezzo metro di tubo con pendenza verso la caldaia. Facendo varie prove si è poi accorto che sono da cambiare gli elettrodi di accensione, ha detto che la caldaia ha fatto un forte boato.... :( e fortunatamente niente di più.. e dice che era da tempo che si erano rovinati (come è possibile non ho idea).. e questo era la causa dell'errore 501.

Roy
12/4/2019 02:42:21 am

Buongiorno, vorrei capire bene se la fuoriuscita dell'acqua della condensa di una caldaia a condensazione, debba andare a finire in strada oppure no?. Io abito sopra la proprietaria che qualche anno fa' ha fatto installare un impianto di riscaldamento con caldaia a condensazione. Sto avendo problemi in quanto dal tubo esterno esce dell'acqua di condensa (oltre il fumo bianco e la puzza di gas) che va finire in strada, non ci sono fogne visibili od altro. Ci sono dei divieti in merito? Se e' si' a chi mi devo rivolgere? Grazie e buona giornata

Rispondi
Piero Roello link
12/4/2019 09:36:23 am

Salve, ma la caldaia precedente dove espelleva i fumi?
Perché se esiste una canna fumaria chiaramente va utilizzata (e messa a norma).
Per lo scarico condensa, sicuramente non si può convogliare direttamente in strada (anche perché d'inverno può ghiacciare e diventare pericoloso)

Rispondi
Roy
12/4/2019 09:32:40 pm

Buongiorno, faccio presente che la Sig.ra in passato non aveva nessun impianto di riscaldamento utilizzava una vecchia stufa a legna ma i fumi uscivano dalla canna fumaria del suo camino direttamente sul tetto, esternamente alla parete BEN VISIBILE non c'erano altre canne fumarie. Hanno fatto quest'impianto nuovo senza farci sapere nulla.
Mercoledi' 10/04/2019 dopo aver contattato piu' volte il Comune Settore Servizi Pubblici e' venuto il tecnico per fare un sopralluogo (faccio presente che non ha dato molta importanza all'acqua che veniva giu' "anche se e goccia sempre "sopratutto con i riscaldamenti accesi") ma si e' soffermato sul fatto che usciva il fumo bianco dal tubo e la puzza di gas.
Giovedi' 11/04/2019 di pomeriggio e' venuta la figlia (proprietaria anche lei) con un'idraulico per risolvere il problema.
Il problema non e' risolto. A questo punto le chiedo: cosa dobbiamo fare? A chi dobbiamo rivolgerci?
Grazie dell'interessamento

Roello Piero link
13/4/2019 01:53:54 am

La prima cosa sarebbe capire se l'installatore ha rilasciato la dichiarazione di conformità (l'ufficio tecnico del comune deve averne copia). Purtroppo una volta effettuate gentilmente la richiesta, meglio anche due volte (siamo persone civili), non rimangono che le segnalazioni alla ASL e all'ARPA e successivamente le vie legali

Anna
13/4/2019 01:13:06 pm

Buonasera, io non ci capisco piu' nulla.
Si parla di installare una caldaia se altri condomini che vivono ai piani superiori accettano, ma a noi neanche ci hanno interpellato. si parla di inquinamento di acque malsane e tantopiu' uscita dei fumi bianche,npn devono creare problemi ad altri ma a noi viene detto che bisogna andare alla Asl o Arpa. Mi faccia capire una cosa: quest'acqua e' inquinante e nociva oppure no?. I fumi del gas che mi entrano dalla bocchetta dell'aria sotto la finestra della cucina. questo va bene?.
Credo a questo punto che chi sta in difetto e' nella ragione e viecersa.. Grazie

Rispondi
Hazel link
14/4/2019 01:43:47 pm

Lovely blog you have here, thanks for taking the time to post and publish it.

Rispondi
Roberto Traverso
9/7/2019 07:34:40 am

Buonasera. Ho visto che siete disponibili nel rispondere,Vi ringrazio in anticipo. Mi hanno installato una caldaia a condensazione, all'interno della cucina.
Il condotto di evacuazione fumi è stato fatto correre fino al tetto all'interno di canna fumaria preesistente. Il condotto di aspirazione aria di combustione, per evitare (E QUI STA IL DUBBIO) la foratura della parete per la presa d'aria esterna, è stato inserito nel tratto iniziale della canna fumaria stessa, e, quindi, aspira l'aria che "scende" dal tetto. Mi è stato detto dal mio vecchio installatore, non più in attività, che questo non è permesso. Tra l'altro, all'interno della canna fumaria, è presente dell'amianto, e questo rafforza il mio dubbio.
Vi ringrazio e Vi saluto cordialmente,

roberto traverso

Rispondi
roelloaded link
11/7/2019 07:44:31 am

Salve, bisogna scindere i due problemi:

- il fatto che la canna fumaria sia in amianto è un problema sanitario e non di funzionamento della caldaia

- il fatto che non si possa prelevare aria da un condotto in cui è stato intubato uno scarico è falso: si chiama scarico/aspirazione coassiale. Bisogna poi vedere se i diametri, le lunghezze e le sezioni della canna permettono il corretto funzionamento (guardare sul manuale di installazione della caldaia).


Rispondi
Ernesto
14/11/2019 01:22:18 pm

Buonasera, vi porgo un quesito. Mi è stata installata una caldaia a condensazione. Il tubo scarico fumi, è stato regolarmente collegato alla canna fumaria esterna in acciao inox; il tubo di aspirazione invece, non è stato collegato al foro di aspirazione che presenta la parete dove è stata posta la caldaia, quindi la caldaia ha soltanto il foro di fabbrica senza alcun tubo e senza alcun collegamento per quanto riguarda l'aspirazione dell'aria (desumo che la caldaia aspira l'aria interna della cucina dove è stata installata la caldaia e non l'aria esterna dal momento che non c'è nessun collegamento con l'esterno). Per il funzionamento e un miglior risparmio energetico, va bene che la caldaia è stata installata così come descritto oppure serve il collegamento della tubazione alla presa d'aria in parete per fare si si aspiri l'aria esterna? Qual è la migliore installazione al fine di un buon funzionamento della caldaia stessa? Grazie anticipatamente per la risposta.

Rispondi
roelloaded link
14/11/2019 02:26:39 pm

Salve, nel suo caso l'installazione e di tipo "a camera aperta" il che comporta la. necessità (per la normativa) di molta areazione nel locale di installazione, che essendo una cucina, deve sommarsi all'areazione per i fornelli. Quindi bisognerà dimensionare un foro verso l'esterno anche nel caso del collegamento diretto della caldaia con aspirazione eaterna, visto che è necessario per la cucina. Per il rendimento della caldaia invece è sicuramente meglio se aspira aria più calda ma bisogna tenere conto che mentre la caldaia è in funzione verrà comunque aspirata aria fredda all'interno della cucina provocando un raffreddamento del locale

Rispondi
roelloaded link
12/2/2020 09:54:56 am

Salve,
il tipo di installazione che le hanno fatto si chiama a camera aperta, al contrario di quella che preleva aria dall'esterno che si chiama a "camera stagna".
Il fatto è che l'installazione a "camera aperta" prevede che nel locale della caldaia ci sia un grosso foro di areazione (in aggiunta a quello già obbligatorio per la cucina a gas) il che renderebbe la cucina un locale molto freddo vanificando la poca resa in più che ha la caldaia utilizzando aria calda dell'ambiente come comburente.

Rispondi
Paola
19/11/2019 02:10:56 pm

Mi è stata installata una canna fumaria x una caldaia a condensazione gpl con uscita sul tetto mettendomi un torrino/comignolo di rame forato lateralmente con il cappello forato a sua volta e il tubo di acciaio che fuoriesce dal torrino tutto storto e incollato con del materiale nero oltretutto esteticamente inguardabile...è a norma una cosa del genere?Non dovrebbe restare all'interno del comignolo? Così installato oltretutto mi entrerebbe di tutto, è normale?grazie

Rispondi
roelloaded link
12/2/2020 09:48:50 am

Salve,
tralasciando il problema estetico che non ci compete, è corretto buttare i fumi lateralmente perché si evita il ritorno di condensa che potrebbe gocciolare all'interno del torrino di rame facendolo marcire in poco tempo

Rispondi
Roberto Traverso
29/11/2019 06:40:54 am

Buongiorno, Vi chiedo: tubo aspirazione aria per caldaia a condensazione pesca attraverso il cassonetto dell'avvolgibile. Dal punto di vista esclusivamente della SICUREZZA (non del funzionamento, che la caldaia non presenta problemi) vi sono osservazioni da fare?
Grazie, saluti cordiali!
Roberto Traverso

Rispondi
roelloaded link
12/2/2020 09:44:16 am

Salve,
direi che se all'esterno del cassone c'è una adeguata griglia di ventilazione non sussistano problemi di sicurezza. Se invece si pesca l'aria dal cassonetto e questo non è adeguatamente ventilato, allora si finirà per pescare aria dall'ambiente vanificando l'installazione di tipo stagno

Rispondi
Raffaele
21/12/2019 06:06:59 pm

Ho installato una caldaia a condensazione.
L’idraulico dopo aver intubato la canna fumaria con un tubo in pvc lo ha fermato con un collare. Ha peró stretto troppo e pizzicandolo ha piegato facendo rientrare le righine.
Con la caldaia in funzione non perde acqua e non mi pare ci siano perdite, potrebbero comunque esserci problemi per la sicurezza o il tubo è molto resistente?
Grazie,
Raffaele

Rispondi
roelloaded link
12/2/2020 09:41:21 am

Salve,
molto difficile capire la resistenza del tubo senza sapere marca, materiale, e spessore.
In ogni caso se non perde direi che inutile preoccuparsi

Rispondi
Enzo
4/2/2020 10:52:18 am

Gentilmente, vorrei sapere se su un palazzo vecchio, non obbligato al camino di raccolta fumi caldaie a tetto, sia obbligatorio utilizzare i tubi di acciaio inox o si possono usare quelli in pvc per alte temperature. Inoltre in una verticale di 7 piani (da 80? o da 100?) possono essere immesse indifferentemente caldaie tradizionali ed a condensazione?

Rispondi
renato
11/2/2020 07:43:48 am

mio figlio ha buttato del sale nello scarico dei fumi nonostante le precauzioni per renderlo inavvicinabile, la caldaia era accesa ora l''ho spenta immediatamente cosa posso fare? (a parte tenere mio figlio in futuro lontano dalla caldaia?

Rispondi
roelloaded link
11/2/2020 10:06:21 am

Salve, in realtà non dovrebbe succedere nulla se non che il sale sciogliendosi andrà ad abbattere l'acidità della condensa. Poi dipende dalla quantità: se ne ha inseriti diversi kg, allora la caldaia potrebbe avere problemi di intasamento

Rispondi
Enzo
11/2/2020 10:30:19 am

Non ho avuto risposta a questo quesito:
Gentilmente, vorrei sapere se su un palazzo vecchio, non obbligato al camino di raccolta fumi caldaie a tetto, sia obbligatorio utilizzare i tubi di acciaio inox o si possono usare quelli in pvc per alte temperature. Inoltre in una verticale di 7 piani (da 80? o da 100?) possono essere immesse indifferentemente caldaie tradizionali ed a condensazione? Ringrazio moltissimo se qualcuno mi risponderà

Rispondi
Roelloaded link
12/2/2020 09:39:40 am

Salve, purtroppo il quesito pone dei problemi di fondo:
1) non esiste un palazzo che non è obbligato a scaricare a tetto (a meno che il Comune non abbia emanato qualche deroga per un centro storico particolare)
2) se non è obbligato allo scarico sul tetto, come può essere obbligato a mettere i tubi in acciaio?
3) Il materiale della canna fumaria dipende da come verrà fatta: esterna, interna, dentro cavedio?
4) assolutamente tutte le caldaie che buttano nella stessa canna fumaria devono essere della stessa tipologia e cioè a condensazione
5) essendo una canna fumaria collettiva andrà redatto apposito progetto da un professionista abilitato

Rispondi
Enzo
13/2/2020 01:05:19 am

Ti ringrazio per i chiarimenti forniti (anche se sotto forma di altre domande).
Premetto che non ho alcuna competenza in materia,
per quanto riguarda il "non obbligo" dello scarico sul tetto, mi riferivo al fatto che non era una nuova costruzione e che per i vecchi fabbricati, mi era stato riferito, non ci fosse un obbligo al momento;
per i tubi in acciaio, mi dicono che se si realizza lo scarico a tetto è obbligatorio mettere i tubi in acciaio se viene apposta all'esterno (come nel nostro caso);
ok per canna fumaria per stesso tipo di caldaia;
problema del tecnico. La questione è proprio che due o più tecnici hanno idee e soluzioni diverse e non sempre hanno competenza (purtroppo!!!). Per questo motivo mi sono rivolto a voi (della cui competenza e disponibilità non ho alcun dubbio) per avere idee più chiare e controbattere ad affermazioni che molto spesso non hanno fondamento.
Grazie di nuovo, di vero cuore

massimo
20/5/2020 03:48:41 am

Salve se possibile gradirei sapere se è corretto installare lo scarico condensa, di una caldaia a condensazione, direttamente al tubo che va al degrassatore della fossa settica?

Rispondi
Piero Roello link
21/5/2020 08:53:36 am

Salve,
a mio avviso il volume di condensa prodotta non può alterare in modo importante il funzionamento del degrassatore (che comunque potrebbe anche trovare un leggero giovamento dalla acidità dell'acqua). In ogni caso quando si nutrono dubbi sulla compatibilità degli scarichi con le condense acide, è conveniente installare un neutralizzatore di acidità subito sotto la caldaia

Rispondi
Roberta Barbieri
3/6/2020 01:38:51 pm

Salve
devo sostituire una vecchia caldaia con scarico a parete in un palazzo storico (1926) con gronda in travi di legno.
Con la caldaia a condensazione lo scarico sotto gronda in legno dà problemi alle travi?
grazie 1000
Roberta Barbieri

Rispondi
Fabio
12/7/2020 03:53:38 am

Buongiorno, vorrei sostituire una caldaia esterna tradizionale del 2003 con una a condensazione, è presente una canna fumaria singola di circa 5 mt in acciaio inox dentro un condotto verticale, si può utilizzare la canna fumaria esistente anche se non è presente la certificazione della canna fumaria?

Rispondi
roelloaded link
12/7/2020 07:20:17 am

Salve,
la certificazione della canna può essere anche effettuata con un test di tenuta seguendo apposita norma UNI.
Il fatto è che un pezzo di 5 mt di canna in PPS da intubare in quella esistente costa circa 50 euro, mentre il test di tenuta della canna attuale costerebbe molto di più (con il rischio che poi il test non sia positivo).

Rispondi
Simona
6/8/2020 07:46:58 am

Salve, devo sostituire la mia vecchia caldaia baxi a gas, mi è stata proposta una caldaia a condensazione, ma con grossi problemi di collegamento per un eventuale scarico condensa, non ho tubi di scarico o fluviali nelle vicinanze, è possibile optare per una caldaia tradizionale?

Rispondi
Antonio
3/10/2020 01:18:38 pm

Salve, volevo sapere se su una caldaia a condensazione montata in una nicchia arieggiata all'esterno su un terrazzo protetta dall'intemperie , se si può collegare solo lo scarico fumi in canna fumaria lasciando aperta l'aspirazione sulla caldaia praticamente senza utilizzare lo sdoppiatore fumi.
Grazie!

Rispondi
roelloaded link
6/10/2020 09:25:18 am

Salve,
se il locale è areato è possibile lasciare l'aspirazione dell'aria direttamente dalla caldaia

Rispondi
fernando m.
25/11/2020 08:57:41 am


Fernando M.
buonasera, nel mio appartamento ho una caldaia a condensazione funzionante da piu di 6 anni che scarica la condensa del vapore tramite un tubo di plastica collegato sotto il lavello di cucina. da un anno a questa parte il tubo si intasa continuamente e l'acqua viene fuori dalla caldaia. mi hanno fatto vedere che si formano depositi solidi (anidride solforosa?) che bloccano il deflusso del liquido. con l'idraulico abbiamo più volte sbloccato il tubo di scarico con l'acido e pulito anche gli scarichi del lavandino ma il problema si ripresenta. quale può essere la causa ? grazie per la risposta

Rispondi
Enzo
25/11/2020 10:56:38 am

La questione interesserebbe anche me, avendo lo stesso problema. Quale acido si deve usare? L'acido muriatico? Ma questo non rovina e corrode la tubazione?

Rispondi
Simone
10/4/2021 11:51:00 am

Non sono un caldaista, ma mi viene un dubbio, hanno fatto l'isolamento della canna fumaria originale? Se fosse in alluminio, magari cio che ti intasa lo scarico è l'ossido d'alluminio (bianco) che col tempo si sta accumulando nella canna fumaria.
A volte queste caldaie vengono installate dove non si può o senza prendere i dovuti accorgimenti.
Se così fosse rischi che la canna fumaria si buchi e inizi a trafilare la condensa nella muratura, magari dei vicini...

Rispondi
fede
14/12/2020 09:14:04 am

Buonasera, 6 mesi fa mi è stata istalllata una nuova caldaia a condensazione in cucina, con lo scarico fumi inserito nel vecchio cavedio condominiale, e il tubicino per lo scarico condensa sotto il lavandino della cucina.
Ora che è inverno e ho acceso i termosifoni, ho tutto il cavedio bagnato fino a metà parete e anche il solaio(soffitto) risulta con una grossa macchia. Questo perche lo scarico dei fumi è stato messo nel cavedio, ma quest'ultimo è in forati e non so se dentro ci sia un tubo in plastica.
La domanda è questa, siccome il muro e il solaio sono bagnati di condensa, e ho sentito dire che la condensa della caldaia è acida, ci sono pericoli per l'integrità strutturale del solaio? non è che si corrode e crolla? sono un po in ansia.

Rispondi
Simone
10/4/2021 11:40:02 am

Salve, ho una caldaia tradizionale a camera stagna, per fare la videoispezione per installare una nuova caldaia a condensazione, mi sono accorto che LO SCARICO DELLA CALDAIA non è sigillato nella canna fumaria... è tutto in regola o meglio che la sigillo per i mesi che mancano?
Questa cosa mi preoccupa non poco.

Grazie.

Rispondi
Mimosa Topi
21/6/2021 07:33:36 am

Salve,ci hanno sostituito la vecchia caldaia con una nuova a condensazione, ma hanno lasciato i vecchi tubi in alluminio. Volevo sapere se li dovevano cambiare o è un lavoro da parte che dobbiamo fare noi?grazie!

Rispondi
Simone
21/6/2021 08:05:09 am

In genere non si possono cambiare perché murati, vanno ricoperti (se abbastanza grandi) o col tempo si bucheranno.
Per me se non lo hanno ricoperti non è un lavoro a regola d'arte, anzi...
Da considerare che in molti casi NON si può montare una caldaia a condensazione, se la canna fumaria non lo permette per esempio.

Rispondi
Giovanni
29/6/2021 03:51:33 am

Buongiorno, ho una domanda sul tubo di aspirazione da 80 di una condensazione. Può stare in orizzontale o deve avere una pendenza verso l'esterno per non permettere alla pioggia di arrivare in caldaia dall'aspirazione?
Inoltre per lo scarico va bene il PP oppure è meglio il PPS? Grazie

Rispondi
Iside
10/12/2021 01:40:37 pm

Buonasera. Posso buttare la condensa della caldaia direttamente nel wc? La ceramica si corrode? e gli scarichi? Grazie.

Rispondi
massimo
4/10/2022 09:06:56 am

Salve,
possiedo una caldaia di tipo tradizionale, istallata in un vano esterno ad un appartamento di montagna. A causa delle basse temperature ( -15°C) è stato istallato a protezione un termostato esterno, che accende la caldaia quando la temperatura scende sotto i -5°C. Sostituendo la caldaia con una a condensazione il termostato esterno è sempre necessario? E in caso di risposta positiva cosa bisogna fare per eliminarlo in quanto c'è un consumo elevato di gas anche non abitandoci.
Grazie

Rispondi
roelloaded link
4/10/2022 09:14:25 am

Salve,
il termostato antigelo ha la funzione di salvaguardare la caldaia che alla temperatura di -5 gradi fa partire per qualche minuto l'impianto per evitare grossi danni. Non credo proprio che gli alti consumi siano da addebitare al termostato (che comunque dovrà continuare ad esistere anche con la nuova caldaia).
Semmai mi chiederei come mai all'interno di quel locale la temperatura scende così tanto (scarsa coibentazione?).
L'alternativa è inserire del liquido antigelo all'interno del circuito di riscaldamento, ma attenzione perché molti produttori invalidano la garanzia se viene inserito l'antigelo sbagliato o in quantità non idonee.

Rispondi
GAETANO
5/11/2022 05:19:53 am

Salve, dovrei installare una caldaia da 25 kW a condensazione. Posso usare una doppia curva per lo scarico a parte e il tubo di 70 cm?

Rispondi
Gaetano
5/11/2022 05:23:58 am

Salve, dovrei installare una caldaia da 25 kW a condensazione. Posso usare una doppia curva per lo scarico a parete e il tubo di 70 cm?
O potrebbero esserci problemi per il tiraggio dei fumi?

Rispondi
Lucia link
12/12/2022 12:00:40 pm

Ciao,
la mia caldaia a condensazione è appena stata installata con canna fumaria al muro. Quando accendo il riscaldamrnto ogni tanto la canna fumaria butta tutto alka volta una grossa quantità di acqua - saranno mezza bottihglietta almeno- e si sente il rumore come se qualcuno tirasse l’ acqua dalla finestra.
È un problema enorme, non posso piu usarla.
Da cosa puo essere dovuto?
Dalla scarsa inclinazione della canna ? Da una cattiva regokazione della caldaia? Ovviamente ho richismato l’ installatore na vorrei capire
Grazie